Archivio per il mese di ottobre, 2008

Paolo Verda for Sindaco

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Vi ricordo che il sondaggio è ancora online. Votate, non vi vede nessuno!

Paolo Verda e Antonio De Bonis sono i candidati a Sindaco scelti dal Partito Democratico.
Ne rimarrà solo uno e nel frattempo Verda ha rilasciato una lunga intervista al settimanale la Riviera.
Occorre partire dal presupposto che dalle nostre parti, ma anche nel resto d’Italia, l’opposizione è quello che è e fa quello che può . Bisogna dunque lasciare momentaneamente da parte quello che succede a livello nazionale, almeno in tempo di elezioni.
Trovo assai interessante, a tal proposito, quello che Verda dice riguardo alle alleanze tra le sinistre. Alla domanda – un pochino discutibile perché il PD allora è di sinistra o no? – “Il PD può avere rapporti stretti con le formazioni di sinistra? “ Verda risponde: “Non può, deve. Pensa che occorra dialogare con tutta la Sinistra per poter allargare il più possibile il nostro bacino elettorale. Mi sento di poter incarnare in buona parte l’idea di un Partito Democratico che non corre da solo. Soprattutto ad Imperia l’esperienza amministrativa degli ultimi 20 anni ha sempre evidenziato ottimi rapporti con le foirse di sinistra e non credo sarebbe una buona idea mandare tutto all’aria. Il Partito Democratico deve recuperare credibilità fra quelli che da sempre sono stati i suoi elettori naturali“.
Paolo Verda ha deciso di candidarsi perché glielo hanno chiesto sia all’interno che all’esterno del partito. E’ in politica da soli quattro anni e viene da una famiglia in cui il padre era un democristiano e la madre socialista-comunista. Dice che rispetto a Antonio De Bonis la sua candidatura “rappresenterebbe uno stimolo per tutti i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della politica. Sarebbe una dimostrazione palese che anche chi non ha alle spalle una lunga esperienza politica può essere preso in considerazione“.
Sebbene il concetto sia già ampiamente dimostrato a livello nazionale (vedasi il Ministro Carfagna su tutti che alle spalle ha un calendario, qualche trasmissione televisiva e una partecipazione a Miss Italia), a livello locale il ragionamento non fa una grinza.
Verda si addentra poi ad analizzare le scelte dell’attuale amministrazione e dice che forse tutte le opere fatte e che si stanno facendo, hanno finito per “distrarre” gli amministratori che hanno dimenticato la manutenzione ordinaria della città e delle frazioni.
Tra i suoi progetti c’è quello di costruire un grande polo scolastico nella zona della ex Italcementi e collegare il parco urbano a Castelvecchio con una pista ciclabile sugli argini dell’Impero.
Per la cultura i propositi sono quelli di collaborare con le varie associazioni cittadine.
Insomma, a quanto pare ci sono buone premesse e dal momento che conosco Paolo Verda da anni, gli faccio i miei auguri sinceri.
A mio parere la sua candidatura rappresenterebbe una bella novità, così come per esempio, lo sarebbe quella di Emilio Varaldo nell’altro schieramento.
Ne riparleremo quando anche il PDL avrà scelto il candidato.

Scritto da Angelo Amoretti

31 ottobre, 2008 alle 12:15

Lettera aperta dell’Arci ai cittadini e alle istituzioni

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Nel ricordarvi che nella barra laterale si può votare se si è favorevoli o no al campo da golf, pubblico la lettera che l’Arci provinciale ha scritto ai cittadini e alle istituzioni:

L’ARCI Provinciale di Imperia si associa all’appello che numerosi cittadini e consiglieri comunali della Città hanno rivolto al Signor Sindaco di Imperia, Luigi Sappa, al fine di vedere al più presto completati i lavori al nuovo Parco Urbano.Tutta la città attende con interesse di vedere ultimati i lavori al grande parco cittadino, comprensivo dell’area che sarà recuperata grazie alla copertura del depuratore, oggi pienamente finanziato, e del settore antistante, che dovranno essere arricchite della presenza di viali alberati di boschetti e piazzette immerse nel verde.La Presidenza Provinciale Arci, ritenendo tale intervento necessario e urgente, auspica che il Comune provveda a reperire i fondi necessari. Arci Imperia rileva con soddisfazione la disponibilità ad intervenire della Regione Liguria, assicurata pubblicamente dal suo Presidente, Claudio Burlando, in occasione della cerimonia di inaugurazione.L’Arci Provinciale Imperiese, ritenendo opportuno il coinvolgimento delle realtà sociali e culturali della città, invita a riflettere sulle seguenti ipotesi di lavoro:
- la possibilità di realizzare una gestione partecipata del Parco col coinvolgimento, nelle forme meglio ritenute, di altre istituzioni, di associazioni e di cittadini. Ci rivolgiamo alle istituzioni scolastiche, ai gruppi di protezione civile, alle società sportive (in special modo di sport popolare), alle associazioni ambientaliste e alle associazioni di volontariato culturale e di promozione sociale. In particolare ci rivolgiamo con interesse alle associazioni “Scout” che hanno nel proprio Dna la difesa dell’ambiente e della natura, considerando che anche al nostro mondo Arci appartengono dirigenti e volontari che provengono dall’esperienza “scout”

-Alle scuole potrebbero essere affidati porzioni del parco per la realizzazione di percorsi educativi; si può ragionare intorno al recupero di risorse grazie alla gestione di un paio di campi per il calcetto; mentre associazioni ambientali e culturali qualificate potrebbero garantire la cura e la promozione di aspetti naturalistici e scientifici del sito;
- stabilire a carico della “Porto di Imperia spa” l’assicurazione di risorse per la gestione da parte del Comune del Parco, che non a caso è stato concepito all’interno dell’area verde interportuale e che costituirà risorsa del cui grande valore si gioveranno l’utenza del nuovo porto turistico e l’intero fronte mare.

- il Centro di Educazione Ambientale potrebbe altresì disporre di un proprio infopoint nell’area più interna (per l’appunto, quella che rimane da realizzare) e così garantire un prezioso servizio di informazione e documentazione;

- per le esigenze di vigilanza, senza ricorrere per forza a telecamere, oltre al servizio garantito dalla Polizia Municipale, è possibile chiamare utilmente in causa i ‘nonni vigili’ o i volontari di sodalizi impegnati nell’autogestione dei servizi. Desta, evidentemente, viva preoccupazione nella cittadinanza la questione legata alle esigenze di cura e manutenzione del parco: queste ipotesi di lavoro assicurerebbero alcune possibili soluzioni, nell’obiettivo di conseguire un notevole risparmio economico ed accrescere il senso civico. A questo guarda con convinzione e fiducia l’Arci, alla partecipazione attiva della cittadinanza nelle scelte politiche e amministrative e alla gestione responsabile e condivisa del bene pubblico. L’Arci è a disponibile al confronto e auspica il più ampio coinvolgimento della cittadinanza.

Imperia, 29 Ottobre 2008

Scritto da Angelo Amoretti

30 ottobre, 2008 alle 9:09

Pubblicato in Attualità

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L’Associazione Amici del Golf propone un sondaggio

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L’Associazione “Amici del Golf Imperia” propone di fare un sondaggio sul campo da golf e scrive a Sanremonews che apre così: “Perché non facciamo un sondaggio per sapere cosa ne pensa la gente delle strutture da golf a Imperia?“.
Solo che andando avanti nella lettura si viene a sapere a chi dovrebbe essere posta la domanda:”gli albergatori cosa ne pensano? i commercianti? gli artigiani? le agenzie di viaggio, i costruttori, le agenzie immobiliari. Insomma, il tessuto economico della città di Imperia cosa ne pensa?” perché secondo un ragionamento tutto da verificare “il turista è quello che occupa gli alberghi, che transita con la barca, che magari acquista la seconda casa, che fa shopping in centro: tutto ciò genera reddito e benessere, per tutti. Sono anni (il web ne è il testimone migliore…) che alcuni tour operator si sono specializzati nelle vacanze legate al golf, ad esempio!“.
Sugli occupanti di alberghi e chi fa shopping in centro chiederei prima al Presidente provinciale di Federalberghi, Americo Pilati. Ultimamente non è parso molto contento dei dati sulle presenze turistiche negli alberghi.
Sullo shopping in centro avrei qualche dubbio, ma basta chiedere a Confesercenti e vediamo quanti negozi rimarranno ancora aperti da qui al 2011, per esempio.
Ma a parte ciò, che potrebbe anche essere discutibile, la cosa che mi colpisce di questa fantomatica Associazione, è che farebbe il sondaggio fra “il tessuto economico della città“.
I cittadini, a quanto pare, non sarebbero presi in considerazione. Quelli che nelle bollette dell’acqua continuano a pagare un depuratore che non c’è, quelli che pagano le tasse senza avere quasi nessun servizio in cambio, non esistono.
E’ fisiologico che ognuno cerchi di portare acqua al suo mulino, ma è triste non sentire dire da nessuno, tanto per fare un esempio, che abbiamo un entroterra a pochi chilometri dal mare da valorizzare, da far conoscere, da far entrare parte integrante del tessuto culturale della città.
Gli anonimi Amici del Golf Imperia scrivono che a loro non importa dove sia fatto il campo, ma “la zona del parco urbano, viste le sue dimensioni e anche la sua delicata (e non certo economicissima) gestione, potrebbe essere la migliore per far sorgere tali strutture: ma non è la sola e l’unica.
Bene: allora il campo da golf si faccia alle Quattro Strade e il sondaggio, ovviamente, si commissioni a Hdc-Datamedia.
Nel frattempo chiedo a voi lettori se sapete qualcosa di questa Associazione e dove si possono reperire i nomi dei componenti o perlomeno di un responsabile, così giusto per curiosità.

Update: ho inserito un sondaggio nella barra laterale. Se volete, esprimete il vostro voto.

Il sondaggio non ha un valore statistico, si tratta di rilevazioni non basate su un campione elaborato scientificamente. Ha l’unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione su un tema di attualità.

Scritto da Angelo Amoretti

29 ottobre, 2008 alle 16:11

La telenovela de la Talpa e l’Orologio

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Nuovo rinvio per lo sfratto al centro sociale la Talpa e l’Orologio.
A parte che oltre a essere un romanzo senza fine, a me ’sta storia dello sfratto comincia a sembrare una farsa, mi chiedo se le date sono state studiate apposta dall’ufficiale giudiziario (o chi per lui) o se gli sono venute così, per colpa della burocrazia.
Si era iniziato con l’11 settembre per proseguire con il 28 ottobre e ora si parla del 12 dicembre, non so se mi spiego.
Sono piuttosto sinistre queste date. O destre, a seconda di come si guardano.
Se ci mettiamo che dove c’è il centro, prima c’era una banca, se ci mettiamo che a livello di politica tra Maroni e Rumor la lotta è dura, se fossi un anarchico diciamo che le vacanze di Natale andrei a farmele all’estero e se fossi un “talpino” terrei d’occhio chi entra con una borsa prima del 12 dicembre.

Scritto da Angelo Amoretti

28 ottobre, 2008 alle 12:55

Regista imperiese a Washington la notte di Halloween

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Il prossimo 31 ottobre, la notte di Halloween, nell’ambito dello Spooky Movie Horror Film Festival, sarà presentato a Washington il cortometraggio “Yoshiwara Club” del giovane regista imperiese Emilio Audissino.
Il corto è un “fashion horror” che racconta dell’approccio del playboy “The Dude” (interpretato da Carlo Nigra) alla tenebrosa Lilith (interpretata da Federica Ruggero).
Audissino ha ventisette anni, si è laureato al Dams di Imperia nel 2003 ed è già conosciuto per i suoi mediometraggi “Davanti al mare” e l’esilarante “La dolce Eleonora e l’amaro calice”.
“Yoshiwara Club”, già selezionato al Short Film Corner del Festival di Cannes del 2008, ha raggiunto la finale di vari concorsi italiani, tra cui il Genova Film Festival, L’invasione degli ultracorti di Roma e tanti altri.
Il corto è già stato presentato negli Stati Uniti lo scorso 5 ottobre a Modesto, California, nell’ambito dello Shocker Horror Film Festival e Audissino è l’unico regista italiano invitato a entrambi i festival statunitensi.
Qui trovate il video di presentazione del Festival.
Qui il trailer del cortometraggio.
Qui il sito ufficiale di “Yoshiwara Club”.

Scritto da Angelo Amoretti

28 ottobre, 2008 alle 12:22

Appuntamenti della settimana

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Questa sera, alle 22, al Centro Sociale la Talpa e l’Orologio, ci sarà un dj-set con Bunna degli Africa Unite, in uno “scontro” musicale con Prinzy, dj imperiese. Poi i ragazzi del Centro Sociale passeranno la notte sul posto, in attesa dell’arrivo dell’ufficiale giudiziario previsto per le 9.30 di martedì 28 ottobre.

Sempre stasera, alle 21, nei locali della Chiesa Valdese di Imperia, in via Carducci 30, sarà proiettato il film di Rodrigo Plà, “La Zona”, una storia sulla paura dell’altro e sulla tendenza a cercare sicurezza costruendo muri.
Il film sarà presentato da Teresa Gandolfo.

Giovedì 30 ottobre 2008, alle 20.15 presso la Sala Varaldo di Viale Matteotti, si terrà un incontro dal tema: “La falsa alternativa del nucleare e l’energia del domani” .
Parteciperanno Alberto Gabrielli, naturalista, dottore in scienze forestali; Marco Bersani, portavoce di Attac Italia, autore del libro di prossima uscita “Nucleare: se lo conosci lo eviti” e l’Assessore all’Ambiente della Regione Liguria Franco Zunino.

Scritto da Angelo Amoretti

27 ottobre, 2008 alle 12:24

Pubblicato in Eventi

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I politici e la protesta nelle scuole

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In merito alla simpatica discussione sul cosiddetto disegno di legge Gelmini venutasi a creare in questi giorni sui giornali e in rete, tra l’Assessore Giuseppe Fossati (AN) da una parte e Carla Nattero (SD) e Pasquale Indulgenza (PRC) dall’altra, mi permetto solo di far notare che gli studenti avevano occupato le scuole già in occasione della riforma Berlinguer prima e Moratti dopo, per non andare troppo lontano, e che nessuno aveva battuto ciglio.
Capisco che si stia andando verso una deriva repressiva e mi domando, tra l’altro, come mai nessuno abbia ancora detto una parola sulle clamorose dichiarazioni del senatore Francesco Cossiga, (lui i docenti li picchierebbe, per esempio), ma forse si sta ingigantendo troppo una cosa che fino a pochi anni fa era considerata normale e tollerata senza problemi.
Anche questa storia della “strumentalizzazione” comincia a diventare piuttosto ripetitiva e penso che gli studenti sappiano benissimo cosa stanno facendo: metterlo in dubbio significa sottovalutare la loro intelligenza.
Non penso che l’Assessore, essendo un estimatore di Giorgio Almirante, abbia avuto nostalgie di “destra memoria”, piuttosto avrà voluto rimarcare, come in fondo stanno facendo un po’ tutti, le parole di Berlusconi.
Solo che lui, dopo ventiquattro ore, le ha smentite.
E per finire: se i fatti non si vogliono “strumentalizzare”, non sarebbe coerente, da parte dei politici, stare un po’ in disparte?

Scritto da Angelo Amoretti

26 ottobre, 2008 alle 23:59

Presentato a Imperia “Il Partito del cemento”

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Si è conclusa da poco la presentazione del libro “Il Partito del cemento” alla Sala Varaldo di viale Matteotti.
Davanti a un folto pubblico il giornalista de La Stampa, Stefano Delfino e il Presidente dell’Associazione Apertamente, Maura Orengo,  hanno introdotto Marco Preve, l’autore del libro-inchiesta scritto con Ferruccio Sansa (che purtroppo era assente).
Dopo una breve presentazione c’è stato un ampio dibattito con domande del pubblico all’autore.
Sono intervenuti tra gli altri il Presidente di Federalberghi Americo Pilati, i consiglieri comunali Pasquale Indulgenza,  Giuseppe Zagarella e Carla Nattero; nonché il consigliere regionale Franco Bonello.
A Stefano Delfino, molto disponibile e corretto come sempre, è stato fatto notare che anche la carta stampata dovrebbe essere più responsabile, diventando così portavoce dei cittadini insoddisfatti esprimendo opinioni obiettive, senza timori reverenziali nei confronti di alcuno.
Delfino si è “giustificato”, se così si può dire, dicendo che nelle redazioni qualche volta un articolo arriva alla stampa “lievemente” diverso da come era stato scritto in origine.
Sarà anche per questo che una lettera inviata ieri al suo giornale ha subito lievi cambiamenti?

lettera inviata
MEGAYACHTS? NO GRAZIE
Passo sotto i portici di Calata Cuneo e vedo i megayacht (quasi tutti riportanti l’acronimo-distintivo-taxfree delle Cayman Islands) ormeggiati in pianta stabile alla nostra banchina. Penso che inquinano l’acqua del porto perché non si muovono da lì e continuano a scaricare i loro liquami sotto il nostro naso. Mi sembra che siano previste multe per questa faccenda ma vatti a sapere se le pagano, visto che non pagano neanche le tasse… vabbè penso anche, andranno pure a mangiare nei nostri ristoranti! Niente da fare. Un piccolo sondaggio tra gli esercenti svela una triste realtà: i facoltosi proprietari, eccetto qualche rara comparsa all’inizio, non onorano della loro munifica presenza i pur invitanti locali ed i loro dehors sulla banchina. Peggio ancora, si fanno arrivare cibo e rifornimenti da fuori… persino dall’estero, come ha fatto tempo fa uno di loro quando è comparso un camion con cassette di acqua minerale di una nota ditta francese.
Anche per l’andirivieni delle vetture di scorta, la banchina comincia a diventare sempre più privata che pubblica, malgrado l’obiettivo conclamato di chi l’aveva voluta aprire a tutti. Persone che abitano nei paraggi mi parlano poi di un’estate di schiamazzi e musica a tutto volume provenienti dagli augusti scafi anche nelle ore piccole in cui si vorrebbe riposare… ahimé Oneglia, da austera, fervorosa dimora di produttivi traffici commerciali e pescherecci, mutata in sì frivola e decadente sede di plutocratica esibizione e infecondi bagordi! Spero vivamente che il prossimo sindaco smetta di farsi irretire dalle sirene di… Georgetown per tornare ad accogliere nel nostro porto sirene di operose navi da carico, da sempre appartenenti alla NOSTRA storia di borgo marinaro, fin dall’epoca dei brigantini.

lettera firmata

lettera pubblicata
Un intervento su Calata Cuneo
Passo sotto i portici di calata Cuneo e vedo i megayacht ormeggiati in pianta stabile nella nostra banchina. Penso anche: andranno pure a mangiare nei nostri ristoranti! Niente da fare. Un piccolo sondaggio fra gli esercenti svela una triste realtà: i facoltosi proprietari, eccetto qualche rara comparsa, non onorano della loro munifica presenza i pur invitanti locali ed i loro dehors sulla banchina. Anche per l’andirivieni delle vetture di scorta, la banchina comincia a diventare sempre più privata che pubblica, malgrado l’obiettivo conclamato di chi l’aveva voluta aprire a tutti. Persone che abitano nei paraggi mi parlano poi di un’estate di musica anche nelle ore in cui si vorrebbe riposare. Ahimé Oneglia, austera, fervorosa dimora di produttivi traffici commerciali e pescherecci. Spero vivamente che il prossimo sindaco torni ad accogliere nel nostro porto sirene di operose navi da carico, da sempre appartenenti alla nostra storia di borgo marinaro, fin dall’epoca dei brigantini.

lettera firmata

Scritto da Angelo Amoretti

25 ottobre, 2008 alle 1:13

La Giustizia a Imperia

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In questi giorni mi ha colpito anche la cronaca giudiziaria di casa nostra, che per quanto riguarda i tempi dei processi, credo rispecchi più o meno l’andazzo nazionale.
Ormai quando i processi avvengono, a meno che non si tratti di delitti cruenti, non ci si ricorda più del fatto in sé.
Ovviamente premetto che non c’entra nulla il “funzionamento” del Tribunale di Imperia: per carità, se le cose vanno così sarà per cause che vengono da più lontano, ma prendiamo per esempio l’evasione di ferragosto dal carcere di Imperia di due anni fa. Chi se la ricorda più?
Eppure oggi sono stati sentiti gli accusati di aver agevolato la fuga avvenuta durante il ferragosto del 2006.
E se ne riparlerà il prossimo 5 marzo 2009.
I vigili che avevano malmenato un automobilista sono stati assolti: il fatto successe nel giugno 2002, la sentenza è di oggi. Sei anni per una sentenza riguardante una colluttazione tra due vigili e un automobilista.
Mi metto anche nei panni di chi la sta aspettando, questa benedetta sentenza: sei anni a chiedermi cosa deciderà il Tribunale per una cavolata del genere.
L’ultimo esempio, quello riguardante il processo per l’area di Pieve di Teco dove, secondo l’accusa, il patron dell’Olio San Lorenzo Massimo Vezza, l’architetto Paolo Verda e il costruttore Giovanni Carlo Borsa sono accusati di aver costruito un muro quattro anni fa.
Se ne riparlerà il prossimo 29 gennaio 2009. Per un muro: manco fosse quello di Berlino.
Non si potrebbero velocizzare un po’ questi benedetti processi? Sarebbe carino per tutti: se uno non viene ritenuto colpevole può andarsene in giro a testa alta in fretta (mi direte: “Ci va lo stesso” e va bene, questo è un altro discorso), se viceversa viene condannato, paga o sconta la sua condanna e tutto finisce lì.

Scritto da Angelo Amoretti

23 ottobre, 2008 alle 21:22

Alessio Saso e il bullismo

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Alessio Saso

Se ne può discutere.

Scritto da Angelo Amoretti

23 ottobre, 2008 alle 15:05