Archivio per il mese di febbraio, 2006

Disegnini

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I disegnini al computer che regolarmente il Secolo XIX presenta sulle pagine locali a proposito di Nuovo Porto o qualsiasi altro lavoro riguardante la nostra città, hanno tanto sapore di messaggio subliminale.
Uno li guarda e dice: “Carino questo progetto. Se sarà così, sarà proprio bello!”
Purtroppo c’è sempre un po’ di differenza tra la computer grafica e quello che poi sarà la realtà.
Ora bisognerebbe stabilire una cosa, una volta per tutte: questi disegni li fa un grafico del Decimonono o uno del Comune?
Se li esegue un addetto del Comune, allora anche il quotidiano cade nell’illusione ottica. E insieme a lui, tutti noi cittadini.
Se a farli, per contro, è un grafico del Secolo, allora si potrebbe trattare di pubblicità, neanche tanto occulta, a favore della Giunta.

Scritto da Angelo Amoretti

28 febbraio, 2006 alle 8:56

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La domenica del villaggio

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Imperiapolis, la storica corsa dei carretti, sarà l’evento clou del calendario estivo imperiese”.
L’ha detto Marco Scajola, il bel nipotino del Ministro.
Con tutto il rispetto per gli organizzatori e i partecipanti, la notizia non ha neppure bisogno di essere commentata.

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La stazione ferroviaria di Porto, una volta la più bella d’Italia (?) è al degrado completo.
La denuncia arriva dal Secolo XIX. Non credo che succederà come per i punti luce: i Ministri, i Deputati e i Senatori indigeni non prendono più il treno per Roma (ora usano l’aereo da Albenga) e quando lo prendevano, salivano a Oneglia.
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L’assessore arredatrice Angela Ardizzone avverte che il 2006 sarà l’anno dei lavori di manutenzione della città e che presterà più attenzione anche all’illuminazione.
Il problema dell’illuminazione non era già stato risolto dopo il viaggio al termine della notte di Giò Barbera?
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Benedetto Adolfo, Assessore tra l’altro al Marketing Territoriale, a proposito del bilancio di previsione del 2006 del Comune, dice che “Benché vi sia stata qualche difficoltà, non abbiamo messo le mani nelle tasche dei cittadini”.
Grazie, ma ci ha già pensato qualcun altro.

Scritto da Angelo Amoretti

26 febbraio, 2006 alle 10:55

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Primarie dell’Unione in Provincia

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Anche nella nostra provincia si terranno le Primarie dell’Unione per stabilire, col voto degli elettori, chi sarà lo sfidante del Presidente uscente Gianni Giuliano alle prossime elezioni provinciali.
In teoria due sarebbero i candidati: Fulvio Vassallo, proposto dai DS e Oscar Marchisio, sostenuto da Rifondazione Comunista, Comunisti italiani e Verdi e che, detto en passant, ha il suo blog che, in confidenza, dovrebbe aggiornare con più regolarità, tempo permettendo, ovviamente.
Scrivo “in teoria” perché Vassallo aveva dichiarato: “Avevo detto e confermo che accetterò questa sfida nel momento in cui troverò il gradimento delle altre forze politiche componenti l’Unione a partire da quei soggetti che si riconoscono nel progetto politico dell’ulivo” che in politichese significa: “Se mi appoggiano tutti ci sto, altrimenti no”.
In sostanza Vassallo non sembrerebbe disposto a sottoporsi al voto delle Primarie, quindi per il momento, Marchisio sembrerebbe l’unico candidato.
A questo punto non ci sarebbe neppure bisogno di fare le primarie che peraltro sono già state decise: si faranno il 26 marzo in 24 seggi sparsi in tutta la provincia.
I partiti che fanno parte dell’Unione, hanno tempo fino al 4 marzo per presentare i nomi (accompagnati da un minimo di 50 firme) di eventuali altri candidati.
All’orizzonte ci sono nuove possibilità: un ripensamento di Vassallo, facilitato da un più ampio consenso all’interno della coalizione, o un nome nuovo che faccia contenti tutti gli altri partiti che non appoggiano Marchisio, il quale ha giustamente fatto notare che le Primarie non devono essere un punto di rottura, ma il più alto momento di democrazia all’interno dell’Unione. Oscar Marchisio, en passant, Chiunque sarà il candidato, sarà l’espressione di tutta l’Unione e come chiede Gabriella Badano dei Verdi, nel caso di sconfitta, non dovrà disertare le riunioni del consiglio provinciale. Se non sarà il Presidente della Provincia, sarà il leader dell’opposizione tutta.
Staremo a vedere.

Scritto da Angelo Amoretti

25 febbraio, 2006 alle 10:54

Pubblicato in Politica

“I” come Imola

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Imperia viene confusa con Imola addirittura sul sito ufficiale delle Poste Ialiane e stavolta si arrabbia anche il Presidente della Provincia, Giuliano.
Molto probabilmente, se avesse saputo questo e anche quest’altro, avrebbe usato più cautela.
Tant’è, ancora una volta IM uguale Imola.
C’era qualcuno che pensava che grazie al Raduno delle Vele d’Epoca, la notorietà della nostra città fosse cresciuta, ma Imola, tutto sommato, ha il Gran Premio di Formula Uno ogni anno.
A questo punto non ci resta che organizzarne uno e vedere cosa succede.
Se Caltagirone e Scajola s’intestardiscono, sono capaci a farlo sul serio!
Il circuito ci sarebbe, con tanto di Stazione e curva del Tabaccaio e per le chicanes non ci sono problemi: le facciamo disegnare da Lanteri

Scritto da Angelo Amoretti

22 febbraio, 2006 alle 9:54

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Attese

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Sto ancora aspettando di leggere da qualche parte (Il Secolo XIX e La Stampa andrebbero benissimo, non pretendo la pagina locale di Repubblica) una qualche presa di posizione da parte dell’opposizione riguardo le dichiarazioni del Ministro Scajola che aveva smentito un accordo con il Presidente della Regione Claudio Burlando riguardante le elezioni provinciali.
Secondo tale “accordo” il centrosinistra dovrebbe presentare un candidato “debole” per facilitare la rielezione di Gianni Giuliano.
Trovo inquietante che nessuno del centrosinistra, a quanto mi risulta, abbia detto qualcosa in proposito.
Nel caso mi fosse sfuggito, fatemelo notare.
Sto anche aspettando di leggere che il Comune ha multato l’agenzia pubblicitaria che ha tappezzato le cabine telefoniche di manifesti elettorali e che tali manifesti vengano rimossi, come è successo a Camporosso.
Certo che per Sappa non deve essere semplice, ma chissà cosa sarebbe successo se invece della pubblicità di un ministro del suo partito (Forza Italia, ovviamente), si fosse trattato di un candidato dell’Unione?

Scritto da Angelo Amoretti

21 febbraio, 2006 alle 10:53

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Biblioteca comunale

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Riceviamo questa e-mail che pubblichiamo volentieri:

Sono un grosso frequentatore di biblioteche e le reputo essenziali per capire una qualsiasi località, in quanto sono spesso depositarie di tanta conoscenza e cultura locale. Una delle biblioteche più “oscene” tra quelle in cui mi sono imbattuto in Italia é la Biblioteca Comunale di Imperia.
L’impressione negatitva la si subisce non appena si varca il portone di entrata all’edificio. Le scale sono anguste, fatiscenti, MALEODORANTI e soprattutto non sono accessibili ai disabili. I locali interni della biblioteca non migliorano. Sono piccoli, poco illuminati dall’esteno e mal tenuti. Il materiale cartaceo emana decisamente un cattivo odore . Vi si avverte dentro un senso di oppressione. Mi sembre di essere in una prigione. Per andare in bagno devo chiedere la chiave all’impiegato (è ciò appare molto fastidioso). Si nota un continuo via vai del personale che circola fra le diverse stanze che apre e chiude porte chiuse a chiave creando suoni e rumori che con la fantasia mi portano a San Vittore, Alcatraz o San Quintino. Non c’è in generale molto ordine e molta cura. Eppure in quel luogo molti studenti trascorrono tanto tempo a studiare(come normalmente avviene in ogni biblioteca). Non sembre una biblioteca gestita come un’istituzione culturale e credo che manchi un bibliotecario propriamente detto. Temo infatti che il personale si limiti alla sola gestione materiale del patrimonio librario. Anche gli orari di accesso sono scomodi. E’ incomprensibile che l’orario estivo è limitato solo al mattino. Devo chiedere le ferie per effettuare una ricerca in biblioteca?
Credo in definitiva che la città meriti una biblioteca più consona alla sua importanza ed alla sua storia.

E-mail firmata.

Ringraziamo per la segnalazione, che speriamo venga letta anche dagli addetti ai lavori.
Noi di ImperiaParla, a dire il vero, è da tempo che non andiamo in biblioteca e forse il nostro lettore ha esagerato un po’ con la fantasia, facendola correre fino a Alcatraz, San Vittore e San Quintino.
Ci permettiamo anche di dubitare che sia una delle peggiori in Italia, ma evidentemente un margine di miglioramento esiste, quindi il Comune ha buone possibilità di renderla più agibile e accogliente.

Scritto da Angelo Amoretti

18 febbraio, 2006 alle 10:52

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Segnalazioni

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Il Presidente del “Circolo ARCI Antica Compagnia Portuale di Imperia”, Danilo Berti, ci scrive per farci notare che molte cabine telefoniche della città, sono tappezzate di manifesti pubblicitari del nostro Ministro.
A Camporosso, come si legge su Sanremonews, l’agenzia che li ha affissi è stata multata e ha tempo dieci giorni per rimuovere gli stessi manifesti.
Se la legge italiana è uguale per tutti, anche le cabine telefoniche della nostra città dovrebbero tornare alla normalità presto.

Scritto da Angelo Amoretti

17 febbraio, 2006 alle 16:51

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Segnalazioni

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Cristina Bettio dell’Ufficio Stampa Gruppo Boscolo, ci scrive per informarci che da un’idea di “Boscolo Collocamento Privato” di Padova, è nato un portale in cui sono riuniti tutti i Centri per l’Impiego d’Italia e che tramite il sito www.centroimpiego.it è possibile contattare ogni singolo Centro per l’Impiego. Un modo più semplice per coloro che cercano lavoro, anche trasferendosi in altre città.

Scritto da Angelo Amoretti

17 febbraio, 2006 alle 14:50

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Segnalazioni

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Su Il Manifesto di oggi, a pagina 9, c’è un articolo interessante di Lilli Alampi e Oscar Marchisio intitolato “Le nebbie del porto di Imperia” che domani potrà essere letto on line sul sito www.ilmanifesto.it

Scritto da Angelo Amoretti

17 febbraio, 2006 alle 10:48

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L’uomo in più

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Questo film, girato nel 2001 da Paolo Sorrentino e interpretato magistralmente da Toni Servillo, mi viene in mente ogni volta che leggo o sento certe cavolate.
Per chi ancora non avesse visto il film: Antonio Pisapia (Toni Servillo), un perdente che non si arrende e che in passato era stato un buon cantante di successo, durante la registrazione di una sua intervista in uno studio televisivo, inizia un monologo sulla sua vita che è da culto e che tra l’altro dice:
…Mi ricordo tutto.’Na strunzata che la cocaina ti scassa la memoria, son trent’anni che la tiro e non mi sono dimenticato niente. Io me la ricordo tutta la cocaina che mi sono tirata. E adesso tutti hanno tirato in questi anni di merda, chi è che non l’ha fatto? Soltanto i poveri non hanno pippato e non sanno quello che si sono persi…”
Dedicato a tutti gli ipocriti, ignoranti e bugiardi.

Scritto da Angelo Amoretti

14 febbraio, 2006 alle 20:47

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