Archivio per il mese di novembre, 2007

Piovono finestre

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Il nuovo Palazzo di Giustizia di Imperia, costato 22 milioni di euro (pari a 43 miliardi delle vecchie lire), era stato inaugurato in pompa magna alla presenza del Ministro Roberto Castelli e dell’onorevole Claudio Scajola il 18 marzo del 2003.
La manutenzione è affidata al Comune e il Sindaco Luigi Sappa, all’inaugurazione, aveva dichiarato:”“Sull’importo iniziale è stato possibile risparmiare oltre un milione e mezzo di euro. E’ un esempio di ottima amministrazione di pubblico denaro.
Ieri c’è stato ancora un cedimento: una finestra del bagno a piano terra è crollata rischiando di colpire una guardia giurata e il bagno è stato messo sotto sequestro.
La settimana scorsa nel seminterrato dove ci sono anche le aule per i processi, si è verificata una perdita di acqua di fogna e tutti quelli che mettono piede in Tribunale possono notare il degrado in cui versa il grande corridoio interno.
Povero Palazzo di Giustizia: ha meno di cinque anni, ma è ridotto come se ne avesse già cinquanta.

Scritto da Angelo Amoretti

6 novembre, 2007 alle 9:00

Tacchi sulla sabbia di Tecla Pasqualini

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Sabrina ha ventiquattro anni, si è laureata da poco ma non ha ancora un lavoro. Nonostante ciò può permettersi di vivere in un appartamento al Prino grazie a un assegno mensile di suo padre, che non vede da chissà quando. E’ “una stronza, vacca, lurida, insensibile bagascia” e ha una madre che “avrebbe dovuto abortire piuttosto che dar vita a una come me“.
E Sabrina vuole vivere la vita, trasgredendo e prendendosi tutti gli uomini che desidera perché “tutti desideriamo possedere più di una persona. E’ nella nostra fottuta natura” e “non credo al per sempre.”
Così Sabrina, pur avendo in Barbara l’amica ottimale che al momento opportuno sa farle anche da sorella maggiore cercando di frenarla, si lascia andare.
Va a letto con il fratello del suo ragazzo e ha una relazione clandestina con il padre dei due. E’ bella e ci sa fare (”comunque i miei pompini se li ricorderà finché vive“), ha studiato psicologia per capire le persone, ma in effetti si accorge che non ci sta capendo niente, si crede sulla vetta del mondo, ma in realtà è scesa all’inferno. In seguito, per una serie di avvenimenti concatenati, proverà a tentare la risalita.

Tacchi sulla sabbia-Tecla Pasqualini

Visto che in certi ambienti se ne parla tanto e bene, ho letto anch’io “Tacchi sulla sabbia“, il primo romanzo di Tecla Pasqualini, edito da Ideazione & Comunicazione e mi è piaciuto perché la storia, assai intrigante, è scritta con un linguaggio crudo e lucido, con un buon tasso di erotismo. Con questo suo notevole primo lavoro l’autrice ci sbatte in faccia la realtà che è lì davanti a noi, ma che non vogliamo o non sappiamo vedere.
Tecla Pasqualini ha ventisei anni, è nata a Torino, ma vive a Imperia dal 1990 e presenterà il suo libro venerdì 9 novembre al Touky (alle 21) e il 16 al Bar Solis (alle 18), al Prino.

errata corrige: il bar Solis è in Piazza Bianchi a Oneglia e non, come erroneamente scritto, al Prino.

Scritto da Angelo Amoretti

4 novembre, 2007 alle 23:10

Pubblicato in Libri, Personaggi

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Dagli al romeno!

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Trovo di cattivo gusto l’articolo di oggi de Il Secolo XIX sul rapporto della criminalità in merito al brutto episodio avvenuto a Roma, in cui Giovanna Reggiani ha perso la vita in seguito alle violenze subite da un delinquente romeno di 24 anni, Nicolae Romolus Mailat.
Nonostante nella premessa si scriva: “Fatta ed esaurita la necessaria premessa, ovvero che anche tra i romeni ci sono persone per bene (molte)e fior di delinquenti, le statistiche e gli episodi di cronaca dicono che nella nostra provincia subito dopo marocchini e tunisini i quali da tempo controllano il mercato degli stupefacenti ci sono appunto i romeni” il pezzo ha il sapore di un “dagli al romeno”.
E si è visto cos’è successo ieri sera a Roma: una spedizione fascista e punitiva contro alcuni romeni che sono finiti all’ospedale solo perché connazionali di quel delinquente.
Vogliamo continuare a soffiare sul fuoco? Accomodatevi, ma se poi scoppia l’incendio sarà difficile spegnerlo.
Molto più sagge le parole del Sindaco Luigi Sappa che a La Stampa ha dichiarato: «Non dobbiamo fare gli sceriffi, la stella al petto la porta chi deve far rispettare la legge. E sugli interventi adottati sull’onda delle emozioni ci andrei piano: meglio che i provvedimenti siano razionali. Non siamo di fronte a un problema di leggi e decreti, ma davanti a un tema globale: come regolare l’immigrazione?»
Penso che sia un grave errore fare di tutt’erba un fascio: chi delinque deve essere punito come previsto dalla legge (e dal nuovo decreto sulle espulsioni), a prescindere dalla sua nazionalità, e l’immigrazione deve essere controllata meglio.
A Bucarest, secondo alcune statistiche, nell’ultimo anno i casi di delinquenza sono diminuiti del 25% rispetto all’anno precedente. Significa che c’è qualcosa che non quadra e che, nonostante l’Unione Europea, migliori controlli sarebbero benvenuti. Ma da qui a dire che “i romeni sono tutti delinquenti” ce ne passa.
Quasi ogni giorno in Italia succede quello che è successo a Roma, tra italiani e tra le mure domestiche. Succede a persone anonime, di cui poi sui giornali non si parla. Fateci caso: quando è uno straniero a delinquere sui media la solfa diventa molto più lunga, quando è un italiano i toni sono diversi. Vediamo di non puntare il dito solo sullo straniero e magari rileggiamoci “Quando gli albanesi eravamo noi” di Gian Antonio Stella.

Scritto da Angelo Amoretti

3 novembre, 2007 alle 19:33

Pubblicato in Attualità

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Seminario su paesaggio e patrimonio rurale

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Mercoledì 7 novembre 2007 – ore 10.00 presso l’Aula Magna del Polo Universitario Imperiese – in Via Nizza 8,  si terrà il seminario dal titolo:
LIGURIA: IL PAESAGGIO E IL PATRIMONIO RURALE COME FATTORI “ECONOMICI”
Il seminario intende riconoscere e sviluppare, sul piano della formazione, le potenzialità delle tematiche paesistiche e della valorizzazione del patrimonio rurale, con riferimento al contesto ligure e in particolare alla Provincia di Imperia. Allo stato attuale non esiste nel nostro ordinamento universitario un corso di studio e un curriculum adeguati alla formazione di esperti in grado di elaborare e seguire progetti di sviluppo locale, soprattutto in ambito rurale e montano.
A questo fine e muovendosi in un’ ottica europea e mediterranea, il territorio della Provincia di Imperia, facendo leva sulle sue stesse caratteristiche geografiche, intende candidarsi quale laboratorio ideale per studiare e sperimentare le forme didattiche più pertinenti per la formazione della figura dell’ agente di sviluppo locale e la valorizzazione del patrimonio territoriale.

Programma

ore 10.00 Saluto delle Autorità
Avv.Gianni Giuliano, Presidente della Provincia di Imperia.
Dott. Ivo Alvaro Vignali , Presidente della S.P.U.I.

ore 10.30 Interventi
Prof. Oscar Marchisio , Università di Urbino, Facoltà di Economia e membro del Consiglio di Amministrazione della S.P.U.I.
Prof. Massimo Quaini, Università di Genova, Facoltà di Lettere e Filosofia
Prof. Diego Moreno, Università di Genova, Facoltà di Lettere e Filosofia

ore 12.30 Conclusioni
Ing. Pierluigi Leone, Presidente del GAL Sviluppo Valli del Ponente”
Dott. Dario Biamonti, Direttore del GAL Sviluppo Valli del Ponente”
Ass. Giancarlo Cassini , Assessore all’Agricoltura della Regione Liguria

ore 13.30 Degustazione di prodotti locali

Saranno presenti i rappresentanti di:

Istituto G. Pastore-Centro Provinciale di Formazione Professionale
CNA Confederazione Nazionale Artigianato
Comunità Montane
Federazione Italiana Agricoltori
Federazione Provinciale Coltivatori diretti
Unione Provinciale degli Agricoltori
CGIL CISL UIL
Cooperative di categoria

Scritto da Angelo Amoretti

3 novembre, 2007 alle 9:50

Robin Hood [alla rovescia] di casa nostra

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Prendere ai piccoli per fare spazio ai grandi (che rendono di più).
Leggetevi l’articolo di Loredana Grita.

Scritto da Angelo Amoretti

2 novembre, 2007 alle 12:51

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Villa Carpeneto: l’asta è andata deserta

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L’asta del 31 ottobre scorso per la vendita di Villa Carpeneto è andata deserta. Avevo previsto la vendita secca e sono felice di essermi sbagliato.
Ora bisognerebbe capire se l’eventuale acquirente si è tirato indietro per via di tutta questa pur tardiva mobilitazione, o se nei suoi piani c’era l’intento di lasciare deserta la gara a prescindere. Solo lui può saperlo.
Intanto il prezzo di base scenderà e vedremo come andrà la prossima volta perché ovviamente il Comune ritenterà di vendere la prestigiosa villa: ha bisogno di soldi per il restauro dell’Oratorio di S.Pietro e varie manutenzioni nelle scuole.
L’Assessore Rodolfo Leone ha detto a La Stampa che è contrario a un eventuale ribasso della base d’asta (ora di 2 milioni)  ma che non spetta a lui decidere.
D’altronde più il Comune incasserà meglio sarà per le sue finanze. Per quanto riguarda la proposta recente del CESPIM, l’Assessore dice: «Mettano per iscritto quanto esposto ufficiosamente e poi vedremo. Sulla questione c’è però una chiara divergenza politica: la sinistra vorrebbe l’immobile per destinarlo ad associazioni del proprio colore. Su questo abbiamo riserve.»
La direttrice del Cespim Antonietta Semeria, intervistata da Il Secolo XIX, da parte sua ha dichiarato: «Potremmo anche definirla una vittoria, però il tempo stringe. Prima che il Comune si rifaccia sotto per indire la prossima asta, dobbiamo assolutamente predisporre la nostra proposta articolata di gestione della struttura e poi incontrare il sindaco per “convincerlo”a desistere dal tentativo di vendere Villa Carpeneto».
Vedremo gli sviluppi della vicenda.

Scritto da Angelo Amoretti

2 novembre, 2007 alle 8:46

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