Archivio per il mese di marzo, 2007

Per Luca Valle

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Laura ha lasciato questo commento al post che avevo scritto il giorno del decesso di Luca Valle:
“non so dove fare questo appello, così ho cercato l’articolo di Luca…
noi famigliari vorremmo sapere chi ha messo quel telone nella curva, legato al guardrail, è importante per noi saperlo, chiunque sapesse qualcosa risponda a questo messaggio grazie”.

Qui la foto ingrandita.
Sul telone c’è scritto: “Luca sarai sempre nei nostri cuori”.

Scritto da Angelo Amoretti

30 marzo, 2007 alle 17:43

Pubblicato in Attualità

La città e il Poeta

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Oggi La Riviera, nell’ambito della sua inchiesta che definirei “Imperiesi illustri dimenticati dalla città”, riporta una intervista al Poeta Giuseppe Conte. Vincitore di moltissimi premi letterari (premio Hemingway, Basilicata, Viareggio, Grinzane-Biamonti, tra gli altri) e autore di svariati libri (”Il terzo Ufficiale”, “Ferite e rifioriture”, per citarne solo qualcuno), giudica da intellettuale, ma soprattutto da uomo imperiese, la città che gli ha dato i natali e, forse, nient’altro.
Voglio riportare alcune frasi che ritengo fondamentali e che, ne sono sicuro, il Poeta ha pronunciato con spirito costruttivo.
La cultura di una città è il tessuto connettivo umanistico, significa ritrovarsi intorno a idee, riflessioni, interessi. La cultura permette di capire e di non farsi prendere in giro. Mi sembra invece che una parte dell’amministrazione comunale consideri la cultura come la ciliegina sulla torta, un qualcosa in più, insomma.
Tempo fa un imprenditore venne ad Imperia e la “visitò” dall’elicottero. Ecco, questo credo sia un affronto, una mancanza di rispetto nei confronti della città. Come si può visitare una città dall’elicottero? Si possono giusto identificare le aree edificabili e si può calcolare il profitto. Questa non è cultura, è semplicemente speculazione. Considero inoltre acritica l’euforia intorno al Porto di Imperia. Nella costruzione del maxiscalo non si dovranno perdere le esigenze della comunità e al contrario soddisfare gli interessi di pochi. La cultura marinara della nostra città andrebbe esaltata in modo diverso, ma a dir la verità mi pare che le cose, a Imperia, non vengano fatte se non ci si guadagna qualcosa.[...]
Per quanto riguarda le manifestazioni, ci sono le Vele d’Epoca, che alimentano i desideri della piccola borghesia, ma non mettono in luce l’importante tradizione marinara imperiese. [...] Trovo invece molto interessante OliOliva, cerco sempre di essere presente perché ritengo sia una manifestazione di grande valore.

Mi domando cosa aspetta la città a omaggiare, come merita, Giuseppe Conte.

Scritto da Angelo Amoretti

30 marzo, 2007 alle 12:05

Pubblicato in Personaggi

Quiz del giovedì

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Questa macchina (la foto ingrandita è qua) è stata fotografata nel pomeriggio del 16 marzo, ma chi la conduce pare abbia il vizietto di lasciarla spesso posteggiata di traverso sui parcheggi riservati agli scooter.

Indovinate di chi è!
Questo post intende sensibilizzare gli autisti a parcheggiare secondo le regole del Codice Stradale.

Scritto da Angelo Amoretti

29 marzo, 2007 alle 10:21

Pubblicato in Attualità

Mia Nonnis in carriola

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La storia la sapete perché “ha reso di ghiaccio Imperia” [cit.]: Amedeo Nonnis, ispettore di polizia, è stato arrestato al Parasio la scorsa settimana e accusato di “associazione per delinquere, corruzione e divulgazione di segreto d’ufficio” a seguito delle indagini sulle spiate della Telecom.
Devo ancora cercare di capire come mai la Telecom spiava tutti quanti, onorevole Claudio Scajola in testa, per quanto riguarda la nostra città.
Negli anni settanta avevano fatto scalpore i dossier della Fiat sui propri dipendenti. Al confronto questo scandalo è mille volte più grande.
Insomma, i tempi erano quelli che erano, le brigate rosse si svegliavano al mattino e gambizzavano o uccidevano giornalisti, politici e tanti altri. Ci poteva anche stare che la Fiat schedasse i dipendenti, tanto per sapere con chi aveva a che fare.
Ci starebbe anche che la Telecom spiasse e schedasse i suoi dipendenti, anche se oggi, con la legge sulla privacy, la cosa sarebbe oltre che antipatica, pure fuorilegge.
Invece no: la Telecom spiava vip, politici, giornalisti e altri che con l’azienda non avevano proprio nulla da fare.
E allora non me la bevo. Non penso che lo facesse per conto proprio. Visto che la Telecom ha sotto controllo telefoni, cellulari, computer e quant’altro, ho la sensazione che facesse il lavoro sporco per conto terzi, e mi auguro che questi prima o poi vengano fuori.
Tornando al Nonnis. Lui adesso vorrebbe farmi credere che non sapeva per conto di chi spiasse e che lo faceva così, come doppio lavoro (in nero?).
E’ un po’ come se mi prendessero a spacciare droga o a vendere armi e mi difendessi dicendo che lo faccio per arrotondare e che non so a chi vada la merce.
La cosa che lascia di ghiaccio me è che i Servizi Segreti non ne sapessero nulla. C’era una rete di spie più potenti delle spie di Stato. Se non fosse drammatico ci sarebbe da ridere.
Un ex ministro, e mica dell’Agricoltura, ma dell’Interno, diventato poi capo del Copaco, l’organo che controlla l’operato dei servizi segreti, viene tranquillamente spiato e non ne sa nulla.
La faccenda è assai preoccupante e c’è da augurarsi che gli arrestati si mettano a cantare tanto per farci capire a che punto siamo arrivati in questo Bel Paese che pensava di averle viste tutte dopo le stragi fasciste, le brigate rosse e le logge massoniche propaganda P2.

Scritto da Angelo Amoretti

28 marzo, 2007 alle 16:33

Pubblicato in Cronaca

La prigioniera

36 commenti al post

Sabato 31 alle 22, all’Arci Guernica di Via Mazzini, sarà presentata la piece teatrale di Marco Vallarino dal titolo “La prigioniera” con Giorgia Brusco e Eugenio Ripepi.
La storia, a metà tra thriller e fantapolitica, si svolge in un futuro non precisato, ed è ambientata in un posto di polizia della Repubblica Federale di Padania, il superstato che ha ottenuto l’indipendenza.
I liguri però si ribellano e preparano la secessione per dar vita a una propria regione-nazione.
Una giovane studentessa genovese che ha saltato un posto di blocco alle porte di Milano, viene catturata e accusata di spionaggio ed è costretta a dimostrare la propria innocenza.
Tra colpi di scena e continui capovolgimenti di fronte, in un’atmosfera sempre più tesa, soltanto un imprevedibile e scioccante finale potrà dimostrare chi aveva ragione e chi torto.

Scritto da Angelo Amoretti

27 marzo, 2007 alle 16:24

Pubblicato in Eventi

Video Festival Citta’ di Imperia

2 commenti al post

Il prossimo fine settimana avrà luogo la seconda edizione di Videofestival Città di Imperia e quest’anno presenterà in concorso ben 108 opere inviate da ottantasei autori, professionisti e non tra i quali spiccano sette autori dell’imperiese:
Mario Pecchinino con il documentario “Momenti di gloria” sarà presente nella sezione Scuole, e il padre Roberto, professionista, proporrà “Percorsi di pietra”.
I coniugi Rita e Nicola Stefanolo saranno in concorso con il video turistico “Cina, il drago emergente”.
Marco Ferri parteciperà alla sezione riservata ai documentari turistici con il suo “Viaggio in Zambia”.
L’opera di Enrico Luly è un documentario amatoriale dedicato alla storia dell’infrastruttura della stazione ferroviaria di San Lorenzo al Mare.
Mario Chiaiese presenterà ben due opere: “La terra legata a un filo”, documentario sulla Liguria, e un album fotografico sui Giardini Hanbury.
Dal momento che le opere in concorso sono così numerose, l’organizzazione ha scelto di proiettarle in due sale, in due diversi momenti.
La serata inaugurale sarà giovedì 28 alle 21, nella Sala Eutropia dell’Università, con ingresso libero.
Il Videofestival giovedì si sposterà al Centro Culturale Polivalente, dalle 15 alle 18 per tornare negli spazi dell’Università alle 21 dove si terranno anche le serate finali di venerdì 30 e sabato 31.
I premi saranno divisi per categoria: Cinema, Cortometraggio, Documentario, Animazione e Grafica, Fotografia Digitale, Scuole, Documentario Turistico, Video Subacqueo, Circuito Regionale Liguria, Professionisti e Internazionale con una borsa di studio di 2.500 euro offerta dall’Unist.

Scritto da Angelo Amoretti

26 marzo, 2007 alle 12:01

Pubblicato in Eventi

Appelli

104 commenti al post

Sono in ritardo, ma spero di essere perdonato.
Mi associo in toto agli appelli lanciati dalla CGIL e dall’ARCI Imperia riportati da Radio Amicizia qui e qui affinché il Comune si impegni a risolvere la questione del Centro Sociale La Talpa e l’Orologio, trovando una nuova sistemazione per quello che ritengo sia un bene, soprattutto dal punto di vista culturale, per la città.
Ho saputo che anche l’Arci Camalli è sotto sfratto e che a giugno del 2008 dovrà abbandonare gli storici locali di via Bastioni di Mezzo, a Oneglia.
Sarebbe un vero peccato che due punti di riferimento così importanti per i giovani (e anche i meno giovani) scomparissero dalla scena imperiese.

Scritto da Angelo Amoretti

25 marzo, 2007 alle 21:08

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Suppositoires

61 commenti al post

Detto in francese fa meno male:

Sicuramente ne ho dimenticata qualcuna e siete invitati a fare le vostre aggiunte.

Scritto da Angelo Amoretti

25 marzo, 2007 alle 20:46

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Scippi

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Ieri mattina, in Piazza Duomo, ho riconosciuto Gino Perotto, noto fotoreporter de Il Secolo XIX, appostato all’entrata della Questura e mi sono subito domandato se per caso non avessero beccato qualche altra spia, ma siccome avevo da fare, ho lasciato perdere.
Stamattina il mistero è stato svelato: sul Secolone c’è la foto della moglie del Sindaco Sappa, Anna Maria Tiozzo, proprio mentre esce dalla Questura.
La signora era andata a denunciare il furto subìto alle 9,30 al Conad di via Airenti.
Un borseggiatore ha tentato di rubarle il portafoglio con dentro 200 euro. Il ladro è stato inseguito dalla coraggiosa signora, ma aveva già passato il portafogli a un complice che l’ha lasciato dietro uno scaffale per poi fuggire in macchina insieme all’altro lestofante e all’autista.
Insomma, per fortuna lo scippo è andato male, ma una pagina la signora se l’è guadagnata.
Pare che sia stata scippata anche una certa Giovanna Laigueglia che, si dice, era insieme alla signora Tiozzo. Pure lei, per fortuna, ha ritrovato il portafoglio.
Si parla già di mettere telecamere nel parcheggio e nel market perché, dice il Questore, “Si tratta di un buon deterrente per tenere alla larga eventuali malintenzionati.
Allora mettiamocele finte: per tenere alla larga scippatori così basta un cane da riporto.

Scritto da Angelo Amoretti

24 marzo, 2007 alle 17:24

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Fattore “C”

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C3 PO – Drone - C4 ST – Spione -

foto: Il Secolo XIX
fonti: su Google News ce ne sono a iosa.

Scritto da Angelo Amoretti

24 marzo, 2007 alle 12:52

Pubblicato in Attualità