Archivio per il mese di marzo, 2008

Pesci d’aprile?

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“La scrittrice e giornalista di origine ebrea, Fiamma Nirenstein, candidata alla Camera dei Deputati per il Pdl (al quarto posto in lista, dopo l’onorevole Claudio Scajola), sara’ presente al ridotto del Teatro Cavour di Imperia, martedi’ primo aprile, alle 17, per un convegno dal titolo: ‘La famiglia in crisi nella societa’ occidentale, priorita’ nel programma del governo Berlusconi’. Lo rendono noto, a nome del coordinamento comunale di Forza Italia-Pdl: il coordinatore Antonello Ranise e Piera Poillucci. A fiamma Nirenstein il compito di illustrare la prima parte della conferenza, quella dedicata alla famiglia in crisi; all’onorevole Claudio Scajola, invece, il compito di focalizzare l’attenzione sul programma del governo Berlusconi.”
fonte: Riviera24.it

Il giorno che mi convertirò, ripreso anche da Diderot.

Scritto da Angelo Amoretti

26 marzo, 2008 alle 21:39

Presentazione libro [II]

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Mercoledì 26 marzo 2008, alle 15,30, sarò all’Auser Filo d’Argento di Oneglia per presentare il mio libro in compagnia di Claudio Porchia, Segretario Generale della CGIL di Imperia e di Enrico Torelli, Segretario provinciale Spi CGIL.
Sarà una nuova occasione per incontrare qualcuno di voi e siete tutti cordialmente invitati.
L’Auser è in Salita Frati Minimi, qui.

Scritto da Angelo Amoretti

24 marzo, 2008 alle 23:39

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La Tana delle Rane

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Sabato scorso, nell’Oratorio di San Domenico a Dolcedo, lo speleologo Gilberto Calandri ha presentato il volumetto “Carsismo e cavità della Val Prino”, stampato in collaborazione con la Regione Liguria, il Gruppo speleologico imperiese C.A.I., e i Comuni di Prelà e Dolcedo.
E’ stato un incontro interessante organizzato anche per sensibilizzare le autorità competenti ad una maggiore collaborazione affinché il nostro territorio sia maggiormente tutelato e, perché no, reclamizzato: pur non essendo numerosi, anche i nostri piccoli tesori dell’entroterra potrebbero attirare turisti.
Calandri, con l’aiuto di diapositive scattate da lui stesso, ha mostrato, tra l’altro, la “Tanetta di Bastera” che si trova sulla rotabile che dal passo porta al Calvario; la “Tana Bertrand” che si trova nei pressi del passo di Vena, sulla strada per il Monte Faudo e, con mia sorpresa, la “Tana de’ Fae“, sul Rio Furchia, nei presso di Villatalla.


foto di Gilberto Calandri

E’ la “famosa” Tana delle Rane di cui Marino Magliani racconta nel suo romanzo “Quattro giorni per non morire“.
Ricordo che con un amico gli avevamo chiesto della sua esistenza e lui ci aveva promesso che un giorno ci avrebbe guidati a visitarla.
Equipaggiati da veri esploratori (scarpe da ginnastica, bermuda e t-shirt noi due, jeans e camicia lui) un pomeriggio bello caldo d’estate, siamo partiti alla ricerca della tana perduta.
Avevo rimpianto di non aver portato la macchina fotografica perché di tornarci non se ne parlava proprio, dal momento che arrivarci era stata impresa da Indiana Jones e Rambo dei poveri.
Fino a sabato scorso avevo pensato che quello sarebbe stato un bel ricordo non documentato (a parte le mie gambe massacrate dai rovi fotografate alla fine dell’escursione).
Per questo l’incontro con Calandri è stato doppiamente piacevole: per i “tesori” che mi ha fatto conoscere e per avermi fatto rivedere la Tana delle Rane. E il destino ha voluto che lì, accanto a me a guardare le diapositive, ci fosse proprio Marino.

Scritto da Angelo Amoretti

24 marzo, 2008 alle 16:35

Auguri

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Scritto da Angelo Amoretti

22 marzo, 2008 alle 16:31

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Santo Venerdì

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Se la risposta alla domandona della sera è sì, allora Andrea Moggio dovrebbe essere spatentato da quel dì perché lui è uno dei pochi giornalisti del nostro territorio che, per usare una metafora tanto di moda nel calcio, non patisce la cosiddetta “sudditanza psicologica” nei confronti dei politici. Leggere i suoi fondi su La Riviera è sempre un piacere e arrivo a dire che ce ne sarebbe bisogno quotidianamente.
Oggi, per esempio, in un pezzo dal titolo “Caricano un po’ di tutto” parla di Scajola e Adolfo omettendo di far precedere il nome dalle cariche varie: in fondo quando parliamo di Berlusconi, Veltroni e Casini, mica stiamo lì a mettere “on”, “Pres.” e via dicendo!
E senza peli sulla lingua si chiede se sia poi così vincente l’idea di portare, per l’appunto, un po’ di tutto nel PDL: “Scajola ha tra le mani una portaerei e sinceramente sfugge la logica che sembra spingerlo a caricarsi aereoplani in disarmo del calibro di Vittorio Adolfo.
Perché visto che il PDL si è rinnovato “promuovendo alle alte cariche del partito gente nuova ancorché inesperta come Zoccarato a Sanremo, Bistolfi a Ventimiglia, Ranise a Imperia, molti non sentivano la necessità di fare il passo del gambero caricandosi in spalle anche Adolfo. Non l’Udc, intendiamoci, proprio lui. Quello indagato per corruzione, per il quale la procura ha chiesto l’arresto che la Camera (ma dai?) ha negato. Quello che secondo Giuseppe Bianchi apre tutte le porte, quello che da consigliere o assessore regionale (certamente pensando al bene comune) dava le dritte a un imprenditore (Bianchi) sull’imminente uscita di un bando di gara per un’opera pubblica o faceva il tramite con sindaci e amministrazioni pubbliche per i lavori in somma post urgenza alluvionali  [...] A me pare che esuli un po’ dalle competenze di un politico questo attivismo a senso unico [...]
Beh, se si prende come pietra di paragone Mastella e quel che ha fatto a Ceppalonia, al confronto sono bruscolini.
E Scajola cosa fa?” si chiede Moggio. “Tendendo la mano ad Adolfo, inevitabilmente lo legittima, lo assolve. E attenzione, qui non si tratta di fare processi in piazza né di mettere alla gogna una persona solo perché è al centro di un’indagine. Da un leader politico, seppure da sempre critico (lui che c’è passato prima di altri, dal carcere, dai tribunali, fino ai proscioglimenti e tante scuse) con l’eccessiva invadenza di magistratura e relative intercettazioni telefoniche, ci si aspettano segnali che vadano oltre i bagni di folla come quello che è stato tributato lunedì sera al Centrale di Sanremo al Popolo della Libertà. Ci si aspettano scelte coraggiose, non la prospettiva di un incarico ben retribuito per un esponente in fuga da un altro partito [..]
Moggio conclude che questa corsa ad accettare tutto e tutti rischia di rivelarsi un boomerang.
Sarà il tempo a stabilirlo.
La Riviera offre anche un’altra perla che da nessun’altra parte avevo letto, forse perché mi era sfuggita: l’intervento di Franco Amadeo, sempre alla convention del Centrale di Sanremo. A un certo punto Amadeo ha dichiarato: “Dietro Veltroni c’è Burlando che non ha affrontato i problemi della Regione. E ci sono anche Andracco e la giunta Borea.
E’ come se dicessi che dietro Berlusconi c’è Formigoni e anche Vittorio Sgarbi: bellissimo!

Scritto da Angelo Amoretti

21 marzo, 2008 alle 12:43

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Umberto Bossi a Imperia

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Il Senatur si presenta subito così ai giornalisti:
I programmi elettorali servono a poco, ciò che importa è il numero dei parlamentari che si riesce ad ottenere. Solo con parecchi parlamentari saremo nella posizione di poter dire la nostra.
Viva la sincerità!
Dopo l’ormai obsoleto refrain della “Roma Ladrona” (dove peraltro i deputati, i senatori e i portaborse leghisti mangiano come tutti gli altri che è una meraviglia), Bossi si è lanciato sul tema dell’economia cinese:
..dove una volta non si mangiava carne e adesso e’ aumentata la produzione; dove non ci sono ancora le automobili, ma ci sono le moto e comincia ad avere bisogno di petrolio
Ma non mangiavano i bambini?
Ha poi concluso con una simpatica battuta:
E’ inutile che Veltroni racconti palle. Una volta è entrato in un bar e ha detto che offriva da bere a tutti, ma ha poi aggiunto pagate voi. Così sono capaci tutti!

fonti: sanremonews e Riviera24

Scritto da Angelo Amoretti

20 marzo, 2008 alle 8:21

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Passepartout

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Da Il Secolo XIX del 19 marzo 2008 a proposito delle intercettazioni telefoniche sullo scandalo delle tangenti di Taggia.
P.S. Il grassetto è mio.

I POLITICI.
In più occasioni Bianchi si muove per ottenere una corsia preferenziale per il Centro commerciale di Taggia. Arrivando al punto di chiedere a due assessori regionali di modificare una legge allo scopo di avere il via libera per le autorizzazioni: «Non è stata fatta la modifica, dobbiamo andare a Genova per chiarire la cosa». Ma al telefono Bianchi parla troppo e troppo spesso rivela i nomi dei politici a libro paga. Gavinelli in una conversazione: «Giuseppe deve smetterla di raccontare in giro che dà soldi al sindaco Barla e ad altri politici». Tra i quali, secondo la procura, figura Vittorio Adolfo, all’epoca assessore regionale dell’Udc. Con Adolfo c’è grande confidenza. Lo chiama «fratello». E per i lavori insomma urgenza dell’alluvione, Adolfo diventa il più importante punto di riferimento. Bianchi chiede «consigli sulla partecipazione agli appalti», e Adolfo in cambio gli propone due affari immobiliari «a Porto Maurizio e per la costruzione di un parcheggio». Bianchi parlando con un socio dice: «Adolfo apre tutte le porte». Ma questo evidentemente ha un prezzo. Bianchi ad Adolfo: «Il regalo di Natale te lo farò in campagna elettorale». Forse collegata alla promessa fatta ad Adolfo sostiene la procura Bianchi in una intercettazione si lamenta: «Per le elezioni dovrò spendere 100mila euro».

Stamattina un mio amico, dopo aver letto l’articolo e giunto alla porta del suo negozio, si è accorto di aver dimenticato le chiavi a casa e ha pensato: “Quasi quasi chiamo Adolfo”.

Scritto da Angelo Amoretti

19 marzo, 2008 alle 21:36

Appuntamenti

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Venerdì 21 marzo 2008:

Arci Guernica – Via Mazzini, 15 – Porto Maurizio – (ore 21) concerto del guppo metal Filthy Teens.

Sabato 22 marzo 2008:

Dolcedo – Oratorio di San Domenico – (ore 10) – Lo speleologo Gilberto Calandri presenta il libro “Carsismo e cavità della Val Prino”.
Considerato uno dei massimi esperti di grotte e montagne, anche a livello nazionale, Gilberto Calandri arricchirà l’incontro con i racconti delle sue esplorazioni mediante la proiezione di una serie di diapositive sull’ambiente naturale della nostra valle.

Libreria Orlich – Via Amendola, 25 – Oneglia – (ore 17.30) e Informagiovani – Piazza Calvi, 2 – Oneglia – (ore 21.30) l’Associazione Culturale OlivoNero presenta “One for the road”, un reading con Massimo Baraldi, Alberto Carli e Francesco Iacometti.

Arci Camalli – Via Bastioni di mezzo – Oneglia – (ore 22) concerto dei Lou Asso Blues Band.

Arci Guernica – Via Mazzini – Porto Maurizio – (ore 21) concerto di Neve su di lei, nome d’arte di Marcella Garuzzo, folksinger che si ispira alla west coast degli anni settanta.

Scritto da Angelo Amoretti

19 marzo, 2008 alle 16:36

Cambiare disco, no?

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Noi crediamo che la famiglia sia il nucleo fondante di qualsiasi società. Per il Pdl la famiglia è un valore principale, per far stare insieme la nostra società. Purtroppo è una realtà in crisi. Io mi auguro che tutti possano avere la mia fortuna, come tanti altri. Ma non posso ricordare come la nostra provincia abbia un record di famiglie in crisi e credo che un Governo debbano aiutare le famiglie anche da questo punto di vista. In particolare sul piano economico, in modo da avere meno difficoltà a convivere insieme. Credo che si debba rilanciare una politica della famiglia sui fatti concreti e non sulle parole. E’ meglio interessarsi dell’aiuto alle famiglie, piuttosto che dei Di.Co., come ha fatto il Governo Prodi.

Claudio Scajola – Sanremonews, 17 marzo 2008

E’ un disco rotto e l’avevo già fatto notare in questo post.
Avviso ai naviganti: evitate commenti che possano causarmi guai con la giustizia.
Grazie.

Scritto da Angelo Amoretti

18 marzo, 2008 alle 15:59

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Uomini veri

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“L’Udc mantiene la propria identità politica di partito moderato, centrista, alternativo alla sinistra ma certamente non aderisce al soggetto politico berlusconiano, mantenendo comunque la volontà di confronto e collaborazione costruttiva.”
Vittorio Adolfo – Riviera24.it – 20 novembre 2007

“Noi abbiamo difeso la nostra identità e il nostro elettorato. Quanto alle valutazioni di Scajola sul panorama politico, tutti possono giudicare la situazione: An è andata con Forza Italia a formare un partito di destra, l’anima centrista corre invece per conto suo. Sfido chiunque a dire una cosa diversa.”
Vittorio Adolfo – Udc – Il Secolo XIX – 17 febbraio 2008

Leggo su Il Secolo XIX di oggi in un articolo firmato da Roberto Berio che ora Vittorio Adolfo starebbe per lasciare l’Udc.
Di più: starebbe per convogliare nel PDL.
Di più: porterebbe in dote al partito di Berlusconi “un manipolo di suoi fedelissimi imperiesi”.
Se fosse un film lo si potrebbe intitolare: “Uomini veri”, genere comico.
Ma non è un film: è il livello a cui è giunta la politica in questi anni. Un regista, stando a ciò che scrive Berio, però c’è: Claudio Scajola.
Durata? Dipende da come andranno le elezioni.
Mi pare di capire che Berlusconi preferirebbe un bel pareggio, Scajola forse sta raccattando pezzi qua e là o perché sennò non arriva neppure il pareggio o perché, al contrario del suo capo, vorrebbe la vittoria.
Qualcuno in ogni caso sta facendo conti dalla mattina alla sera e solo il 14 aprile saprà se li avrà azzeccati oppure no.

Scritto da Angelo Amoretti

17 marzo, 2008 alle 9:40

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