Archivio per il mese di marzo, 2007

Cocaina

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La cocaina in questi giorni è su tutti i giornali per via di quella bizzarra proposta del Ministro Giuliano Amato e da noi Lorenzo Lagorio, consigliere DS, chiede al Sindaco che siano fatti “controlli e analisi delle acque di scarico per determinare il consumo di sostanze stupefacenti in città“.
Sulla boutade di Amato, alla quale qualche ingenuo preside ha abboccato anche dalle nostre parti, preferisco non pronunciarmi e pensare che quando l’ha detta, magari non stava tanto bene.
Qua mi occupo della richiesta di Lagorio. Che in fondo non è poi così tanto assurda. Solo che mi sorge spontanea una domanda: a che serve quantificare le sostanze stupefacenti usate in città?
Che differenza passa tra il dire, per esempio, che la cocaina viene usata dal 10% degli imperiesi anziché dal 20%?
Qualcuno, oltretutto, potrebbe mandare in malora le statistiche. Ora si spaventa, va in bagno, butta la polvere bianca nel cesso e tira la catena.
Quello ci rovina la media!
Il problema, secondo me, va preso a monte e non a mare (letteralmente), come spesso succede un po’ per tutto.
Intendo dire che prima di sapere quanta ne è stata usata, bisognerebbe sapere quanta ne viene smerciata.
E questo vale anche a livello nazionale.
Lo sa Roberto Saviano come funziona il mercato, figuriamoci se non lo sa il Ministro dell’Interno.
Roberto Saviano, per chi non lo sapesse, è quel ragazzo del 1979 che ha scritto Gomorra e per questo ha subito minacce dalla camorra, tanto che alla fine gli hanno concesso la scorta.
Dunque, come dice Lagorio, inutile far finta di niente e girarci intorno, d’accordo. Ma vogliamo deciderci a stroncare questo mercato cominciando col mettere al fresco prima di tutto i trafficanti?
Il problema deve essere affrontato alla radice. Fare l’antidoping agli studenti o sapere quanti imperiesi fanno uso di stupefacenti m’interessa relativamente.
Lagorio dice che ai suoi nipotini vorrebbe poter raccontare quanti loro concittadini sniffano. Io preferirei dire ai miei (nel caso dovessi averne) chi sniffa e chi smercia la cocaina.
Mi immagino seduto nel parco con un mio eventuale nipote e dirgli: «Lo vedi quello là, pieno di rughe, con le occhiaie e mezzo rimbambito? Una volta faceva il libero professionista. Si vantava dicendo che dormiva poco e niente, era sempre iperattivo. Si occupava di un sacco di cose e non era mai stanco. Poi lo hanno beccato che sniffava cocaina e ha confessato tutto. Si erano decisi a controllare anche gli intoccabili, oltre gli studenti. Così mi ero spiegato la sua efficienza. E come lui ne hanno beccati tanti altri: direttori di banca, giornalisti che stavano dieci ore in redazione e non erano mai stanchi e via dicendo.»
Ma c’è il rischio che se nel frattempo non si sarà fatto di più, il mio eventuale nipotino mi chieda: «Nonno, dov’è che la vendono ’sta cosa?»
If you wanna get down, down on the ground, cocaine – Cocaine – J.J.Cale -

Scritto da Angelo Amoretti

14 marzo, 2007 alle 12:43

Pubblicato in Attualità

Code e incidente

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Spettacolare incidente oggi pomeriggio intorno alle 17, in corso Garibaldi, all’altezza della Galleria Gastaldi.
Un’auto e uno scooter si sono scontrati frontalmente e sono finiti nelle vetrine della concessionaria di auto.


foto gentilmente inviata da un amico

Per fortuna non ci sono stati feriti gravi e anche oggi per Imperia è stata una giornata da dimenticare per quanto riguarda il traffico.
Stamattina, con i lavori in via Martiri, per chi arrivava da Caramagna l’incubo iniziava, senza preavviso, dal Bar Rosa e proseguiva fino a dopo il cannone di Corso Garibaldi.
Questo pomeriggio si è aggiunto l’incidente e l’incubo se lo sono beccati anche quelli che arrivavano da Sanremo. In Via Pirinoli e in Via Cascione il delirio.
Adesso lo so che sparare sul povero Sergio Lanteri è come sparare sulla Croce Rossa, ma cribbio, possibile che in questi casi non si riescano a trovare sistemi rapidi per sbloccare il traffico? Vedo ancora vigili che fanno disegnini sull’asfalto: non si potrebbe riprendere il tutto con una videocamera e poi studiare la dinamica con un computer, in ufficio, dopo aver liberato in fretta la strada?
E visto che in questi giorni in città c’è il caos, non si potrebbero mettere segnali più visibili, avvisi nelle frazioni, ausiliari a dirigere, per tentare di migliorare la situazione?

Scritto da Angelo Amoretti

13 marzo, 2007 alle 19:18

Pubblicato in Cronaca

Zunino for President

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Francesco Zunino è il nuovo presidente della Spa del porto di Diano Marina.
Lo ha nominato il Sindaco Basso dicendo a proposito della nuova squadra (ormai si usa dire così, non c’è niente da fare): “[...]mentre Francesco Zunino, oltre alla profonda stima che nutro nei suoi confronti, da anni dimostra capacità imprenditoriali in un settore come l’informazione.
Zunino, da parte sua, ringrazia dichiarando: “Porto e spiagge saranno la seconda scommessa della mia vita. La prima l’ho già vinta, quando 21 anni fa ho aperto l’emittente televisiva, oggi l’unica rimasta in provincia di Imperia. Ho intenzione di affrontare questa nuova esperienza con entusiasmo e professionalità.“.
Com’è noto Francesco Zunino, è il patron di Imperia TV, come se non bastasse è pure cavaliere (del Sacro Ordine), e qualcuno lo chiama “Zio Paperone” quindi come non accostarlo a Berlusconi?
Eppure dire patron è troppo poco perché Zunino è la sintesi di un Peter Arnett e di un Rupert Murdoch delle nostre parti.
Se Murdoch (che Beppe Grillo simpaticamente chiama “Merdoch”) è il magnate delle televisioni mondiali, Zunino è quello della televisione di Imperia.
Se Peter Arnett è passato alla storia con i servizi dall’Iraq durante la prima guerra del Golfo, memorabili resteranno quelli del nostro dal Fondo di Caravonica o dal Sant’Erim, ai piedi del Marguareis.

Scritto da Angelo Amoretti

13 marzo, 2007 alle 12:26

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Piccole imprese crescono [II]

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Avevo chiesto a I.S. di mandare qualche link, in modo da illuminarci. L’ha fatto e pubblico il suo commento al quale ho dovuto mettere mano perché l’antispam l’aveva “parcheggiato” nei commenti da moderare. Ho dovuto lavorarci un pochino perché l’antispam quando “vede” dei link nei commenti, spesso li mette direttamente nello spam e qualche volta, in moderazione.
Ecco il commento di I.S. con i relativi link.

Ciao Angelo, rispondo qui alla tua richiesta di link.
Non so dove iniziare, parto da qui:
quale banca finanzia il 90% di tutte queste meravigliose costruzioni private nella nostra città? Gia’… la CARIGE e chi è l’amministratore delegato della carige lo trovi qui.
Caso vuole che le opere pubbliche siano destinate ad un magnate del cemento e dinuovo caso vuole che sia il suocero di … lo trovi qui che guarda caso sia diventato di conseguenza suo cognato
Vuoi vedere chi finanzia tutto cio’? Ma no!!!! Eh già, proprio la carige.
Uno dovrebbe averne già abbastanza ed invece vieni a sapere che nel periodo delle gare d’appalto succede questo, (a metà della prima pagina quello che ci interessa) ma in fondo che vuoi che sia…
Proseguiamo… chi è (o era) il proprietario del terreno dove sono sorte le “comode gradinate” del nuovo campo di atletica?
Gia’… anche qui nulla da stupirsi, al fratello bancario la villetta sul torrente ai fratelli piu’ “furbi” le nuove costruzioni tanto che vuoi che succeda? Leggi qui.
NIENTE, non si preoccupi nessuno! A proposito, sara’ un caso che il costruttore di Taggia abbia lo stesso cognome dell’impresa che sta costruendo adesso al Prino?
Scusa una domanda, chi è lo zio della moglie? Vabbe’.. Attraversiamo l’aurelia e facciamo una passeggiata sul mare? Andiamo.
Proprietario di: pizzerie e dance? Socio minoritario di ? Giusto!
Guarda te… proprio il figlio di chi costruisce dalle ex colonie biellesi. Ma è successo per caso, che sia ben inteso!
C’è solo un locale che viene gestito non dagli stessi ma dal genero della figlia di un loro amico.
Uggià!!! E che avrebbe potuto mai fare nella vita uno stupidotto simile se la compagna Lucia non avesse provveduto a lui con probabile assenso di papi?
E come puoi sapere chi costruisce le ex colonie biellesi? Basta che vai sul sito che viene pubblicizzato nel megacartellone nel curvone tra via cascione e corso garibaldi e vieni a leggere che la proprietaria della holding è una signora.
Mah… che nome, mai sentito.
Poi ci pensi un po’, chiedi in giro, e porco cane sai di chi è la moglie?
I due fratelli sanno come pararsi il culo!
Tutti i punti interrogativi sono voluti, non ho messo link perchè sono certo che un imperiese DOC sappia le risposte.
Va bene?

C’è da fare solo una precisazione: Francesco Bellavista Caltagirone non è il padre di Azzurra, la moglie di Pierferdinando Casini. Suocero di Casini è Gaetano Caltagirone. I due sono “fratellastri”, come si legge qui

Scritto da Angelo Amoretti

12 marzo, 2007 alle 10:16

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Appuntamenti della settimana

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L’Associazione culturale OlivoNero giovedi 15 marzo, ore 16, organizza un incontro presso “Informagiovani”, in Piazza U. Calvi 2 sul tema della depressione.
Si tratta di un incontro con la psicologa Stefania Guasco e Alberto Carli che mi dice: “E’ un tema considerato, a tutti gli effetti, tabù e ne parleremo provocatoriamente. Non riteniamo di dare nessuna risposta. Non c’è risposta perché non ci sono risposte intelligenti a domande stupide.
La depressione per noi, e per me, è solo un pretesto per incontrarci, un punto di partenza e non di arrivo.

Lo stesso giorno, alle 21, presso il Centro Polivalente di piazza Duomo, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione verso i portatori di handicap, si terrà il recital “Non esistono handicappati. Esistono solo esseri umani” che vedrà la partecipazione di Giorgia Brusco con Giovanni Doria Miglietta al pianoforte.
L’ingresso è a offerta libera e parte dell’incasso sarà devoluto all’associazione H.E.L.P.

Sempre al Centro Polivalente, venerdì 16 marzo alle ore 20,15, l’Associazione culturale LiberaMente organizza un incontro dal titolo: “Decrescita: una possibile soluzione alla fame nel mondo? I cattivi stili alimentari e la fame nel mondo“.
All’incontro sarà presente Enrico Moriconi medico veterinario esperto in tematiche alimentari e ambientali.

Scritto da Angelo Amoretti

12 marzo, 2007 alle 9:40

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Stavamo tutti bene

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Solo otto mesi fa l’Assessore Rodolfo Leone dichiarava ironicamente: «Imperia scoppia di salute, abbiamo talmente tanti soldi da non sapere dove metterli.»
Ne avevo parlato qua.
Oggi, lo stesso Assessore, parlando del Bilancio 2007 dice: «E’ il bilancio della svolta, il primo, dopo tanti anni in cui si fermano gli investimenti in grandi opere. E’ il momento di prendere fiato e attrezzarci per quando i lavori in corso saranno conclusi.»
E il Sindaco Sappa aggiunge: «Lo stop alle grandi opere e anche dovuto al fatto che la città non sopporterebbe altri cantieri oltre a quelli già esistenti.»
Evviva! Si sono accorti che la città sta collassando!
Meglio tardi che mai.
Dunque otto mesi fa eravamo pieni di soldi, oggi dobbiamo tirare la cinghia. Forse si era esagerato un po’, nel luglio 2006, a fare quelle dichiarazioni? Dove sono finiti tutti quei soldi?
Bisognerà fare le formichine, invece delle cicale, in vista delle future spese (che non saranno poche, se si pensa che il Comune dovrebbe accollarsi anche quelle per lo spostamento della Salso da Porto a Oneglia).
Nel frattempo prendo atto che anche il Sindaco si è ridotto le spese del 20 per cento e per il settore amministrativo del 25 per cento.
Purtroppo le spese per la cultura hanno subito un taglio del 14 per cento.
Ma a chi importa della cultura a Imperia?

Scritto da Angelo Amoretti

10 marzo, 2007 alle 12:15

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Piccole imprese crescono

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…E cementificano.
Nel 2006 le imprese artigiane censite in provincia di Imperia sono state 7.653.
Il settore trainante risulta quello delle costruzioni, con 3.822 imprese nel 2006 rispetto alle 3.606 del 2005.
Si saranno pur creati posti di lavoro, ma si è violentato e si sta violentando il territorio.
Fino a pochi anni fa, arrivando in città da Sanremo, giunti tra Garbella e il Prino, l’unico pugno nell’occhio (che però faceva male) era il palazzo delle poste di via D’Annunzio.
Adesso fermatevi a guardare quello che sta nascendo sull’argine sinistro del Prino, vicino al campo di atletica e poi alzate lo sguardo al Calvario.
Se vi verrà un attacco di bile non prendetevela con me che ve l’ho segnalato, ma con coloro che quello scempio stanno compiendo.

Scritto da Angelo Amoretti

9 marzo, 2007 alle 17:02

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8 Marzo

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Buona festa a tutte le donne che passano da qua.

Scritto da Angelo Amoretti

8 marzo, 2007 alle 7:54

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Gli angoli del buongustaio

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Da mesi sulle pagine dei quotidiani locali compaiono plastici, disegni fatti al computer, interviste e quant’altro per spiegarci com’è Imperia e come diventerà.
Oggi addirittura leggendo che negli anni sessanta “le macchine della polizia erano ancora color militare e verdi pisello le corriere“, oppure “gli ambulanti che mentre trainano di casa in casa carretti pieni di cefali e saraghi ancora guizzanti gridano: ‘pesci, pesci’…” Geluardi è riuscito a strapparmi le lacrime.
E’ vero: Imperia sta cambiando e cambierà, con luci e ombre. Qua, che siamo piccoli, ci occupiamo di cose piccole, e su segnalazione di Alberto in un commento di ieri, sono andato a fare un giro al Parasio, uno dei borghi più suggestivi della città, che è lassù da secoli, ben visibile entrando in città sia da est che da ovest.
Le sue piazzette, le vie, i caruggi, sono perlopiù sconosciuti perché poco pubblicizzati. Fossero in Francia, per dire, sarebbero diamanti, anziché gioiellini.
Nella Giunta Sappa c’è chi si occupa di grandi opere, chi di sport, chi di rotonde e chi di aiuole e arredo urbano: la signora Angela Ardizzone ha, appunto, anche la delega all’immagine della città.
Ora io vorrei chiederle come le è venuto in mente di piazzare questi modernissimi giochi in Piazza G.Viani:

L’immagine ingrandita è qua.
E’ una piazza medievale che potrebbe ospitare qualche recita o qualche presentazione, durante le sere estive. Era già stata messa bene, con gli ulivi e il muretto di pietre a secco e lei, l’arredatrice, ha pensato di aggiungerci qualcosa di suo. A pochi passi, vicino al duomo, c’è la statua di San Leonardo, che volge le spalle all’obbrobrio sennò si rivolterebbe nella tomba.
Non contenta, l’addetta all’immagine della città, ha pensato di fare di più in Via Parasio, sulla piazzetta (stranamente senza nome):

L’immagine ingrandita è qua.
Oltretutto potete vedere com’è cambiata la piazza da quando l’ho fotografata due anni fa, cliccando qua.
Non riesco a spiegarmi questi tipi di scelte. Qui si tratta di gusto a dir poco discutibile. Verrebbe da pensare che la signora nel giardino di casa abbia le statuine di Biancaneve e i sette nani.
Forse i giochi erano una rimanenza di magazzino e non sapendo dove piazzarli, la signora ha deciso per il Parasio, ma se proprio non sapeva dove farli installare, non poteva, tanto per dirne una, scegliere una frazione: una su tredici, dove ci sono bambini e mancano i giochi?
Mi meraviglio anche che l’assessore provinciale Giacomo Raineri, nato e cresciuto in quel borgo a cui tanto tiene e per il quale tanto ha fatto, non abbia alzato il telefono per chiedere di rimuovere quei giochini che con il Parasio (e il buongusto) c’entrano come i cavoli a merenda.

Scritto da Angelo Amoretti

7 marzo, 2007 alle 16:52

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Caaaricheeeee!!!

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Pietro Isnardi è il nuovo Presidente della “Porto Imperia SpA”, la società concessionaria delle autorizzazioni per la realizzazione del nuovo porto turistico.
Isnardi subentra a Gianfranco Carli, presidente della società Autostrada dei Fiori SpA.
La Porto Imperia SpA è formata, con quote di un terzo ciascuno, da Acquamare (l’azienda di Francesco Caltagirone), Comune di Imperia e Imperia Sviluppo Srl, una cordata di imprese locali.
La composizione del nuovo Cda di Porto Imperia SpA è la seguente:
Presidente: Pietro Isnardi
Segretario: Paolo Calzia
Consiglieri: Enzo Teodoro Amabile, Marino Arimondi, Gaetano, Bellavista Caltagirone, Francesco Bellavista Caltagirone, Ignazio Bellavista Caltagirone, Gianfranco Carli, Carlo Conti, Luciano Garibaldi, Andrea Lega Gotti, Beatrice Parodi e Marco Tedeschi.
Collegio sindacale: Silvano Montaldo (Presidente)
Sindaci: Milvio Fabbri e Pietro Salvo.
Direttore generale: Carlo Conti
Comitato esecutivo: Pietro Isnardi, Enzo Amabile e Andrea Gotti Lega.
Spicca un nome su tutti: Caltagirone. Sono tanti, dappertutto e mi fanno venire mal di testa.
La Beatrice Parodi non scherza e tra un po’ dovrà scriversele da qualche parte le cariche che ha qua e là, sennò qualcuna la dimentica.
I casi sono due: o dalle nostre parti siamo in deficit di manager oppure a chi lo è piace fare incetta di poltrone.
Poi ci sarebbe una terza ipotesi che preferisco tenere per me.

Scritto da Angelo Amoretti

5 marzo, 2007 alle 18:45

Pubblicato in Attualità