Archivio per il mese di dicembre, 2005

Ascensori II

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L’ascensore che dalla Marina porta al Parasio (con tappa in Corso Garibaldi) ieri si è di nuovo bloccato.
Il destino è decisamente sfavorevole alla nostra città: doveva proprio bloccarsi nelle vacanze di Natale!
O forse le opere e le operette del Comune, invece di essere inaugurate in tutta fretta, avrebbero dovuto essere controllate meglio prima.
Come se non bastasse, dopo la breve nevicata di ieri sera, il termometro è sceso sotto lo zero in tutto l’entroterra e chissà se ci sarà sale a sufficienza da spargere sulle strade.
Speriamo di sì, altrimenti oltre a bloccarsi l’ascensore, si bloccano anche gli abitanti delle frazioni.

Scritto da Angelo Amoretti

30 dicembre, 2005 alle 12:09

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PSAV-PUT-PUM!

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Non sono botti di fine anno: PSAV sta per “Piano Strategico di Area vasta”, PUT per “Piano Urbano del Traffico” e PUM per “Piano Urbano della Mobilità”.
Sergio Lanteri, assessore alla viabilità e amico delle rotonde, è andato a Roma dal Ministro delle infrastrutture Lunardi (quello che ha detto che con la mafia bisogna imparare a conviverci, per intenderci) a ritirare il regalo di Natale che gli è stato fatto grazie all’intervento del Ministro Scajola: 365.000 (trecentosessantacinquemila) Euro per migliorare la viabilità della nostra città.
Ci sarà un bando di gara europeo per intervenire là dove non ci sarà più la vecchia stazione e l’accesso a nord alla città, ma il PUM non interferirà col PUT perché quest’ultimo lo stanno già elaborando il comando della polizia municipale, la Riviera Trasporti e i tassisti. GULP!
Speriamo che non vada tutto a put…

Scritto da Angelo Amoretti

29 dicembre, 2005 alle 12:08

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Hi-Tech

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Il Presidente dell’Unione industriali Alberto Alberti ieri ha rilasciato un’intevista a La Stampa in cui parla del passato e del futuro di Imperia.
Oggi, sullo stesso giornale, gli risponde Claudio Porchia, segretario della CGIL e vorrei far notare alcune cose che non mi convincono.
Alberti, tra l’altro, dice che Imperia avrebbe dovuto puntare sulla salvaguardia del “turismo d’elite”. Quale? Non mi risulta che nella nostra città ci sia mai stato un turismo d’elite, a parte i primi anni del secolo scorso, quando il palazzo dove ora ha sede la Provincia era un hotel sullo stile di quelli che sono ancora a Sanremo, Bordighera e Ospedaletti, per esempio.
Forse Alberti ha un’idea diversa dalla mia sul concetto. Quando penso a turismo d’elite mi vengono in mente, per non andare tanto lontano e rimanere nei confini nazionali, Portofino, Rapallo e Santa Margherita Ligure.
A Imperia più che altro c’erano molti giovani che negli anni sessanta e settanta venivano in vacanza nei nostri campeggi dall’Olanda e dalla Germania. Al limite dovevamo puntare sulla salvaguardia di questo tipo di turismo. Invece negli anni ottanta i giovani stranieri hanno scoperto Rimini e Riccione, ce li siamo lasciati sfuggire e ora, nella nostra città, arrivano anziani e coppie con figli in campers. Forse i residence in costruzione sono destinati proprio a loro (non mi si venga a dire che quelli che stanno nascendo al Prino e in via Dalla Chiesa, sono per turisti d’elite!). E qui viene fuori la contraddizione che sottolinea anche Porchia nell’intervista odierna. Alberti infatti dice che bisognava salvaguardare anche il territorio: alla faccia della salvaguardia! Dappertutto c’è cemento e non solo per il Nuovo Porto.
Infine, il Presidente degli industriali dice che la città in futuro sarà Hi-tech.
Se il buon giorno si vede dal mattino, temo che nascerà qualche internet point e nulla più.

Scritto da Angelo Amoretti

28 dicembre, 2005 alle 12:07

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Auguri!

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ImperiaParlaauguraUN FELICE NATALE A TUTTI

Scritto da Angelo Amoretti

25 dicembre, 2005 alle 1:05

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Povero Natale

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La maggior parte gli imperiesi oltre ad aver speso pochi soldi nei negozi, per le feste di Natale ha deciso di rimanere a casa.
Anche le agenzie di viaggio e i tour operator si lamentano per le poche prenotazioni: circa il 30% in meno di viaggiatori rispetto all’anno scorso.
Gli operatori del settore dicono che non sia solo colpa della paura di attentati, ma del portafoglio che si svuota sempre più in fretta.
Poi andranno in crisi anche le agenzie di viaggio e c’è da chiedersi come possano ancora essercene così tante.
E’ un problema nazionale, ovviamente, ed è il chiaro segno dei tempi. Fino a pochi anni fa, qualcuno chiedeva i soldi in prestito alla banca pur di non rinunciare alla vacanza, ora non puo’ più permetterselo perché non sa se riuscirà a estinguere il prestito, una volta tornato.
Però abbiamo i telefonini e la macchina e qualcuno dice che in Italia c’è benessere, solo che c’è per pochi, invece credevamo nel miracolo per tutti che purtroppo non si è compiuto.
Non sarà mica colpa dei comunisti?

Scritto da Angelo Amoretti

24 dicembre, 2005 alle 12:04

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Giornata storica

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Il 21 dicembre 2005 è stata una giornata storica.
Il Sindaco in testa, seguito dal nazional alleato Paolo Strescino e da tutti i componenti la maggioranza, sorride e dice che ‘ha vinto la città‘ riferendosi al via libera della Conferenza dei Servizi al progetto per il Nuovo Porto.
Di conseguenza, con ogni probabilità, il 21 dicembre sarà sui libri di storia.
Vorrei sapere cos’ha di tanto vitale per la città questo progetto; vorrei sapere se i disoccupati, grazie al Nuovo Porto, troveranno lavoro; vorrei sapere se i turisti che non vengono più da noi, poi torneranno in massa a riempire i nostri sei o sette hotel e le nostre dieci o dodici pensioni; vorrei sapere se i commercianti avranno i loro esercizi pieni di clienti e se addirittura ne nasceranno di nuovi. Vorrei sapere… e temo che soltanto la storia saprà dare le risposte, perlomeno ai miei nipoti.

Scritto da Angelo Amoretti

22 dicembre, 2005 alle 12:02

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Il Nuovo Porto va, Babbo Natale no

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Mezzo semaforo verde per il progetto del Nuovo Porto. Ieri la Conferenza dei Servizi ha dato il nulla osta al progetto definitivo che riguarda anche la spiaggia che nascerà tra Oneglia e Porto Maurizio. Tuttavia la Regione ha temporaneamente bloccato il parco urbano e il campo da golf di cui si riparlerà tra qualche mese.
Così nella maggioranza si è soddisfatti a metà e Forza Italia, nella figura del suo coordinatore Antonello Ranise, non nasconde il suo disappunto per il parziale stop a un’opera che “è vitale per la città“.
Nel frattempo a Imperia si discute di un’altra vicenda vitale per la città: i Babbo Natale che cantano e danzano.
Trattasi di pupazzoni raffiguranti Babbo Natale piazzati davanti a qualche negozio: a Porto è stato messo a tacere dai vigili urbani quello della cartoleria vicino all’Orologio, mentre a Oneglia, i due o tre che ci sono, almeno fino a ieri se la cantavano e se la ballavano allegramente.
Da qui la polemica che, tanto per cambiare, sulle pagine dei giornali, spacca la città in due per via del solito, noioso, tristissimo campanilismo.
Siamo capaci di farci dividere anche da Babbo Natale, che tra quindici giorni tornerà nei magazzini!

Scritto da Angelo Amoretti

21 dicembre, 2005 alle 10:01

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Soldi, soldi, soldi!

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La crisi economica è evidente: anche ieri i commercianti si sono lamentati perché, nonostante fosse l’ultima domenica di shopping prima di Natale, gli imperiesi, pur invadendo i centri cittadini, hanno speso poco.
Nel frattempo a Oneglia, nei locali dell’ex Castellino, sta per aprire una nuova Banca: la Banca del Gottardo. E così in città ci saranno ben quattordici istituti finanziari. Non m’intendo di cose economiche e per questo mi domando come mai, se non ci sono soldi, le banche aprono nuovi sportelli a go go. A Imperia la maggior parte dei cittadini non se la passa tanto bene, come peraltro in tutto il resto d’Italia. C’è una minoranza che invece se la passa benissimo. Allora può darsi che le banche invadano la nostra città per far credito ai bisognosi, ma i risparmi da chi li rastrellano?
Oppure hanno fiutato il business con il progetto del Nuovo Porto, della Porta sul Mare ecc.ecc.
Una cosa è certa: i banchieri non sono fessi (oddio, qualcuno ultimamente si è rivelato fesso e bandito) e se aprono sportelli da noi un motivo valido l’avranno di sicuro. Non sarà che siamo una città di frontiera e che a Imperia il denaro sia solo di passaggio?

Scritto da Angelo Amoretti

19 dicembre, 2005 alle 12:01

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Libera informazione

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E’ curioso come, nelle pagine locali, da una parte il quotidiano La Stampa ci illumini giorno dopo giorno sulla torbida vicenda di Fiorani e dall’altra Il Secolo XIX la ignori completamente.
Il quotidiano di Torino oggi svela altri retroscena sul futuro dell’ex Italcementi su cui aveva messo le mani Fiorani dopo aver fatto un giro in elicottero sulla città con Scajola (ohibò, chi se lo sarebbe aspettato!) e l’assessore all’urbanistica Lanteri. Il quale dice che la vicenda in cui è coinvolto Ignazio Caltagirone non riguarda l’Amministrazione comunale. Buffo: una persona a dir poco ambigua si sta impossessando della nostra città e l’assessore dice che non lo riguarda.
Il “Decimonono” ci informa invece sugli sviluppi del Nuovo Porto mostrando plastici, cartine virtuali fatte al computer e altro, senza mai fare un piccolo accenno alla faccenda Fiorani/Caltagirone.
La Stampa fa un’inchiesta stile Washington Post ai tempi dello scandalo Watergate (l’acqua è l’elemento che ricorre, in fondo) che costrinse alle dimissioni l’allora Presidente Nixon.
Il Secolo XIX fa da cassa di risonanza al progetto del Nuovo Porto , come ai tempi del boom di Cipolla e dell’Oleificio Borelli.
Modi diversi di fare informazione che tutto sommato è libera.

Scritto da Angelo Amoretti

18 dicembre, 2005 alle 12:00

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Andiamo male

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Il quotidiano Italia Oggi ha stilato l’annuale classifica sulle città capoluogo italiane e arriva una nuova mazzata per la nostra amata Imperia.
Lo scopro leggendo Il Secolo XIX e, pur essendoci alcuni dubbi sui metodi con cui sono stilate queste classifiche – i parametri sono presi su 100.000 abitanti e Imperia ne conta 40.000 circa – bisogna ammettere che ‘carta canta’ e la nostra città è al 93° posto su 103 capoluoghi di provincia.
C’è una disoccupazione giovanile tra i 24 e 30 anni del 30%, il costo della vita è aumentato del 3,2% rispetto all’anno scorso, l’importo medio mensile delle pensioni è di 540 euro e il prezzo degli alloggi in zona semicentrale è in media di 2475 euro al metro quadrato.
In realtà non facciamo una bella figura davanti al resto degli italiani e a chi leggerà questa classifica passerà la voglia di venire a risiedere qui.
La figura barbina la fa anche l’amministrazione di centrodestra, che si vanta di avere la stragrande maggioranza dei consensi, ma a quanto si direbbe, risultati positivi ne ha ottenuti pochi.
Meno male che le elezioni le avevano vinte loro e Berlusconi, sennò chissà dove saremmo oggi!

Scritto da Angelo Amoretti

16 dicembre, 2005 alle 11:59

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