Archivio per la categoria ‘Personaggi’

Vittorio Adolfo non c’entra

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E’ giusto dare a Cesare quel che è di Cesare e fare una corretta informazione: Vittorio Adolfo, neo deputato dell’UDC, pare proprio aver avuto una parte marginale in tutta la brutta faccendo di cui si parlava anche qua, nel mese di maggio.
Ora non voglio entrare nel merito della questione, sta di fatto che in quel periodo c’era mancato poco che Adolfo venisse arrestato sulla porta di Montecitorio.
Lui era sereno, a me sarebbero girate le palle e per la verità mi girano anche adesso. Si sbatte il mostro in prima pagina e via.
Anche la giustizia dovrebbe riflettere un momento e non aggiungo altro.
Abuso di ufficio. E vabbè, ce ne passa dalla corruzione.
A me continua a dispiacere che Adolfo stia in un partito che a momenti ha più indagati che deputati, ma che lui non sia finito nella lista nera non puo’ che farmi piacere, dal momento che conosco i fratelli che ritengo persone per bene. Obiettivamente.
E’ stato ribaltato un giudizio frettoloso.
A proposito di ribaltamenti, extra muros, sta per verificarsene uno a Roma e Adolfo ne sa qualcosa.

Scritto da Angelo Amoretti

29 giugno, 2006 alle 8:51

Pubblicato in Personaggi, Politica

Il giallo di Vasia

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Sembrerebbe che Maria Antonova non sia la cacciatrice di uomini in internet, mentre è sempre più evidente che il suo compagno, Roman Antonov sia stato un affiliato ai servizi segreti russi: il Kgb.
E’ strano che Antonov, come risulterebbe dai file ritrovati nel suo computer, fosse ricattato dai servizi segreti. I servizi segreti non ti ricattano se hai sgarrato: ti eliminano.
Uno straniero, per chiedere asilo politico in Italia, deve presentarsi in Questura con un passaporto o un altro documento d’identità.
Se il richiedente viene ospitato da qualcuno, questi deve compilare una dichiarazione di ospitalità e, se straniero, il permesso di soggiorno.
La Questura deve poi indirizzare la richiesta al Ministero dell’Interno, in lingua originale e con relativa traduzione in italiano, in cui vengono indicati i motivi per i quali si richiede asilo politico in Italia.
Si deve specificare la data esatta di ingresso sul territorio italiano, la frontiera e gli Stati attraversati prima di giungere in Italia. Dopodiché il Ministero rilascia il nulla osta.
Se Roman Antonov è un rifugiato politico, ha seguito questa prassi? Presso quale Questura ha fatto richiesta? Quali sono i motivi per cui ha richiesto asilo politico? Non credo che abbia scritto: “Ho fatto affari con il Kgb e questi adesso mi ricattano”.
Era un rifugiato o un clandestino?
Si direbbe un rifugiato, visto che abitava in un appartamento messo a disposizione dai servizi sociali. Che tipo di richiesta aveva fatto per poterne usufruire?
Verrà o no estradato dalla Francia?
Infine: Romanov, i servizi segreti russi e i cugini francesi si stanno prendendo gioco di noi?

Scritto da Angelo Amoretti

23 giugno, 2006 alle 9:44

Pubblicato in Cronaca, Personaggi

La morte corre sul web

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Secondo quanto riportato ieri da Sanremonews, nella la brutta storia del delitto di Vasia, quello della Citroen AX incendiata con un uomo tramortito a bordo, Maria Antonova avrebbe avuto un ruolo importante.
La tipa, in sostanza, adescava gli uomini su internet e da loro si faceva mandare anche denaro, per poi sparire.
E’ così, sempre secondo SanremoNews, che deve essere stato adescato il biondino ucraino Segeius Bachovas.
Solo che a lui non ha rubato soldi, ma la vita.
Dopo essersi conosciuti su internet, i due si sono incontrati e per il giovane è stata la fine.
Evidentemente Roman Antonov e Maria Antonova avevano già pianificato tutto per simulare la morte e intascare i premi dell’assicurazione.
La storia si complica: il sito www.therussiantearoom.com pare sia registrato negli Stati Uniti e serve a mettere in guardia da persone che intendono rubare ad altre dollari, euro e shekels.
E se chiedessimo aiuto al Mossad?

Scritto da Angelo Amoretti

16 giugno, 2006 alle 10:37

Pubblicato in Cronaca, Personaggi

Truffa all’extravergine: condannato Paolo Palma

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Paolo Palma era un broker, un mediatore e operava soprattutto nel campo dell’olio di oliva.
A Oneglia, anni fa, i piccoli mediatori si davano appuntamento al bar di Piazza Dante, quello all’angolo di via della Repubblica. Era una sorta di “Piazza Affari” nostrana dove, tra il fumo di sigarette e l’aroma del caffé si stabiliva il prezzo dell’olio prodotto nelle nostre valli.
Il mediatore in pratica metteva in contatto il venditore con l’acquirente, si occupava della qualità dell’olio, del suo carico e scarico e percepiva una percentuale sull’importo finale della fattura. Godeva della fiducia di chi comprava e vendeva ed era persona stimata e autorevole.
Paolo Palma non faceva parte di questa piccola comunità: lui lavorava molto più in grande. Non mediava su piccole partite, ma addirittura su navi intere.
Ora leggo con stupore sul Decimonono che è stato condannato a un anno e otto mesi (con la sospensione condizionale) e al risarcimento dei danni (circa cinque miliardi delle vecchie lire). Palma era difeso dall’avvocato Marco Mangia.
In pratica, secondo quanto sostenuto dall’accusa e come scrive il quotidiano, “Paolo Palma, come agente della “Frahuil”, quindi per conto e come punto di riferimento di società controllate e possedute dai fratelli Azria (tra le quali anche la Sairo di Imperia), avrebbe acquistato e poi ceduto nel 1998 un cospicuo quantitativo di olio. L’operazione di acquisto era stata finanziata interamente dalla Leumi Bank France S.A. con un prestito. L’Istituto di credito, con sede centrale in Svizzera (costituitosi parte civile attraverso l’avvocato Acquarone) ovviamente si era riservata la proprietà di quel quantitativo sino al momento della vendita. E invece l’olio venne venduto dalla Frahuil alla Sairo, senza che la banca ne fosse al corrente”.
Una storia davvero triste.

Scritto da Angelo Amoretti

13 giugno, 2006 alle 15:32

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Stiamo tutti bene

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«Imperia scoppia di salute, abbiamo talmente tanti soldi da non sapere dove metterli.»
L’ha detto, “ironicamente” l’assessore al Bilancio, Rodolfo Leone, commentando i dati circa il bilancio consuntivo del 2005.
Ironicamente: se propio non lo sa mi contatti che due o tre consigli glieli posso dare gratis.
Nel frattempo il comune si prepara a combattere la zanzara tigre anche con 8.000 pieghevoli in cui si spiega alla cittadinanza come comportarsi.
Ora, siccome siamo in 40.000 e il comune non sa dove mettere i soldi, si consiglia di dividere il pieghevole in tante parti quanti sono i componenti del nucleo familiare, distribuirne una parte a testa e, nel caso di avvistamento della suddetta zanzara, con l’aiuto del pezzo di pieghevole, spiaccicarla dove si trova.
I single, i vedovi e coloro che vivono in famiglie sotto il numero di tre, siano gentili: regalino i pezzi di pieghevole in eccesso ai vicini di casa, ai parenti, agli amici o ai bisognosi.
Niente paura: finiti i pezzi di pieghevole, saranno distribuiti (dal comune) biglietti da 10 euro.
Dopodiché, se ci saranno ancora zanzare tigre in circolazione, saranno presi ulteriori provvedimenti, ma non fate i furbi: la zanzara tigre è quella che quando si arrabbia fa: “Grrrrrrrrrr”.

Scritto da Angelo Amoretti

12 giugno, 2006 alle 8:32

Pubblicato in Personaggi, Politica

Eccezionale

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Vasia inaugura nuovo parking in zona Spontone.
Vasia
Da domani il paesino dell’alta Val Prino avrà un parcheggio in più.
Dopo la messa celebrata dal monsignor Drago, infatti, il sindaco Nello Giannini inaugurerà il nuovo parcheggio in località Spontone e il restauro del Monumento ai Caduti.
Sarà una grande festa, alla presenza di politici e autorità. L’opera, che risolve uno dei problemi più sentiti dei paesini dell’entroterra imperiese – quello dei posti auto – è stata realizzata con un mutuo di 105 mila euro acceso con la Cassa depositi e prestiti. Ma sono in procinto di essere appaltati altri lavori pubblici per un importo pari a 500 mila euro «erogati grazie all’interesse di Claudio Scajola quando era ministro».

Il Secolo XIX

Fino a due mesi fa si sarebbe scritto: “grazie all’interesse del Ministro Claudio Scajola”, oggi che ministro non è più, giustamente si scrive: “grazie all’interesse di Claudio Scajola quando era ministro”.

Scritto da Angelo Amoretti

10 giugno, 2006 alle 11:29

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Vicenda Antonov

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La faccenda si complica: la richiesta di estradizione dalla Francia per Roman Antonov, il russo-tagiko-moldavo con origini nepalesi che ha incendiato la sua Citroen AX con un altro/a dentro al posto suo, si è persa per strada.
Per il momento possiamo scordarci l’operazione che sarebbe dovuta avvenire alla frontiera, “esattamente come si vede nei film.
Qui, più che un Vezzaro o un Famà, ci vorrebbe Giuseppe Genna: c’è da scommettere che il suo Guido Lopez avrebbe già trovato intrighi tra servizi segreti nostrani e dell’est europeo.

Scritto da Angelo Amoretti

6 giugno, 2006 alle 8:25

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Fra’ Elia

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Oggi a Piani c’era un caos infernale. Non siamo ancora alla Madonna (la festa del 15 agosto) e non c’erano in programma corse ciclistiche.
In effetti il numero di persone che si stavano recando verso l’antico paesino della Valle Prino, superava di gran lunga qualsiasi evento precedente: c’era Fra’ Elia, a ricevere i pellegrini.
Fra’ Elia, per chi non lo sapesse, è un frate laico e, pare, un guaritore.
Ormai è talmente noto che per farsi ricevere in privato occorre prenotare e quella di oggi è stata un’ottima occasione per incontrarlo senza dover telefonare alle sue segretarie.
La sua figura è piuttosto controversa: c’è chi dice che abbia le stimmate e che guarisca i malati, ma la Chiesa preferisce andarci cauta e dice che si tratta di “ferite” e che le eventuali “guarigioni” non sono miracoli.
Lui non vuole assolutamente essere paragonato a Padre Pio, ma la gente accorre ai suoi raduni e i malati che hanno fede le provano tutte: bisogna rispettarli.
Il fenomeno è curioso e non passa certo inosservato, per questo se ne parla anche qui.
Per chi non ha mai visto miracoli è un po’ difficile credere che un uomo possa guarire un suo simile da una qualsiasi malattia, ma se così tante persone si recano da lui, una ragione ci sarà.
Per chi volesse saperne di più su Fra’ Elia, puo’ leggere qua e qua.

Scritto da Angelo Amoretti

3 giugno, 2006 alle 16:17

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Arrivederci

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Abbiamo iniziato insieme nel ’99 – ha detti Sappa – e sono tre gli aspetti che amo ricordare di Alessio: quello umano che mi ha fatto conoscere una persona innanzitutto leale e franca, con la quale non ho mai avuto divergenze che esulino da quelle classiche della politica; quello politico che mi fa vedere un uomo cresciuto, arrivato ad Imperia come “straniero” e perfettamente integratosi facendo propria la città e suoi problemi; infine quello amministrativo, che mi rende certo di aver conosciuto una persona attenta e intuiva, un orrido uomo politico”.
Così ha detto, come riportato da Sanremonews, il Sindaco Sappa in occasione delle dimissioni del suo vice Alessio Saso che lascia il Comune per andare a Genova in Consiglio Regionale.
Ovviamente si tratta di un refuso, ma chissà cos’avrà voluto dire Sappa o a cosa stava pensando l’autore dell’articolo?
Quasi quasi scrivo al direttore, glielo faccio notare e così sistemiamo tutto.
Certo è che chi l’ha letto, come me, deve aver fatto un bel balzo sulla sedia.

***Aggiornamento


Ecco fatto, è stato corretto. Evidentemente l’errore è stato visto da molti (i visitatori di Sanremonews sono tantissimi) e il webmaster ha provveduto a correggere.
Ora se cliccate il link, troverete l’aggettivo “ottimo” anziché “orrido“.
Tutto è bene quel che finisce bene.

Scritto da Angelo Amoretti

1 giugno, 2006 alle 10:15

Pubblicato in Personaggi, Politica

Arrivederci e grazie

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Il Presidente della Provincia Gianni Giuliano, non ha ancora ringraziato gli elettori dalle pagine del suo sito che peraltro ha avuto 1877 visitatori dal 7 aprile 2006.
Idem dicasi per Fulvio Vassallo, l’ex sfidante.
Probabilmente i nostri due politici non hanno un buon rapporto con internet.
Peccato veniale per Vassallo, un po’ più grave per Giuliano: il capo del suo partito, nonché ex Presidente del Consiglio, Berlusconi, è andato avanti anni a predicare le tre “I” di impresa, inglese e internet!

Scritto da Angelo Amoretti

31 maggio, 2006 alle 9:24

Pubblicato in Personaggi, Politica