Archivio per il mese di ottobre, 2007

Bufale

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Trovo curioso l’ultimo intervento del Consigliere Comunale Davide Ghiglione pubblicato oggi da Sanremonews (il link non lo metto perché tanto poi sparisce) e Riviera 24.
Il Partito Democratico non è ancora nato, il suo Segretario sì. E’ buffo, ma in fondo non c’è nulla di nuovo: anche Forza Italia era nato dopo del suo Presidente. Se poi sarà una bufala, si vedrà: diamogli il tempo di prendere forma.
A parte ciò, come può pretendere Davide Ghiglione che già si creino gruppi consigliari, se ancora non esiste un Partito? Che “maglia” dovrebbero indossare gli ex della Margherita e gli ex DS?
E detto per inciso, Sanremonews dove ha preso quel simbolo del Partito Democratico?
Sono giorni che lo sto cercando e uno ufficiale non l’avevo mica ancora visto.

Scritto da Angelo Amoretti

23 ottobre, 2007 alle 22:01

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Arma letale: la parola

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I banditi usano solo la parola” scrive La Stampa di oggi in merito al recente furto avvenuto alla Banca Passadore di via Bonfante.
Beh, non è una novità: in Parlamento cosa fanno? A parte i primitivi leghisti che una volta ci sono andati con i cappi, i ventiquattro banditi che siedono là (Previti si è deciso a mollare) mica usano le pistole!
E il bello è che questo sarebbe un “segno dei tempi, evidentemente, che fa presa proprio sulla psicosi dilagante tra la gente“.
Se trent’anni fa mi avesse avvicinato un bandito in banca e mi avesse suggerito di stare calmo perché “questa è una rapina” io che avrei fatto? Mi sarei messo a protestare?
Il problema è che la delinquenza è aumentata per svariati motivi. Il primo fra tutti è l’impunità. Se per caso dovessero prendere i rapinatori della Passadore, c’è da scommettere che non darebbero loro più di cinque anni di galera e al fresco ci starebbero sì e no qualche mese.
Sono aumentate anche le banche e se vent’anni fa nel mirino dei malviventi potevano essercene due o tre a Oneglia e un paio a Porto, ora i fuorilegge hanno più scelta, per così dire.
L’altro problema, gravissimo, è che tutte queste telecamere messe qua e là per controllare se un ragazzo scrive “ti amo” su un muro, non servono proprio a niente quando si tratta di individuare e intercettare un bandito.
Era meglio quando davanti alle banche c’erano le guardie giurate.
Adesso per entrare bisogna attraversare due o tre porte, ci sono le telecamere che ti inquadrano e se qualcosa nell’allarme funziona male, si mette a suonar di tutto manco fossi il più grande rapinatore esistente.
Poi arrivano i banditi veri, ti dicono di stare calmo che così non ti succede nulla, si servono (o se sono poco gentili si fanno servire) e se ne vanno.
Evviva il progresso.

Scritto da Angelo Amoretti

23 ottobre, 2007 alle 15:47

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Cartelli stradali

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Da qualche giorno vicino alla rotonda di Piani, è comparso un cartello nuovo fiammante, che indica la frazione:

e lo saluto con piacere anche se, purtroppo, chi arriva da Dolcedo percorrendo la provinciale non sa in quale frazione sta entrando perché il vecchio cartello è sparito.
Com’è sparito quello ormai arrugginito posto all’entrata a monte di Clavi: qualcuno ha pensato bene di toglierlo.
Il problema è che non esiste più un cartello stradale ad indicare la frazione di Clavi.
Mi si dirà che Clavi è considerato parte di “Torrazza” dal momento che fino a qualche anno fa si votava nelle scuole elementari del paese più in alto.
Solo che nel frattempo sono sparite anche le scuole elementari e si vota nell’ex asilo di Clavi.
Come se non bastasse, il noto e autorevole storico Nino Lamboglia, nel suo “I monumenti delle Valli di Imperia”, a un certo punto scrive:

“Il più antico centro di vita, da cui trae origine Torrazza, si trovava però alquanto più in basso, nella frazione Clavi e presso l’antica Chiesa di S. Giorgio (tuttora parrocchia) che aveva grande importanza nel medioevo e dava il suo nome ad uno dei “terzieri” della Comunità di Porto Maurizio. “

La Chiesa, in stile romanico, è stata consacrata il 19 maggio del 1001 e ormai sapete tutti che a Clavi c’è il Ponte Romanico che sta per essere ristrutturato e, ovviamente, l’Oratorio di S. Martino, uno dei più antichi della Liguria.
La domanda sorge spontanea: Clavi non meriterebbe almeno due cartelli stradali? Si vuole incrementare il turismo? Il Comune ricordi che ha anche uno splendido entroterra. Lo valorizzi.

Scritto da Angelo Amoretti

22 ottobre, 2007 alle 16:35

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Muti e rassegnati? No, grazie!

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C’è allarme nella blogosfera per via della legge sull’editoria che imbavaglierebbe i blog.
Detto che mi sembra una cosa assurda se non un po’ bulgara, allarmato lo sono fino a un certo punto perché la penso più o meno come Capemaster e al limite, vorrà dire che prenderò armi e bagagli e mi trasferirò nella Contea di Pietralata.
Di seguito qualche blog di amici che hanno scritto sull’argomento:
Lameduck
WebLogin
Sid05
Tisbe
Simone B.
D4rkcloud
Lupo Sordo
e ovviamente quello di Beppe Grillo e dei Ministri Pecoraro Scanio e Antonio Di Pietro.
Sulla home page di Blogbabel trovate una bella sfilza di altri bloggers che hanno detto la loro.
Che il Dio della Rete sempre ci protegga!

Scritto da Angelo Amoretti

20 ottobre, 2007 alle 17:43

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Sospeso lo studente del Ruffini

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Si è conclusa la vicenda del diciottenne sorpreso a videoregistrare con il telefonino una lezione all’Istituto Tecnico per Geometri e Ragionieri “G. Ruffini”.
Oggi alle 14,30 si è riunito il Consiglio di Istituto che dopo un’ora ha emesso la “sentenza”, peraltro già preannunciata dal Preside Giovanni Poggio nei giorni scorsi: quattro giorni di sospensione con l’obbligo di frequenza.
E ovviamente la multa da pagare che a tutt’oggi non è stata ancora quantificata dalla Polizia Postale.
Facciamo un passo indietro, tanto per riassumere.
Alle 11 di giovedì scorso il professor Domenico Zuco, che insegna Costruzioni in V B Geometri, sorprende lo studente a videoregistrare con il cellulare.
Si fa consegnare “l’arma del delitto” e la porta al Preside che, per prassi, mette a conoscenza del fatto la Polizia Postale: la legge sulla privacy è stata infranta per la prima volta in Italia in una scuola e la faccenda finisce su tanti quotidiani (cartacei e non) e su svariati telegiornali .
Si parla di sospensione e di una multa che può variare dai 6 mila fino ai 18 mila euro.
«Perdere un giorno di scuola al quinto anno di studi è impensabile» dichiara la madre al Secolo XIX.
Che avrà voluto dire?
E se suo figlio prendesse un raffreddore e fosse costretto a rimanere a letto una settimana, tanto per fare un esempio?
Ma andiamo avanti.
Del fatto, ovviamente, viene informata anche colei che una volta si chiamava Provveditore e che ora è Dirigente Ufficio scolastico provinciale Annamaria Giuganino che dichiara allo stesso quotidiano:«Al di là di quello che deciderà il prossimo consiglio di classe, sono certa che il rendimento scolastico non sarà compromesso. Lo studente avrà modo di dimostrare ai suoi insegnanti e alla commissione d’esame quanto vale. Tra l’altro conosco bene il ragazzo e posso dire che è uno studente normale.»
Che avrà voluto dire?
In ogni caso ora sappiamo che al Ruffini ci sono studenti normali.
Nei giorni scorsi si erano fatte svariate ipotesi su quale sarebbe stata la “punizione” per il ragazzo: si è letto che avrebbe potuto prestare servizio civile, fare l’operatore ecologico, e via dicendo. Invece studierà la legge sulla privacy, proprio seguito dal Preside, fuori dagli orari di lezione.
L’esempio bisognava darlo e prima o poi qualcuno doveva cascarci. Speriamo che questa brutta storia sia servita e che in futuro non si ripetano atti di bullismo.
L’impressione è che al Ruffini si tenti di arginare la falla in una diga utilizzando un turacciolo” scriveva il 13 ottobre Enrico Ferrari su La Stampa e tutto sommato è la stessa che ho avuto io, ma spero davvero di sbagliare e allo studente auguro di cuore di prendere la maturità.

Scritto da Angelo Amoretti

18 ottobre, 2007 alle 21:34

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Appuntamenti per sabato 20

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Alle 21, presso il Centro Informagiovani di Piazza Calvi, 2, sarà presentato il libro “Tra il condizionale e l’indicativo”, poesie di Cettina Caliò con un reading dal titolo “La Poesia suona ancora” cui parteciperanno Gloria Belgrano, Laura Giuliberti, Claudio Di Benedetto e Alberto Carli.
Alla stessa ora, presso il Circolo Arci Guernica di via Mazzini, Nerina Battistin presenterà il suo libro “Caro Walter – Dal Confino a Moliterno alla lotta partigiana Imperiese”.
Sulla base delle lettere scritte dal confino a Moliterno emerge la figura di Walter Berio, il partigiano onegliese che, una volta ritornato nella sua città, troverà la morte, all’età di 20 anni. Il primo giovane ucciso nella lotta partigiana imperiese.

Scritto da Angelo Amoretti

18 ottobre, 2007 alle 9:39

Restauro Oratorio di S.Martino a Clavi

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Venerdì prossimo sarà presentato il restauro dell’Oratorio di San Martino nella frazione di Clavi.

Saranno presenti i delegati del FAI di Imperia e il suo direttore nazionale Marco Magnifico.
Dopo due anni di lavori finalmente la chiesetta, di proprietà della nostra Diocesi, torna al suo antico splendore e presto inizieranno i lavori di restauro del ponte medievale.
Si dice che saranno presenti numerose autorità e che addirittura anche il nostro Vescovo, Mons. Mario Oliveri, assisterà alla presentazione.
Nonostante ciò, a tutt’oggi non è ancora stata risistemata via Fontana che dalla strada provinciale porta all’Oratorio così approfitto per fare una raccomandazione a tutti quanti: se la percorrerete a piedi, fate attenzione a non scivolare o inciampare sul cemento disastrato della via perché le condizioni in cui si trova potete vederle qui e qui.
Credo non ci sia da aggiungere altro se non che, se proprio non c’è rispetto per gli abitanti, almeno per le autorità, religiose e no, un po’ di più non guasterebbe.

Scritto da Angelo Amoretti

17 ottobre, 2007 alle 12:56

Slinkamenti

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Radio Amicizia da pochi giorni ha cambiato look: è diventato Riviera24 e come ha già segnalato Memo il sito è davvero bello, funzionale e moderno.
Come spesso accade quando si fa restyling, alcuni link vanno persi per strada:quello a ImperiaParla e a Im come Imperia, appunto.
Sono cose che succedono.
In compenso nei link consigliati adesso Riviera24 ha segnalato il blog di Luca Conti (quello su Nova 100 – Il Sole 24 ore).
In tutta onestà devo dire che ci hanno guadagnato, e di molto, anche se essere “slinkati”, come si dice in gergo, dispiace sempre un po’.
Continuerò a seguire quotidianamente Riviera24, a prescindere, e a tenerlo nei miei link, perché se meritava prima, adesso merita ancora di più.
Approfitto per fare sinceri auguri al rinnovato quotidiano online della Provincia di Imperia.

Scritto da Angelo Amoretti

16 ottobre, 2007 alle 21:34

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Cugini coltelli

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Ricordate il fatto di sangue avvenuto lo scorso 7 dicembre a Torrazza?
Oggi il gup di Imperia, Fabio Favalli, ha disposto la perizia psichiatrica per stabilire la capacità di intendere e volere del tunisino di 22 anni Amine Gabhi, accusato di tentato omicidio per aver accoltellato due cugini in quella sera infausta, nella ridente frazione dell’entroterra.
L’avvocato difensore del tunisino, Stefania Lombardi di Sanremo, ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato per il processo e l’udienza e stata aggiornata al prossimo 13 novembre.

Scritto da Angelo Amoretti

16 ottobre, 2007 alle 19:27

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E’ nato il Partito Democratico

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La straordinaria partecipazione registrata in questa splendida giornata dimostra la volontà dei cittadini di essere parte integrante di un progetto di grande rilevanza, che dovrà svilupparsi in maniera profonda e partecipata anche nelle prossime fondamentali tappe.
Pietro Mannoni e Giancarlo Manti – Riviera24

Ma che dicono?! Ma dove e quando “i cittadini saranno parte integrante di questo progetto di così grande rilevanza”?
Dal punto puramente formale sarà un partito come gli altri, nuovo perché racchiude democristiani di sinistra, ex comunisti di destra, riformisti (che prima o poi spiegheranno cosa vogliono riformare) e un po’ di avanzi presi qua e là. Poi arriverà anche Pierferdy perché i tipi dell’Udc senza la careghetta sotto il sedere non resistono più di quel tanto.
Comanderanno i soliti noti e mi dispiace che ci sia gente illusa di poter contare qualcosa.
Gli altri, peraltro, rosicano, cercano brogli e Berlusconi vorrebbe ricontare anche le schede del Partito Democratico.
L’Italia è bella anche per questo.

Scritto da Angelo Amoretti

15 ottobre, 2007 alle 18:28

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