Archivio per il mese di ottobre, 2007

Prostitute a Imperia

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Attenzione: post a luci rosse vietato ai minori di 18 anni.
Chi è di stomaco debole non vada avanti a leggere. Mi scuso, ma mi è venuto così.

Squillo si confessa e Imperia trema

Stanotte in effetti tremava tutto: per fortuna non era il terremoto, ma una forte tramontana che deve aver fatto anche qualche danno.
Ma Imperia trema per un altro motivo: non per l’anteprima politica pubblicata ieri dal Secolone, ma per l’inchiesta di due pagine che pubblica oggi il quotidiano più amato da ImperiaParla.
A Imperia ci sono le prostitute e, porca puttana, ce ne sono almeno una ventina! Non svolgono il loro mestiere sui marciapiedi, ormai sono prostitute 2.0: annunci su internet, risposte via sms e appuntamenti in almeno cinque o sei case sparse in Piazza Doria, via Bonfante, via Schiva, via Cascione e alla Marina. C’è da non dormirci la notte.
E’ successo che una di loro si è confessata al Secolo XIX e ha raccontato cose che voi umani non potete neppure immaginare: commercialisti trattati in casa da merdacce che passano una mezz’ora da lei anche solo per parlare. “Sai quanti uomini che conosco, che vengono da me e mi dicono di voler parlare. Sono quelli che in casa vengono trattati da “merdacce”, insultati o semplicemente derisi dalle mogli.” dice Angela (il nome è di fantasia, potrebbe chiamarsi Giovanna ndr) alla bella Milena Arnaldi che definisce la faccenda “psicologia spicciola sotto le lenzuola“.
E poi commercianti, liberi professionisti, uomini sposati e altri puttanieri. E, udite udite, “forse” gira anche droga!
Angela (il nome è di fantasia, potrebbe chiamarsi Carla ndr) si domanda come mai molti commercialisti si rivolgono a lei.
Forse con tutti ’sti conti che hanno da tenere, ICI e IRPEF da calcolare, mogli stronze che li prendono per merdacce appena arrivano in casa, sono quelli che più sentono il bisogno di sfogarsi, non tanto fisicamente (forse perché non hanno neanche più l’erezione), ma piuttosto moralmente.
Adesso si attendono reazioni dalle femministe: da che parte state, ragazze, da quella delle mogli di cui sopra o da quella delle ragazze sfruttate che prendono il dieci per cento su 80 euro per venti minuti di sesso?
Si attendono pure reazioni dall’Associazione dei commercialisti o dal loro sindacato: non credo che Angela (il nome è di fantasia, potrebbe chiamarsi Vittoria Michela ndr) abbia messo in buona luce la loro categoria, ma d’altronde se lo dice lei.

Scritto da Angelo Amoretti

31 ottobre, 2007 alle 10:37

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Paradossi

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Senza parole.

Scritto da Angelo Amoretti

30 ottobre, 2007 alle 18:09

Apocalypse Tomorrow

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Il settimo angelo suonò la tromba e nel cielo echeggiarono voci potenti che dicevano:
“Il regno del mondo appartiene al Signore nostro e al suo Cristo: egli regnerà nei secoli dei secoli”.
Allora i ventiquattro vegliardi seduti sui loro troni al cospetto di Dio, si prostrarono faccia a terra e adorarono Dio dicendo:
“Noi ti rendiamo grazie, Signore Dio onnipotente, che sei e che eri, perché hai messo mano alla tua grande potenza, e hai instaurato il tuo regno.

Dal Libro dell’Apocalisse di S. Giovanni Apostolo, 15,19

E’ stato rivelato il Segreto: nel caso dovesse cadere il Governo Prodi e si dovesse andare a elezioni anticipate, tanto per non farci mancare niente, ne approfitteremmo per votare anche per Comune e Provincia.
E si prospettano scenari inquietanti: la cavalcata delle Valchirie è cominciata, con Lui, sciaboletta in resta a dirigere le operazioni.
Vediamole.
Per il Sindaco Luigi Sappa si tratterebbe di spostarsi solo di qualche centinaio di metri verso ponente: il Palazzo della Provincia.
L’inquilino attuale, Gianni Giuliano, verrebbe sfrattato, ma con quale onore! Nel Disegno per lui c’è quel treno per Roma: destinazione Parlamento.
L’Assessore provinciale Franco Amadeo è destinato al Senato e la poltrona di Sindaco potrebbe essere occupata da Marco Scajola, attuale Assessore allo sport e manifestazioni, o da Emilio Varaldo, il presidente del consiglio del comune. E inizia il toto-candidato.
“Resta da individuare, invece, la figura del candidato-sindaco [...] e sul tavolo di Scajola sono già arrivate anche le prime auto-candidature“.
Dal Secolo XIX: “Si vocifera che un assessore dell’attuale giunta avrebbe già avuto un incontro “preparatorio” con l’onorevole Claudio Scajola, sebbene pare con scarsa fortuna.” Chi indovina chi è vince una copia del Secolo XIX di domenica prossima.
Gli altri “papabili” sono, oltre al già citato Marco Scajola, gli assessori Rudy Leone e Nicola Falciola (quello che in previsione del grande caldo raccomandava agli anziani di andare al fresco nei supermercati, per capirci), mentre Luca Lanteri sta perdendo quotazioni, ma è sempre in lizza. L’outsider per eccellenza sarebbe Paolo Calzia, attuale segretario e direttore generale del Comune “tecnico decisamente preparato e magari in grado di lasciare, tra cinque anni, il posto all’ultimo della dynasty degli Scajola. [...] E altri esponenti dell’attuale maggioranza, ovviamente targati Forza Italia, avrebbero messo in atto delle “avances” più o meno accentuate per sondare il terreno dell’ex ministro, ovvero di colui che alla fine dirà come sempre l’ultima parola per la nuova candidatura a sindaco di Imperia.
Tutte queste ipotesi “ovviamente avrebbero l’avallo del leader ligure del partito di Berlusconi, ovvero il presidente del Copaco Claudio Scajola. Anzi, sarebbe stato lo stesso parlamentare imperiese a delineare, seppur non ancora in via ufficiale, il possibile ricorso alle urne nella primavera del 2008 anche in sede locale[...]
Non so perché mi viene in mente la frase che a un certo punto Marlon Brando pronuncia in Apocalypse Now: “Buttate la bomba, sterminateli tutti

Scritto da Angelo Amoretti

30 ottobre, 2007 alle 13:43

Villa Carpeneto: aggiornamenti

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Apprendo, via Riviera 24, che c’è una lettera-appello firmata da politici e intellettuali affinché Villa Carpeneto non venga messa all’asta.
Le firme sono le seguenti:

Gabriella BADANO consigliere comunale
Franco CARLI regista e attore
Giuseppe CONTE poeta e narratore
Felice De LUCIS presidente ARCI Nuova Associazione – CINEFORUM IMPERIA
Stefano FANTINI Direttivo Prov. le CGIL
Angela FOGLIATO LEGAMBIENTE Imperia
Chiara GIRIBALDI attrice di teatro
Pasquale INDULGENZA consigliere comunale
Donatella LASAGNA coordinatrice Ass. “Il campo delle fragole”
Roberto MORIANI presidente ARCI SERVIZIO CIVILE
Marco MORO musicista
Franca NATTA presidente PROTEO FARE/SAPERE
Carla NATTERO consigliera comunale
Paolo ODELLO giornalista
Maura ORENGO presidente Ass. Apertamente
Alixia PATRI segretaria prov. le CGIL SCUOLA
Michele ROVERE Assoc. GARABOMBO per il commercio equosolidale
Antonietta SEMERIA Direttrice CESPIM (Centro servizi al volontariato)
Elisa SIRI consigliera di circoscrizione – ARCI Solidarietà
Mauro TORELLI presidente ARS
Paolo VERDA consigliere comunale
Silvio ZAGHI insegnante – Scuola di Alta Formazione Imperia

Il giorno dell’asta è il 31 ottobre: dopodomani.
C’è da scommettere che non andrà deserta e coloro che hanno aderito agli appelli almeno una cosa l’avranno ottenuta: chi la comprerà la pagherà più del previsto.
Non è che nel frattempo sta succedendo dell’altro? Non trovate strano che a 48 ore dall’asta ci sia tutto questo movimento mediatico e che l’attenzione sia rivolta solo a Villa Carpeneto? E del “contratto” che il Sindaco ha stipulato con il Civ NuovOneglia, come fa notare Bruna in un commento a un post dei giorni scorsi, come mai non parla nessuno?

Scritto da Angelo Amoretti

30 ottobre, 2007 alle 0:07

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Villa Carpeneto: il Cespim dice no alla vendita

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Anche il Cespim (Centro Servizi al Volontariato di Imperia) è contrario alla vendita di Villa Carpeneto e propone di valorizzarla nella maniera più funzionale ospitando attività di interesse socio-culturale.
Al momento la Villa ospita il Centro socio-educativo “I Delfini” che assicura un programma di attività in favore dei minori e secondo il Cespim c’è spazio per altre realtà simili.
In un comunicato pubblicato oggi da Sanremonews il Cespim si unisce all’appello lanciato nei giorni scorsi da “esponenti della Sinistra e del Centro-Destra, per dire no alla vendita dell’immobile e del parco annesso e alla sua inevitabile trasformazione per interessi ed usi privati“.

Scritto da Angelo Amoretti

29 ottobre, 2007 alle 16:18

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Caramagna: il Comitato incontra gli Assessori

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Lunedì prossimo gli assessori Gianfranco Gaggero e Sergio Lanteri, su richiesta della prima circoscrizione, incontreranno il Comitato Valli di Caramagna presso l’oratorio della frazione Caramagna per discutere dei problemi che da anni persistono nella valle.
Finalmente, dopo numerose richieste, il desiderio di Vittorio Chisci, presidente della commissione lavori pubblici della circoscrizione, sarà esaudito.
Numerosi i punti all’ordine del giorno: la pulizia delle strade, la messa in sicurezza del torrente Caramagna, il rifacimento della segnaletica stradale, lo spostamento di via San Bartolomeo, l’incrocio tra Moltedo e tanti altri.
Si prevede la partecipazione di moltissimi abitanti perché da tempo ormai la situazione è diventata insostenibile e poter finalmente discuterne con due assessori è il primo passo verso il miglioramento, dal momento che non si tratterà solo di lamentele e mugugni, ma anche di proposte che il Comitato intende presentare, con la speranza che finalmente qualcosa possa cominciare a cambiare.

Scritto da Angelo Amoretti

29 ottobre, 2007 alle 9:47

Vittorio Adolfo restituisce il tesoretto

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Il deputato dell’Udc Vittorio Adolfo restituirà i circa 50 mila euro alla Regione: l’onorevole continuava a percepire circa 2900 euro al mese, pur non essendo più in consiglio regionale.
«Dalla verifica di ieri in Regione con il presidente del Consiglio regionale Giacomo Ronzitti, è emerso in modo evidente che si è trattato di un disguido tecnico, increscioso per tutti, ma comunque pienamente definito e chiarito. Circa la corresponsione del vitalizio, è stata immediatamente convenuta la reintegrazione, con relativa rivalutazione degli interessi, di quanto involontariamente percepito. Spiace comunque constatare come, da parte di certi organi di stampa, siano stati riportati elementi privi di fondamento» ha dichiarato a La Stampa oggi in edicola.
La vicenda aveva fatto discutere e il quotidiano di Torino riporta le impressioni di alcuni esponenti politici locali. Eccole.
Graziano Crepaldi, commissario regionale della DC Libertas: «La vicenda di Adolfo mi ha nauseato: lui si manifesta democristiano ma è uno di quelli che ha rovinato la dc. Sono esempi che gettano discredito su tutto il mondo della politica. Più volte ho provato ad avere un confronto con lui, ma non ci si può discutere. Sono veramente desolato nel pensare che possano indirettamente collegarci per via del simbolo che compare sullo stemma dell’Udc, ovvero lo scudo crociato. Il doppio stipendio? Non poteva non sapere. Al mio paese, a Cantù, in Brianza, c’è un detto: “Se la va la gà i gamb”, ovvero, finche va va».
Lilli Alampi, segretaria cittadina di Rifondazione: «Ritengo scandaloso che, mentre i lavoratori devono affrontare grossi problemi di retribuzione e di pensione, quindi mentre la gente fatica ad arrivare a fine mese e sicuramente controlla lo stato delle proprie finanze per riuscire a sbarcare il lunario, emerga un esempio clamoroso di “ignoranza” o di noncuranza verso la propria situazione economica. Ciò che mi ha offeso di più è il disinteresse verso le condizioni reali della popolazione da parte di coloro che dovrebbero essere i suoi rappresentanti. Emblematiche sono le parole di Adolfo quando dice: “Non vivo certo di queste prebende”».
Fulvio Vassallo, consigliere provinciale per i Ds, ex assessore regionale: «Non se n’era accorto? Non credo sia possibile. Non conosceva la norma? E’ una legge dell’87…Non riesco a capacitarmi come Adolfo non sapesse queste cose: dovrebbero far parte dell’abc di un consigliere»
Infine quella di Eugenio Minasso deputato di AN:«Penso che sia un incidente da attribuire alla Regione. Da parte di Adolfo non ci può essere stata malizia, forse un poco di superficialità. Posso mettere la mano sul fuoco sulla buona fede del collega, che è facilmente dimostrabile: prendendo due stipendi scattava un’aliquota più alta. Avrebbe dovuto pagare più tasse visto che le retribuzioni sono inserite nella dichiarazione dei redditi. Per poi dover restituire i soldi percepiti? E’ una sorta di masochismo finanziario».

Scritto da Angelo Amoretti

27 ottobre, 2007 alle 8:25

Che sbadati!

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Deputato ligure restituirà 50.000 euro
Il deputato dell’Udc Vittorio Adolfo dovrà restituire poco meno di 50 mila euro (compresi gli interessi) alla Regione Liguria, avendo percepito indebitamente, dalla sua elezione in Parlamento, nell’aprile 2006, ad oggi, il vitalizio di circa 2.500 euro mensili come ex consigliere regionale.
Sono stati gli uffici dell’Assemblea Regionale della Liguria ad accorgersi, alcuni giorni fa, dell’errore: la legge del 1987, istitutiva del vitalizio per chi ha compiuto i 60 anni ed ha svolto almeno una legislatura regionale, prevede infatti che l’assegno venga sospeso in caso di elezione al parlamento italiano, europeo o di altri consigli regionali oltre che, ovviamente, in caso di morte.
Ma non prevede un meccanismo automatico per mettere gli uffici del consiglio regionale al corrente delle modifiche riguardanti lo status degli ex consiglieri. Così gli uffici periodicamente verificano la situazione e durante uno di questi controlli è saltato fuori che l’on. Vittorio Adolfo, già titolare del vitalizio in quanto ultrasessantenne, non ne aveva più diritto dall’aprile 2006.
«Apprendo solo ora – ha dichiarato in proposito l’on. Adolfo, coordinatore regionale uscente dell’Udc – la notizia secondo cui la Regione Liguria mi avrebbe accreditato un’indennità non dovuta dopo la mia elezione alla Camera dei Deputati. Ho provveduto immediatamente a chiedere una verifica al fine di appurare se ciò corrisponda a verità. Mi recherò subito nella sede competente della Regione per gli opportuni chiarimenti su quanto mi viene prospettato, fermo restando che in ogni caso non intendo assolutamente trattenere un’indennità se non dovuta».
Dal canto suo il presidente del consiglio regionale della Liguria, Giacomo Ronzitti, ha convocato riunioni con i responsabili degli uffici, con l’ufficio di presidenza e con lo stesso Adolfo. Si è anche appreso che gli uffici regionali hanno già preso contatto con l’Agenzia delle Entrate per sanare la questione delle tasse pagate da Adolfo su un’indennità che non avrebbe dovuto percepire.”
Il Secolo XIX online del 25 ottobre 2007.

Nessuno si era accorto di nulla. Succede.
E’ come se arrivassero a me 2.500 euro al mese in più: che ne so da dove, con tutti quelli che arrivano. Mica vado a controllare tutte le entrate!

Scritto da Angelo Amoretti

25 ottobre, 2007 alle 22:53

Muti e rassegnati? No, grazie! [II]

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La calma dopo la tempesta.
Pare che la faccenda sia definitivamente chiarita, almeno per noi blogger.
Non che prima avessi gli incubi, come ho scritto al riguardo nel post di sabato scorso, ma perlomeno non mi verrà mal di testa a pensarci.
In pratica, leggendo bene e stando anche a quello che ho sentito, si tratterebbe “anche” di finanziare i quotidiani online.
Capito? Non ne prendono già abbastanza quelli cartacei di soldini, diamone un po’ anche a quelli elettronici. E a chi ha entrambi raddoppiamo il contributo.

Scritto da Angelo Amoretti

24 ottobre, 2007 alle 16:38

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Aiutatelo!

3 commenti al post

Ci sono due novità legate alla vicenda di qualche giorno fa all’Istituto Tecnico Commerciale per Geometri e Ragionieri “G. Ruffini”.
La prima: quel giorno infausto il ragazzo stava spedendo le immagini su YouTube.
Non era mai venuta fuori e detta così mi sembra una gran cavolata.
La seconda: lo stesso professore ieri ha chiesto al Preside Giovanni Poggio (credo si chiami così, non Stefano) di chiamare le forze dell’ordine perché pensava che un suo studente fosse in possesso di un coltello.
Trattavasi di una penna.
Si apprende da La Stampa di oggi.
A questo punto credo che il professore debba essere aiutato perché la sua mania di persecuzione sta diventando seria.
Ragazzi, stategli vicino!

Scritto da Angelo Amoretti

24 ottobre, 2007 alle 9:33

Pubblicato in Attualità

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