Archivio per il mese di marzo, 2009

Inaugurazioni per Paolo Strescino

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Apprendo dai portaloni nostrani che ben quattro inaugurazioni “attendono il vicesindaco di Imperia Paolo Strescino” nei prossimi giorni: quella del centro provinciale antiviolenza in viale Matteotti 128, la nuova Piazza Ricci, la nuova fontana di Piazza Dante e il rinnovato “vecchio” palazzo comunale di Oneglia [che sarebbe il cosiddetto "Cremlino", ma di questi tempi anche i portaloni, che probabilmente copiano e incollano i comunicati, preferiscono sorvolare sul soprannome che magari potrebbe far venir voglia di votare per Verda essendo egli un noto bolscevico].
Detto questo la domanda [ingenua, lo so] sarebbe: il Sindaco, il buon Luigi Sappa, è in ferie?
No perché di solito le inaugurazioni le presiede lui, con tanto di banda tricolore. Proprio come è avvenuto oggi per il nuovo bellissimo Palazzetto dello Sport.

Scritto da Angelo Amoretti

30 marzo, 2009 alle 23:45

Ancora un cortocircuito?

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Il Secolo XIX
Caramagna
Rogo distrugge box spogliatoio

Un incendio improvvisamente divampato in un campetto comunale di calcio in via Saponiera a Caramagna, ha completamente distrutto un box adibito a spogliatoio bagno. Il fuoco è divampato intorno alle 16,30 ed è stato notato da alcuni ragazzini che si sono allontanati immediatamente dal posto. Gli abitanti e i passanti della zona, notato il fuggi fuggi e il fumo fuoriuscire dal piccolo prefabbricato, hanno dato l’allarme. Sul posto sono giunti imezzi dei vigili del fuoco, rientrati da poco da un incendio di un’auto a Pieve di Teco, i carabinieri della radiomobile di Imperia e gli agenti della polizia municipale di Imperia. Il fuoco, nonostante la pioggia battente, ha completamente devastato la piccola struttura, gemella di un’altro prefabbricato adiacente (lo spogliatoio principale), sfuggito però alle fiamme. Al termine delle operazioni di spegnimento carabinieri e vigili del fuoco hanno iniziato gli accertamenti per ricostruire la dinamica e stabilire le origini. Secondo una prima stima potrebbe essere anche dolosa lamatrice. Ma non si esclude neppure il corto circuito o un’altra accidentale ipotesi. Non è dato sapere almomento se vi fossero prese per la corrente all’interno. Il fuoco ha trovato facile diffusione tra le strutture in plastica del box. Recentemente pare che l’opera, curata e voluta dal Comune, fosse stata oggetto di critiche da parte di alcuni abitanti.

La Stampa
L’inquietante episodio accaduto ieri pomeriggio
Rogo al campo sportivo – distrutto un bungalow

Un bungalow, in plastica e lamiera, adibito ai servizi igienici presso un campetto da calcio in terra battuta, è stato completamente distrutto da un incendio divampato ieri pomeriggio intorno alle 17, mentre pioveva, in via Palmoriere a Caramagna, una frazione di Imperia.
Sul posto, allertate dalla popolazione preoccupata (un’alta nuvola di funmo nero è stata avvistata, e seguita con preoccupazione, anche dal Parasio di Porto maurizio, dove alcune persone hanno seguito l’evolversi della situazione dal tetto della palestra M;aggi), si sono precipitate tre squadre dei vigili del fuoco, una pattuglia di carabinieri e una degli agenti della Polizia municipale.
Ma l’intervento è stato inutile, perchè, in pochi minuti, le fiamme hanno devastato la struttura comunale, situata accanto ad un’altra, analoga, che viene invece utilizzata dai giovani del paese come spogliatoio in occasione delle partitelle di calcetto, tra squadre di sette giocatori. Per fortuna, nessun danno alle persone: a causa della pioggia, nessuno, in quel momento, si trovava sul campo.
Sulle cause del rogo è stata aperta un’inchiesta. Al momento, ogni ipotesi è al vaglio degli inquirenti, dal corto circuito all’impianto elettrico ad un gesto teppistico e, quindi, doloso. Secondo una testimonianza, sarebbe stato visto allontanarsi in fretta un ragazzino: ma la circostanza potrebbe anche essere spiegata con il fatto che, dopo aver visto il fuoco, si è spaventato ed è fuggito.

Scritto da Angelo Amoretti

30 marzo, 2009 alle 9:31

“La ballata della piccola piazza” di Elio Lanteri

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Ho appena finito di leggere il bel romanzo di Elio Lanteri  “La ballata della piccola piazza”, edito da Transeuropa che sarà nelle librerie a giorni.
Desidero scriverne innanzitutto perché, come si legge nella presentazione dell’editore, “è il più bel romanzo ligure degli ultimi anni“, e perché Elio Lanteri è nostro concittadino.
Ho avuto modo di parlare con lui una sola volta, a una delle prime edizioni della Fiera del libro di Imperia. A un tavolino, dopo il caffè, raccontava della dolce vita in Costa Azzurra, di Ava Gardner e Walter Chiari e rimasi affascinato da quegli aneddoti e da quel suo modo di “svelarli”. Poi non l’ho mai più rivisto e non sapevo che avesse questo gioiellino nel cassetto.
In effetti lo sapevano in pochi: uno di questi è Marino Magliani che nella prefazione scrive di aver letto il manoscritto qualche anno fa e di essersene innamorato. Così, grazie al suo interessamento e alla disponibilità dell’editore, il prezioso scritto di Lanteri ha potuto vedere la luce.
La storia è ambientata in un paese dell’entroterra dell’estremo ponente ligure, tra mare e monti, durante la guerra di Liberazione. Nel romanzo la guerra è marginale, i colpi di arma da fuoco si sentono in lontananza e i bombardamenti sulla costa sono rari, ma l’atmosfera di guerra si percepisce attraverso la vita quotidiana di alcuni bambini del posto.
In paese ci sono rimasti solo loro con i vecchi, gli altri sono a combattere: qualcuno tornerà, altri no. I bambini aspettano il ritorno dei genitori di cui non hanno più notizie. Forse sono morti.

Il modo con cui Lanteri descrive le stagioni in poche righe mi ha talmente colpito che voglio riportarlo:

Settembre: nella valle s’incrociano due venti.
Quello freddo del nord, superati gli alti valichi, si getta a capofitto nella vallata portando con sé i primi tordi. Il fumo delle stoppie non fa più arco verso i monti, ora accompagna il fiume e scende alla foce, raggiunge il mare e ne increspa le onde, corre a sud e si disperde al largo [...]

***

L’inverno s’insinuava nella valle. Scendeva dal Torraggio, dopo aver attraversato lentamente la provincia Granda.
Vecchio e stanco, capelli e barba bianca, portava una mantella logora annodata alle spalle. Al valico del Toraggio si riposava un poco, poggiando la schiena a una roccia, guardava tetro, in basso, i campi ancora verdi del fondovalle, soffiava leggermente e sospingeva fino al mare. Era la tramontana. Il gallo di ferro sul campanile, scricchiolando nella notte, aveva fatto mezzo giro sulla sua ruota, con la punta ora puntava al sud, verso la Corsica. La gente nei paesi aveva già indossato giacche e mantelle e tra gli affasciati di ulivi ciarlavano i tordi. L’inverno scendeva ancora giù, fino alla fascia di nasche, lasciando dietro di sé, sulle cime, i faggeti incendiati e, quando tutto era oro alle sue spalle, con un ultimo sforzo allargava le braccia, abbracciava la valle sospirando e stendeva la sua mantella logora sull’erba [...]

***

A marzo le montagne brontolano. La nonna dice che l’inverno si è risvegliato, tossisce e si libera del catarro, presto risalirà il monte per scomparire dietro il valico del Toraggio [...]

***

Giugno passò, consegnando a luglio “U stenturassu”. Un caldo umido, pesante e vischioso, le mosche si posavano sulla faccia, fastidiose. In estate la nonna invidiava chi viveva nei carruggi, le case fresche col tetto a terrazza: alla sera risale i costati della valle una lieve brezza , penetra nelle strettoie dei carruggi, e quando cala la notte si arrampica ai muri delle case, fino alle finestre, solleva le tendine e alita nelle stanze un soffio d’aria che profuma di salino.[...]

Elio Lanteri è nato a Dolceacqua nel 1929 e vive tuttora a Oneglia.
Qui la prefazione di Marino Magliani e qui il primo capitolo.

Scritto da Angelo Amoretti

25 marzo, 2009 alle 22:51

Porto di Imperia-Oneglia: pescherecci a rischio?

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Questo è l’articolo pubblicato lo scorso 23 marzo su La Stampa e che mi è stato segnalato da un commentatore.
Si potrebbero fare un sacco di considerazioni e la prima che viene spontanea è che probabilmente, gira che ti rigira, i pescherecci da Oneglia potrebbero sparire davvero, come peraltro già subdorato in passato quando qualcuno diceva che lo spazio sarebbe dovuto essere riservato completamente agli yachts.
L’altra considerazione, quella che farebbero i maligni, è che questo gioco tra Regione e Comune del “io te l’avevo detto, ma tu hai fatto finta di niente” sia una colossale presa in giro, giusto per arrivare, a testa alta, allo scopo ultimo, quello appunto di far sparire i pescherecci.

Pescherecci, porto a rischio

«Il Comune di Imperia deve attivarsi immediatamente per indire la gara d’appalto per gli interventi a favore del settore peschereccio del porto di Oneglia, altrimenti si rischierà di perdere il finanziamento regionale»: il monito arriva direttamente dalla Regione.
Precisa Giancarlo Cassini, assessore regionale alla Pesca: «Abbiamo messo a disposizione del Comune un milione e mezzo di euro e abbiamo approvato il progetto definito dell’area. Adesso, però, deve partire la gara di appalto per procedere, poi, con la realizzazione delle opere. Si tratta, infatti, di fondi per i quali è necessario rispettare precise tempistiche di spesa».
Dice ancora Cassini: «Con gli amministratori imperiesi, quando ci siamo visti le ultime volte, avevamo previsto che l’opera fosse realizzata entro il 2009. A questo punto, però, ritengo vi sia una grande urgenza di procedere, altrimenti si rischia davvero di andare oltre i termini e di mettere in discussione la questione. Bisogna rispondere alle esigenze del mondo della pesca, attraverso un progetto che, oltretutto, è condiviso».
Il progetto in questione prevede la risistemazione degli approdi dei pescherecci, con la creazione di punti acqua e luce, il rifacimento dei box ormai fatiscenti e la creazione di una zona per la vendita del pescato sulla banchina di calata Cuneo. Una riqualificazione importante, anche dal punto di vista dell’immagine, per un bacino che non nasconde di avere anche velleità turistiche.
Aggiunge Cassini: «Il progetto è stato concepito per rispondere ai bisogni dei pescatori, con interventi per acqua, elettricità, depositi e zone di lavoro e di vendita. Ma si tratta anche di dare un’immagine più bella del bacino. Vi è certamente il bisogno di rispondere a esigenze nuove. La crisi mostra, infatti, l’esigenza di accorciare la filiera e, con la realizzazione di questo progetto, anche il sistema di commercializzazione del pesce potrà avvalersi della nuova zona prevista in banchina per la vendita del pescato. Mi auguro tanto che il Comune proceda rapidamente a indire la gara d’appalto».

Scritto da Angelo Amoretti

25 marzo, 2009 alle 12:24

La schiettezza del Ministro Scajola

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«So che altri avrebbero voluto candidarsi ma io ho optato per lui e credo di avere fatto la cosa in assoluto più giusta, invitando tutti a sostenere senza esitazione il candidato [...] Votando lui votate anche per me e per la città in cui io abito e per la quale credo di avere fatto qualcosa».
Min. Claudio Scajola – Inaugurazione del point per Paolo Strescino Sindaco di Imperia.

***

«Puntiamo al 60 per cento.  C’è un clima nuovo, la gente ha voglia di cambiamento e il Pdl ha recepito il messaggio proponendo un candidato giovane, forse meno conosciuto, ma determinato, con le idee chiare e il coraggio di esprimere le sue idee. Votare Maurizio sarà come votare me».
Min. Claudio Scajola – Inaugurazione del point per Maurizio Zoccarato Sindaco di Sanremo.
fonte: La Stampa – 24 marzo 2009

Scritto da Angelo Amoretti

24 marzo, 2009 alle 16:19

Alleanza Nazionale si scioglie

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Con l’ultimo congresso straordinario di Roma Alleanza Nazionale si scioglie per confluire definitivamente nel Pdl.
Nell’occasione La Stampa di oggi riporta il parere di tre nazional alleati  nostrani che domani saranno già ex (il grassetto è mio):

Questo è un momento felice e di grande entusiasmo e sebbene la mia storia affondi le radici in una tradizione politica familiare che trae origine dal Msi, io sono sempre stato un convinto sostenitore e fautore del passaggio a un nuovo partito che diventerà un grande contenitore dell’elettorato di centro destra.
On. Eugenio Minasso

[...] La mia candidatura? E’ un segno di lungimiranza in vista proprio della nascita di questa grande nuova forza politica di centro che rispecchia i principi nazionali.
Paolo Strescino

Ecco, bisognerà capire se il Pdl sarà un partito di centro o di centro destra.

Il parere di un nazional alleato coerente e autorevole, uno di quelli che meritano rispetto, comunque la si pens:

E’ una scelta ineluttabile anche se io, personalmente, non so se riuscirò ad accettarla. Il Msi è stata una grande illusione con militanti eccezionali e uno stupendo elettorato. Ma, con tutta probabilità siamo stati strumentalizzati. Da chi? Semplice: da chi non aveva le nostre stesse visioni della vita, gli stessi principi, gli stessi valori. Persone che hanno pensato più alle poltrone che alle idee e che per i propri vantaggi hanno svenduto gli ideali. Sono dispiaciuto per i giovani che hanno sacrificato la loro vita e sulla cui morte gerarchi consapevoli hanno costruito le proprie fortune elettorali. In ogni caso comprendo – anche se ripeto non condivido – che il confluire nel popolo della libertà sia un passo storicamente ineludibile. In un’organizzazione politica bipartitica ritengo realisticamente che non via siano alternative, ciò non mi esime dall’esprimere rammarico: mi arrendo alla ragion di Stato. Per quanto mi riguarda non morirò né democristiano né socialista.
Bruno Santini

Update:«Il Pdl non sarà un partito di destra, ma la destra sarà un valore di quel partito»
Lo ha detto oggi Gianfranco Fini durante il suo discorso al congresso e adesso è tutto molto più chiaro.

Scritto da Angelo Amoretti

22 marzo, 2009 alle 8:57

Che stress!

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Se penso che per quasi tre mesi dovrò sorbirmi tutte ’ste gif animate o fatte in flash sui portaloni locali in vista delle elezioni, divento pazzo.
E’ tutto un lampeggiare a destra, sinistra e al centro. Naturalmente il tutto è da sommare ai lampeggiamenti che già c’erano e resteranno dopo le elezioni e francamente non è un bel vedere.
C’è bisogno di soldi e quindi più pubblicità arriva, meglio è, ma gli occhi hanno un limite e dopo un po’ quasi come per un riflesso incondizionato, si rifiutano di guardare.
Il bello è che se andiamo avanti di questo passo, per trovare la notizia (se così vogliamo chiamarla) bisognerà scrollare le pagine fino oltre a metà.
Dal punto di vista estetico lo trovo ripugnante e non vedo l’ora che le elezioni siano passate, giusto per poter riprendere a leggere senza troppi disturbi alla vista.

Scritto da Angelo Amoretti

20 marzo, 2009 alle 9:32

Pubblicato in Politica

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Bruno Tinti alla Sala Varaldo

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Venerdì 20 marzo alle ore 20.45, presso la Sala Varaldo della Camera di Commercio di Imperia in Viale Matteotti 48, l’Associazione Culturale ApertaMente Imperia organizza un incontro con Bruno Tinti, che presenterà il suo nuovo libro “La questione immorale – Perché la politica vuole controllare la Magistratura” edito da Chiarelettere.
In questo suo ultimo lavoro Tinti affronta il tema della riforma della giustizia che rischia di mettere in serio pericolo la democrazia in Italia: con l’abolizione – o la limitazione – delle intercettazioni telefoniche e l’inasprimento delle pene per i giornalisti e gli editori, l’informazione rischia di essere messa a tacere.

Scritto da Angelo Amoretti

18 marzo, 2009 alle 9:07

Pubblicato in Libri, Personaggi

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I sondaggi per il Sindaco di Imperia

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Il 10 marzo scorso, su Riviera24, era partita una nuova iniziativa: quella dei sondaggi.
Si cominciava con il votare il candidato Sindaco preferito ed era finita così:

Fabrizio Gramondo (Udc) – 212 voti – 11,23%

Paolo Verda (Pd) – 631 voti – 33,42%

Paolo Strescino (Pdl) – 1045 voti – 55,35%

Non riesco a trovare online quello effettuato da Euromedia Research per conto del Pdl  che aveva contribuito a candidare  Paolo Strescino Sindaco.
Qualcuno sa dove reperirlo?
Non vorrei sbagliarmi, ma quando i sondaggi politici vengono fatti telefonicamente, poi da qualche parte dovrebbero essere pubblicati.
E mi piacerebbe vederli, per fare qualche considerazione.
Grazie.

Scritto da Angelo Amoretti

16 marzo, 2009 alle 18:11

Pubblicato in Politica

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Ho letto cose

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Una delegazione del Comune di Imperia (con spese di viaggio a proprio carico) ha trascorso l’ultimo fine settimana a Istanbul, su invito dell’associazione interculturale turca Alba che ha sede a Oneglia in via Delbecchi. MehmetSalihYalcin è il direttore dell’istituto scolastico formativo ospitato dall’associazione che si propone di favorire l’integrazione tra la comunità turca e gli italiani.
«Scopo del viaggio – spiega Mehmet SalihYalcin – è stato lo scambio interculturale.
Se vogliamo integrarci è fondamentale che le autorità del paese che ci ospita, in questo caso quelle imperiesi, conoscano la nostra cultura».
Il Secolo XIX – 11 marzo 2009

Il mondo va alla rovescia. Pensavo di dover essere io a conoscere la cultura del paese che mi ospita, per potermi meglio integrare. Poi, al limite, faccio conoscere la mia a quelli che mi ospitano.

[...] Era assillato dalle banche che pare si fossero accanite contro di lui e lo invitavano in maniera quasi “ossessiva” a rientrare nei conti. Per quanto non si abbia prova diretta che questo stillicidio sia stato alla base della crisi suicida, è probabile che in qualche modo un’azione martellante, fatta di ripetute e quotidiane telefonate (pare documentate da chi affiancava l’uomo nella sua professione di ottico e contitolare di un’azienda per la produzione di apparecchi acustici e dagli amici più intimi),possa aver contribuito a segnare la mente di Giuseppe Corradi, un commerciante come tanti stretto nella morsa della crisi e del credito [...]
Il Secolo XIX – 14 marzo 2009

[...]Sui motivi reali che hanno spinto l’uomo, padre di famiglia, a quel gesto, intanto è il buio più assoluto, ancora.
La famiglia, le cui basi economiche sono indiscutibilmente solide, nonostante le voci di una persecuzione da parte di qualche “zelante” direttore di banca, ieri ha smentito categoricamente l’ipotesi di un indebitamento da parte di Giuseppe [...]
Il Secolo XIX – 15 marzo 2009

Ritegno: zero. Come rimediare a una cazzata scritta il giorno prima, senza necessariamente ammetterlo. Complimenti!

Consiglio comunale: votata all’unanimità la mozione contro i repubblichini di Salò.
[...]Assente il vicesindaco di An, Paolo Strescino, e l’intero gruppo di Alleanza Nazionale, la mozione illustrata dal capogruppo di Rifondazione comunista, Pasquale Indulgenza emendata dopo la sospensione dei lavori consiliari e una convocazione dei capigruppo, ha ottenuto i voti di tutti i consiglieri presenti [...]
Il Secolo XIX – 15 marzo 2009

Forse qualcuno era assente giustificato, forse no. In ogni caso lo ritengo un segnale negativo.
Per il momento mi fermo qui.

Scritto da Angelo Amoretti

15 marzo, 2009 alle 18:30