Archivio per il mese di ottobre, 2006
Autovelox
Il Corriere.it pubblica le mappe delle postazioni della Polizia Stradale, nell’ambito dell’Operazione trasparenza voluta dall’Asaps:
MARTEDI’ 31 OTTOBRE
GIOVEDI’ 2 NOVEMBRE
SABATO 4 NOVEMBRE
Le tratte autostradali interessate dai servizi, nella nostra regione, saranno:
A/12 GENOVA-SESTRI LEVANTE
A/12 SESTRI LEVANTE – SARZANA
A/10 GENOVA- SAVONA
A/10 SAVONA VENTIMIGLIA
A/7 GENOVA – SERRAVALLE S.
E’ fatta salva la facoltà da parte delle sezioni di polizia stradale di effettuare ulteriori servizi di controllo delle velocità in date diverse da quelle specificate.
Praticamente da Albenga fino al confine (e oltre…fino ad Andorra) bisognerà stare molto attenti e tenere d’occhio il contachilometri.
Lo spione del caruggio
Abbiamo uno spione anche a Imperia, evviva!
Tra i 128 indagati (o 127, ancora non si è capito bene), pare ce ne sia uno che spiava da qualche ufficio della nostra città.
Tutta la faccenda è sconcertante, ma su Effedieffe Maurizio Blondet venerdì 27 ha pubblicato una mail inviata da un dipendente di un piccolo comune che scrive: “L’Anagrafe Tributaria è un archivio informatico centralizzato (detto Siatel) gestito da una società (la Sogei) che fa capo al Ministero dell’Economia e che contiene i dati delle dichiarazioni dei redditi e dell’Ufficio Registro di tutte le persone fisiche e giuridiche italiane. L’accesso è consentito solo ad utenti appositamente abilitati dal Ministero; ogni accesso e ogni operazione vengono automaticamente registrati dal sistema. Per motivi di servizio vi sono molti soggetti, appartenenti ad Enti o Amministrazioni pubbliche, abilitati all’accesso. Io lavoro in un Comune di piccole dimensioni e, insieme ad altri 7 colleghi, ho l’accesso alla banca dati. Tenendo conto che in Italia vi sono 8.000 Comuni, immagino che gli utenti abilitati siano nell’ordine di alcune decine di migliaia.” L’anonimo scrittore conclude dicendo che “i dati in questione sono pubblici: chiunque, rivolgendosi all’Ufficio competente, può consultare Dichiarazioni dei redditi e Atti dell’Ufficio registro.”
Allora questo spione nostrano l’ha fatto per “voyeurismo” o per conto di qualcuno?
E’ curioso che proprio in questi giorni il Sindaco Sappa abbia emanato un ordine di servizio con cui si vieta ai dipendenti del Comune di navigare in internet.
Il divieto è scattato quando a palazzo Civico si sono accorti che qualche impiegato navigava in rete alla ricerca di foto, viaggi e giochi, finendo su siti non protetti, acchiappando virus a gogo che poi si diffondevano nei pc degli ignari colleghi.
A me questa dei virus sembra grossa. Se davvero è così, chi si occupa della sicurezza internet al Comune cambi antivirus e firewall e già che c’è faccia presto anche l’antinfluenzale.
Tant’è che adesso in Comune solo pochi dipendenti (compreso Sindaco e Assessori) potranno navigare in internet.
All’Eni perlomeno si erano inventati una scusa più credibile.
Onorevoli Scajola
Devo confessare che oggi, leggendo le notizie, ho avuto un momento di sbandamento. Tutta colpa dei fratelli Scajola, o perlomeno, di chi ha parlato di loro.
Fatto sta che oggi il nome Scajola ha rubato la scena a molti altri, qui, dalle nostre parti.
E’ stato presentato il libro “Oltre l’orizzonte – Dal passato al futuro nell’avventura politica di Claudio Scajola”, scritto dal giornalista Rino Di Stefano, e pubblicato da De Ferrari Editore, di Genova, per la collana Controtempo (286 pagine, 16 Euro).
“Il libro racconta passo passo tutti gli eventi della vita pubblica dell’onorevole Scajola fino ad oggi, tracciando uno spaccato della società italiana di questi anni. E conclude prospettando il suo impegno per il futuro, quale punto di riferimento dei moderati di Forza Italia” sta scritto su Sanremonews.
Fin qui tutto bene.
Poi arriva l’altra notizia: l’onorevole Alessandro Scajola lascia la Segreteria Generale della Camera di Commercio di Imperia, per il raggiungimento dei limiti d’età. Sarà sostituito da Giorgio Marziano.
Onorevole?! Cribbio, pensavo ce ne fosse solo uno di Onorevole Scajola! Quindi, io che amo abbreviare, d’ora in avanti dovrò scrivere “Onorevole Alessandro Scajola” e “Onorevole Claudio Scajola”?
Non mi piace, vado a controllare e scopro che Alessandro Scajola è stato Deputato alla Camera per due legislature, dal giugno 1979 al giugno 1987. Fine dell’ansia perché al limite è un “ex”. Quindi Claudio Scajola è un onorevole, Alessandro Scajola è un ex onorevole.
Ora va bene che in Italia sono tutti dottori e non so come funzioni con gli onorevoli, ma per quel che mi riguarda, uno che in Parlamento non c’è più sarà pure dottore, ma onorevole no.
Qui possiamo vedere l’onorevole Claudio Scajola quando era ex Ministro dell’Interno e Ministro delle attività produttive, al G8 Energy Ministerial Meeting del 15 e 16 marzo scorsi, a Mosca.
Si capisce poco, ma è lo stesso.
Capogiro
foto tratta da Gap
Alcuni giorni fa questo post mi ha incuriosito, così sono andato a fare quattro chiacchiere con i gestori del Capogiro, tanto per saperne di più.
Ho parlato con Daniele Minasso che con Alessandro Lupo ha inaugurato questo “living bar” il 9 giugno scorso, in via Armelio 50, alle Ferriere.
Daniele giocava nell’Imperia Calcio e dopo una parentesi come dipendente in una società produttrice di olio d’oliva, ha deciso di intraprendere una nuova attività con Alessandro, rilevando il bar.
Il locale, aperto tutti i giorni, è accogliente e ben arredato e si differenzia dagli altri bar della città perché ogni giovedì, dalle 18 alle 22 c’è musica dal vivo, prevalentemente jazz: una sorta di aperitivo musicale “lungo”.
Alla domenica, durante lo stesso orario, c’è il dj Andrea Introvigne che intrattiene i frequentatori mettendo dischi di rock “leggero”.
Com’è facile immaginare, nel giro di pochi mesi Capogiro è diventato punto di riferimento fisso per molti imperiesi (giovani e meno giovani) che evidentemente percepiscono il bisogno di qualcosa di diverso per passare il tempo libero.
E come è altrettanto facile immaginare, la faccenda sta dando fastidio a qualcuno che si è fatto promotore di una raccolta di firme, cercando di aizzare gli abitanti del quartiere contro il Capogiro.
“Noi abbiamo i permessi necessari e tutto è in regola. A onor del vero ti confesso che l’unica sera in cui siamo usciti fuori dalle regole è stata quella della vittoria dell’Italia ai mondiali di calcio, ma credo che sia successo un po’ dappertutto” mi dice Daniele, che continua volentieri la conversazione.
“In questi giorni stiamo coprendo una parte del giardino per cercare di dare meno disturbo possibile e paradossalmente ieri si è presentato l’amministratore di condominio di un palazzo qua vicino, per lamentarsi del rumore che fanno gli operai”.
“Questa è Imperia proiettata nel terzo millennio col porto turistico da favola”, gli dico.
“Appunto. Prova a immaginare i turisti che da settembre a fine maggio troveranno un mortorio, pensi che ritorneranno?” mi chiede.
Gli domando quale sarà il futuro di Capogiro e lui mi risponde che è fiducioso perché la maggior parte degli abitanti del quartiere è favorevole alle iniziative del locale, e anche se una piccola minoranza vuole mettere i bastoni fra le ruote a lui e al suo socio, l’attività continuerà regolarmente.
E con l’augurio che tutto possa andare per il meglio, per il bene di Capogiro e della nostra ridente città, lo saluto e lo lascio ai suoi impegni.
Esco dimenticando di pagare il cappuccino, ma spero che mi perdonerà.
India, la Grande Sorella
Domani, alle 20.30, presso la Sala Varaldo della Camera di Commercio di Imperia, sarà presentato il Film-documentario realizzato in India da Filippo Vendemmiati, Donata Zanotti e Marino Cancellari in collaborazione con AIFO “India – La Grande Sorella”.
Saranno presenti: Filippo Vendemmiati – giornalista e reporter RAI e Francesca Marino- giornalista, direttore Stringer ASIA.
L’evento è patrocinato da: Associazione Culturale ApertaMente Imperia, Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, CE.S.P.IM e Cineforum Imperia.
L’ingresso è libero.
Ex Sairo e ex Ministro
“La creazione di un polo per lo sviluppo dell’hi-tech dell’ex Sairo – spiega l’Amministratore unico di Imperia Sviluppo, Riccardo Guatelli – è il motivo che ci ha spinti ad acquisire l’area. Incoraggiati e sostenuti nel seguire questa iniziativa dall’ex ministro delle attività produttive Claudio Scajola siamo entrati in contatto con Sviluppo Italia. Concederemo in uso per vent’anni l’ex raffineria e sarà uno sforzo notevole ma necessario per la nostra società poiché si tratta di lasciare spazio a nuove e importanti opportunità di lavoro.”
A questo punto della lettura lo stupore ha il sopravvento. Imperia Sviluppo farà uno sforzo notevole, senza avere un ritorno! “A gratis” in poche parole.
Beh, grazie da parte di tutti i prossimi eventuali occupati nell’incubatore, Guatelli.
Lo stupore però è condiviso e confermato dal segretario provinciale della CGIL, Claudio Porchia, che poco più giù fa notare: “Nella ex Sairo è previsto un intervento residenziale nella parte rivolta al mare. Mi chiedo: se si riduce lo spazio dell’incubatore aumenterà l’intervento residenziale? E perché Imperia Sviluppo che aveva sempre negato la disponibilità a concedere l’area ha improvvisamente cambiato idea ed ora è disponibile a concederla per 20 anni? I soci sono diventati improvvisamente benefattori disinteressati?”
Se tutto questo interessamento per la ex Sairo ci fosse stato all’epoca del fallimento, non saremmo qui a parlare di “ex”.
E pensare che Guatelli vendeva secchielli a camionate alla raffineria.
fonte: Il Secolo XIX
Incubatore II
”Con il nuovo incubatore di Savona, cui seguiranno nel 2007 quelli di Imperia e il secondo di Genova, presso Ansaldo, ci stiamo muovendo in questa direzione, certi che il territorio rispondera’ attivamente, cosi’ come e’ stato con le imprese finanziate, grazie alle quali abbiamo abbattuto la disoccupazione regionale del 3-4% negli ultimi due anni”.
L’ha dichiarato il direttore generale di Sviluppo Italia, Roberto Spingardi a Savona, in presenza del Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, del Sindaco della città Federico Berruti e dell’amministratore delegato Carlo de Romedis nell’ambito dell’incontro: “Nuovo incubatore di Savona: insieme alle imprese per la Liguria”.
Teniamolo a mente.
I capoluoghi di provincia più vivibili
Anche quest’anno Legambiente e Il Sole 24 Ore hanno stilato il loro rapporto sulle città capoluogo ‘più vivibili’ per quanto riguarda l’ambiente e i servizi.
Sebbene questi sondaggi siano sempre da prendere con cautela, bisogna dire che per la nostra città non va affatto bene: su 103 capoluoghi di provincia, Imperia si piazza infatti al 92esimo posto, perdendo ben dodici posizioni (l’anno scorso era all’80esimo).
Dietro di noi ci sono soltanto: Latina, Agrigento, Isernia, Siracusa, Oristano, Trapani, Ragusa, Catania, Taranto e L’Aquila.
Per la cronaca, ai primi tre posti ci sono: Bolzano, Mantova e La Spezia.
Sarà un caso, ma i sindaci di queste tre città sono di centrosinistra.
Pallone elastico
La finale di ritorno, giocata ieri pomeriggio al mitico sferisterio Mermet di Alba per l’assegnazione dello scudetto 2006, ha rimesso le cose in parità e Alberto Sciorella dovrà giocarsi lo spareggio su campo neutro per tentare di vincere il suo quinto titolo in carriera.
La partita infatti è finita 11-10 a favore dell’Albese di Roberto Corino, mentre quella di andata aveva visto vittoriosa (11-8) la Monticellese di Sciorella, squadra piemontese che ha nelle fila due liguri: a far da spalla a Sciorella c’è infatti Mariano Papone, di Torre Paponi.
Tutto rimandato, quindi, al prossimo week end (la data e la sede sono ancora da definire) per la terza e decisiva partita che forse potrebbe essere giocata allo sferisterio E. De Amicis di Clavi.
Update: la finalissima si giocherà sabato prossimo allo sferisterio di Madonna del Pasco, piccola frazione di Villanova Mondovì.
Incubatori
Non faccio il tifo per Imperia, né tanto meno per Sanremo: faccio il tifo per lo sviluppo della città e della provincia tutta.
Detto questo, non mi stupisce più di tanto che l’incubatore con ogni probabilità finisca in Valle Armea, come fa notare, dati alla mano, Claudio Porchia con questo articolo.
Una domanda, però mi viene spontanea: il Presidente di Confindustria Imperia, Alberto Alberti, circa un anno fa, aveva detto che Imperia sarebbe diventata hi-tech.
Ci credeva veramente (e io sono sicuro di sì), ma c’è qualche ex che alla fine decide per tutti?
Ancora lui?!
Domanda inutile..
Stai come me e ci scappa da ridere
Ancora tu..
cantava Lucio Battisti.
Beh, se non ci darete l’incubatore, dateci almeno l’incubatrice.