Archivio per il mese di agosto, 2006

Minasso timoniere DOC

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Ieri su Il Giornale.it, edizione di Genova, a pagina 3, c’era un articolo su Eugenio Minasso.
Vi si possono leggere, tra l’altro, alcune dichiarazioni del giovane politico manager di casa nostra, tipo: “Ecco, io coordino i coordinatori di queste sezioni”, oppure: “Il mio compito è schierare in campo i giocatori nel modo giusto: uno che è nato per fare il terzino, per esempio, non sarà mai un ottimo centravanti”.
Se proprio gli dovesse andare male (ma non glielo auguro) sarebbe ancora in tempo a intraprendere la carriera di allenatore e occuparsi, per fare un esempio, della squadra di calcio dei politici (c’è La Russa che ringhia più di Gattuso).
Il simpatico assessore di AN, conclude dicendo: “Non si può fare il politico e pensare che la propria vita privata non venga controllata. E chi fa il politico in An dovrà attenersi alle regole di An”.
Avrà voluto riferirsi alle poco chiare vicende delle intercettazioni telefoniche di Storace?
Come dire: “Chi fa il politico nell’UDC dovrà attenersi alle regole dell’UDC, chi lo fa in FI, fa un po’ quello che gli pare”.
L’articolo esteso lo trovate qui.

Scritto da Angelo Amoretti

30 agosto, 2006 alle 10:24

Pubblicato in Personaggi, Politica

Futuri interventi nelle Frazioni

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L’Assessore ai Lavori Pubblici Gianfranco Gaggero e quello alle Frazioni Sergio Lanteri, hanno annunciato che sarà rifatto il look alle frazioni di Imperia.
Stando a quel che si legge sui quotidiani nostrani, saranno anche rifatte le pavimentazioni negli antichi caruggi delle frazioni.
A Oliveto i lampioni sono già stati sostituiti e ci saranno altri interventi a:
Costa d’Oneglia: messa in posa di lampioni antichizzati;
Piani: costruzione di una bella rotonda sul “pericolosissimo” incrocio tra il vecchio ponte e via Allende (grazie: ne sentivamo tutti una grande mancanza);
Artallo: costruzione di un nuovo parcheggio;
Caramagna: sistemazione della zona intorno al Ponte di Pietra.
Insomma: non è chiaro se la suddetta pavimentazione verrà posta in tutti i vicoli delle frazioni o solo in alcune.
A tale scopo, si ricorda agli assessori, che frazioni di Imperia (quelle dove anche loro acchiappano i voti alle elezioni) sono anche:
Moltedo
Montegrazie
Borgo D’Oneglia
Cantalupo
Clavi
Poggi
Sant’Agata
Torrazza

Scritto da Angelo Amoretti

29 agosto, 2006 alle 11:22

Pubblicato in Ambiente

Pallapugno: vecchie glorie (vere e finte)

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Pubblico delle grandi occasioni, ieri, alla Festa del miele che si è tenuta a Borgo Fondura.
Gli organizzatori hanno ricreato l’ambiente di una volta e la manifestazione ha avuto il picco di gradimento alle cinque della sera, quando sulla piazza Mameli, per gli imperiesi “a ciassa di cori” (o “cari”) – piazza dei carri – , si sono affrontate due squadre di “vecchie glorie” per disputare una partita-spettacolo di pallapugno.
Da una parte una squadra piemontese composta dal mitico Felice Bertola insieme a Celso Bessone, Rodolfo Rosso, Ivo Roberi e Rinaldo Muratore; dall’altra una ligure con Claudio Balestra, Pierantonio Daprelà, Guido Oreggia, Pierluigi Leone e Massimo Belmonte.
Non conosco tutti e che Belmonte e Leone abbiano un passato glorioso non lo dubito, ma non sapevo che l’avessero anche in qualità di giocatori di pallapugno.
Ad ogni modo è stato un successo.

Scritto da Angelo Amoretti

28 agosto, 2006 alle 15:22

Pubblicato in Personaggi, sport

Solidarietà a Paola Ghersi

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Esco dai confini che mi sono dato (ogni tanto mi sento obbligato a farlo) per portare la solidatietà di ImperiaParla a Paola Ghersi.
La storia è nota: Paola Ghersi era consigliere di Rifondazione al Comune di Chiusanico, ridente paese a pochi chilometri da Imperia.
Dall’opposizione si è sempre battuta con correttezza soprattutto a favore dell’ambiente e contro gli abusi.
Evidentemente qualcuno non ha gradito il suo modo di fare politica e invece del dialogo ha preferito usare maniere di classico stampo mafioso: le hanno tagliato le gomme del fuoristrada, hanno minacciato i suoi genitori e da ultimo, dopo le sue dimissioni, qualcuno (difficile trovare un appellativo appropriato: mafioso, delinquente, fascista, ignorante. Fate voi) le ha fatto trovare un cappio sul terrazzino di casa.
Ora si stanno svolgendo indagini a 360 gradi e si spera che gli autori di questi gesti, a dir poco di cattivo gusto, vengano assicurati alla giustizia.
Non mi risulta che la Giunta di Chiusanico abbia detto qualcosa di solidale nei confronti di Paola Ghersi, anzi, il sindaco di Chiusanico, Flavio Agnese, come si legge su La Stampa di oggi, dichiara: “È la credibilità dell’ex consigliere Ghersi che deve essere messa in discussione. Le sue prese di posizione hanno messo in cattiva luce il paese e l’intera vallata.”
Capito? Paola Ghersi ha messo in cattiva luce Chiusanico e l’intera vallata!
Speriamo che la brutta aria che tira da quelle parti, possa cambiare presto.
Siamo in un Paese democratico e bisogna isolare (nel senso proprio di cacciarli in qualche patria galera) i primitivi violenti.

Scritto da Angelo Amoretti

26 agosto, 2006 alle 19:19

Pubblicato in Personaggi, Politica

Vele d’Epoca 2006 – Imperia (I)

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‘Sif’, ‘Partridge’ e ‘Lulu’ sono le tre ‘regine’ del mare piu’ anziane iscritte al 14/mo Raduno di Vele d’Epoca di Imperia, l’evento nautico clou del Mediterraneo in programma dal 13 al 17 settembre.
Le iscrizioni pervenute all’Assonautica Provinciale di Imperia sono state per questa edizione 130.
Le imbarcazioni più antiche sono appunto il ‘Sif’, uno scafo di 14 metri del 1894; il ‘Partridge’ di 15 metri, varato nel 1885, che con il suo dritto di prua verticale è la copia in piccolo di Galatea, lo sfidante inglese della Coppa America del 1886; e ‘Lulu’ del 1897, uno dei progetti del pittore impressionista Caillebotte, noto per la sua passione per il mare: ha navigato in Atlantico ed è considerato dai francesi uno yacht di interesse nazionale.
Grande attesa anche per lo ‘Jap’, un Cork Harbour One-Design costruito nel 1897 in pochi esemplari. Dei dieci costruiti solo tre sono ancora in condizioni di navigare.
L’elenco delle partecpanti prosegue con Pen Duik, un cutter di 10 metri varato nel 1898 di proprietà della famiglia Tabarly; Black Swan, lungo 33,35 mt e varato nel 1899, uno dei grandi progetti di Nicholson, varato cone Brynhyld per Sewin Calverley: partecipò alle regate di inizio secolo, riportando numerose vittorie contro i grandi yacht d’epoca; Bona Fide, cutter aurico di 13,62 metri, raro esemplare di yacht costruito nel 1899 secondo i regolamenti di stazza imperanti a fine Ottocento: la formula dei ‘linear rater’, adottata in Inghilterra e in gran parte dell’Europa e la formula ‘Godinet’ diffusa in Francia, Svizzera, e in parte, in Italia; Tigris un Clyde 20 Ton Cruiser/racer realizzato in un numero limitato di esemplari del 1899.
E poi ancora Oriole del 1905; Veronique del 1907; Tuiga, Varuna e Cintra del 1909, Tonino del 1911, Dolphin del 1914 e Rowdi del 1916.
Sono inoltre iniziati i lavori per la realizzazione del villaggio Vele d’epoca 2006. Sulla banchina di Calata Anselmi hanno già trovato posto le strutture del punto d’incontro che ospita durante i cinque giorni del raduno gli oltre 1.200 membri degli equipaggi. Partiranno lunedi’ i lavori per la realizzazione di Cargo Mostra Mercato che accompagna il raduno e del Palapasta, 200 mq di struttura per degustare i piatti della dieta Mediterranea.

Fonte: Ansa

Scritto da Angelo Amoretti

25 agosto, 2006 alle 15:17

Pubblicato in Eventi

Evasioni

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Nuovo sopralluogo, stamani, al carcere di Imperia per ricostruire l’ evasione di Ferragosto in cui tre detenuti, due accusati di rapina e uno di omicidio, sono riusciti ad infrangere i sistemi di sicurezza del penitenziario e a scappare gettandosi dal muro di cinta alto piu’ di 15 metri. Una fuga durata pero’ pochi minuti: i tre, infatti, sono stati catturati dalla polizia e dai carabinieri.
Al sopralluogo, oltre ai carabinieri titolari delle indagini, hanno preso parte il procuratore di Imperia Bernardo Di Mattei, il pubblico ministero Ersilio Capone e l’avvocato Erminio Annoni, difensore della guardia penitenziaria che il giorno dell’evasione era addetto alla sicurezza e che oggi e’ indagato dalla Procura.
Nel corso del sopralluogo, durante circa tre ore, e’ stato effettuato il percorso compiuto dai tre detenuti per evadere. Attenzione particolare e’ stata rivolta ai sistemi di sicurezza, alcuni dei quali non funzionanti, cercando di ricostruire anche (passo per passo) gli spostamenti della guardia giurata oggi finita sotto inchiesta. Sabato prossimo e’ previsto un altro sopralluogo.
(ANSA).

Questi tre sfigati (non quelli che hanno fatto il sopralluogo bensì i mancati evasi) magari ci riproveranno ed è curioso che a fare le prove tecniche di evasione, stamattina, siano stati in tre.
Simulazione perfetta, direi!

Scritto da Angelo Amoretti

24 agosto, 2006 alle 15:15

Pubblicato in Cronaca

Operazione “torrenti puliti”

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E’ ufficiale: la prossima settimana Ecoimperia e il settore Ecologia del Comune inizieranno l’operazione “Torrenti puliti”.
Saranno ripuliti da erbacce e canne i greti dei torrenti Impero, Prino e Caramagna, nonchè dei rii Oliveto, Baitè e Santa Lucia.
Verrà anche effettuata la raccolta dei rifiuti che deturpano i greti.
Quest’anno l’operazione inizierà in anticipo rispetto agli anni scorsi e in circa dieci giorni i corsi saranno sistemati in modo che, in caso di nubifragi, l’acqua possa arrivare alle foci senza incontrare ostacoli.
Benissimo. Bella notizia.
Sono curioso di vedere, però, fin dove arriverà la pulizia.
Se quella del Prino si fermerà a Piani, quella del Caramagna all’altezza del Conad e quella dell’Impero al Barcheto, tanto per fare un esempio, non basterà a evitare un disastro, se le piogge saranno appena un pó più intense rispetto al “nubifragio” dei giorni scorsi.

Scritto da Angelo Amoretti

24 agosto, 2006 alle 10:14

Pubblicato in Ambiente

La tana delle rane

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Il X Distaccamento “Walter Berio” era stato decimato come tanti altri; un piccolo gruppo di loro, undici uomini in tutto, si sbandò; il suo comandante, Bruno Aliprandi “Dimitri” e il Commissario politico Bruno Nello “Merlo”, si erano portati in una località fra Pantasina e Villatalla, in fondo valle presso un ruscello incassato fra pendii scoscesi rivestiti di boschi, dove avevano adattato una caverna come rifugio.
Il luogo sembrava sicuro: un muro a secco era stato eretto all’entrata della tana, dove la vita era orribile per il fango, il freddo, l’umidità.

Che sia questa la Tana delle Rane di cui scrive Marino Magliani nel suo “Quattro giorni per non morire”?
Gli si potrebbe chiedere questa sera alle 21, a Dolcedo, sul sagrato della chiesa di San Tommaso, dove lo scrittore, insieme a Diego David e a Giorgia Brusco, presenterà il suo romanzo che sta riscuotendo un notevole successo.
Il passo sopra riportato è tratto dal libro di Fulvio Sasso “La Banda Ferraris” – Grifl, 2005″ che Sasso ha ripreso da “L’Epopea dell’esercito scalzo – a cura di Mario Mascia edito da A.L.I.S.” pubblicato subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Scritto da Angelo Amoretti

23 agosto, 2006 alle 9:13

Pubblicato in Eventi, Libri

Acqua Marcia, Pia Antica Marcia e Acqua Vecchia Puzzolente

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Acqua Marcia Holding si avvicina alla quotazione in Borsa.
Lo scrive MF, riferendo che “un altro passaggio cruciale del piano che Francesco Bellavista Caltagirone ha in mente dal 2004 è stato portato a termine: il trasferimento della finanziaria lussemburghese nel quartier generale a Roma”. Il controllo di Acqua Marcia resterà comunque a Lussemburgo attraverso Gedeam Investment, che detiene il 100% delle azioni.
Prima di tornare sul listino, scrive ancora Mf, il gruppo dovrà realizzare la fusione di Acqua Pia Antica Marcia (il cui delisting è avvenuto il 5 maggio dopo l’opa residuale di Bellavista Caltagirone) nell’ex holding lussemburghese. In questi giorni, intanto, Acqua Marcia ha avuto il via libera dalla Regione Liguria per la realizzazione del nuovo porto turistico di Imperia.
fonte: Il Sole 24 ore
Non so a voi, ma a me tutti questi tipi di acqua e di società fanno venire in mente le matrioske o le scatole cinesi.
Gira che ti rigira ci sono la solita finanziaria in Lussemburgo e poi le altre holding che le ruotano intorno e non si riesce mai a venire a capo della matassa.
Mi puzza.

Scritto da Angelo Amoretti

22 agosto, 2006 alle 15:11

Pubblicato in Attualità

Autostrada dei dolori

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La nostra autostrada, la A10, per essere chiari, è scandalosa.
Ai caselli di uscita, al momento di pagare il pedaggio, generalmente succede una tragedia. Già, perché ormai non si trova più un essere umano neppure a pagarlo oro: c’è l’uscita per chi ha il Telepass, quella per chi usa la Viacard e quella per i più sfigati che pagano in contanti.
Il dramma comincia qui: se non si hanno i soldi contati o se l’infernale macchinetta non accetta la banconota, sono dolori e al casello si perdono come niente minuti su minuti, la coda si allunga e tutti diventano nervosi.
In questi giorni mi è capitato di trovare code niente male alle uscite di Bordighera e Imperia Ovest solo perché il malcapitato che doveva pagare non riusciva a districarsi con la suddetta trappola infernale.
Forse sarebbe il caso, almeno durante i mesi di luglio e agosto, di mettere ai caselli qualche addetto a riscuotere il pedaggio: si darebbe un po’ di lavoro in più e si arrecherebbe meno disagio agli utenti.

Scritto da Angelo Amoretti

22 agosto, 2006 alle 9:10

Pubblicato in Attualità