Archivio per il mese di maggio, 2008

Fiera del Libro Imperia 2008

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Ecco il programma della VII Fiera del Libro di Imperia che si svolgerà da sabato 31 maggio 2008 a lunedì 2 giugno 2008 in Via Cascione e in Via XX Settembre a Porto Maurizio.

Sabato 31 maggio


Ore 11.00 (Via XX Settembre-Oasi del Gusto): AA.VV. “Cervo-un mosaico fra mare e cielo” – Ed. Grafiche Amadeo
Presenta: Vittorio Desiglioli (Sindaco di Cervo)

Ore 11.15 (Via Cascione-Bar Niki): “Il cammino dello Sposo, itinerario contemplativo sui vangeli della passione” di Suor Monica Maria dello Spirito Santo O.C.D.- Ed. Effatà editrice
Presenta: Raffaella Ranise

Ore 11.30 (Via XX Settembre- Oasi del Gusto): R. Benso, R. Moncalvo, A. Repetto, M. Campora “La memoria dell’acqua, quando in Val Lemme si viveva con l’ acqua” a cura della Lega Ambiente – Ed. Grafiche Amadeo
Presenta: Giuliano Ferrari.

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Scritto da Angelo Amoretti

7 maggio, 2008 alle 10:31

Pubblicato in Eventi, Libri

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Offensiva dei carabinieri contro lo spaccio di droga a Oneglia

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Da Il Secolo XIX del 6 maggio 2008
Cocaina in dosi, bloccato un altro imperiese.

Tredici grammi di cocaina, già suddivisi in dosi. Valore commerciale: almeno mille euro. A pochi giorni dall’operazione condotta dai carabinieri che ha stroncato lo spaccio di cocaina e hashish davanti alla chiesa di San Giovanni e sotto i portici di via Bonfante, con una raffica di indagati, i militari dell’Arma hanno concluso una brillante operazione che ha consentito di arrestare un incensurato residente a Imperia.
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Scritto da Angelo Amoretti

6 maggio, 2008 alle 12:00

Pubblicato in Cronaca

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Maiurana

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Scritto da Angelo Amoretti

5 maggio, 2008 alle 12:32

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Imperia, città di drogati e spacciatori

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La premessa è d’obbligo: complimenti alle forze dell’ordine, i Carabinieri in questo caso, che hanno fermato e arrestato due fuorilegge che spacciavano droga a Oneglia.
Detto questo, continuo a meravigliarmi del rumore che si è fatto intorno a questa storiella di provincia, sia sui quotidiani cartacei che quelli online.
Uno scrive: “Cocaina: presi gli spacciatori”, l’altro, addirittura: “Sgominata banda che spacciava agli studenti”, insomma, i titoli erano di questa portata.
Poi leggi bene e scopri che non è neppure chiaro cosa e quanto spacciassero i due. Riviera24 scrive di circa 30 grammi di hascisc e una confezione di popper (una droga liquida che si assume per inalazione).
Sanremonews scrive di 40 grammi di hascisc, cocaina, due flaconcini di popper modificato (non so: ci avranno aggiunto del paraflu).
Il Secolo XIX: 100 grammi di hascisc, 20 grammi di cocaina, alcune dosi di popper.
La Stampa non specifica la quantità di cocaina sequestrata, ma per l’hascisc i conti quadrano con quelli di Sanremonews: 40 grammi.
Dei due fuorilegge su un sito sono stati resi i nomi, i cognomi, l’età e la professione. Gli altri organi d’informazione si sono limitati a indicare le iniziali, ma su un giornale appare anche il loro indirizzo.
Un lettore di Sanremonews ha scritto al portale: “Anche le famiglie sono impegnate nel seguire la crescita dei loro figli, pertanto sarebbe opportuno che siano pubblicate le foto dei venditori di morte, devono sapere chi sono se realmente si vuole fare prevenzione ed evitare che cattive compagnie rovinino i nostri figli.
Ne deduco che se vedo la foto di quei tipi posso mostrarla a mio figlio e dirgli: “Guai se ti avvicini a questi, ché sono venditori di morte”?
Non lo so.
Conclusione della storia: il gip Luigi Sanzo ha individuato una misura restrittiva nei confronti dei due (obbligo di dimora dalle 22 alle 7) perché sono incensurati e la quantità di droga sequestrata è risultata modesta.
Morale della favola: va bene prendere due pirloni con un po’ di droga addosso, ma magari mettere le mani sui trafficanti un po’ meno pirloni e più banditi sarebbe ancora più utile.
E, dulcis in fundo, alle conferenze stampa, specificare bene i quantitativi sequestrati.

Scritto da Angelo Amoretti

4 maggio, 2008 alle 19:12

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Andiamo al cinema

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CENTRALE
Via Cascione 52
IRON MAN (Azione, 126’)
Usa – 2008
Regia: Jon Fawreau
Con: Robert Downey Jr., Terrence Howard, Jeff Bridges, Samuel L. Jackson, Hilary Swank
Orari: 15,30 – 17,45 – 20,15 – 22,40.

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IMPERIA
Piazza Unione 2
UN AMORE SENZA TEMPO (Drammatico, 117’)
Usa – 2007
Regia: Lajos Koltai
Con: Glenn Close, Patrick Wilson, Claire Danes, Meryl Streep, Toni Collette
Orari: 15,30 – 17,45- 20,15 – 22,40.

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Scritto da Angelo Amoretti

3 maggio, 2008 alle 10:13

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Dai quotidiani locali

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Da Il Secolo XIX del 27 aprile 2008 (il grassetto è mio)

Entroterra nel mirino della procura
Aperta una indagine sull’attività del “Gal per lo sviluppo rurale”

Il presidente dell’ente, Pierluigi Leone, raggiunto da un avviso di garanzia. Annullata l’assemblea dei soci del 23 aprile.
Rinviata a data da destinarsi l’assemblea dei soci del Gal, il Gruppo di azione locale che si occupa dello sviluppo delle zone rurali.
La riunione era stata convocata lo scorso 3 aprile e avrebbe dovuto svolgersi il 23 dell ostesso mese, ma il consiglio di amministrazione della società all’ultimo momento ha stabilito di rinviarla. L’improvvisa decisione dà corpo alle voci che da giorni circolano in città e nei comuni dell’entroterra, ambito di azione del Gal. Voci secondo cui il presidente della srl, Pierluigi Leone, in quota a Forza Italia, si sia dileguato e, giallo nel giallo, a quanto pare per problemi con la giustizia. Leone, che è anche presidente della Comunità montana dell’Olivo, sarebbe al centro di un’inchiesta della procura della Repubblica. Da palazzo di giustizia nessuna conferma, ma neppure smentite in ordine all’indagine che sarebbe stata è condotta dalla Guardia di Finanza. Le fiamme gialle avrebbero effettuato alcune perquisizioni e sequestrato documenti ora al vaglio del magistrato titolare dell’inchiesta. La società presieduta da Pierluigi Leone ha il compito di gestire i fondi chel’Unione europea assegna per valorizzare le risorse specifiche di ogni territorio rurale, per favorire lo sviluppo economico e sociale, evitare lo spopolamento, salvaguardare il territorio e conservare il patrimonio culturale. Il Gal “ Sviluppo delle valli del Ponente” è stato costituito tra soci privati e pubblici. Ne fanno parte le Comunità montane dell’Olivo, dell’Arroscia e Intemelia, le associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, Cia, Federazione coltivatori diretti, l’Unione provinciale agricoltori, la Lega ligure delle cooperative, l’Unione industriali della provincia di Imperia e l’amministrazione provinciale.
Il territorio su cui agisce il GAL è rappresentato da quasi tutti i comuni montani della provincia di Imperia, molti dell’area di Albenga e Finale ligure in provincia di Savona, oltre ad alcuni comuni floricoli fra Sanremo e Ventimiglia.

Scritto da Angelo Amoretti

2 maggio, 2008 alle 16:00

Dai quotidiani locali

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Da La Stampa del 30 aprile 2008 (il grassetto è mio)

Dolcedo, i primi nomi sotto inchiesta
Lottizzazione un terremoto giudiziario che coinvolge tecnici e professionisti. Contestato anche l’abuso d’ufficio.

C’è anche il geometra del Comune tra i cento indagati a Dolcedo per la maxi lottizzazione abusiva. Settanta villette realizzate in terreni a esclusivo uso agricolo, in barba alle disposizioni della Provincia che tutelano il territorio. Massimo Dema, il dipendente dell’ufficio tecnico che doveva controllare le pratiche edilizie, s’era fatto a sua volta la casa a Santa Brigida, anch’egli in un terreno destinato a ospitare casomai una fattoria gestita da contadini. Ma non è l’unico tecnico a essere finito nel mirino del pubblico ministero Ersilio Capone, il Torquemada dell’edilizia, come è già stato soprannominato per la sua specializzazione a trattare gli abusi. Indagati per aver avallato un’operazione urbanistica a dir poco disinvolta – l’accusa è di abuso d’ufficio – sono gli ex componenti della commissione edilizia integrata di Dolcedo: i geometri Giuseppe Ghiglione ed Enzio Ranise, l’ex segretario comunale Giorgio Santini, in pensione da circa un anno, l’ingegner Mario Sibilla e il geologo Lionello Belmonte, che tra l’altro è dipendente part time della Provincia. Un bel pasticcio dal momento che le indagini condotte dal comandante dei vigili di Dolcedo Gianmarco Danio e dai carabinieri della Stazione diretti dal maresciallo Antonio Ficca, sono partite proprio su input dell’Amministrazione provinciale (ma a sua volta tutto è stato originato da un esposto anonimo firmato da un inesistente Giovanni Ascheri e risalente addirittura al 1997, riemerso da qualche cassetto ammuffito).
Il funzionario provinciale delegato alla protezione del territorio dagli abusi edilizi, Marcello Moraldo, che è anche presidente della Comunità Montana Argentina-Armea ed ex sindaco di Molini di Triora, ha scandagliato a fondo le aree intorno a Dolcedo. Quindi ha fatto partire le lettere di contestazione indirizzandole ai diretti interessati e al sindaco, Marco Ascheri. Le villette abusive in parte già abitate in parte ancora da finire (in questo caso i lavori sono stati sospesi) si trovano in Regione Colombera, Colle Lupi, Santa Brigida e nelle vicinanze di Ripalta. Tre abitazioni in costruzione in località Colombera sono state sequestrate, e i sigilli sono stati messi curiosamente anche al materiale edile, perchè i lavori erano proseguiti nonostante lo stop. Un particolare: alcuni degli immobili sono sorti in zone dove, nel recente passato, erano scoppiati incendi. Ebbene, c’è una legge regionale che vieta di edificare per dieci anni in terreni interessati da roghi (e per tre di portarci al pascolo le bestie). Quanti hanno rispettato la norma e quanti ancora l’hanno fatta rispettare?

Scritto da Angelo Amoretti

2 maggio, 2008 alle 15:57

Sull’apertura dei negozi il 1° Maggio

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Pasquale Indulgenza interviene sull’apertura dei negozi, oggi, Primo Maggio:

E’ una notizia positiva l’annuncio dell’accordo contro il lavoro irregolare siglato ieri presso il Palazzo del Governo. Va dato atto alla Prefettura di Imperia di aver profuso un notevole impegno, in questi ultimi anni, in tema di sicurezza e legalità del lavoro.
Particolarmente importanti, l’insediamento di una Conferenza Permanente per la prevenzione ed il contrasto al lavoro irregolare in edilizia e per la sicurezza nei cantieri e il protocollo volto a realizzare una rete socio-istituzionale per contrastare il lavoro irregolare in edilizia e favorire il rispetto delle norme di sicurezza. Tuttavia, è del tutto evidente, agli attori istituzionali, politici e sociali più consapevoli, che nessun documento e nessun impegno formale, da soli, possono cambiare una situazione che ha radici profonde nelle dinamiche socio/territoriali e nella struttura economica. Occorre che la società, da proprio interno, susciti una presa di coscienza collettiva della disumanità e della intollerabilità dei fenomeno del lavoro nero e dello sfruttamento dei lavoratori più deboli. Ogni occasione pubblica dovrebbe essere valorizzata per un’opera di coscientizzazione riguardo alla dignità del lavoro e alla esigibilità dei diritti di tutti i lavoratori. Ecco perché ritengo che la scelta dei alcune amministrazioni locali della nostra provincia, a partire da quelle di Sanremo e di Imperia, di consentire l’apertura degli esercizi commerciali in occasione del 1 maggio, Festa Internazionale dei lavoratori, sia stata una scelta sbagliata e deplorevole. Se si svilisce e si banalizza questa ricorrenza con simili misure, si contribuisce al prevalere di una logica produttivistica ed economicistica che divide il mondo del lavoro e mette al primo posto sempre e comunque il profittevole, a discapito di qualsivoglia valore di solidarietà sociale e di sensibilità collettiva. Cosa particolarmente grave, in un momento in cui, nel Paese, si verificano ininterrottamente centinaia e centinaia di morti per lavoro (l’ultimo, gravissimo incidente, con quattro operai gravemente ustionati, si è verificato nella stessa giornata del 1 maggio!).
Giustificare la cosa col fatto che i nostri centri hanno vocazione turistica o appellandosi alla liberalizzazione del commercio, è meschino e scorretto. Che cosa significa? Che, altrove, mettiamo nella realtà di un distretto industriale, dovrebbero ritenere giustificata l’apertura delle fabbriche perché lì è quello l’interesse economico prevalente?
Bisognerebbe invece essere onesti con i cittadini amministrati e riconoscere che è l’attuale realtà socio/economica dei nostri territori a dar ragione di certe politiche amministrative sfacciatamente di parte. I processi di terziarizzazione hanno finito per imporre rapporti di potere estremamente favorevoli alle categorie commerciali e agli operatori dei servizi, le cui rappresentanze sono sempre più influenti e pressanti, anche all’interno di amministrazioni che sulla carta hanno orientamenti diversi. Interessi di parte vengono così fatti passare come interessi del territorio e, dunque, di tutta la comunità. Eppure, occorrerebbe tenere presente che lavoro è anche quello che si fa nel turismo e nei servizi, e che proprio in questi settori, dopo l’edilizia, si alimentano le situazioni di maggiore insicurezza e irregolarità, le ’sacche’ di un vergognoso sfruttamento.
Per uscire dunque da una situazione penosa come l’attuale, che ci priva della “festa del lavoro precario” e ci consegna alla “festa precaria del lavoro”, come intelligentemente suggerisce una vignetta apparsa in questi giorni su un sito provinciale on line, per restituire diritto di parola e diritto alla festa a tutti i soggetti del lavoro, occorrerà riprendere il cammino, lento, lungo e faticoso, di una ripresa di coscienza collettiva della sostanziale unità del mondo del lavoro, che, in diverse forme (salariato, ‘autonomo’, ecc.) rimane comunque sottomesso e dipendente dal primato del mercato e dalla logica del profitto. E’ su questo terreno che prioritariamente comincerà la ricostruzione della Sinistra sociale e politica. E’ su questo terreno che la Sinistra in ricostruzione sfida le forze politiche che si dicono “riformiste” a qualificare il loro preteso progressismo.
Pasquale Indulgenza
Segretario Provinciale P.R.C. e Consigliere Comunale

Scritto da Angelo Amoretti

1 maggio, 2008 alle 18:23

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