Archivio per il mese di maggio, 2009

Elenco dei candidati del Pd alle comunali di Imperia

3 commenti al post

Ecco la lista dei candidati del Partito Democratico che appoggia la candidatura di Paolo Verda:

Alberti Simona, insegnante Scuole Medie [22/02/1969];
Alessio Katia detta Peletta, agente immobiliare, [11/12/1960];
Anfosso Enrico, pensionato, [18/12/1942];
Angiolini Paola medico, veterinario, [05/01/1960];
Barbagallo Sergio, dipendente pubblico, [12/12/1968] Consigliere uscente;
Battistin Graziella, insegnante Liceo, [16/05/1957];
Berlanda Paolo, insegnante e consulente aziendale, [11/10/1963];
Canetti Silvio, medico chirurgo, [15/07/1957];
Carli Roberto, impiegato, [29/12/1964];
De Bonis Giuseppe, assicuratore, [07/07/1962];
De Grado Daniela, dipendente pubblico, [06/02/1970];
Del Bon Marco, operaio Ferrovial, [07/06/1980];
Franciosi Giuseppe, artigiano spec. Tecn. elettriche, [19/07/1963];
Gelone Igino (indipendente), imprenditore agricolo, [21/04/1952];
Gerace Alessandro infermiere, Pronto Soccorso, [26/09/1970];
Gerini Lorenzo, impiegato, [01/06/1963];
Giupponi Pietro, pensionato Agnesi, [25/08/1948];
Gottardi Ruggero, commerciante, [13/08/1941];
Guglielmi Nico, insegnante in pensione, [24/10/1938];
Lagorio Lorenzo detto Cicciò dirigente Agnesi in pensione [01/11/1942] consigliere uscente;
Lanzo Carmela, infermiera professionale 118, [01/01/1959];
Limarelli Angelo Giacomo, ingegnere, [25/08/1947];
Lippiello Simonetta, docente Lettere e Filosofia, [08/08/1964];
Mannoni Pietro Emiliano, consulente in Comunicazione e pubblicità, [25/01/1977] consigliere uscente;
Marino Fiorenzo, architetto, [22/10/1962];
Marinoni Maria Luisa, insegnante Liceo, [11/01/1957];
Martini Tiziana, insegnante, [25/01/1941];
Mizzon Fabrizio, informatore scientifico, [02/01/1961];
Moioli Bruno, ferroviere in pensione, [25/10/1947];
Montanari Giorgio, informatico, [29/07/1981];
Natale Vittorio, capitano di macchina in pensione, [23/09/1942];
Olivieri Oliviero, avvocato, [08/02/1971];
Pugliano Rosario, medico chirurgo, [26/07/1947];
Revelli Rita, commessa, [19/03/1968];
Ricci Brunella, insegnante, [09/11/1943] Consigliere uscente;
Risso Fabrizio, Avvocato, [26/10/1971];
Romeo Fortunata, fisioterapista, [11/08/1960];
Rossi Mariella, dirigente scolastico, [21/07/1948];
Trucco Livia dipendente Poste Italiane, [20/05/1959];
Zagarella Giuseppe, ingegnere [30/07/1969] Consigliere uscente

Scritto da Angelo Amoretti

18 maggio, 2009 alle 12:10

Sul “manufatto” irregolare al Porto

16 commenti al post

Riporto l’articolo di Marco Preve pubblicato su Repubblica di oggi:

Denunciati i responsabili della società. Condono a tempo di record per un capannone destinato alla cantieristica
Imperia, il porto dello scandalo inchiesta per abusi urbanistici
Dossier della Capitaneria, ma l´assessore ribatte “Ci abbiamo pure guadagnato”
Il Comune, socio della spa, è anche il controllore. E finisce per pagare la multa a sé stesso.

Con l’apertura di un fascicolo penale da parte del pm Paola Marrali e la denuncia per abusi urbanistici fatta dalla Capitaneria nei confronti dei responsabili della società proprietaria, il costruendo porto di Imperia, in attesa di diventare il più grande del Mediterraneo, per ora può sicuramente fregiarsi del titolo di porto delle nebbie. Solo una spessa coltre di nubi a livello del terreno, a meno di pensar male, può aver impedito agli amministratori e funzionari comunali di commettere un clamoroso abuso edilizio nella loro veste di soci di una spa, e poi di condonare se stessi con una multa di 30 mila euro, diecimila dei quali dovranno sborsarli proprio i cittadini di Imperia. A meno di non voler vedere il bicchiere mezzo pieno come fa l´assessore all´urbanistica Luca Lanteri: «E´ vero che 10 mila saranno a nostro carico, ma se tutto si ferma alla matematica, il Comune ne incasserà venti dai privati, quindi siamo sopra di dieci».
Fosse solo questione di finanza creativa, Lanteri diventerebbe l´idolo delle società partecipate di tutta Italia. Il fatto è che a Imperia, nonostante l´ingombrante presenza “du ministru” Claudio Scajola, qualcuno prova ancora a protestare. Come i consiglieri Pd Paolo verda e Giuseppe Zagarella oltre al consigliere regionale della sinistra Franco Bonello.
La questione si può così riassumere. Il progetto del maxi porto un anno e mezzo fa viene modificato per la zona a terra. Si inizia a discutere una variante che contiene anche nuove altezze e volumi diversi per un capannone destinato alla cantieristica navale. Prima di partire con i lavori si dovrebbe attendere l´approvazione in conferenza dei servizi indetta dalla Regione. Ma la Porto di Imperia, dove i soci oltre al Comune sono i costruttori locali Riccardo Guatelli, Beatrice Cozzi Parodi e il romano Francesco Bellavista Caltagirone, parte in anticipo. Quando ci si accorge che la variante non era ancora stata approvata tutti ammettono l´errore e si va al condono. «Il 19 maggio in ogni caso ci sarà la conferenza dei servizi e la variante sarà approvata – dice Lanteri -. La Soprintendenza ha già dato il suo assenso».
«Curioso che il Soprintendente in persona Giorgio Rossini abbia approvato in soli due giorni una modifica così impattante per il paesaggio – sottolinea Zagarella -. Per opere assai meno grandi ci vogliono mesi. Mi chiedo come sia possibile che non si siano accorti che il capannone è più alto e stravolge la visuale sulla collina di Porto Maurizio».
Zagarella e Verda avevano presentato un esposto in procura al quale nel frattempo si è aggiunta la denuncia proveniente dalla Capitaneria, che ha rilevato una serie di irregolarità enunciate in un rapporto consegnato al pm Marrali. La stessa domanda sul ruolo della Soprintendenza (in questi giorni tra l´altro è assente da Imperia l´architetto referente della Soprintendenza, che si trova in Abruzzo per l´emergenza terremoto) se la stanno facendo anche in Regione. Soprattutto il presidente Claudio Burlando il quale, nonostante sia stato un sostenitore del porto di Imperia, ha invitato gli uffici di via Fieschi alla massima attenzione su una pratica che, specie con la svolta penale, potrebbe diventare scottante. Con quell´incredibile situazione di un presidente del cda, Paolo Calzia, che è pure direttore generale del Comune: caso unico di controllore che non riesce a controllare sé stesso e alla fine si multa. Ma i dubbi della Regione secondo Lanteri sono «solo speculazione politica». D´altra parte, per l´assessore l´abuso è stato un affare vantaggioso per il Comune.
Marco Preve – Repubblica, 16 maggio 2009

Negli articoli correlati, qua sotto, trovate parte della vicenda.

Scritto da Angelo Amoretti

16 maggio, 2009 alle 13:09

L’Assessore Paolo Re abbandona Forza Italia

28 commenti al post

Re: «Il Pdl? C’è un padrone con i suoi sudditi»
Nipote di uno tra i sindaci più amati di Imperia, l’avvocato portorino aveva raccolto, alle elezioni del 2004, quasi 400 voti.

«Me ne vado». Ora è ufficiale: Paolo Re, assessore ancora in carica a demanio, affari legali, contenzioso,  affari generali e contratti, non fa più parte di Forza Italia, partito in cui era approdato una decina di anni fa e che lo aveva visto impegnato prima come consigliere provinciale, poi consigliere comunale e infine, nel 2004, assessore nella giunta Sappa bis. Avvocato nello studio notarile di famiglia, sposato, due figli, portorino doc, appartenente a una delle famiglie storiche e più in vista della città (lo zio, Bartolomeo, fu apprezzatissimo sindaco democristiano di Imperia negli anni Settanta),  Re ha deciso di lasciare il partito di Berlusconi e Scajola «a malincuore e con dispiacere».
«Ho già inviato la lettera di dimissioni sia al coordinatore cittadino (Antonello Ranise, ndr) sia a quello provinciale (Maurizio Zoccarato, ndr) conferma l’assessore affermando chiaramente che non intendo aderire al nuovo partito del PdL.  Sinora non ho ricevuto nessuna telefonata…».
Re parla di una decisione ponderata e maturata nel tempo. «I motivi? – si chiede quello che era l’uomo forte del centro destra su Porto Maurizio (nono tra gli eletti di Forza Italia nel 2004 con quasi 400 voti, ndr) – famigliari, personali, anche politici, sia nazionali sia locali, di lavoro ma non amministrativi. A Palazzo non ho mai avuto problemi…il fatto è che non condivido più sistemi e metodi di quello che ormai è il mio ex partito: c’è un padre padrone e ci sono i sudditi. E la fusione tra An e Forza Italia, se possibile, ha ulteriormente ridotto gli spazi del confronto e del dialogo. Non avevo scelto: sono un uomo autonomo, a cui piace pensare e ragionare con la propria testa, indipendentemente da ciò che ritengono giusto fare i capi partito».
Qualcuno, tra i suoi “nemici” politici, dice che Re se ne sarebbe andato da Forza Italia e non avrebbe aderito al PdL perché “tagliato” dalla rosa dei futuri assessori.
«Falso – risponde secco – nulla mi era stato chiesto, e nulla avevo chiesto al partito, in vista di questa tornata elettorale. Non ho chiesto appuntamenti personali con il ministro Scajola. Sfido chiunque a dire il contrario… non me ne sono andato perché non mi hanno ricandidato,  insomma.
Diciamo che con Forza Italia c’è stato un tacito divorzio consensuale».
L’aspetto politico della scelta, al di là di quello che Paolo Re e la sua famiglia rappresentano per Porto Maurizio e per i portorini, assume un’importanza
particolare se si tiene conto che a Imperia, mai sino a oggi, nessun assessore e forse nessun consigliere comunale aveva mai “osato” sbattere la porta e uscire dal “regno dorato” del centro destra. Anzi, in più occasioni e proprio nella giunta Sappa era avvenuto l’esatto contrario, con ex esponenti dell’Udc transitati (compreso un assessore) nelle file di Forza Italia.
L’abbandono di Re, in qualche modo, è un fatto, nella sua proporzione cittadina, storico. Che si sia aperta una crepa, per la prima volta, nel granitico blocco del centro destra imperiese? Difficile dirlo. Soltanto il tempo darà risposte esaurienti.L’assessore Paolo Re, intanto, non intende lasciare la politica.
«Sto dando una mano agli amici dell’Udc – conferma – alla campagna elettorale di Fabrizio Gramondo, un amico.  Il partito di Casini è quello che più si avvicina ai miei ideali: famiglia, solidarietà, rispetto degli altri…la gente con cui ho già parlato ha mostrato apprezzamento e condivisione per la mia nuova scelta. Ora voglio lavorare per la mia città, la mia Porto Maurizio, la mia gente».
Giorgio Bracco – Il Secolo XIX, 15 maggio 2009

Scritto da Angelo Amoretti

15 maggio, 2009 alle 12:47

Fabrizio Gramondo si è ritirato?

7 commenti al post

Forse mi sono perso qualche cosa:

Eppure fino a pochi giorni fa era in tour per la città con il principe Emanuele Filiberto, mi sembrava tranquillo e sereno. Ha pure dichiarato che la crisi più che economica è sociale e oggi scopro che il candidato Sindaco dell’Udc sarà Claudio Risso.
E pensare che in giro ci sono già i manifesti con il suo bel faccione che mi ricorda tanto suo padre.
Che è successo, Fabrì?!
Update 15 maggio: allarme rientrato. Ieri, cliccando quel link, si apriva questa pagina.

Scritto da Angelo Amoretti

14 maggio, 2009 alle 18:14

I candidati alle comunali della lista civica “Imperia va avanti”

9 commenti al post

Ecco l’elenco dei componenti della lista civica “Imperia va avanti” che appoggia il candidato sindaco del PDL, Paolo Strescino:

Stefano Acquarone;
Balestra Mauro;
Milla Berio;
Laura Biemosi;
Giovanni Chiaraman;
Emanuele Chidda;
Vittorio Chisci;
Alfredo Coronato;
Sandro Corrado;
Luigi Correale;
Florestano De Feo;
Marco Dominici;
Angelo Francesco Dulbecco;
Antonietta Ferrante;
Luisella Ferro;
Gianluigi Fortunato;
Stefano Gandolfo;
Gianpiero Gavi;
Aldo Matteo Ghia;
Gioitta Simone;
Gianluca Gramondo;
Davide Lamonica;
Lanteri Giuseppe;
Davide Leone;
Ido Lorenzi;
Francesca Mantello;
Alessandro Mariani;
Luca Marovic;
Antonio Marzo;
Laura Michelini in Anobile;
Giuseppe Morreale;
Alfredo Oranger;
Bartolomeo Pellegrino;
Domenico Ricciotti;
Manuela Romagnolo;
Gabriella Rossi;
Roberto Saracino;
Benito Stivanello;
Corrado Verda;
Zingarelli Silvana

Purtroppo non mi sono pervenute l’età e la professione dei candidati.

Scritto da Angelo Amoretti

14 maggio, 2009 alle 16:04

I candidati alle comunali del Partito dei Comunisti Italiani

6 commenti al post

Ecco la lista del Partito dei Comunisti Italiani (PdCI) che ha come candidato sindaco il consigliere regionale Tirreno Bianchi:

Aleandro Longhi;
Nicola Carnevale;
GioBatta Prevosto;
Cristina Capponi;
Andrea Viola;
Matteo Albertosi;
Maria Grazia Bologna;
Giovanni De Biasi;
Maria Emilia Bonamini;
Nadine Cambi;
Giovanni De Biase;
Maria Cristina Caruso;
Marina Currarini;
Maurizio Corsi;
Enrico Fontana;
Roberto Luciano Masia;
Chiara Masia;
Bruna Rolla;
Rosalia Rita Sansone;
Cristina Vesco;
Maura Zugliani;
Pierpaolo Venturini;
Monica Plicanti;
Claudio Bertola;
Pietro detto Piero Casaccia;
Claudio Gianetto;
Sergio Gianetto;
Federico Larosa;
Salvatore Larosa;
Giuseppe Menozzi;
Giacomo detto Franco Perrone;
Anna Re;
Giuseppa detta Pina Rinaldis;
Stefano Romerio.

Purtroppo non mi sono pervenute l’età e la professione dei candidati.

Scritto da Angelo Amoretti

12 maggio, 2009 alle 12:33

Botta e risposta tra Strescino e Verda

30 commenti al post

Oggi pomeriggio Sanremonews ha pubblicato questo intervento del candidato sindaco del Pdl, Paolo Strescino:

Imperia: elezioni, dura replica di Strescino a Verda
In merito alla questione della programmazione e delle presunte pressioni circa la formazione delle liste che, secondo il candidato alla carica di primo cittadino di Imperia Paolo Verda, sarebbero poste da alcuni schieramenti politici ad alcune minoranze ed alcuni candidati consiglieri, il candidato a Sindaco del Pdl Paolo Strescino è intervenuto per replicare apertamente al candidato del Pd.
Strescino esordisce citando una frase di Francesco Crespi: “La menzogna è l’arma dei deboli che non hanno il coraggio di dire la verità, specialmente quando è amara. Il video – prosegue Strescino – di Paolo Verda e il tempo libero che ha per poter in continuazione sia diramare comunicati stampa, sia scrivere sul suo sito personale testimonia la sua scarsissima attività elettorale e le sue deserte assemblee publiche sul territorio, stimolano lui e il suo partito ad attaccare solo ed esclusivamente la mia persona. Avrei piacere che anziché abbandonarsi a questioni personali si confrontassero sui programmi e su quello che c è da fare per la nostra città”.
Infine in merito alle presunte pressioni politiche, Paolo Strescino chiude: “ Sulla formazione delle liste citando presunte pressioni, rimango sbalordito e lo invito pubblicamente a fare nomi e cognomi”.
Carlo Alessi – Lunedì 11 Maggio 2009 ore 16:47

Sanremonews linka (quella parte che io ho sottolineato) l’intervento precedente di Paolo Verda:

Imperia: dichiarazione di Paolo Verda per Claudio Scajola
“Prendo atto con soddisfazione dell’intervento del ministro Claudio Scajola a difesa di Gabriele Piccardo e delle minoranze in genere. E’ spiacevole, viste le conclusioni, constatare come un’opinione così autorevole non sia stata tenuta in alcuna considerazione. Il gesto di presentarsi in pubblico insieme al giovane Piccardo, discriminato proprio dal candidato sindaco che il Ministro aveva scelto personalmente a suo tempo, mi fa tuttavia sperare bene per la città”.
Lo scrive Paolo Verda, candidato a Sindaco per il centro-sinistra ad Imperia. “Lo dico da democratico – prosegue – come tutti dovremmo essere. Per amore di un’etica che chiunque governi dovrebbe osservare. Approfitto allora di questa occasione per proporre al ministro di affrontare con forza anche un’altra strisciante forma di gestione autoritaria del potere che riguarda la nostra città: assai più subdola ma tristemente reale. Nel corso di questa campagna elettorale mi è capitato di ascoltare troppe persone che, pur esprimendomi pieno appoggio e solidarietà, si dichiaravano impossibilitate ad esporsi in modo manifesto o con una candidatura al mio fianco, per paura che ciò potesse ripercuotersi in modo pesante e negativo sulla loro professione, sulla loro ricerca di un posto di lavoro o sul destino professionale di figli e congiunti. Tra le molte ragioni che mi hanno spinto ad impegnarmi in politica c’è il rifiuto di questo genere di meccanismi: voglio una città libera di pensare, di esprimere anche il dissenso, senza per questo temere nessun tipo di conseguenza. La garanzia della libertà, della democrazia e del rispetto delle opinioni, alla luce di questi timori diffusi che non è possibile ignorare o sottovalutare, sembra invece scricchiolare pericolosamente. Voglio proporre pertanto al ministro Scajola di impegnarsi a sostenere con forza e nei fatti tali principi, contribuendo in virtù del proprio ruolo a far sì che la gestione del potere non degeneri in autoritarismo e prevaricazione. Io mi impegno fin d’ora, per la mia parte politica, a vigilare affinché ciò non accada, né oggi né mai. Voglio sperare che la sua odierna presa di posizione costituisca il punto di partenza di un impegno comune, pur da sponde differenti, nell’attuazione di una politica pulita e nella ricerca di un consenso fondato sulla libera scelta di cittadini senza paure”.
Carlo Alessi – Lunedì 11 Maggio 2009 ore 07:11

e, premesso che posso aver frainteso, mi permetto di scrivere qualcosa in merito.
Innanzitutto sarei curioso di sapere dove sarebbero le menzogne di cui Strescino parla perché nell’intervento di Verda non riesco a trovarne traccia.
Poi osservo che se un candidato apre un sito internet è perché probabilmente lo vuole usare per comunicare con i suoi lettori (ed eventualmente e-lettori) e se non ha inaugurazioni da fare qua e là, ha più tempo da dedicargli. Nell’intervento di Verda non riesco neppure a trovare attacchi personali al suo competitore. Forse Strescino si riferisce al “caso Piccardo” citato da Verda, non so, ma se così fosse non vedo dove sia lo scandalo: Strescino gli ha chiesto di candidarsi e poi, quando Piccardo ha ritirato la candidatura, ha dichiarato: “Si è ritirato, perché abbiamo ragionato assieme, su tutto il polverone sollevato su un ragazzo che reputo molto intelligente e che ha preferito mettersi al di fuori. Quello che dispiace è che parliamo di un giovane serio ed onesto, imperiese da generazioni. E’ una scelta che ha maturato e che rispettiamo” [qui] anche se Piccardo, nello stesso articolo di Riviera24, dichiarava: “Dal pdl mi aspettavo una presa di posizione piu’ accanita“.
Infine, quando Strescino scrive: “Sulla formazione delle liste citando presunte pressioni, rimango sbalordito e lo invito pubblicamente a fare nomi e cognomi” forse non ha letto bene, o non ho capito bene io, ma Paolo Verda si riferiva alla sua lista e alla civica “Con Imperia” che lo appoggia.
Se è così e se Strescino vuole i nomi e i cognomi, uno glielo posso fare io.

Scritto da Angelo Amoretti

11 maggio, 2009 alle 18:26

I candidati alle comunali della lista civica “Con Imperia”

senza commenti

Ecco l’elenco dei componenti della lista civica “Con Imperia” che appoggia il candidato sindaco  Paolo Verda:

Albertini Maurizio, [30 08 1960] - psichiatra;
Augeri Stefano, [15 03 1966] – vigile del fuoco;
Barbero Paolo, [26 05 1987] - studente;
De Falco Luigi, [15 09 1951] - pensionato Polizia di Stato;
Domenici Antonio, [06 08 1959] - Ispettore Guardia di Finanza in congedo;
Doria Miglietta Anna, [01 03 1973] - segretaria studio legale;
Filié Mauro, [16 09 1949] ;
Gerini Angelo, [03 07 1957] - consulente informatico;
Gerino Alessandro, [28 07 1987] ;
Ghigliazza Riccardo, [15 09 1983] - studente universitario Dams;
Ghiglione Alessandro, [22 01 1957] - bancario;
Ginulla Roberto, [25 12 1948] - artigiano edile;
Grossi Marcella, [20 09 1958] - insegnante;
Iacono Roberto, [06 01 1968] - artigiano;
Merello Corrado, [16 09 1971] - esercente bar;
Orsini Elena, [09 09 1957] - insegnante;
Parodi Matteo, [18 11 1983] - studente universitario;
Poggi Gabriele, [10 08 1990] - studente;
Puglisi Nello, [01 02 1967] - dipendente Agnesi;
Pulitanò Maria Rosaria, [15 01 1961] - collaboratore scolastico;
Rainisio Valeria, [04 11 1977] - pubbliche relazioni;
Roggero Claudio, [20 02 1957] - imprenditore;
Roggero Giuseppe, [21 12 1959] - imprenditore;
Rollero Gianluigi, [25 09 1955] - geometra;
Sabbatucci Severini Giuseppe (detto Pino), [08 03 1957] - libraio;
Rossi Giovanni Battista, [15 02 1959] - agente di commercio;
Saglietto Angelo, [15 10 1956] - Capitano superiore di lungo corso;
Tamborino Matteo, [28 04 1984] - studente universitario;
Zelioli Enrico, [26 01 1965] - agronomo e insegnante;
Verda Mauro, [05 08 1962] - impiegato Fratelli Carli

Scritto da Angelo Amoretti

11 maggio, 2009 alle 12:07

Elenco dei candidati dell’Udc alle comunali di Imperia

6 commenti al post

E’ stata resa nota la lista dei candidati della lista dell’Udc che candida Fabrizio Gramondo a Sindaco di Imperia
Eccola:

Claudio Risso, 58 anni;
Lucio Basini, 48 anni;
Guido Ferraro, 61 anni;
Daniele Ciccione, 42 anni;
Antonio Motosso, 46 anni;
Milva Allegrini, 47 anni;
Daniela Quaranta, 26 anni;
Luigi La Rosa, 65 anni;
Sandro Lomardi, 33 anni;
Massimiliano Cauteruccio, 37 anni;
Marco Giapparone, 22 anni;
Manuela Zambonini, 50 anni;
Luca Marenco, 19 anni;
Sergio Bossi, 72 anni;
Giovanni Nastasi, 30 anni;
Enrica Grossi, 23 anni;
Luciano Allaria, 61 anni;
Francesco Maccarone, 29 anni;
Fabrizio Scarpiello, 48 anni;
Massimo Gai, 39 anni;
Loris Novara, 38 anni;
Romolo Aretti, 61 anni;
Stefano Perugino, 26 anni;
Mirio Papone, 49 anni;
Glauco Ferrara, 41 anni;
Cristina Giribaldi, 42 anni;
Francesca Giribaldi, 54 anni;
Dante Bonato, 51 anni;
Arianna Maiolino, 30 anni;
Massimiliano Pierani, 39 anni;
Paolo Pastorino, 36 anni;
Michele Chiefari, 31 anni;
Mattia di Blas, 19 anni;
Davide Bertolaso, 37 anni;
Matteo Vogliobene, 27 anni;

«Innanzitutto ci impegneremo nel campo del sociale e del sostegno alle famiglie», dice Fabrizio Gramondo, coerente con il pensiero di Pierferdinando Casini che di famiglie ne ha due e ora si è pure preso in carico quella dei Savoia.
Salta all’occhio la giovane età di molti candidati: 9 sono tra i 19 e i 30 anni; 7 tra i 30 e i 40; e 8 tra i 40 e i 50. Sette sono le donne. Complimenti!

Scritto da Angelo Amoretti

11 maggio, 2009 alle 9:23

Gli annunci di Google sul blog

un commento al post

Da alcuni giorni sul blog, sopra al titolo del primo post, appare la pubblicità del Partito Democratico per le elezioni europee:

Voglio precisare che non si tratta di una mia iniziativa, ma di Google e i suoi AdSense, anche se non “firmati”, diversamente da quelli che compaiono quando si posta un commento:

Chiedo scusa per l’inconveniente.

Scritto da Angelo Amoretti

10 maggio, 2009 alle 16:12

Pubblicato in Attualità

Tag: