Archivio per la categoria ‘Ambiente’

Documenti da leggere con attenzione

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A proposito di documenti poco chiari, sul sito della Provincia, sotto la voce “Albo Pretorio” ho trovato il provvedimento n. 899 [N° 291/2014 del 26/02/2014 - Società Aimeri Ambiente s.r.l. con sede in Rozzano (MI) - Milanofiori Strada 4 - Palazzo Q6 - Comunicazione ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 36/2003 di approvazione della chiusura definitiva dell'impianto di discarica "Ponticelli" sita nel Comune di Imper] pubblicato lo scorso 27 febbraio e che verrà depubblicato domani [perciò l'ho salvato].
Cliccate su Allegato n. 1 e Atto n. 291/2014 firmato dal dirigente Enrico Lauretti e poi ditemi cosa ci avete capito perché io, nella mia ignoranza, penso che significhi “mettiamoci una bella pietra sopra”. E probabilmente mi sbaglio.

Scritto da Angelo Amoretti

13 marzo, 2014 alle 19:25

Si stava meglio quando si stava peggio?

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GARA PER LA RACCOLTA RIFIUTI A IMPERIA: DDA E PROCURA DI BARI APRONO FASCICOLO
Mafia, sotto inchiesta la ditta del maxi appalto
Gli inquirenti sospettano collegamenti con la criminalità organizzata

La Direzione distrettuale antimafia e la Procura di Bari hanno avviato un’indagine sulla società Tra.de.co srl di Altamura che si è appena aggiudicata in provincia di Imperia il mega appalto relativo alla gara di affidamento del servizio di nettezza urbana del capoluogo e che riguarda anche i comuni del subambito.
Un affaire da 93milioni di euro (appalto della durata di 7 anni) e che ha, appunto, visto come unica azienda offerente, proprio la Tra.de.co, finita più volte in Puglia nel mirino degli inquirenti.
L’indagine riguarda soprattutto i presunti rapporti che legherebbero la società che fa capo a Carlo Dante Columella, già coinvolto in altre inchieste giudiziarie con la malavita organizzata. Si cercano elementi a conferma dei sospetti.
La Tra.de.co più volte, anche indirettamente, è stata sottoposta ad indagini, non ultima quella condotta in questi giorni dai carabinieri del Noe su ordine del sostituto procuratore della Dda Desireée Digeronimo. I militari si sono recati, infatti, in Comune ad Altamura, come sottolinea La Gazzetta del Mezzogiorno, comune per il quale laTra.de.co opera come appaltatrice del settore rifiuti. Sarebbe stata acquisita una nutrita documentazione relativa all’appalto rifiuti che ha preso il via il 30gennaio del 2002 ed è scaduto il 17 febbraio scorso.Indirettamente laTra.de.co era finita nel ciclone giudiziario anche il 21 maggio del 2008 quando lo stesso magistrato Digeronimo dispose gli arrestidomiciliari per due degli esponenti principali della società Viri, che all’epoca faceva parte del gruppo Tra.de.co. E le accuse mosse nei loro confronti riguardavano turbativa d’asta, corruzione, rivelazione di segreti d’ufficio, falsità materiale in atti pubblici.
I carabinieri del Noe,come detto, si sono recati negli uffici comunali di Altamura per acquisire atti predisposti dall’amministrazione del sindaco Mario Stacca per la gestione dei rifiuti pubblici.Gestione che ha spaccato di recente lo stesso gruppo politico del sindaco mentre il centrosinistra ne ha chiesto le dimissioni.
La Tra.de.co, dal cantosuo, ha diffidato il Comune avviando un contenzioso. In pratica la società contesta all’amministrazione Stacca di non aver rispettato alla data di scadenza il contratto stipulato con i lComune di Altamura che le consentiva di proseguire il servizio «per un periodo di sei mesi» alle stesse condizioni vigenti qualora il Comune alla scadenza contrattuale non avesse aggiudicato di nuovo l’appalto. Il servizio non è stato ancora riaffidato, ma il Comune ha deciso di prorogare alla Tra.de.co per soli 60 giorni l’appalto, ma anche di riassegnare l’incarico per un anno, in attesa di un nuovo appalto, alla ditta che farà l’offerta più bassa. E sono cinque le imprese che hanno chiesto di partecipare, ma il loro nominativo è tenuto segreto per evitare una turbativa d’asta.
Fatto è che la questione rifiuti e i presunti legami della Tra.de.co con personaggi sopra le righe appaiono poco chiari alla Dda che ha inviato a palazzo i carabinieri che già stavano monitorando la Tra.de.co.
Tutto questo mentre il sindaco di Imperia Paolo Strescino ha anticipato la commissione, che si riunirà il 15 marzo per valutare se l’offerta della Tra.de.co rispetta i criteri imposti dal Comune, ed ha avviato l’applicazione del protocollo della legalità.Toccherà ora alla Prefettura valutare la documentazione relativa al mega appalto dei rifiuti e verificare la posizione degli imprenditori pugliesi.

Questo articolo, firmato da Loredana Demer, uscì su Il Secolo XIX del 28 febbraio 2012 e Paolo Strescino, che all’epoca era Sindaco, dalle pagine dello stesso quotidiano, dichiarava: “Assumeremo tutte le informazioni relative alla società faremo in maniera trasparente tutti i passaggi necessari per garantire alla città la miglior soluzione possibile“.
Il giorno dopo il titolare della Tra.de.co., Carlo Dante Columella, in una intervista rilasciata alla Demer, diceva che la società non ha alcun legame con la malavita organizzata e visto che oggi la Tra.de.co. si occupa della raccolta della rumenta, se ne deduce che le indagini della Prefettura diedero buon esito.
Ma il punto è un altro: non riesco a trovare una dichiarazione in merito da parte di chi era in consiglio comunale o in Giunta e che oggi sbraita tanto per far vedere che c’è.
Qualcuno sa indicarmi un link o una fonte che possa essermi di aiuto?
Grazie.

Scritto da Angelo Amoretti

18 febbraio, 2014 alle 18:01

Pubblicato in Ambiente, Attualità

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Processo Ponticelli: che scontrescion!

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IL PROCESSO ALL’EX PRESIDENTE DELLA PROVINCIA GIULIANO
Discarica abusiva a Ponticelli sfilano i testi dell’accusa

Udienza dedicata all’audizione dei testi dell’accusa, ieri mattina, al processo per reati ambientali e abuso d’ufficio che vede imputati l’ex presidente della Provincia di Imperia Gianni Giuliano e l’ex assessore all’ambiente Alberto Bellotti, Danilo Sfamurri, Davide Bianchi, Luigi Bianchi, Alessandro Barla e Franco Minasso.
L’accusa mossa agli ex vertici dell’ente e ai suoi funzionarièdi avere concesso l’ampliamento della discarica di Ponticelli, nonostante il sito fosse già saturo. Ieri, davanti al pm Roberto Cavallone, è stato illustrato l’esito del sopralluogo alla discarica di Ponticelli effettuato dal geometra Lionello Belmonte. Hanno testimonato, tra gli altri, l’ingegnere Carlo Senesi, ex assessore all’ambiente del Comune di Genova,e Gianpietro Filippi, ex assessore ai rifiuti della Provincia di Savona, che nel 2008 ricevettero dal Comune di Imperia una richiesta in merito alla disponibilità di conferire nei relativi siti i rifiuti imperiesi, quindi Giorgio Negro, all’epoca direttore generale della Provincia, che emise la Valutazione di impatto ambientale favorevole all’ampiamento della discarica. Il processo è stato aggiornato al 25 marzo.

Il Secolo XIX – 22 gennaio 2014

Domanda da uomo della strada: la “valutazione di impatto ambientale” non dovrebbe essere emessa da un ingegnere e un architetto che, con tutto il rispetto per Giorgio Negro, forse sono più competenti? E, se non mi sbaglio, non è la Legge a prevederlo?
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Scritto da Angelo Amoretti

23 gennaio, 2014 alle 16:54

Questo è uno dei motivi per cui l’Aurelia bis non si deve fare

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In riferimento a questo post, ricevo la seguente mail che pubblico volentieri:

E’ priorità nazionale mettere in sicurezza tutto il territorio nazionale. I lavori di cui all’articolo fanno parte di quelle che chiamano le “PICCOLE OPERE”.
I lavori si fanno ma non possono essere pagati.
Esempio di questi giorni: Olbia ha nelle sue casse 50 milioni di euro, ma non li può toccare per via del patto di stabilità imposto dall’Europa!
I soldi affluiranno tramite la Protezione civile e ci verranno carpiti con aumenti Irpef, Irap, addizionali, accise, ecc.
Il nostro paese è a rischio catastrofe sotto tutti i punti di vista.
Le “GRANDI OPERE” non danno del lavoro, ciò che viene speso, proviene solo da finanziamenti europei, e va tutto in consulenze!
I lavori non si fanno, vengono generate solo delle grandi incompiute.
Nel contempo aumenta il degrado e il dissesto idrogeologico, siamo a livello di “disastro annunciato”.
Le Piccole Opere sono le uniche che possono rilanciare l’economia.
Tutto il resto è una presa in giro.
Fatevi spiegare bene degli economisti la questione del debito pubblico.
Il Debito Pubblico non esiste, se mai esiste un Credito verso lo Stato.
Cordiali saluti
Salvatore Nieddu, abitante Valle Impero

Scritto da Angelo Amoretti

21 novembre, 2013 alle 14:56

Pubblicato in Ambiente, Attualità

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Ascensori: hanno vinto Casano, il buonsenso e gli imperiesi

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Il “Quaderno di Imperia” diventa bloc notes, ma va bene così.
Mi piace solo notare che a volte qualche passo indietro si può fare, se è per il bene della città.

Chi ha scritto “No ascensori-No tangenti” si deve vergognare. Siamo persone oneste. Questi ascensori sono destinati a cambiare la vita dei nostri concittadini.
Paolo Strescino – Il Secolo XIX, 3 luglio 2011

[...] L’egregio lavoro svolto dall’Ing. Zagarella e dagli uffici del settore Lavori Pubblici da lui coordinati permetteranno al più presto di ripartire con i lavori non senza aver apportato ai progetti una lunga serie di migliorie che sono state apprezzati da tutte le forze politiche del Consiglio. In particolare: lo stralcio dei famigerati ascensori della parte alta del Parasio[...]
Giorgio Montanari – PD – Puntoimperia.it, 20 settembre 2013

Scritto da Angelo Amoretti

20 settembre, 2013 alle 16:45

(Soc)chiudi la porta che entra aria puzzolente

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A giudicare da quanto dichiarato dal capogruppo del PDL all’opposizione Antonello Ranise sull’affare Colussi, direi che le previsioni di Fossati e Edo espresse in loro precedenti commenti, siano perlomeno opinabili.
Quando gli interessi (il bene della città) di chi sta dall’altra parte combaciano con quelli di chi sta di qua, un punto d’incontro si riesce a trovare sempre.
Quindi mi pare di capire che la vera opposizione (quella per il non bene della città) sarà fatta da Gian Franco Grosso e da Mauro Servalli di Imperia Bene Comune. Per il momento, alla luce dei fatti, non ci vedo il M5S.

P.S. Per coloro che non mi conoscono: quello scritto tra parentesi è una lieve presa per il culo e chiedo scusa per la parola “presa”.

Scritto da Angelo Amoretti

23 agosto, 2013 alle 11:58

Una regione satura di costruzioni

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Riporto, a beneficio di chi se la forse persa, la lettera scritta dal Prof. Giuseppe Valditara pubblicata da Il Secolo XIX lo scorso 13 agosto, la cui lettura è stata consigliata da Pasquale Indulgenza in un commento al mio post precedente e in un altro (breve, ma esaustivo) sul blog di Marco Preve:

Caro direttore,
nei giorni scorsi stampa e televisioni nazionali si sono occupati dei terribili blocchi delle autostrade liguri causati da due incidenti. Migliaia di automobilisti intrappolati per ore sotto un sole cocente, senza vie di uscita, bloccati sulla pista autostradale. Sono state giustamente denunciate le gravi carenze infrastrutturali di una regione che ha una autostrada nata vecchia quando fu concepita e che avrebbe bisogno quanto meno di una Aurelia bis di supporto. Senza dimenticare i colpevoli ritardi per cui non procede il raddoppio e la modernizzazione della linea ferroviaria che da Sanremo avrebbe dovuto migliorare sensibilmente il tratto fino a Finale Ligure, e senza nemmeno citare la linea ad alta velocità fra Milano e Genova di cui sembra lontana ancora la realizzazione. Ho letto di assessori regionali che chiedevano interventi urgenti al Governo e c’è da sperare che qualcuno si decida finalmente a considerare anche il sistema infrastrutturale di questa regione fra le priorità nazionali.
Non ho sentito tuttavia, soprattutto a livello regionale, una qualche autocritica su una legge urbanistica che ha consentito nel corso degli anni, da parte dei comuni liguri, lo scempio del territorio. Procede da Ponente a Levante una urbanizzazione selvaggia con costruzioni che ormai sorgono persino sul lido del mare, colline sventrate ed entroterra devastati. Non ha senso continuare a rilasciare permessi a costruire in una regione ormai satura, con una viabilità così precaria. Fra l’altro le auto non si possono ormai più parcheggiare nel mese di agosto in nessuno dei comuni del Ponente, per una colpevole carenza di parcheggi inadeguatamente progettati dalle amministrazioni comunali. È ovvio che questa armata di migliaia e migliaia di auto si riversi inevitabilmente su un’unica autostrada che sarà sempre più intasata e impercorribile.
È troppo sperare che ci sia in futuro il blocco di nuove costruzioni, destinate all’edilizia residenziale, nei comuni della costiera ligure e un incoraggiamento al recupero e ad una migliore manutenzione del patrimonio edilizio esistente? Temo che gli interessi della politica produrranno solo chiacchiere inconcludenti, senza prevedere quella che in molte altre regioni d’Europa è già da tempo una regola imposta e fatta rispettare.
Giuseppe Valditara*

*L’autore è ordinario di istituzioni di diritto romano all’Università di Torino.

Scritto da Angelo Amoretti

18 agosto, 2013 alle 17:02

Chiudi la porta che entra aria puzzolente

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Ci sono cose conosciute e cose sconosciute, in mezzo ci stanno le porte della percezione
Aldous Huxley

Ricordate la Porta del Mare ideata da Colussi? Cliccando qui, qui e qui, potete rinfrescarvi la memoria (e in un commento avevo scritto: “Ti dicono che fanno una cosa, poi ne faranno un’altra”).
E vi prego di notare i cambiamenti eccitanti che sono stati fatti nel corso del tempo: la multisala è diventata due salette, il museo dei cetacei è andato a farsi benedire e via dicendo.
Ma Colussi ha ripresentato il progetto al nostro Sindaco Carlo Capacci, già con le varianti, ovviamente.
Capacci giustamente dice che sarebbe un folle a far aprire nuovi uffici, ma io mi domando se non è folle costruire nuovi appartamenti, dal momento che già i tanti, tantissimi che sono nati di recente, sono disabitati. Forse significa che non c’è richiesta, ma non capisco di mercato, quindi non discuto. Di cemento capisco un po’ di più (anche perché ci vuole poco: basta guardarsi intorno) e speravo che ci fosse una tregua, con il vento che era girato, ma niente.
Strano che l’amica degli animali all’opposizione, non abbia ancora detto nulla, ma forse è perché il progetto era nato in era Sappa. La signora si scalda per un autista e una segretaria, ma a quanto pare non su nuove, possibili colate di cemento.
Giuseppe Zagarella, del Partito Democratico, all’epoca esponente della Margherita all’opposizione, chiese: “che fine abbiano fatto gli elementi più affascinanti e di preminente interesse pubblico di cui si era parlato nei primi incontri con l’imprenditore: il polo fieristico, il museo dei cetacei, la multisala“, per concludere chiedendo “che il Sindaco faccia il Sindaco e riferisca al più presto in Consiglio Comunale”. Chissà che avrà da dire, oggi?
Nel frattempo qualcosa hanno detto Carla Nattero di SEL (clicca qui per leggere) e Gian Franco Grosso di Imperia Bene Comune, che dalle pagine del Secolo XIX dichiara:

«La giunta Capacci non è altro che un diverso modo di centrodestra di governare la città. Lo dimostra ampiamente la questione Porta del Mare: non si guarda al bene pubblico come priorità, ma si guarda, invece, all’imprenditoria locale non come volano di sviluppo per il lavoro e l’occupazione, bensì come modello di rendita. Mi sarebbe piaciuto che Capacci rivisitasse il progetto chiedendo a Colussi di realizzare uno spazio vero per l’agroalimentare, colmando il vuoto della precedente amministrazione. Ma se n’è ben guardato.
Questa è una gravissima lacuna non solo casuale, ma ch eaffonda le sue ragioni nella visione padronale che il sindaco ha della città, molto probabilmente coincidente con quella del suo mentore Strescino, la sua ombra. Credo proprio che coloro chehannocreduto che il vento girasse debbano cominciare a recitare il mea culpa un’altra volta.
Ciò che però mi lascia di sasso è il ruolo che il Pd sta esercitando in questa amministrazione, praticamente da comprimario e completamente asservito al potere, con il solo fine di occupare qualche poltrona. Credo che il Pd stia veramente perdendo quella poca credibilità politica e progettuale che già gli era rimasta agli occhi dei suoi ancora increduli elettori».

Ottimista.
Gli fa eco Rifondazione Comunista, circolo Stenca-Binon:

«La vicenda del progetto Colussi costituisce una cartina di tornasole, in gioco c’è il modello di sviluppo della città. La variante approvata a suo tempo (con la nostra opposizione) fu una generosissima concessione di “sostenere” così la “voglia” di Colussi di rimanere in produzione a Imperia, in realtà senza esigere e ottenere alcuna contropartita occupazionale e di sviluppo dell’Agnesi e del distretto agroalimentare».

Scritto da Angelo Amoretti

13 agosto, 2013 alle 12:37

Scoli e cedimenti

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A seguito dell’articolo pubblicato ieri su La Stampa online, un lettore mi ha inviato alcune considerazioni su cui è bene riflettere:

Ciao Angelo,
ti segnalo questo interessante articolo su La Stampa on line, un passaggio in particolare:

Nella zona dove sarà realizzata l’importante struttura sanitaria esiste anche un altro problema da risolvere. Si tratta di uno scolo di acque bianche in arrivo da monte che vede da tempo a confronto Asl, Comune di Imperia e ditta esecutrice dei lavori

Ora si parla di problemi da risolvere come fossero eventi naturali imprevedibili e per i quali non ci sono responsabilità oggettive. In realtà il problema è sempre lo stesso: le imprese edilizie fanno i palazzi e le autorimesse interrate, e nei progetti e nelle convenzioni ci sono ben elencati i lavori da fare per la collettività, tipo allargamenti stradali, parcheggi pubblici e rete acque bianche.
Nella realtà: questi lavori “pubblici” non sono fatti o sono fatti male, così dopo qualche anno (neanche tanti…) escono fuori le magagne.
Un bel quadretto neh?!

Io ci aggiungo che probabilmente molti cittadini come me si limiteranno a subire il disagio del senso unico alternato perché è il problema percepito, ma in quanti si chiederanno come mai, qualche volta, si verificano cedimenti, frane, franette e via dicendo?

Scritto da Angelo Amoretti

27 maggio, 2013 alle 16:25

Pubblicato in Ambiente

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“Uccelli del nostro territorio. Immagini e voci”

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Foto e acquerelli a tema ornitologico da ieri pomeriggio sino a domenica 19 maggio al Centro culturale polivalente in piazza Duomo a Imperia: alle 17 sarà inaugurata la seconda edizione della mostra «Uccelli del nostro territorio. Immagini e voci» di Pierangela Fierro Trincheri e di Gianpietro Pittaluga, promossa dall’associazione Amici di Bellissimi con Liguria Birding e Comune di Imperia. Resterà aperta tutti i pomeriggi dalle 16 alle 19. E’ possibile concordare visite guidate mattutine aperte alle scolaresche, alle quali partecipano esperti ornitologi e naturalisti. Importante novità è la parte sonora, che consente di abbinare a ogni volatile il suo canto. Per informazioni tel. 349-8365386.
L’ingresso è libero

Scritto da Angelo Amoretti

11 maggio, 2013 alle 16:01