Archivio per il mese di luglio, 2007

La CGIL di Imperia querela l’onorevole Claudio Scajola

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Caro signor Porchia*, non sei il sindaco di Imperia, sei il sindacalista di un gruppo parassitario che non conta un tubo e non prende un voto
E’questo il giudizio espresso dall’onorevole Claudio Scajola sulla Cgil di Imperia e sul suo Segretario Generale durante l’ultimo congresso di Forza Italia di Imperia.
Questa frase gravemente offensiva nei confronti della Cgil e del suo Segretario provinciale è stata trasmessa dalla emittente locale privata “Imperia Tv” più volte nella settimana dal 9 al 14 luglio. La frase terminava un discorso più ampio sul futuro del porto commerciale di Imperia, finalizzato a sollecitare ed incitare gli amministratori locali presenti a procedere in modo più deciso e risoluto nella direzione di una destinazione turistica e peschereccia del bacino di Oneglia. Il fatto che questa frase sia stata trasmessa anche in contesti diversi dallo spazio a pagamento riservato al congresso, come ad esempio il telegiornale e nel rotocalco settimanale, ed in completa assenza di contradditorio, indica chiaramente che siamo in presenza di una vera e propria campagna tesa ad intimidire le voci ancora fuori dal coro sulle gestione politico ed economica della città e della provincia. Una volontà chiara di portare un attacco ingiustificato ed inaccettabile contro la nostra organizzazione per la posizione assunta in merito alla difesa delle attività commerciali del Porto di Oneglia. Per questo motivo, sull’onda di una indignazione provata da molti iscritti alla Cgil, che seguendo in televisione l’intervento hanno provato sentimenti di offesa, abbiamo dato incarico all’Avvocato Massimo Dalla Libera di acquisire dalla emittente televisiva la copia della registrazione e l’elenco delle trasmissioni effettuate. Consideriamo l’intervento dell’onorevole Scajola di basso profilo politico, perché tradisce l’insofferenza per ogni opinione diversa ed è ancora più grave per il fatto che il ruolo istituzionale di Presidente del Copaco imporrebbe altra moderazione e saggezza. Il ricorso all’insulto ed all’offesa, in questa occasione, evidenzia anche una mancanza di argomenti nel merito della discussione ed il timore di affrontare un pubblico contradditorio. Di conseguenza la Segreteria della Cgil di Imperia ha deciso all’unanimità di affidare mandato ai legali ai fini di valutare l’episodio e di sporgere denuncia-querela contro l’Onorevole Scajola e contro l’emittente televisiva, che ha trasmesso l’intervento. La querela sarà depositata nei prossimi giorni e sarà accompagnata da una conferenza stampa della nostra organizzazione e dei nostri avvocati. La data e l’ora verranno successivamente comunicati.

*Claudio Porchia Segretario Generale CGIL Imperia.
Dichiarazione di Rossella Abbo, responsabile organizzazione della Cgil di Imperia.

Scritto da Angelo Amoretti

20 luglio, 2007 alle 10:25

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Tutti a bagno!

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Dalle 12 di oggi è di nuovo possibile fare i bagni nella zona di Borgo Peri, là dove la balneazione era stata vietata per via della fognatura rotta e dei liquami finiti sulla spiaggia e in mare.
Stamattina intorno alle 10, per la verità, c’erano già bagnanti in acqua. Li ho visti quando sono andato a fare quattro chiacchiere con il gestore dell’AfriK, Marco Mesin.
Neppure lui ha saputo (o voluto) dirmi a chi appartiene la tubatura che si è rotta provocando il danno.
Pare che la rete fognaria da quelle parti sia lievemente ingarbugliata e difficile da “mappare”.
Temo che non sapremo mai la verità anche se l’Assessore all’Ambiente, Paolo Strescino, ha detto: «Ho dato incarico agli uffici di appurare con precisione la responsabilita’ di quanto accaduto. Auspichiamo che questo momento di difficolta’ per i gestori delle spiagge venga superato senza ulteriori problematiche, ribadendo che, per quanto riguarda l’amministrazione comunale, l’emergenza e’ stata affrontata nel modo piu’ sollecito ed efficace possibile.»
Auspichiamo anche noi di conoscere, con precisione, come sono andate le cose.

Scritto da Angelo Amoretti

19 luglio, 2007 alle 15:45

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Pupu’ pubblica e pupu’ privata [II]

2 commenti al post

Qui c’è qualcosa che puzza (scusate la metafora).
Vorrà dire che chiederemo a Marco Mesin dell’Afrik di spiegarci come sono andate esattamente le cose.
Siamo onesti: con le sue rivelazioni l’Assessore all’Ambiente invece di chiarire la faccenda, secondo me ha finito per complicarla, magari involontariamente.
Possiamo girarla come vogliamo, ma resta il fatto che quella fogna è privata. Da qualche parte inizia e da qualche altra parte va a finire. Nel tragitto c’è qualcosa che non ha funzionato e che forse non è del tutto regolare.
L’opposizione deve essere in vacanza, sennò mi sarei aspettato una veloce interrogazione all’Assessore.
Sorprende, per esempio, che Gabriella Badano, donna sensibile all’ambiente, abbia fatto sentire la sua voce per i miasmi del Prino e non per quelli della Rabina.
Sorprende, per esempio, che il consigliere comunale Lorenzo Lagorio, che voleva cercare la “merda” (nome in gergo della famosa Mary Weaver) nei torrenti, ora che ce l’ha sotto il naso non dica nulla.
I gestori dell’Afrik a chi chiederanno i danni? Rimarrà una faccenda tra loro o chi ha fatto tanto can can sui quotidiani, poi ci svelerà anche chi ha pagato il conto?

Scritto da Angelo Amoretti

18 luglio, 2007 alle 17:24

Pubblicato in Ambiente

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Pupu’ pubblica e pupu’ privata

28 commenti al post

Ricapitoliamo la storia.
Giovedì 12, alle 11 di mattina, salta la tubatura fognaria e i liquami invadono la spiaggia e il mare.
Venerdì 13 scatta l’ordinanza del Comune con il divieto di balneazione.
La notizia viene ripresa sabato 14 luglio da Il Secolo XIX. Marco Mesin, collaboratore del gestore dell’Afrik (che ha subito i danni maggiori) afferma:

«E’ la quinta volta, tra la fine di maggio e giovedì, che esplode quella maledetta tubatura e che i liquami finiscono in spiaggia.»

Daniela De Vito scrive al Sindaco e dice:

«Voglio sapere a chi devo chiedere i danni.Perché quelli ci sono stati e sono stati ingenti.»

Domenica 15 l’Assessore all’Ambiente, Paolo Strescino dichiara:

«Abbiamo fatto il possibile. L’Amat ha riparato la perdita già venerdì sera. Capisco il disagio di bagnini e bagnanti, spiace anche a noi che sia capitata una cosa del genere. Abbiamo emesso un’ordinanza a scopo precauzionale nella speranza di poterla revocare entro un paio di giorni.»

Stamattina il colpo di scena: sul quotidiano locale l’Assessore dice:

«Volete sapere la verità? La fogna che ha causato tutto il pandemonio non è comunale. Si tratta infatti di una fogna privata. Ora il Comune è intervenuto lo stesso con grande tempestività per evitare guai maggiori e limitare i disagi: sarebbe onesto riconoscergli questo merito.Mi aspettavo semmai dei ringraziamenti da parte di tutti gli interessati, non certo critiche fuori luogo.»

Massimo Mesin dice che da maggio la tubatura era già saltata cinque volte. Nessuno, nel frattempo, oltre che a controllarla, si era premurato di sapere se era pubblica o privata?
La faccenda non è per niente risolta, anzi, si è aggravata: un privato scarica la sua pupù in mare da chissà quando (stando a quello che si legge sul Secolone) e adesso, dopo il fattaccio, il Comune gli ripara la tubatura e gli permette di continuare a scaricare come prima?
C’è qualcosa che non quadra.
Il Comune rende un servizio ad un privato a spese dei contribuenti e credo che tutti abbiano il sacrosanto diritto di sapere a chi appartiene quella benedetta tubatura.

Scritto da Angelo Amoretti

17 luglio, 2007 alle 16:18

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SettembreSettanta

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Leggo sull’ultimo numero de La Riviera che a settembre ci sarà nella nostra città una bella manifestazione dedicata agli anni settanta promossa dall’associazione Apertamente e del Teatro Instabile, grazie alla collaborazione del nostro concittadino Stefano Senardi che si era reso disponibile proprio attraverso le pagine del settimanale rivierasco.
E’ nata così l’idea di “Settembresettanta“, che si svolgerà dal 15 al 23 settembre e che sarà dedicata agli anni settanta e alla cultura di quella decade.
Per una settimana ritorneremo in quegli anni, grazie a proiezioni cinematografiche, esposizioni, mostre, dibattiti e concerti.
Tutti coloro che hanno vissuto quel periodo, sono invitati a dare il loro contributo per la mostra dal titolo “Come eravamo”, allestita presso lo storico Baretto di Oneglia, fornendo fotografie, oggetti, capi d’abbigliamento e altro. Le fotografie si stanno raccogliendo presso i negozi “Foto Immagine” di via Amendola e “Foto Perrino” di via Alfieri. L’altro materiale invece potrà essere consegnato al pomeriggio, previa telefonata ai numeri 3391941667 e 3385955059. Il tutto, ovviamente, sarà poi restituito ai proprietari.
In collaborazione anche con il Comune, l’evento sarà dislocato in diverse sedi: la Palazzina Liberty della Marina, il Teatro Cavour, i Magazzini del Porto di Oneglia e il Centro Culturale Polivalente.
In programma una mostra di opere originali di Andrea Pazienza e una rassegna dedicata al cinema a cura del Cineforum e del Dams di Imperia.
Per quanto riguarda la musica, ci saranno i concerti di Dori Ghezzi, Petra Magoni con Ferruccio Spinetti e Mauro Pagani.
L’ospite speciale dell’evento sarà la giornalista e scrittrice Fernanda Pivano con la presentazione del film documentario sulla sua vita.
L’ultima giornata della manifestazione verrà incentrata sulla figura della donna con dibattiti, incontri e una sfilata di moda a cura di Daphné by Borsotto.



Ho in testa che Stefano Senardi agli inizi dei settanta lavorasse nel negozio di dischi di Cavillotti e probabilmente è grazie a lui che ho conosciuto i King Crimson: mi ha fatto ascoltare il quinto loro album, “Larks Tongues in Aspic” e da lì mi sono fatto tutta la discografia.
Forse mi sbaglio, forse no.

Scritto da Angelo Amoretti

17 luglio, 2007 alle 8:15

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Stop discarica

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Un membro del Comitato Ponticelli mi ha lasciato questo volantino che pubblico volentieri:

STOP ALLA DISCARICA PONTICELLI

Da più di 40 anni ha invaso uno splendido angolo della nostra costa. Nonostante il moltiplicarsi di centri abitativi in tutte le immediate vicinanze, la discarica ha continuato ad estendersi, anzi, si sono accresciuti con gli anni i disagi:
- Inquinamento del suolo dell’area e del fondale marino prospiciente;
- Miasmi irrespirabili largamente diffusi fino a Poggi, Civezza e San Lorenzo, con pericolo di malattie per il moltiplicarsi di animali (gabbiani, topi ecc.)
Abbiamo costituito un comitato spontaneo di lotta permanente. Prendiamo delle iniziative comuni contro l’ennesima proroga, i latenti pericoli d’ampliamento. Soprattutto lottiamo per una

CHIUSURA DEFINITIVA

di una discarica che va contro tutte le normative attuali in materia di smaltimento dei rifiuti.

LOTTIAMO

per il risanamento di un territorio così tragicamente penalizzato!
Se volete partecipare alla mobilitazione scrivete a: comitatoponticelli@hotmail.it o inviate un SMS: “STOP DISCARICA” al n. 3388970759.

Scritto da Angelo Amoretti

16 luglio, 2007 alle 19:44

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Prove tecniche di pupu’

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Eravamo più o meno tutti preoccupati per l’eventuale pupù in arrivo dal largo di Capo Berta per via del progetto di acquacoltura e invece la pupù è arrivata da monte e, diciamo la verità, non abbiamo fatto una bella figura con i bagnanti.
Adesso qualcuno non venga a dire: “Ma che vogliono? Stiano a casa loro!” perché allora dobbiamo deciderci: Imperia era una città commerciale e turistica, poi, dopo una quarantina d’anni di discussioni, si è deciso che sarà una città turistica, quindi la logica vuole che il turista sia accolto con tutte le comodità del caso.
E avere la pupù nel mare in piena stagione balneare, non è proprio il massimo.
C’era anche puzza per aria e un po’ di vento di ponente? Bene: se n’è andata verso Diano. Ma se arriva il levante e ci sono gli yacht attraccati nel porto di Oneglia, i signori a bordo s’infuriano, mollano gli ormeggi e se ne vanno altrove.
Penso ai turisti “normali”, quelli che magari hanno la sindrome della quarta (o terza?) settimana. Loro arrivano in auto, fanno lunghe code in autostrada e all’uscita (non perché ci siano più vacanzieri degli anni scorsi, ma perché ai caselli si è preferito mettere delle macchinette che per pagare un pedaggio ci si impiega il triplo del tempo), poi arrivano qua e non possono fare il bagno: non è mica simpatico.
I gestori degli stabilimenti balneari, poverini, ci hanno messo tutta la loro buona volontà: più merda c’è e meno si paga. Il costo del lettino e dell’ombrellone sono inversamente proporzionali alla quantità di pupù che c’è in mare.
Solo che di più non potevano fare e qualche turista è arrivato a dire che “del divieto si potevano avvisare i mass media anche in Piemonte“.
Questo signore vive in un altra era, forse in quella di internet.
Prima c’erano state le mareggiate e con la natura, quando si accanisce, spesso la guerra è persa in partenza.
Ma una controllatina alla rete fognaria si poteva dare, che so, a maggio, tanto per verificarne l’efficienza con un po’ di anticipo. Pazienza, sarà per l’anno prossimo.
Nel frattempo si spera che non piova di brutto anche solo una mezz’ora, sennò questa estate 2007, già in parte compromessa, finirà per essere un mezzo disastro.
E a proposito di estate, me ne viene in mente un’altra.
Lo sapete: i Canadair non sono più ad Albenga. Ce li hanno scippati e spostati non so dove.
Cavolo: erano anni che non veniva un’estate così secca e ventosa, eppure dalle colline delle Valli Prino e Impero non ho più visto alzarsi un filo di fumo.
I casi sono tre: o non c’è rimasto più nulla da bruciare o i Canadair portavano sfiga.
Poi ce ne sarebbe un altro, ma lo lascio indovinare a voi.

Update: gli incendi purtroppo ci sono stati e la pupù è anche al Prino.

Scritto da Angelo Amoretti

15 luglio, 2007 alle 22:02

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Dei blog oscurati

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Oggi in edicola ho trovato l’edizione straordinaria di “Riga dritto che ti pitto“, il giornale satirico locale che se non ricordo male esce a Natale e a Pasqua.
Non so perché ho associato il nome al blog miacatepittu perché è da un po’ che la storia arcinota del blog mi frulla in testa.
E mi ci frulla perché in questi giorni, mentre nel nostro piccolo discutevamo della faccenda, è successo che il sito di Piero Ricca è stato posto sotto sequestro dalla Guardia di Finanza. Lui, amministratore e intestatario del blog, non può più entrarci a scrivere i post: gli hanno cambiato la password.
E’ successo che in aprile Piero Ricca aveva avuto un diverbio con Emilio Fede e aveva scritto questo post.
Per chi non lo sapesse Piero Ricca è un tipo che porta avanti le sue battaglie per i diritti armato di megafono e videocamera.
Proprio mentre su Pandemia si parlava di blog e libertà, Piero Ricca non ha più potuto accedere al suo blog.
Nei commenti ha lasciato una lettera, che ha ripreso anche Beppe Grillo sul suo blog.
E adesso si aspettano gli eventi.
Piero Ricca comunque ha ripreso a scrivere su Qui Milano Libera, la sua associazione.
Ho raccontato questa faccenda, e mi scuso per i numerosi link, anche per far notare la differenza dei metodi usati: il blog miacatepittu è stato cancellato letteralmente, quello di Ricca no.
Come se non bastasse il post incriminato è visibile nella copia cache di google.
E il video su YouTube, che testimonia ciò che è avvenuto quella sera, ovviamente è ancora online.
Nella blogosfera c’è un gran parlare di questa brutta faccenda e questo post è anche la mia piccola solidarietà a Piero Ricca.

Scritto da Angelo Amoretti

12 luglio, 2007 alle 16:17

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Vigilesse di frazione

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Il Comune ha assunto due vigilesse che si occuperanno esclusivamente delle frazioni ogni giorno dalle 16 alle 20, dal lunedì al sabato.
Ecco il piano settimanale, possibile di cambiamenti:

Lunedì: Moltedo e Montegrazie;
Martedì: Oliveto, Costa d’Oneglia e Borgo d’Oneglia;
Mercoledì: Piani e Clavi;
Giovedì: Caramagna e Cantalupo;
Venerdì: Sant’Agata, Artallo e Massabovi;
Sabato: Poggi e Torrazza.

L’Assessore Sergio Lanteri, a cui va il mio plauso per questa brillante idea, ha capito che le frazioni, soprattutto durante il periodo estivo, erano piuttosto trascurate.
Ora, si spera, le cose cominceranno a migliorare un po’.

fonte: Sanremonews

Scritto da Angelo Amoretti

11 luglio, 2007 alle 21:57

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L’acqua è un bene di tutti

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Venerdì 13, alle 21,15, il Circolo Arci Antica Compagnia Portuale di Oneglia, in via Bastioni di Mezzo (sulla banchina del porto), organizza un incontro con Marco Bersani dell’Associazione Attac che presenterà il libro “Acqua in movimento“.
Si parlerà della campagna contro la privatizzazione dell’acqua, promossa da svariate associazioni, tra cui, in primis, proprio da Attac.
Dal momento che il tema è assai interessante, inviterei i visitatori ad andarci: potrebbe essere un modo simpatico per conoscerci, tra l’altro.

Scritto da Angelo Amoretti

11 luglio, 2007 alle 12:24

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