Archivio per il mese di ottobre, 2007
Appuntamenti
Questa sera al Centro Polivalente di Piazza Duomo la Comunità Valdese di Imperia e l’Associazione ApertaMente organizzano un incontro dal titolo: “Testamento biologico, accanimento terapeutico, eutanasia”.
Saranno presenti Mina Welby (la vedova di Piergiorgio), la teologa valdese Letizia Tomassone, Francesco Meloni ex procuratore capo della Repubblica di Genova e presidente del comitato etico all’ospedale San Martino e Libero Ciuffreda, medico oncologo alla Asos San Giovanni Battista Molinette di Torino.
New Magazine Imperia n. V
E’ in edicola il numero di settembre/ottobre di New Magazine Imperia, la rivista bimestrale diretta da Emilia Amirante Ferrari.
Lo trovate come al solito presso l’edicola Alberti di Piazza Bianchi.
L’abbonamento annuale (6 numeri) costa 16 euro e si può effettuare sul c/c postale n. 11139185 intestato a “Centro Editoriale Imperiese”.
Buona lettura!
Villa Carpeneto all’asta
Isa, in un commento al post precedente, mi segnala l’imminente vendita all’asta di Villa Carpeneto, proprio mentre stavo per scrivere qualcosa in proposito.
Dunque, il 31 ottobre, mediante asta pubblica con base 2 milioni di euro (ribassati rispetto agli iniziali 2,7 milioni) sarà venduta la prestigiosa villa di corso Garibaldi, di 465 metri quadri e con un parco di 2.994.
Franca Rambaldi e Giacomo Raineri, entrambi piccoli democristiani cresciuti in quel parco e poi diventati Udc, hanno avuto il tempo di assorbire la botta.
A lei piangeva il cuore e lui aveva chiesto di non vendere “i gioielli di famiglia”.
Così gli alberi non saranno abbattuti e un piano dell’edificio rimarrà pubblico: nel senso che chiunque potrà entrarci per recarsi nello studio di un commercialista, di un notaio, di un avvocato o in una banca, come assicura l’Assessore alle Finanze Rodolfo Leone. E tanto per non far morire di crepacuore la tenera Rambaldi, con parte del ricavato sarà ristrutturato l’oratorio di San Pietro al Parasio. Evviva!
Pare che il nome dell’eventuale acquirente sia già in circolazione, ma nessuno di noi comuni mortali ancora lo conosce. Strano: Radio Bonfante per il momento tace.
Un pensierino all’acquisto l’aveva fatto anche il suddetto Assessore che non può partecipare alla gara. Avrebbe potuto dimettersi, ma le strade del Signore sono infinite.
L’opposizione, nel frattempo, si occupa di banchi di scuola. Il che è sintomatico: forse sta pensando di andare a lezioni di politica.
Nettezza
“Guardi, io non so più che cosa fare, a Villanova devo solo fare le pulizie. ”
Claudio Scajola, intervista a La Stampa, 2 ottobre 2007.
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Duro attacco del consigliere regionale dei comunisti italiani Tirreno Bianchi all’On. Claudio Scajola. “Vorrei sapere dal vicerè di Imperia Claudio Scajola – ha detto – se per lui turismo sono un po’ di yacht parcheggiati nel bacino di Oneglia ? Turismo è la costruzione di seconde case ? Il problema è copiare la Costa Azzurra o imparare dai loro errori ? Fuori dal tempo è chi pensa con arroganza di essere sempre dalla parte della ragione e non disposto a nessun confronto“.
Sanremonews 2 ottobre 2007.
Una rotonda sul Prino [II]
Stamattina l’Assessore Sergio Lanteri si è recato sul posto per verificare di persona. Buona notizia.
Purtroppo non credo che alla prima Circoscrizione, nella persona del Presidente Tiziano Guarise, verrà dato ascolto.
Può darsi che più in là il Comune decida di allargare il ponte di Piani, ma nel frattempo la frittata è fatta.
Detto questo, mi auguro con tutto il cuore che anche le segnaletiche siano presto rifatte perché è ora di capire che nelle rotonde ha la precedenza chi arriva da sinistra.
Chi arrivava da corso Allende doveva fermarsi al bivio e dare la precedenza a chi proveniva da Piani Vecchia, per intenderci. Adesso, con l’avvento della rotonda, deve darla a chi giunge da via Littardi e imbocca il ponte mentre chi sopraggiunge da Piani deve fermarsi e lasciare transitare coloro che percorrono in direzione mare corso Allende.
I pedoni, se non sono più a rischio al bivio, purtroppo lo rimangono sul ponte, e per quanto riguarda la velocità di automobilisti e motociclisti, basta spostarsi un centinaio di metri a monte del corso per rendersi conto che la rotonda non serve proprio a nulla.