Archivio per il mese di settembre, 2008

Sull’incontro a Villa Scajola

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Leggo su Il Secolo XIX dell’incontro avvenuto l’altro giorno nella villa del Ministro Claudio Scajola e mi viene spontaneo esprimere alcune opinioni.
A parte la pittoresca descrizione del “denso e gustoso” succo di amarena preparato da Maria Teresa Verda, la padrona di casa; che seduto alla sua sinistra il Ministro ha voluto Gabriele Saldo e alla sua destra Gianni Plinio (il che, secondo il giornalista, sarebbe già un segnale chiaro per le prossime elezioni regionali) proprio come si usava alle tavole regali; che sono arrivati tutti in giacca e cravatta e lui era in bermuda [!], ci sono alcune cose che mi hanno lasciato un po’ perplesso.

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Scritto da Angelo Amoretti

10 settembre, 2008 alle 10:05

Pubblicato in Politica

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Vele d’Epoca 2008

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Domani avrà inizio l’edizione 2008 del Raduno delle Vele d’Epoca a Imperia che si protrarrà fino al 14 settembre.
Il programma delle regate è visibile sul sito ufficiale e tra i numerosi eventi collaterali, segnalo la mostra collettiva di pittura in Calata Anselmi dove si potranno ammirare le opere di Damiana Andreotti, Silvana Cannas, Angelo Dolla, Enzo Faltracco, Marco Ferrari, Giuseppe Ferrando, Helga Kirchner Guerra, Armando Ostuni, Gianluigi Pescio, Nuccio Piccone, Piergiovanni Scremin, Maria Luisa Stroppiana, Franco Tarantino e Maria Teresa Tissone.

Opera di Gianluigi Pescio

Un dipinto di Gianluigi Pescio

Le opere sono ispirate al mare e alle vele e saranno in mostra per tutto il periodo del Raduno, dalle 9.30 alle 23.00.

Scritto da Angelo Amoretti

9 settembre, 2008 alle 16:55

Pubblicato in Eventi

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Psychedelic lollipop

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Oggi, a casa del Ministro Scajola, si è svolto un incontro tra tutti i parlamentari liguri e i consiglieri regionali del Pdl.
Stamattina su Il Secolo XIX si leggeva:

“Ci saranno tutti i parlamentari liguri, deputati e senatori, appartenenti ai partiti che confluiranno nel Popolo delle Libertà. Dai forzisti Michele Scandroglio e Luigi Grillo fino agli imperiesi Giacomo Chiappori, sindaco leghista di Villa Faraldi e Eugenio Minasso, coordinatore regionale di Alleanza Nazionale”

e mi sembrava un po’ bizzarro che vi partecipasse anche l’onorevole Chiappori, perché la Lega Nord non è nel Pdl e avevo scritto ironicamente questo appunto sul tumblr.
Stasera la conferma, almeno stando a quanto scrive Sanremonews, che le mie sensazioni erano giustificate:

[...] Tutti i partecipanti alla riunione, sia di Forza Italia che di An, si sono dichiarati concordi nel portare gruppi unici alle prossime elezioni amministrative.

Scritto da Angelo Amoretti

8 settembre, 2008 alle 21:50

Pubblicato in Politica

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La strage del ‘44: c’erano anche i fascisti al Monte Faudo?

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Oggi è l’8 settembre e non è un caso se torno a scrivere della strage del Monte Faudo, avvenuta il 17 settembre del ‘44.
Nell’inchiesta condotta da La Stampa, in un primo momento si parlava di alpini tedeschi del IV battaglione, “soldati delle Hochgebirgsjager“.
Molto probabilmente furono loro a uccidere i tredici civili, ma nell’intervista rilasciata al quotidiano il 6 settembre scorso, l’ottantacinquenne Bianca Rimbaudo, sopravvissuta all’eccidio, racconta a Gian Piero Moretti che un ufficiale tedesco ordinò di risparmiare le donne e mentre tornava a casa con la madre le Brigate Nere spararono contro di loro, “ma erano lontani e non ci presero“.
E la donna narra di Alfiore Ranise, allora ragazzino, scampato grazie al coraggio della sorella che implorò i tedeschi di graziarlo.
Ranise è vivo, ha 82 anni ed è ospite alla casa di riposo San Giuseppe di Dolcedo.
In una conversazione con Maurizio Vezzaro ha rievocato quella mattina del 17 settembre ‘44 e tra l’altro ha detto: “Tedeschi? Sì, c’erano tedeschi, ma anche italiani.
Forse dalle nuove inchieste verranno fuori anche i nomi di questi italiani, sicuramente fascisti, che hanno avuto un ruolo importante nelle operazioni di rastrellamento perché i nazisti non conoscevano bene il territorio e vi si muovevano grazie al loro aiuto.

Scritto da Angelo Amoretti

8 settembre, 2008 alle 10:08

La Donna Velata

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In questi giorni su La Stampa è stato risollevato il caso dei tredici civili uccisi dai nazisti alle falde del Monte Faudo il 17 agosto del ‘44, durante la Resistenza. Di quella strage si stanno nuovamente occupando le Procure, per far piena luce sulla triste vicenda.
Nel pezzo odierno viene nominata “la donna velata“, una spia fascista che operava nel nostro territorio e che terrorizzava la gente delle nostre valli.
Riporto uno stralcio da “Qualcosa della Resistenza” scritto da Attilio Mela e edito dall’Istituto Storico della Resistenza di Imperia.

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Scritto da Angelo Amoretti

4 settembre, 2008 alle 16:52

Io, tu e le pose

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Francesco Bellavista Caltagirone

La Stampa di oggi, 3 settembre 2008, dedica una pagina a Francesco Bellavista Caltagirone (1) e dell’intervista di Chiara Berie di Argentine due cose mi hanno colpito.
La prima riguarda la posa della prima pietra del Porto Turistico di Imperia.
Caltagirone a un certo punto dice:

“[...] Dopo anni d’attesa ho promesso alla gente di Imperia, il porto sarà prima di tutto loro, tempi rapidi; finiremo nel 2010. Per la posa della prima pietra, nel 2007, c`erano il presidente della Regione, Claudio Burlando e Claudio Scajola, oggi di nuovo ministro. Diversi schieramenti, unico obiettivo: rilanciare dopo anni di torpore questa bellissima zona. La Costa Azzurra ormai è supercostruita, non ci sono più posti barca; ho amici che già vengono qui per mangiare nei ristoranti del Ponente, i migliori della costa.”

Forse è un errore di stampa perché la posa della prima pietra avvenne il 25 marzo del 2006, come si evince anche dal sito di Acquamarcia. (2)
All’epoca l’imprenditore romano disse che avrebbe terminato l’opera in quaranta mesi e dal momento che nell’intevista di oggi dice che il porto sarà pronto nel 2010, i conti non tornano più neppure per i termini di consegna: diciamo che probabilmente ci sarà un ritardo, peraltro comprensibile, di qualche mese.
L’altra cosa che mi ha colpito è la frase in cui si intuisce senza ombra di dubbio che il nostro concittadino di adozione ha una relazione con la nostra celebre conterranea, la signora dei porticcioli, Beatrice Cozzi Parodi:

[...]Passate le vacanze sul suo yacht «The One», 73 metri, con figli, amici e Beatrice Cozzi Parodi («E` la mia nuova compagna. Ha la forza della semplicità»), la giovane imprenditrice ligure, neovincitrice del premio Bellisario, che capeggia la cordata d`imprenditori locali suoi alleati con il Comune d`Imperia per il nuovo porto, Bellavista Caltagirone sostiene con forza l`operazione Fenice [...]

Beatrice Cozzi Parodi

Lui sessantanove anni, lei trentanove (3), ma in amore, si sa, non è l’età che conta. Probabilmente tra una posa di prima pietra e l’altra, tra i due è sbocciato l’amore e questo mi riempie di gioia, alla faccia di coloro che non credono che l’amore sia cieco.
Ormai i Vip annunciano direttamente tramite ufficio stampa le loro relazioni. E’ il caso della fidanzata del Ministro Frattini che per evitare paparazzate e gossippate, ha diramato un comunicato con tanto di foto allegate per annunciare la sua relazione con il nostro Ministro degli Esteri.
Caltagirone ha preferito dirlo teneramente tra le righe, ma l’ha detto e ai due innamorati vanno i miei sinceri auguri, ovviamente.

(1) fonte
(2) fonte
(3) La Stampa, 24 febbraio 2007

Scritto da Angelo Amoretti

3 settembre, 2008 alle 17:05

Andrea Rivera a la Talpa e l’Orologio

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Mercoledì 3 settembre 2008, alle 22, presso il Centro Sociale la Talpa e l’Orologio, in viale Matteotti 23, Andrea Rivera presenterà il suo spettacolo teatral musicale da titolo “Uscite di insicurezza”.
L’attore-cantante ha iniziato la carriera “on the road”, a Trastevere, dove improvvisava spettacoli per i passanti e ancora oggi considera la strada una sorta di palestra.

Nel 2004 ha avuto una mezione speciale del Premio Giorgio Gaber con la seguente motivazione:

“Che cos’è il teatro canzone?
E’ uno strumento espressivo legato alla teatralità, alla parola e alla musica. Un’alternanza di monologhi e canzoni. E’ una lega di metalli diversi, un genere fatto di generi che alla fine scompaiono come tali per fondersi all’alta temperatura dell’attualità, del qui e dell’oggi, in una lingua teatrale nuova.
Giorgio Gaber l’aveva inventato sulla propria pelle insieme a Sandro Luporini per caso e per necessità, per la voglia di essere più libero in un dialogo durato trent’anni con il suo pubblico.
Per noi giurati, l’artista (tra i 120 candidati ed i 10 che si sono esibiti al Festival) che ci pare abbia saputo meglio evocare uno spirito del genere, con la sua appassionata ironia, è Andrea Rivera, che, nella migliore delle ipotesi consegnamo alla storia dello spettacolo, e nella peggiore, abbiamo comunque tolto dalle strade di Trastevere.Talento e coraggio non sono merci così rare, come testimonia anche questa rassegna, ma averli entrambi come Rivera è un’altra faccenda e merita una speciale segnalazione.”

Rivera è conosciuto anche per i suoi interventi comici nella trasmissione “Parla con me”, su Rai Tre, ha partecipato a “Il senso della vita” su Italia 1 e condotto nel 2007 il tradizionale concerto del Primo Maggio a Roma.
Nella home page del suo sito internet c’è un filmato mediante cui ci si può fare un’idea dell’artista che ha anche uno spazio su MySpace.

Scritto da Angelo Amoretti

2 settembre, 2008 alle 12:20

Le corse notturne con gli scooter

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Durante certe notti nella nostra città si svolgono pseudo corse con gli scooter.
Lo apprendo da Il Secolo XIX di venerdì scorso che ha pubblicato una mini inchiesta svolta da Giò Barbera: le “gare” si svolgono anche dalle parti di Piazza Roma e Via Verdi, qui.
I fatti sono confermati da alcuni abitanti della zona che sono stati intervistati e suppongo siano noti anche alla Polizia Municipale, a quella Stradale e ai Carabinieri.
Barbera intervista un ragazzino che si è truccato lo scooter in casa, con l’aiuto del padre esperto di motori e il tutto gli è venuto a costare ottocento euro. Naturalmente, sempre a detta dell’intervistato, chiunque può farsi potenziare il mezzo da un meccanico, con il consenso del genitore, ma spende di più per via della mano d’opera.

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Scritto da Angelo Amoretti

1 settembre, 2008 alle 10:42

Pubblicato in Attualità

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