Archivio per il mese di gennaio, 2008

Circoli a gogo

18 commenti al post

“Daremo vita ad almeno un circolo in ogni comune, anche il più piccolo della nostra Provincia, coinvolgendo nel progetto soprattutto coloro che non si sono mai avvicinati ai partiti tradizionali.”
- Circoli della Libertà Imperiesi – Sanremonews – 7-1-2008

Bum!
E m’immagino già la Val Prino e la Valle Impero invase dai circoli.
A Dolcedo potrebbero aprirne uno in piazza, dalle parti di Tunù; a Prelà non starebbe male sotto i portici, a due passi dal comune leghista. A Vasia ci sta: con il sindaco Giannini sono in una botte di ferro. Così come ne vedrei bene uno a Aurigo, il regno di Dellerba, e l’altro a Chiusanico.
Diciamo che la Valle Impero offre più possibilità.
Per le altre valli circostanti non saprei: Pornassio ha il problema di Case Rosse e forse non è il caso. A Pietrabruna non so se c’è rimasto posto perché è da molto tempo che non ci vado.
Insomma, secondo me i tipi dei circoli non hanno fatto bene i conti: i comuni nella provincia sono 67 e la vedo dura.
Ad ogni modo, auguri!

Scritto da Angelo Amoretti

9 gennaio, 2008 alle 0:22

Pubblicato in Politica

Tag:

La scuola ricomincia navigando

5 commenti al post

Stamani, presso la sala dei comuni del palazzo della Provincia, è stato presentato il progetto “La scuola ricomincia navigando”, a cura della Provincia, in collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, dell’Unicef Italia, delle associazioni Mani Colorate e Sicuramente Web e di Microsoft.
Dopo i comuni di Roma e Magenta, la nostra provincia è la terza realtà territoriale ad adottare il progetto che si propone di coinvolgere tutte le scuole secondarie di primo grado della provincia, assieme ai loro insegnanti e genitori, in attività didattiche e ludiche per promuovere – a partire proprio dai banchi di scuola – un uso consapevole e responsabile delle tante risorse e delle opportunità messe oggi a disposizione da internet.
Alla presentazione sono intervenuti Annamaria Giugagnino, dirigente ufficio scolastico Provinciale di Imperia, Colomba Tirari, Presidente del Comitato Unicef di Imperia, Marco Valerio Cervellini e Ivan Bracco della Polizia Postale, Marco Canavese dell’Associazione Mani Colorate e Mauro Ozenda, il responsabile operativo del progetto.
In sostanza si chiede anche ai genitori di stare vicini ai figli quando navigano in internet perché quando un giovane accede alla rete (generalmente il pomeriggio e la sera) in assenza di un adulto, è “come se fosse solo in casa con la porta aperta” ha detto Marco Valerio Cervellini.
A chi usa internet da anni tutte queste cose potrebbero sembrare le solite banalità, ma per molti purtroppo non è così ed è compito di tutti educare i ragazzi ad un uso consapevole della rete che offre tantissimo per la conoscenza, ma spesso, se usata senza cautela, può rivelarsi una trappola: “l’uomo nero” non e solo più per le strade, è anche sulla rete.

Scritto da Angelo Amoretti

8 gennaio, 2008 alle 12:53

Pubblicato in Attualità

Tag:

I Born To Drink cantano De André

2 commenti al post

Venerdì 11 gennaio, al Teatro Cavour, nell’anniversario della scomparsa di Fabrizio De André, si terrà uno spettacolo dal titolo: “Storia di un amico fragile” organizzato dal Club 18100, con il patrocinio del Comune, della Provincia e la Fondazione Onlus Fabrizio De Andrè e la collaborazione dei Born To Drink, un tributo al grande cantautore scomparso l’11 gennaio 1999.
Lo spettacolo inizierà alle 21.30 e il prezzo del biglietto è di 12 euro.

Una lodevole iniziativa alla quale cercherò di non mancare.

Scritto da Angelo Amoretti

8 gennaio, 2008 alle 9:27

Le invasioni bar(bariche)

7 commenti al post

Cosa fare per piazzare un bar in un locale dove da circa cinquant’anni c’è un negozio di barbiere?
Ci sono due sistemi.
Uno potrebbe essere questo: barbiere, l’altro è quello che è successo a Antonio Fasano, l’artigiano che da tanti anni ha il suo locale sotto i portici, proprio vicino al Caffè Piccardo: gli si chiede un affitto fuori dalla sua portata e lo si costringe così a spostarsi in via XXV Aprile.
A quanto pare Imperia – soprattutto Oneglia – è il posto dei bar (e delle banche): ad ogni angolo ce n’è uno, anche se poi la sera dopo le nove, prendere un caffè diventa piuttosto complicato.
Maria Teresa e Carla Piccardo, le proprietarie dello storico caffè, sono amareggiate perché il nuovo bar sarà a un passo dal loro. E pensare che tempo fa avevano rinunciato ad acquisire il locale proprio per permettere a Antonio Fasano di continuare la sua attività: il danno e la beffa, insomma.
Il Caffè Piccardo negli ultimi anni ha dovuto lottare non poco per sopravvivere: evidentemente lassù c’è qualcuno che non lo ama.
Non tanto tempo fa il locale era stato costretto a “restringersi” proprio per lo stesso motivo che ha spinto Fasano a traslocare: il caro-affitto.
Le due tenaci sorelle avevano resistito, (com’è nell’indole di famiglia: Mussolini, nel 1908, prese uno schiaffo dalla proprietaria per un complimento troppo ardito) e il loro bar è ancora là anche se ha dovuto usufruire degli spazi che erano del (pur sempre loro) Piccardilly.
Enrico Lupi, Presidente della Confcommercio della provincia, ha dichiarato al Secolo XIX: “E’ un momento in cui si sta applicando una deregulation assoluta, senza alcun criterio. Oggi non ci sono paletti, regole e neppure buon senso.
Difficile dargli torto.
Sarebbe interessante sapere da chi sono pensati i piani commerciali e se chi li fa conosce bene la città e i suoi locali pubblici.
Al barbiere Fasano e ai proprietari del nuovo bar, naturalmente faccio i migliori auguri per le loro attività.

Scritto da Angelo Amoretti

7 gennaio, 2008 alle 0:23

Pubblicato in Attualità

Tag:

Arriva il Vigile di frazione!

5 commenti al post

Intorno a Natale ho trovato nella buca delle lettere un questionario a cura del Settore V – Servizi Sociali Ambiti Territoriali Sociali 11 e 11 bis dal titolo: “Progetto Vigile di Frazione“.
Risponderò con calma e lo porterò in Comune, da bravo cittadino.
Quello che mi preme far notare qui è che dalle mie parti i vigili di frazione, le famose due vigilesse, sono state viste non più di tre o quattro volte.
Sono state gentilissime e hanno ascoltato le lamentele e i suggerimenti da due o tre residenti: più luce, meno sporcizia per le vie e risistemazione delle stesse (almeno quella più disastrata).
Hanno detto che avrebbero fatto presente in Comune e poi, a parte una volta o due, non si sono più viste e mi domando se c’è stata qualche variazione di programma.
Le domande del questionario sono principalmente basate sulla sicurezza e da questo punto di vista il Comune per il momento può dormire sonni tranquilli perché qua non sarà necessario installare telecamere.
Gli anziani si sentono più sicuri con la presenza del vigile di frazione? Credo che si sentirebbero più sicuri se per le strade ci fosse meno sporcizia e magari qualche punto luce in più: almeno avrebbero la certezza di non scivolare sulla ghiaia e rompersi un piede (come in effetti è successo) o sulla pupù dei cani che sono lasciati liberi di farla dove capita.
Quest’anno, l’avrete notato, ho evitato di fare commenti sulle luminarie natalizie: dopo aver visto quella povera stella sotto casa mia, in un posto oltretutto invisibile agli occhi di chi la frazione l’attraversava, non sapevo se ridere o piangere e ho rinunciato ad andare a controllare nelle altre frazioni.
Devo fare i complimenti a chi ha avuto l’idea di piazzarla lì: deve essere una persona con le idee molto chiare, anche per quanto riguarda l’arredo di un luogo attraversato da centinaia di persone (molte, in questo periodo, straniere, che passando per la strada principale come minimo si saranno chieste se da queste parti Natale arriva oppure no).
Allora facciamo così: l’anno scorso avete piazzato una stella con la coda, quest’anno mancava la coda. L’anno prossimo tenetevi testa e coda (magari potranno servire in via Cascione o Via Bonfante) però mandate qualche operatore ecologico a fare un po’ di pulizia ché forse, a questo punto, sarà meglio. E fatelo presto, possibilmente.

Scritto da Angelo Amoretti

2 gennaio, 2008 alle 12:23