“Potrà servire per prenotare visite mediche, per accedere alla modulistica dell’Università, iscriversi agli asili nido o alle scuole per l’infanzia, tutto questo senza spostarsi”.
“Sono queste, secondo il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, le possibili future utilizzazioni del nuovo servizio interattivo e informativo della Regione Liguria erogato attraverso la televisione digitale terrestre, in collaborazione con Datasiel, Primocanale e Telecom Italia”.
Uno che parla così non ha ancora capito niente di internet e probabilmente, nel corso della sua vita, non farà in tempo a capire. Purtroppo neppure il ministro competente, che pure ha un blog.
In altri Paesi invece di andare alla mutua a ritirare le analisi per poi portarle a far vedere al dottore, ci si collega con internet, si accede alla propria scheda, si stampano le analisi e si portano al dottore. Si risparmia un passaggio. E questo è solo un esempio delle funzionalità di internet.
La televisione è destinata a morire e si ostinano a volercela fare usare, non si sono accorti del Web 1.0, figuriamoci se si accorgeranno del Web 2.0.
Peccato.

Domani sera alle 21.30, al Centro Culturale Polivalente di Piazza Duomo, sarà presentato lo spettacolo: “Disonora il padre e la madre“, un monologo di Giorgia Brusco che leggerà testi di Leo Ferrè, Edoardo Sanguineti, Pier Paolo Pasolini, Alberto Carli e Pino Roveredo.
Giorgia Brusco è bravissima e qui potete leggere qualcosa in più su di lei.

Lunedì prossimo prenderà il via la nuova stagione del Cineforum 2006/2007 al Cinema Centrale di Imperia.
Saranno proiettati 31 film, dal 6 novembre al 16 aprile. Il costo della tessera è di 35 Euro e gli spettacoli saranno 3: alle 16:15, 20:15 e 22:30 esclusi quelli del giovedì che saranno 2: alle 16:15 e alle 21:15.
I film presentati quest’anno sono abbastanza noti, alcuni visti e rivisti, ma probabilmente i selezionatori cinefili nostrani avranno problemi con le distribuzioni.
Solo così mi spiego la clamorosa assenza di almeno un film del maestro Gillo Pontecorvo scomparso il 13 ottobre scorso.
Cliccando sui titoli dei film si accede alle schede con le relative recensioni.

Lunedì 6 novembre
TRANSAMERICA
(USA 2005) di Duncan Tucker (103′)
Lunedì 13 novembre
NON E’ PECCATO – LA QUINCEANERA
(USA 2005) di Richard Glatzer e W. Westmoreland (90′)
Lunedì 20 novembre
SHANGAI DREAMS
(Cina 2005) di Xiaoshuai Wang (123′)
Lunedì 27 novembre
ANCHE LIBERO VA BENE
(Italia 2006) di Kim Rossi Stuart( 108′)
Lunedì 4 dicembre
LETTERE DAL SAHARA
(Italia 2006) di Vittorio De Seta (125′)
Lunedì 11 dicembre
GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK
(USA 2005) di George Clooney (90′)
Giovedì 14 Dicembre
IL GRANDE SILENZIO
(Germania-Francia 2005) di Philip Groning (164′)
Lunedì 18 dicembre
A HISTORY OF VIOLENCE
(USA 2005) di David Cronenberg (96′)
Lunedì 8 gennaio
CACCIATORE DI TESTE
(Francia 2005) di Constantin Costa-Gavras (122′)
Lunedì 15 gennaio
NON BUSSARE ALLA MIA PORTA
(USA 2005) di Wim Wenders (122′)
Giovedì 18 gennaio
DIARIO DEL SACCHEGGIO
(Argentina 2004) di Fernando Solanas (118′)
Lunedì 22 gennaio
NIENTE DA NASCONDERE
(Francia/Austria 2005) di Michael Haneke (115′)
Lunedì 29 gennaio
L’ORCHESTRA DI P.ZA VITTORIO
(Italia 2006) di Agostino Ferrente (93′)
Lunedì 5 febbraio
U-CARMEN
(Sudafrica 2005) di Mark Donford-May (120′)
Lunedì 12 febbraio
CROSSING THE BRIDGE – THE SOUND OF ISTAMBUL
(Turchia 2005) di Fatih Akin (90′)
Lunedì 19 febbraio
KISS KISS BANG BANG
(USA 2005) di Shane Black (111′)
Lunedì 26 febbraio
LA SPINA DEL DIAVOLO
(Spagna 2001) di Guillermo Del Toro (106′)
Lunedì 5 marzo
MOOLAADE’
(Senegal/Burkina Faso 2004) di Ousmane Sembene (124′)
Giovedì 8 marzo
LA VEDOVA ALLEGRA
(USA1934) di Ernst Lubitsch (99′)
Lunedì 12 marzo
LE TRE SEPOLTURE
(USA 2005) di Tommy Lee Jones (120′)
Lunedì 19 marzo
L’ARCO
(Corea del Sud 2005) di Kim Ki-Duk (90′)
Giovedì 22 marzo
NINOTCHKA
(USA 1939) di Ernst Lubitsch (110′)
Lunedì 26 marzo
OLD BOY
(Corea del Sud 2003) di Park Chan-Wook (119′)
Lunedì 2 aprile
LADY VENDETTA
(Corea del Sud 2005) di Park Chan-Wook (112′)
Giovedì 12 aprile
MANCIA COMPETENTE
(USA 1932) di Ernst Lubitsch (83′)
Lunedì 16 aprile
IL SOLE
(Russia 2005) di Aleksandr Sokurov (107′)

Urge fare chiarezza su questa storia dei maniaci.
Lasciamo perdere quello della piscina (che si esibiva davanti ad alcune mamme la scorsa estate), quello sportivo (che girava nei pressi del carcere, vestito solo con un impermeabile e con le scarpe da ginnastica), quello della passeggiata degli innamorati (l’unico che sia stato pizzicato dalla polizia) e spostiamoci nell’entroterra, precisamente a Dolcedo.
Nel ridente paese della Valprino è stato preso quello che chiamerò il maniaco romantico.
L’appellativo mi viene suggerito dall’articolo apparso oggi su Il Secolo XIX (meglio parlare di maniaci che di segretari particolari di Claudio Scajola indagati: oggi poi è la festa di Ognissanti, non è il caso. Al limite domani, che è quello dei defunti) che definisce il maniaco come una sorta di Romeo che invitava una bella signora tedesca ad affacciarsi alla finestra. Solo che invece di cantare, usava, diciamo così, un altro strumento.
Il bello è che lo usava “senza minimamente preoccuparsi del fatto che da lì a poco poteva passare anche dei bambini” scrive il Decimonono.
Se passava una signora o una ragazzina, o se passavo io magari si preoccupava, ma lasciamo perdere.
Il giovanotto è stato individuato, a seguito della denuncia della bella tedesca: si tratta di F.F. di 24 anni.
Preso il maniaco di Dolcedo, finalmente!
Ma c’è qualcosa che non quadra e le acque si intorbidiscono (e non è colpa della Mondoliva).
Già perché il maniaco della scorsa estate, quello dei cimiteri, di cui ha parlato al Secolo XIX la signora Chiara il 10 giugno scorso, è “un uomo di mezza età, forse sulla cinquantina, di carnagione scura e alto 1,75“.
Se ne deduce che se la signora Chiara ha visto bene il maniaco al cimitero (e non c’è modo di dubitarlo, dal momento che ha fatto regolare denuncia ai carabinieri e che anche un’altra signora ha visto il pervertito) col cavolo che hanno beccato il maniaco di Dolcedo.
Ce n’è ancora uno che gira indisturbato ed è quello dark-gotico.
Ricapitolando:
Maniaco sportivo (uccel di bosco, e scusate il bisticcio di parole);
Maniaco della piscina (idem);
Maniaco del cimitero (ibidem);
Maniaco della passeggiata degli innamorati (beccato);
Maniaco romantico (idem);
Full di maniaci: tre liberi e due beccati. Ancora troppi in libertà.