Archivio per il mese di marzo, 2007

Arresti

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Ah ecco! Oggi su Sanremonews ho letto che dalle nostre parti è stato arrestato un ex artificiere della Polizia.
L’avevo già letto su qualche altro sito, ma non ero riuscito a trovare il motivo dell’arresto.
Sanremonews rispetto ad altre agenzie, in mattinata ha riportato nome e cognome: Amedeo Nonnis di 48 anni, ma il motivo dell’arresto ancora non riuscivo a coglierlo.
Stasera finalmente l’ho capito leggendo qua.
L’artificiere è stato arrestato nella sua casa imperiese dove viveva da molti mesi, in quanto malato.
In pratica: ha a che fare con gli spioni della Telecom.

Scritto da Angelo Amoretti

22 marzo, 2007 alle 20:58

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Le Sette Sorelle e Internet

senza commenti

Non si tratta delle vecchie sette principali compagnie petrolifere, ma delle Clarisse, le suore di clausura del Monastero di Santa Chiara, al Parasio.
Sono rimaste giusto in sette e adesso è stata data loro la possibilità di ascoltare il giornale radio delle 12 e usare internet.
Una volta ricamavano, oggi, oltre a lavorare e pregare, navigano per circa un’ora e mezza al giorno su Internet.
Lo fanno soprattutto al pomeriggio per informarsi e tenersi in collegamento con le altre sorelle impegnate nel terzo mondo.
Sono cose che fanno piacere e nel caso dovessero imbattersi sul mio blog, le saluto con sincera devozione e ammirazione.
fonte: Ansa

Scritto da Angelo Amoretti

22 marzo, 2007 alle 17:38

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Löghi

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E’ nato Stl (Sistema turistico locale) per rilanciare la Riviera dei Fiori in Italia e all’estero.
Nell’occasione è stata avanzata l’idea di rispolverare il vecchio logo e meno male che a qualcuno non sia venuto in mente di farlo fare a qualche azienda americana, come è stato fatto per il famoso portale italia.it, il sito che è costato 45 milioni di euro e sul quale preferisco, per ora, stendere un velo pietoso, anche perché se n’è parlato ovunque e in rete c’è una raccolta di firme per scrivere una lettera aperta a Prodi in cui si chiede trasparenza sul business del portale.
Qui voglio solo ricordare che Alessio Saso si è arrabbiato non poco per gli incalcolabili danni che detto portale porterebbe al turismo ligure, forse ignorando che, come fa notare Alberto Cane sul suo blog, il sito è registrato proprio a nome di un suo collega di partito (AN).
Torniamo ai nostri loghi.
Io l’ho rispolverato il vecchio logo:

e grazie a un visitatore che me lo ha fatto notare, sono andato a dare un’occhiata al giardinetto in viale Matteotti, dove anni fa c’era la sede dell’Ente Provinciale Turismo.
Come potete notare, il logo, davvero originale, è infrascato in mezzo ai rami di pino.

Sarebbe opportuno, nel caso si dovesse rilanciare, rimetterlo un po’ a posto e renderlo più visibile.
Ora non so se detto logo fosse davvero “popolare in ogni angolo del mondo“, ma ricordo benissimo che era sui cartelli stradali che indicavano i paesi, le città e i luoghi di interesse turistico. E faceva veramente un figurone.
Perciò direi di potare i pini dai due Leoni e rispolverare il vecchio logo.

Scritto da Angelo Amoretti

22 marzo, 2007 alle 12:56

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Aurelia-incubo

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Ieri il Governatore Claudio Burlando ha ufficializzato l’inizio dei lavori dell’Aurelia bis tra Sanremo e Taggia.
E stamattina l’Aurelia era un incubo. L’autobus dell’RT ha impiegato cento minuti per arrivare da Prino a Cervo. Cinquanta se ne sono andati nel breve tratto tra il campo di atletica e la rotonda di via Nizza.
Tutto perché gli operai stavano asfaltando la strada in Corso Garibaldi in vista della gara ciclistica Milano-Sanremo.
E’ stato detto dall’Amministrazione che i lavori non possono essere svolti di notte perché verrebbero a costare troppo. E va bene.
Ma come mai ogni anno, una settimana o due prima della Milano-Sanremo bisogna riasfaltare l’Aurelia?
Ormai lo sanno anche le pietre che la classicissima c’è il sabato successivo al 19 marzo, giorno in cui una volta era festa e c’erano i corridori che passavano, fosse cascato il mondo.
Eppure da noi si ha la brutta abitudine di fare le cose appena un po’ prima dell’evento.
In Comune non sono capaci a individuare un periodo dell’anno che sia più calmo per fare questo genere di interventi, magari quando c’è qualche festa e non si va né a scuola né al lavoro?
A quanto pare no.
Come se non bastasse in città circolano mezzi pesanti da far paura per via del raddoppio della ferrovia. Ieri ce n’era uno con un rimorchio lunghissimo che trasportava un masso enorme legato da un cavo d’acciaio.
Siamo sicuri che sia una cosa regolare? Non dovrebbe essere un trasporto eccezionale e di conseguenze essere scortato dai vigili?
I camion che arrivano da levante per andare nel cantiere di via Littardi non si potrebbero dirottare sull’autostrada?
Durante tutto questo caos l’Assessore alla viabilità, Sergio Lanteri secondo voi che ha fatto?
Si è fatto una bella scampagnata.
Radio Val Prino lo ha segnalato a Clavi, semi disperso in una vigna insieme all’Assessore Angela Ardizzone e a un’ altra non meglio identificata persona.
Sono andati con il fuoristrada dell’arredatrice. Non si sa se per via delle troppe buche che ci sono per la strada o se perché l’ex macellaio ha pensato: “Se andiamo in campagna, ci vuole la campagnola.”
Due Assessori in una botta sola è difficile beccarli nelle vigne dell’entroterra. Credo di sapere perché ci sono andati, ma per il momento non ve lo dico.
Niente gossip, è una cosa seria e perlomeno adesso anche l’arredatrice si sarà presa una vista della frazione.

Scritto da Angelo Amoretti

20 marzo, 2007 alle 16:15

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Contratto di Quartiere

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Arriva la firma del Contratto di Quartiere e fioccano i disegnini al computer per farci vedere come diventeranno Piazza Ricci, Piazza Mameli, l’ex Consorzio Agrario e così via.
E c’è già qualcosa che non piace del tutto.
Luciangela Aimo, Presidente del Comitato San Maurizio si dice soddisfatta, ma non è d’accordo sul fatto che via Cascione sia lasciata per ultima, dando prima spazio ai lavori nelle parti “secondarie”.
Ha ragione e bisogna trovare un compromesso perché Via Cascione è il salotto di Porto e sarebbe un peccato trascurarlo.
Sono certo che le daranno ascolto anche perché alle ultime elezioni ha preso 48 voti nelle liste di Forza Italia.
Luigi Massabò, Presidente della Compagnia di via Carducci, dice che quest’anno sarà difficile realizzare l’infiorata del Corpus Domini perché la sede della Compagnia sarà sostituita da quella della Polizia Municipale che ne farà una piccola centrale operativa per le telecamere puntate su Via Cascione e uno sportello aperto al pubblico.
La questione mette in attrito due esponenti di AN: Alessio Saso e Giuseppe Fossati.
Per il primo “La compagnia di via Carducci non si tocca“, per Fossati invece ci potrebbe essere una soluzione alternativa: spostare la sede della Compagnia in un magazzino idoneo, ma pare che Massabò non sia d’accordo.
In ultimo l’ennesimo grido di implorazione di Giacomo Raineri: “Non dimenticatevi del Parasio!“.
Tranquillo, Raineri: un posto dove piazzare qualche altro giochino lo troviamo.

Scritto da Angelo Amoretti

20 marzo, 2007 alle 10:06

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Autovelox

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Ecco dove sono piazzati, questa settimana, giorno per giorno, gli autovelox (postazioni mobili). Dati forniti dall’Asaps – Il portale della sicurezza stradale nell’ambito della campagna per la sicurezza stradale Operazione trasparenza.
Corriere della Sera – 19 marzo 2007

Il Corriere della Sera non ne può nulla: è l’Asaps, il portale della sicurezza stradale, che ha fatto un po’ di confusione con i mesi.
Vabbè, siate prudenti e rispettate i limiti di velocità.
Qui c’è lo screenshot.

Scritto da Angelo Amoretti

19 marzo, 2007 alle 18:32

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Lo strano caso di Matteo

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Ho letto questa notizia sul Secolo XIX.
Matteo è un nome fittizio, io lo chiamerò Giovanni perché così mi va.
Giovanni qualche giorno fa, intorno alle 8, è stato aggredito da due ragazzi, nei giardini vicino all’Ipsia. Lo hanno picchiato e gli hanno rubato lo zainetto, solo quello. Gli hanno lasciato il cellulare e gli effetti personali (che dovrebbe significare portafoglio con documenti e magari qualche euro).
Fatto sta che sabato mattina la gazzella dei carabinieri era posteggiata nel cortile dell’Ipsia (dove dovevano posteggiarla, sulle scale? In bidelleria?) per interrogare il ragazzo.
C’è l’identikit dei due malviventi: giovani, nordafricani (marocchini o tunisini), jeans, scarpe da ginnastica e magliette colorate: insomma, riconoscibili lontano un miglio.
Di loro si sono perse le tracce e “non è stato trovato, almeno per ora, neppure lo zainetto del ragazzo“.
Beh..se glielo hanno rubato poi che fanno? Lo buttano “in un cassonetto dell’immondizia, nel torrente Impero, non lontano dal luogo dove si sarebbe consumata la rapina e dalla scuola o chissà dove“?
Sì, è vero, potevano aver bisogno dei libri e allora si sono sbarazzati dello zainetto, o viceversa.
Questa storia non sta in piedi.
Un po’ come la birichinata di qualche giorno fa al Liceo Scientifico: io dovrei bermi che i ragazzi sono entrati di notte, dalla finestra, per dimostrare che la sicurezza allo scientifico è carente?
Andiamo!
Il Preside dell’Istituto, Italo Marvaldi, è preoccupato. “Speriamo che si possa far subito piena luce su questa storia e trovare i responsabili dell’aggressione dello studente“.
Lo sono anch’io e per molti motivi. Prima di tutto per la storia di Giovanni, poi perché vorrei tanto che quando si fanno questi articoli sui giornali, si tenessero aggiornati i lettori.
Giornalisti, mettetevi nei nostri panni! Un giorno si crea ansia e poi si lasciano i lettori “appesi come semafori”, senza più dire nulla della storia, soprattutto se la storia non s’ha da raccontare o si rivela una bufala.
Ora lo so che scrivete quello che vi dicono, o quello che vedete, o quello che sentite, e non scrivete quello che vi dicono di non scrivere, però sarebbe carino e anche rispettoso nei confronti dei lettori, informare sugli sviluppi e eventualmente sulla conclusione della faccenda.
Grazie.

Scritto da Angelo Amoretti

18 marzo, 2007 alle 21:22

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Torte

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Oggi La Riviera riporta un dettagliato resoconto con i rapporti tra le società che hanno a che fare con il maxiporto:

PORTO DI ONEGLIA SPA

PORTO DI IMPERIA SPA

Imperia Sviluppo, con capitale sociale di 1 milione e 180 mila euro, è così composta:
Beatrice Cozzi Parodi
Final srl
Emilio Mancinelli e Rosella
Pietro Isnardi
Bianchi Partecipazioni srl
Desiderio Srl

detengono una quota nominale di 172.382 euro.
Guatelli Immobiliare
Riccardo Guatelli
Ilio Littardi

si dividono la quota rimanente.
Sulla base di questa composizione societaria Imperia Sviluppo è saldamente nelle mani del gruppo Cozzi Parodi.
Con il 33% di Imperia Sviluppo e il 33% di Acquamare, viene a saldarsi il fronte che gestisce a maggioranza la costruzione del nuovo porto turistico di Imperia.

Buon appetito.

Scritto da Angelo Amoretti

16 marzo, 2007 alle 12:47

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Cocaina [II]

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Il consumo di droga è un fenomeno in forte ascesa dal quale Imperia non è certo immune e sono lieto che l’amministrazione comunale abbia recepito la mia istanza decidendo di monitorare la situazione. Solo comprendendo, dati alla mano, l’entita del fenomeno può essere incisivo il metodo per combatterlo a iniziare dalla prevenzione da attuare soprattutto nelle scuole.
Lorenzo Lagorio – Il Secolo XIX -
Cosa significa?
A Firenze, nelle reti fognarie, sono stati trovati 12 chili di cocaina, come si legge qui. A Imperia quanti chili bisognerà trovarne per fare prevenzione? Voglio dire: se ce ne sarà un mezzo chilo scarso allora andrà bene così?
Sono d’accordo sulla prevenzione a scuola così almeno i ragazzi imparano e poi spiegano tutto ai genitori.
Come noto, dal test seppur “artigianale”, fatto da Le Iene su cinquanta deputati, è risultato che uno su tre fa uso di sostanze stupefacenti. Persone che a scuola non ci vanno più (anche se molte farebbero meglio a ritornarci).
Trovo alquanto singolare che il segnale di allarme per l’escalation del consumo della droga a Imperia venga sollevato da un consigliere esponente del centrosinistra come Lagorio, tanto da spingerlo a chiedere al sindaco di far effettuare dei test sulle acuqe di scarico. Fermo restando che la crescita esponenziale della diffusione dell’uso di stupefacenti è purtroppo una piaga gravissima a Imperia come su tutto il territorio nazionale e, richiami in questo senso continuano ad arrivare da più parti della società civile, mi stupisce che tali proposte ci giungano da esponenti che sono espressioene di una cultura del lassismo e della compiacenza.
Alessio Saso – Il Secolo XIX -
Questa se la poteva tranquillamente risparmiare, visto che Graziano Cioni, assessore alle politiche sociosanitarie del Comune di Firenze che ha condotto il famoso studio sul consumo di cocaina, guarda un po’ è dei D.S.

Scritto da Angelo Amoretti

15 marzo, 2007 alle 16:42

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I disabili e le Panda [II]

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Ricordate quando Rino mi aveva mandato le foto per segnalare che nei parcheggi riservati ai disabili, alla Asl di Viale Matteotti, venivano posteggiate proprio le Panda dell’Azienda e avevo scritto questo post?
Stamattina mi è capitato di dover andare alla Mutua e ho scorto questo avviso:

Il cartello era stato esposto alcuni giorni dopo e non importa se a seguito del post su questo blog. L’importante è che qualcuno abbia capito che ci vuole un pochino più di rispetto.
Grazie!

Scritto da Angelo Amoretti

14 marzo, 2007 alle 19:42

Pubblicato in Attualità