Archivio per il mese di giugno, 2008
Scarcerato Pierluigi Leone
Sono stati concessi gli arresti domiciliari a Pierluigi Leone, l’esponente di Forza Italia ex presidente del Gal e della Comunità montana dell’Olivo che era stato arrestato il 28 maggio scorso nell’ambito dell’inchiesta “Money for mountains”.
Il giorno dell’arresto, sui quotidiani locali si faceva accenno anche a un fantomatico “pezzo da novanta della politica locale”
L’accusa, com’è noto, è di aver sottratto circa 150.000 euro alla comunità e in principio si parlava di “favoreggiamento” nella costruzione di una villa della sorella che in teoria avrebbe dovuto essere un agriturismo. Si parlava anche di 900.000 euro parcheggiati in banca a fruttargli interessi.
Pare che adesso l’inchiesta si stia allargando perché, da consigliere comunale di Chiusanico – ridente paese della Valle Impero – Leone era anche componente della commissione edilizia e il più gettonato tra i progettisti nell’area di competenza della Comunità Montana dell’Olivo.
Si dice che lui e sua moglie – anche lei agli arresti domiciliari quasi subito e ora in libertà, avendo detto di non sapere nulla della faccenda – “si sarebbero mossi su terreni melmosi dove in parecchi sguazzavano“, come scrive Maurizio Vezzaro su La Stampa di ieri, 29 giugno 2008.
A parere della Finanza, i due avrebbero contato su appoggi di non si sa bene chi perché si dice che qualcuno fosse al corrente di tutto, ma faceva finta di nulla.
La storia è alquanto intrigante e vedremo come si svilupperà in futuro.
Il Ministro in bicicletta
Dopo l’inaugurazione della splendida pista ciclabile San Lorenzo al Mare-Santo Stefano, (parte integrante della cosiddetta Area 24), il Ministro Scajola ha rilasciato, tra l’altro, questa dichiarazione:
“La ferrovia che correva sul mare ha contribuito a far conoscere il ponente ligure, basti pensare a tutti i poeti e gli scrittori che percorrendo sui binari questo territorio hanno potuto ammirare le bellezze e raccontarle con le loro parole.”
[...] La febbre del cemento s’era impadronita della Riviera: là vedevi il palazzo già abitato, con le cassette dei gerani tutti uguali ai balconi, qua il caseggiato appena finito coi vetri segnati da serpenti di gesso che attendeva le famigliole lombarde smaniose dei bagni; più in là ancora un castello di impalcature e, sotto, la betoniera che gira e il cartello dell’agenzia per l’acquisto dei locali [...]
Italo Calvino – La speculazione edilizia – 1984
Svenimenti e malori per il caldo in tutta la Provincia
Da La Stampa di oggi, 26 giugno 2008:
Emergenza prevenzione: ecco i consigli dei medici
I casi tra Ventimiglia e Imperia, soccorsi anche due giovani: nessuno graveI vestiti che si attaccano fastidiosamente alla schiena, la fronte che si imperla ripetutamente di sudore, e dalle finestre nessun refrigerio. È arrivato improvvisamente, il caldo torrido. Una bolla di calore che si è collocata sopra gran parte dello Stivale e che fa registrare, in provincia di Imperia come altrove, temperature minime sopra la media, massime elevate, umidità che supera la soglia del 70%. Condizioni che, in buona sostanza, si traducono in un gran caldo.
Si registrano, quindi, anche i primi malori dovuti all’afa. Quattro in totale, ieri, in tutta la provincia. Tre nella zona intemelia e uno a Imperia. Tutti casi di lieve gravità, ma gli operatori sanitari consigliano come sempre di non sottovalutare i pericoli del caldo e di seguire i consigli che ogni estate i medici diffondono alla popolazione.
Un giovane di 29 anni di Ventimiglia, ieri in tarda mattinata è svenuto ed è stato trasportato per accertamenti al Pronto soccorso dell’ospedale di Bordighera dai volontari della Croce Verde intemelia. Gli stessi operatori della pubblica assistenza, a metà pomeriggio, sono intervenuti in aiuto di una donna di 60 anni, che, con le vicine nel cortile di casa, ha accusato dei giramenti di testa. Le è stata misurata la temperatura, che era piuttosto alta, ed è stata portata anche lei in «codice verde» all’ospedale bordigotto.
A Vallecrosia, un uomo ha chiamato la Croce Azzurra, sempre per malessere da caldo: i volontari lo hanno soccorso e lo hanno accompagnato al pronto soccorso. Un caso anche a Imperia, dove un ragazzo di 30 anni, al mare proprio nelle ore intorno a mezzogiorno, ha accusato i sintomi dell’insolazione: temperatura elevata e stato di debolezza.
Per prevenire questi mali di stagioni, e per godersi il caldo dell’estate senza che questo diventi un problema, i medici del 118 di Imperia consigliano alcune semplici accortezze. Se, infatti, sono classificati a rischio bambini e anziani, anche i giovani non sono immuni, specie se scelgono le ore più calde per esporsi al sole. Per tutti vale la regola di bere molto, mangiare frutta e verdura e tenersi sempre idratati, senza mai appesantirsi. Per gli anziani, evitare di uscire di casa nelle ore centrali della giornata e stare al fresco, al riposo, tenendo aperte le finestre, al riparo dal sole. Per i giovani, non solo per chi ha la pelle chiara, non stare in spiaggia al sole tra le ultime ore della mattina e le prime del pomeriggio.
“Si registrano, quindi, anche i primi malori dovuti all’afa. Quattro in totale, ieri, in tutta la provincia.”
Praticamente una strage.
I decibel del Prino
Non mi convince del tutto il ragionamento fatto sulle colonne de La Stampa di oggi dall’Amministratore Paolo Strescino in risposta alle osservazioni di Antonio De Bonis sui decibel di rumore al Prino.
Strescino, infatti, dichiara che i settanta decibel citati dal capogruppo del PD sarebbero “un’assurdità”.
Ma il 1 giugno 2008 si legge su Il Secolo XIX, in un articolo firmato da Giorgio Bracco, che il piano antirumore elaborato dal Comune per il Prino non soddisferebbe affatto il comitato popolare “Insieme per il Prino e dintorni” e pur non esponendosi in prima persona, qualcuno avrebbe detto che il Comune sta prendendo in giro abitanti e componenti del Comitato perché “qui non è cambiato niente: è tutto come prima se non peggio“.
I responsabili del comitato del Prino si sono rivolti a un tecnico, ingegnere della zona di Albenga, per far esaminare la tabella anti rumore preparata dall’amministrazione comunale. L’esperto chiamato in causa non è parso del tutto convinto e in una lettera inviata al comitato ha sollevato dubbi e perplessità riguardo la soglia dei decibel. Infatti giudica “incompatibile con il normale riposo notturno il livello di 70 decibel misurato in facciata all’edificio più esposto al rumore“.
E questo parere andrebbe a scontrarsi con quello di Strescino quando dichiara che “questo valore è molto basso”. A quale si riferisce? Ai 48 previsti dal comune o ai 70 rilevati dall’esperto?
Inoltre De Bonis, se non ho letto male, si riferiva al Prino in specificato modo, mentre Strescino, riguardo al regolamento del Comune, si riferisce a tutto il territorio comunale. Quindi non sono riuscito a capire se in effetti il comitato “Insieme per il Prino e dintorni” è stato preso in giro oppure no.
Beninteso: qui non si è contro la movida e i giovani che animano la zona durante i mesi estivi, ma si è anche dalla parte di chi lavora e al mattino deve svegliarsi, nonostante tutto.
Pensavo che durante la primavera si fosse finalmente trovato un punto d’incontro tra gli abitanti (e dunque il Comitato) e i gestori dei locali, al tavolo con l’Amministrazione, ma a quanto pare non è così.
E continuo a meravigliarmi del silenzio imbarazzante dei responsabili del comitato.
Se ai primi di giugno non erano affatto soddisfatti del piano studiato dal Comune e se non è cambiato nulla rispetto all’anno scorso, come mai non lo denunciano pubblicamente?
Cos’è successo in 3 settimane? Mi è sfuggito qualcosa?
Nuova data storica per Imperia
Ieri in Calata Anselmi, a Porto Maurizio, è iniziata la demolizione dei tredici silos della Docsa, poi si andrà avanti con quelli della Salso.
Una fetta di storia della città viene archiviata per sempre. Imperia è votata quasi completamente al turismo.
Francesco Bellavista Caltagirone, dalle colonne del Secolo XIX di oggi, assicura: “Certo che è una giornata storica. Sono simboli di un passato importante che, però, non c’è più. E che saranno abbattuti per lasciare spazio al futuro di questa città: il turismo. E voglio dire agli imperiesi che le prospettive sono ottime, perchè c’è un interesse anche internazionale sul porto di Imperia, sui posti barca ma anche sui volumi commerciali. Abbiamo richieste da ogni parte e questo è il vero segnale da cogliere.”
E in parte trovo che abbia ragione. Per quarant’anni si è dibattuto su Imperia-turistica o Imperia-commerciale e alla fine la decisione è stata presa.
Quello che bisognerà vedere è, con i tempi che corrono, se realmente Imperia sarà meta di turisti nel prossimo futuro e che genere di turismo verrà. Claudio Scajola, prima di diventare Ministro, aveva detto di volere un porto “Grand Hotel” e a parte il suo pittoresco modo di enunciarlo, in parte potrebbe avere ragione pure lui. Ma viene spontaneo chiedersi se a Imperia vedremo di nuovo qualche giovane venire nei campeggi o no, per dirne una.
Insomma: la nostra città nei prossimi anni sarà alla portata di tutti o solo di quelli che hanno la barca da trenta metri?
De Bonis (PD) si porta lontano
Da La Stampa del 22 giugno 2008:
Il Capogruppo dell’opposizione annuncia battaglia in consiglio.
I giovani e la musica: Imperia ancora divisa.
Rumori al Prino: De Bonis (Pd) contesta i decibel dei locali.
«Altro che diminuzione dei decibel. Con il nuovo regolamento in via di approvazione dal Consiglio comunale, gli abitanti del Prino rischiano di passare l’estate con i tappi alle orecchie». Dice così Antonio De Bonis, capogruppo del Partito democratico in Comune di Imperia.
La Rari Nantes Imperia 57 in A1
Alla piscina F. Cascione le ragazze della Rari Nantes Imperia, vincendo 8-7 contro la Pallanuoto Livorno hanno conquistato la serie A1.
“Grande Rari, ragazze bravissime. Un plauso va alle ragazze, ma anche ai loro genitori che le hanno accompagnate in tutta Italia credendo fino in fondo a questa grande vittoria.”
Marco Scajola – Assessore allo Sport – Il Secolo XIX, 23 giugno 2008
Complimenti, ragazze!
Grazie, bagnino!
Un bagnino si fa sostituire da una bambola gonfiabile e Imperia finisce sulle prime pagine dei più visitati quotidiani online.
Non so chi sia questo fenomeno e neppure su quale spiaggia è avvenuto il fatto, ma come minimo bisognerebbe risarcirgli la multa e comprargli una nuova bambola gonfiabile per il prossimo inverno.
Ne avevo scritto sul Tumblr, ma a ’sto punto lo metto pure qua, visto che siamo in prima pagina su:
Corriere.it | |
Repubblica.it | |
Il giornale.it | |
Ansa.it | |
TgCom.it |
Voci non confermate dicono che alla notizia, Lanteri abbia esclamato: “Ecco dov’era finita, è da due settimane che la sto cercando!”
I Quattro dell’Ave Maria (e un Padrenostro)
Giacomo Raineri, Benedetto Adolfo, Franca Rambaldi e Domenico Pino, tutti ex Udc, hanno cambiato maglietta e ufficializzato la loro entrata in Forza Italia.
Tra l’altro, con tutta la confusione che c’è ancora tra Forza Italia e Pdl, mi auguro che sappiano trovare la porta giusta.
Infatti, per penitenza, prima di entrare nel Pdl – visto che durante la scorsa campagna elettorale erano impegnatissimi a sostenere i candidati del Pdl pur essendo stati messi dove sono da elettori dell’Udc – dovranno passare un attimo dai Popolari Liberali, il movimento di Carlo Giovanardi che ha ben 2 deputati e 1 senatore. Dev’essere un sacrificio enorme, ma il gioco potrebbe valere la candela.
Carlo Giovanardi, detto per inciso e per chi non lo conoscesse, è quel simpaticone che aveva detto, da Ministro, che del suo operato doveva rispondere ai suoi elettori.
Voci non confermate raccontano di qualche lacrimuccia versata dalla Rambaldi, al Parasio, là dove sotto terra dovrebbe esserci la madonnina che nessuno si è ancora deciso a disseppellire. Forse è meglio così: lasciatela dov’è, almeno non vede.
“Di fatto, abbiamo azzerato l’Udc. È la conferma che la nuova segreteria ha lavorato bene” ha detto qualcuno di Forza Italia. E hanno lavorato bene anche i quattro che evidentemente avevano fatto i conti giusti (e con l’oste).
Manca il pezzo da novanta: Adolfo Senior. Sta valutando la situazione politica, che in Italia ormai significa: sta aspettando di vedere quale poltrona gli offriranno.
In Italia funziona così, figuriamoci in periferia. E la prossima volta prenderanno tutti un sacco di voti.
Congratulazioni e auguri di buon lavoro.
Appuntamenti
Venerdì 20 e sabato 21 giugno 2008:
Alle ore 20, all’Arci Camalli di via Bastioni di mezzo a Oneglia, due serate in collaborazione con l’Associazione Amicizia Italia Cuba di Imperia dal tema “Quale sinistra in Italia” e “La rivoluzione in America Latina” con gli economisti Luciano Vasapollo e Rita Martufi che presenteranno il loro libro “L’Ambiente Capitale – Alternative alla globalizzazione contro natura: Cuba investe sull’umanità”.
Sabato 21 giugno 2008:
Alle ore 21, al Teatro Bajazzo di Via Carducci 36, a Porto Maurizio, Renato Donati presenta lo spettacolo teatrale “Dante”.
Dante Di Nanni, torinese, è stato un partigiano nel Gruppo di Azione Patriottica: a seguito di un attacco a una stazione radiofonica tedesca rimase ferito e si rifugiò in una casa torinese, ma venne circondato dai nazifascisti e si suicidò il 18 maggio 1944.
Giovanni Pesce era il suo comandante e in seguito nel suo libro “Senza tregua, la guerra dei GAP”, raccontò di Dante.