Archivio per il mese di maggio, 2006

Catture

senza commenti

Hanno catturato il Capo: carattere particolarmente difficile e aggressivo, in condizioni fisiche più che buone.
E’ stato trasferito a “Gli Ulivi” dove si spera cominci a fare i nomi degli altri componenti del branco di cani inselvatichiti che terrorizzano l’entroterra di Diano Marina uccidendo caprette solo per il gusto di uccidere.
Cosa c’entra Imperia? C’entra eccome: il branco potrebbe passare nel nostro territorio per cui la città tira un mezzo sospiro di sollievo anche perché questa storia comincia a occupare troppo spazio sui quotidiani locali.
E’ stato beccato anche il molestatore telefonico.
Quando ho letto la notizia mi è venuto in mente lo sporcaccione telefonico di Voghera, Raoul, un personaggio di Radio Babboleo di alcuni anni fa. Solo che il ragazzino di diciassette anni non molestava sessualmente: lui, tra l’altro, ordinava pizze per conto di altri che si vedevano arrivare a casa due margherite e dovevano pagare il conto.
Rischia sei mesi e cinquecento euro di multa: la prossima volta ordini delle quattro stagioni.
Nella cattura, come al solito, quando si tratta di intercettare, hanno avuto un ruolo fondamentale gli uomini della Polizia Postale, diretti dall’Ispettore Ivan Bracco. Il loro lavoro mi ha sempre affascinato: al telefono, per esempio, ascoltano per ore conversazioni senza senso, poi capitano quelle più interessanti, tipo le intercettazioni di Vittorio Adolfo, per restare a casa nostra. E capita anche che su internet i pedofili e i truffatori siano catturati grazie al lavoro della Postale.
Fatto sta che Ivan Bracco ha quattro pagine tutte per lui su Google e con questa arriva a cinque. Se qualcuno mi hackera il sito (come è già successo per un altro) stavolta lo dico a Ivan.

Scritto da Angelo Amoretti

11 maggio, 2006 alle 16:04

Pubblicato in Cronaca

Giorgio Napolitano

senza commenti

Giorgio Napolitano

Giorgio Napolitano è il nuovo Presidente della Repubblica. E’ stato eletto oggi con 543 voti.
La Casa (spaccata) delle Libertà ha votato scheda bianca (347), la Lega, che non lo riconosce, ha optato per Bossi.
Siccome Napolitano sarà il Presidente di tutti, a lui vanno gli auguri di buon settennato anche da parte di ImperiaParla.

Scritto da Angelo Amoretti

10 maggio, 2006 alle 18:03

Pubblicato in Personaggi, Politica

Differenze

senza commenti

La pubblicità elettorale di Alberto Carli mi ha ricordato il secondo disco dei Savoy Brown che purtroppo non si presenteranno alle elezioni provinciali, per cui votate quello di sinistra.

Scritto da Angelo Amoretti

8 maggio, 2006 alle 20:55

Pubblicato in Personaggi, Politica

L’Imperia in serie D!

senza commenti

L’Imperia Calcio è in Serie D. Una bella soddisfazione: ai calciatori, ai dirigenti e ai tifosi tutti, vanno i complimenti di ImperiaParla.


fonte: Il Secolo XIX
In tribuna sono stati notati, da sinistra a destra: Pier Nicola, Pier Sappa, Pier Marco e Pier Nonsò.
Sembravano la Triade del Comunale di Torino (Moggi-Giraudo-Bettega), o quella di San Siro (Berlusconi-Galliani-Pier Silvio), anche se non sono dirigenti.
Se lo fossero forse proverebbero un po’ di imbarazzo a festeggiare una squadra che tra i 103 capoluoghi di Provincia, è una delle poche a giocare in una serie che più bassa non si puo’: ci battono il Varese, il Verbania e poche altre che giocano in “Eccellenza”.
Un profano e non tifoso si domanda: perché, invece di investire tanto, per dire, in atletica leggera (con tutto il rispetto si direbbe che non ci siano campioni in erba dalle nostre parti), non investire sulla squadra di calcio della propria città?
Pensate che sogno, in pochi anni avere la nostra squadra in serie B, e che bella immagine ne trarrebbe la città!
Sul campo a festeggiare c’era anche Benedetto che ricordo ai tempi di Bosca, Giordano e gli altri che avevano fatto grande l’Imperia.
Ricordo i derbi col Genoa in serie C, quando al Ciccione venivano ampliati i posti con delle gradinate provvisorie sennò i tifosi non ci stavano tutti.
Bei tempi. Altri tempi.

Scritto da Angelo Amoretti

8 maggio, 2006 alle 10:53

Pubblicato in Personaggi, sport

La Riviera

un commento al post

A La Riviera avevo già fatto i complimenti il 25 ottobre dell’anno scorso, quando in un suo articolo di fondo, il direttore responsabile Andrea Moggio, aveva scritto, a proposito del nuovo porto che sorgerà nella nostra città: ‘Che affarone signor Sindaco!”
Forse mi ripeto, ma con quello che passa il convento della nostra informazione, questo direttore si distingue per il suo non essere terzista, cerchiobottista e via dicendo.
Il bello è che non ci conosciamo neppure, sebbene qualche maligno potrebbe pensare il contrario. Semplicemente: Andrea Moggio scrive quello che pensa, senza peli sulla lingua.
Certo è che quando si vede il settimanale della Riviera in edicola, qualche volta sembra di vedere un depliant pubblicitario di Forza Italia, ma si sa che “c’est l’argent qui fait la guerre“. Nel numero in edicola da ieri, per esempio, è l’unico a scrivere che Vittorio Adolfo ha evitato l’arresto solo grazie all’immunità parlamentare. Diciamo che se qualcuno avesse letto solo i quotidiani locali, non ci avrebbe mai pensato. E invece Moggio ci ha fatto riflettere.
E’ questo che si vorrebbe dai mass media locali: informare per bene e far riflettere.
Ovviamente le accuse a Vittorio Adolfo sono tutte da provare (e si spera per lui che tutto sia chiarito in meglio), ma il fatto grave è che la brutta storia sia venuta fuori: se non fosse mai nata sarebbe stato meglio.
Oltretutto credo che sia un altro record negativo per la nostra città: un neo eletto arriva a Roma come parlamentare e dopo tre settimane viene accusato di truffa aggravata, turbativa d’asta e corruzione.
C’è chi dice che la magistratura ha impiegato troppo tempo per portare a termine le indagini e passare ai fatti. E c’è chi dice che la magistratura ha fatto troppo in fretta. E se invece avesse aspettato proprio che Adolfo fosse eletto, per evitare almeno di arrestarlo? Tutte le ipotesi sono possibili.
Sono tutti sereni, comunque. C’è un Sindaco che, per così dire, svolge le sue funzioni dal carcere ed è sereno. C’è un parlamentare in mezzo alla bufera ed è sereno. Queste persone hanno nervi d’acciaio.
Non tutti, però. Ogni tanto capita che qualcuno dietro le sbarre non sia del tutto sereno e cominci a cantare. E, come dice Moggio, questo potrebbe essere solo l’inizio, anziché la fine.
Sono d’accordo con lui anche su un altro punto: la corruzione, purtroppo, è di casa dalle nostre parti. Ci vorrebbe una svolta. E ci vorrebbe anche che l’immunità parlamentare, se si vuole un Parlamento pulito, venisse abolita una volta per tutte.
Non penso proprio che per Adolfo si procederà, se del caso, come si è proceduto per Cesare Previti. Con tutto il rispetto, figuriamoci se il Parlamento perde tempo per votare sull’immunità di un politico del calibro di Adolfo, i cui supposti reati, al confronto di quelli di Previti, fanno ridere i polli. Probabilmente il buon Adolfo è proprio nato con la camicia e l’Udc, alle provinciali, prenderà ancora più voti.
L’Italia va così.

Scritto da Angelo Amoretti

7 maggio, 2006 alle 9:52

Pubblicato in Attualità

Brutta storia

senza commenti

E io ti denuncio” aveva scritto qualche burlone sui manifesti elettorali dell’UDC.
A parte gli scherzi, la faccenda è seria.
La magistratura di Genova – non so se rossa o meno – dopo tre anni di indagini, ieri ha fatto arrestare il sindaco di Taggia, Lorenzo Barla, 33 anni, avvocato, eletto per Forza Italia e l’imprenditore Giuseppe Bianchi, 42 anni, presidente della Camera di Commercio di Imperia. Piero Gilardino, 51 anni, ex sindaco di Taggia ed ex assessore regionale per Forza Italia, imprenditore è agli arresti domiciliari. La procura ha chiesto una misura cautelare in carcere anche per Vittorio Adolfo, 60 anni, di Imperia, neo deputato dell’Udc, ex assessore regionale, al momento indagato per corruzione e altri reati.
ImperiaParla è garantista e non intende processare nessuno e fino a prova contraria ritiene che Adolfo sia persona retta e seria.
I fatti però sono questi e da lì non si scappa.
L’Unione, per via dell’ufficio stampa di Fulvio Vassallo dichiara, tra l’altro: “Come è nostro costume, nel pieno rispetto delle garanzie personali, noi abbiamo piena fiducia nella magistratura, al fine di accertare ogni responsabilità.
Un po’ più pesante il commento a Radio Amicizia di Giovanni Gandolfo, consigliere provinciale della Margherita: “In merito alla vicenda “ciclone di Taggia” intendo svolgere alcune pacate ma schiette considerazioni. Innanzitutto auspico che i pubblici amministratori” arrestati e/o accusati riescano a dimostrare la propria innocenza: è sempre negativo per la democrazia la colpevolezza di chi svolge pubblici incarichi quando sancita, al termine dei diversi gradi di giudizio, dalla Magistratura; spero soprattutto che si torni alla trasparente prassi (della prima repubblica) delle dimissioni del politico accusato per separare sfera pubblica da vicende personali. Purtroppo questi nostri tempi sono caratterizzati, anche in Provincia di Imperia, da politici messi sotto accusa che non concepiscono le dimissioni come imperativo morale.
Forse è proprio quello che dovrebbe fare Adolfo: dimettersi.
Invece i politici, al giorno d’oggi, pare proprio che non prendano minimamente in considerazione l’atto di dimettersi, per correttezza e per semplice savoir faire.
Vittorio Adolfo, interpellato dopo la notizia, ha dichiarato: “Io sono sereno“.
Come si puo’ essere “sereni” dopo una notizia del genere? Voglio dire, anche se sapessi di essere estraneo ai fatti, innocente al cento per cento, una notizia così, come minimo mi farebbe girare le scatole e la notte non ci dormirei.
Anni fa dalle nostre parti si diceva: “Pippo cammina dritto sennò ti metto sul giornaletto”. Forse i più anziani lo ricorderanno.
E se qualcuno finiva sul giornaletto non usciva più di casa dalla vergogna perché c’era una visione diversa della correttezza morale e dell’autodisciplina.
Quella che in fondo è dell’Ordine equestre del santo sepolcro di Gerusalemme di cui il nostro è Grande Ufficiale.
Adolfo, infatti, è iscritto a questo ordine, ed è anche “Accademico Tiberino“, come si evince dal sito della Regione Liguria che ancora non è stato aggiornato.
Qualcuno ha scritto che “questo è folclore“.
Non direi proprio, visto che, se si vuole usare una definizione tratta dal Codice di diritto canonico, l’Ordine equestre del santo sepolcro di Gerusalemme è una “Associazione laica di Fedeli sotto la protezione della Santa Sede” e che di questa associazione Licio Gelli era “Grand’Ufficiale”.
All’Accademia Tiberina, invece, è iscritto anche l’industriale Pietro Isnardi.
Questa storia è appena iniziata e vedremo come andrà a finire.
Certo è che a meno di un mese dalle elezioni provinciali, è una brutta gatta da pelare per l’Udc e Forza Italia. Riferimenti:
Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Licio Gelli.
Accademia Tiberina

Scritto da Angelo Amoretti

4 maggio, 2006 alle 14:50

Pubblicato in Personaggi, Politica

Emozioni

senza commenti

Sarà stata sicuramente l’emozione della prima volta, le luci della ribalta: un momento di amnesia puo’ capitare a tutti.
Con le date c’era già stata un po’ di confusione nella sua storia in dieci puntate pubblicata da Sanremonews.
Magari non tutti ricordano il 14 luglio 1789 – la presa della Bastiglia – anche se quel giorno, ogni anno, i francesi fanno festa da mane a sera, ma non ricordare la data della scoperta dell’America è un pochino grave per un Deputato eletto di fresco al Parlamento, per di più corregionale di Cristoforo Colombo.
Avrà tempo di rifarsi, l’Onorevole: in fondo è arrivato da poco a Roma e come se non bastasse gli tocca pure fare l’opposizione dura.
L’importante, in fondo, è che non sbagli a schiacciare il pulsante quando ci sarà da votare a Montecitorio.
L’emozione a volte gioca brutti scherzi.

Scritto da Angelo Amoretti

4 maggio, 2006 alle 9:49

Pubblicato in Personaggi, Politica

Brutto inizio

senza commenti

Se il buongiorno si vede dal mattino, questa notizia dimostra che il futuro non è tanto tranquillo per il neo eletto dell’UDC, Vittorio Adolfo.
La notizia è riportata anche qui.
Il Presidente della Camera di Commercio Giuseppe Bianchi è finito addirittura in manette.
Decisamente un brutta storia.

Scritto da Angelo Amoretti

3 maggio, 2006 alle 10:48

Pubblicato in Personaggi, Politica

Zanzare

senza commenti

Inizia la lotta del Comune alle zanzare, in perfetta par condicio:

Grazie a Capemaster e Velenero
Nel frattempo, buon Primo Maggio a tutti.

Scritto da Angelo Amoretti

1 maggio, 2006 alle 10:35

Pubblicato in Attualità