Archivio per il mese di dicembre, 2009

Appuntamenti

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Venerdì 11 dicembre, ore 21, al Circolo Arci Guernica – Via Mazzini 15 (Porto Maurizio) – ci sarà un incontro dal tema:

LE VITTIME DIMENTICATE DEGLI OMICIDI DI STATO

Si parlerà di persone e volti dimenticati, senza giustizia. Persone cadute per mano di uno stato talvolta scuro. Un percorso che andrà dalla Masi al più recente caso Cucchi. Si tratterà di tutte le vittime inserite in quel lasso temporale detto democratico, inteso cioè dal 1946 in poi.
All’incontro, introdotto da Francesco Scopelliti, parteciperà Heidi Giuliani.

L’iniziativa è all’interno del progetto formativo promosso dal CE.S.P.IM “Conoscere il passato per riflettere sul futuro, storie e culture dimenticate”
Organizzato dalle Associazioni Liberamente, Guernica Solidale e Garabombo l’invisibile.

Sabato 12 dicembre, ore 21, al Teatro Bajazzo – Via Carducci 36 (Porto Maurizio) – Ultimo Teatro e l’Associazione Attrito presentano lo spettacolo teatrale scritto e interpretato da Paolo Pizii e Luca Privitera:

100% TERRONI

Testimoni di un terronismo senza età, cuociono il ragù buttando nel pentolone Ellis Island e il Mac Drive, i rave party e Ignazio Buttitta, i dialetti bastardi e le migrazioni che hanno portato ovunque nel mondo i figli di una terra che, da troppo tempo, invece non va più da nessuna parte.
Insomma i due protagonisti Tatone e Piripicchio vivono un sogno reale, tangibile. Pecorai o Briganti. Laureati o Poeti. Nessuno lo sa. Nessuno lo vuole sapere. Neanche loro ci capiscono più niente. Troppe cose, troppe emozioni, troppe possibilità. Forse qualcosa si intuisce. Forse il profumo di un fiore, forse il colore della frutta, forse niente di tutto ciò. L’unica Minaccia alla loro mentalità eversiva è rappresenta dal senso animistico dell’Ethos e dalla mancanza assoluta di ogni logico Dio. Superstizioni, collezionisti di feticci, scettici, assurdi. L’uno è, l’altro lo fa.

Scritto da Angelo Amoretti

11 dicembre, 2009 alle 9:25

Flops

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Dopo la bocciatura dell’idea dell’assessore Antonio Gagliano di far svoltare a destra le auto che da via Cascione vanno a Oneglia, è arrivata anche la bocciatura dell’idea della mia candidata preferita: Luciangela Aimo, che d’ora in avanti chiamerò Lmcp (la mia consigliera preferita: bisogna dare a Cesare quello che è di Cesare).
Cosa si era inventata la neo consigliera? Un evento chiamato “Sulle vie del Natale”.
In cosa consisteva questo evento? Stando alle dichiarazioni rilasciate a la Stampa lo scorso 26 novembre, in questo:

«In collaborazione con l’assessorato alle Manifestazioni del Comune proporremo un evento che aprirà le porte della città a molti espositori del Nord Italia, che popoleranno il centro con le loro creazioni artistiche e con oggettistica d’altri tempi. Fra le bancarelle, non mancheranno inoltre caldarroste, dolci e divertimento per grandi e piccoli. Il nostro scopo è ancora un volta quello di creare un percorso di shopping, chiudendo al traffico per quattro giorni via Cascione e via San Maurizio, con il coinvolgimento anche di via XX Settembre».

E’ andata male, anche per colpa del maltempo. E oggi la Stampa riporta alcuni commenti dei commercianti, evidentemente non allineati con l’Aimo-pensiero e che non fanno parte del Consorzio Porto Maurizio di cui è presidente Lmcp.
Mi ha colpito quello di Rosy Garibbo del bar Pepito:

«Non siamo contro gli appuntamenti, ma chiediamo qualcosa di più qualificato. Questa manifestazione non ha proiettato Porto Maurizio in un percorso di valorizzazione, visto che ha paralizzato per più giorni la via principale del rione per offrire a residenti e visitatori uno spettacolo che non richiama sicuramente i mercatini di Natale, anche se è stato spacciato per tale. In realtà era un’accozzaglia di gazebo molto leggeri, che per il maltempo si sono rovesciati tutti. Alcuni di loro erano isolati. Pochi, se non quasi inesistenti, gli addobbi natalizi che avrebbero dovuto richiamare l’atmosfera festiva. per dare una migliore immagine della città bisognerebbe organizzare gli eventi in modo più curato. Mancavano anche animazioni. Abbiamo raccolto lamentele anche tra i visitatori, che si aspettavano tutt’altro»

E Patrizia Valdiserra, titolare del Fantasia Fiori, rincara la dose facendo notare che “La casetta di Babbo Natale in piazza Ricci, circondata da piante rachitiche, aveva proprio un aspetto misero“.
Eppure io sono dell’idea che il futuro del commercio in via Cascione sia proprio quello di farne un’isola pedonale permanente: dall’angolo di Viale Matteotti fino alla Galleria Gastaldi: basterebbe un tappeto rosso in mezzo alla via, un po’ di piante nei vasi e i giochi sarebbero fatti.
Solo che noi imperiesi di Porto Maurizio, e mi ci metto anch’io, se andiamo al bar a prendere il caffè, vogliamo posteggiare a pochi metri di distanza. Lo stesso dicasi se vogliamo fare qualsiasi altro acquisto.
Ce l’abbiamo grassa, diciamocelo: nelle altre città si posteggia tranquillamente molto distante dal centro e poi, a piedi, si va a fare shopping o a guardare le vetrine. Un po’ come si fa in quell’altro rione vicino…Come si chiama? Ah sì, Oneglia.

Scritto da Angelo Amoretti

9 dicembre, 2009 alle 17:56

Ora basta!

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[...] Ultimamente, in più occasioni, sono stato offeso da accuse e sospetti infamanti apparsi su un blog cittadino molto letto e frequentato. Ora basta. Da qui in avanti, chi utilizzerà internet per gettare fango su di me, screditandomi a suon di ingiurie e calunnie, non la passerà liscia [...]
Paolo Strescino – Sindaco di Imperia – Il Secolo XIX, 3 dicembre 2009

Sapevatelo!
Io vado a Panama.

Scritto da Angelo Amoretti

3 dicembre, 2009 alle 18:08

Premio Giovanni Battista Cuneo

senza commenti

In occasione del bicentenario della nascita di Giovanni Battista Cuneo, la città di Imperia tiene a battesimo la Prima edizione del Premio intitolato al nostro illustre concittadino, nato a Oneglia nel 1809.
G.B.Cuneo fu parlamentare ligure nel Parlamento Subalpino, giornalista e primo biografo di Giuseppe Garibaldi. Fu amico di Giuseppe Mazzini e si dice che sia stato proprio lui a introdurre l’Eroe dei due mondi nella “Giovine Italia”.
Svolse una intensa attività di pubblicista e politico in America Latina e fu nominato Commissario della Immigrazione dal Governo Argentino, alla fine dell’800. Le sue spoglie giacciono nel cimitero di Oneglia.
Il premio, patrocinato dalla Regione Liguria, dalla Provincia, dal Comune e dalla Consulta Ligure, è stato fortemente voluto dall’Avv. Emilio Varaldo, Presidente della Commissione Cultura di Palazzo Civico, animatore dei rapporti tra la città di Imperia e il Sud America.
Per questa prima edizione, sabato 5 dicembre 2009, presso la Sala Convegni della Biblioteca Civica in piazza De Amicis, saranno premiati due personaggi liguri che si sono particolarmente distinti in Argentina: l’Ing. Franco Livini – Presidente di Pirelli Argentina e l’Ing. Flavio Perazzo, Presidente dell’Istituto Culturale Argentino Ligure.

Scritto da Angelo Amoretti

3 dicembre, 2009 alle 9:48

Il centro e la destra

18 commenti al post

Oggi è partito l’esperimento ideato dal leghista Antonio Gagliano: al fondo di via Cascione, per andare a Oneglia, è obbligatorio svoltare a destra, percorrere la rotonda nei pressi dell’Igiene e tornare a levante.
Sta andando tutto bene, ma ci sono due piccoli inconvenienti: se prima la coda in Garbella c’era solo nelle ore di punta, adesso c’è sempre e alcuni marocchini stanno distribuendo gratuitamente crocifissi agli autisti più indignati.
Oggi è il giorno in cui leggo che Strescino vorrebbe fare il centro di Imperia nel pressi del nuovo Tribunale.
E’ una bella notizia: avrei immaginato che volesse farlo a Caramagna.
L’arrivo di David Copperfield che tenterà di spostare Piazza Dante e i portici di via Bonfante un po’ più a monte è previsto per il prossimo 8 dicembre.
Lmcp non ha ancora rilasciato dichiarazioni, ma c’è da scommettere che ha già preso contatti con il mago Silvan per far spostare tutto dalle parti di via Cascione.
Si prevedono forti scosse di terremoto.
Nella foto il commento di Borghezio alle due notizie ponentine.

Scritto da Angelo Amoretti

2 dicembre, 2009 alle 12:05

Paolo Verda sul Porto di Oneglia e non solo

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Paolo Verda, consigliere comunale del PD che ringrazio sentitamente, mi ha inviato questa mail che pubblico con piacere.

Dopo i primi commenti rilasciati a caldo la sera della vergognosa rimozione delle colonnine dalla banchina del porto di Oneglia e, più avanti, nel corso della visita della commissione regionale preposta, al fianco delle autorità locali, mi piace tornare sull’argomento per fare chiarezza sulla nostra posizione riguardo ai fatti degli ultimi mesi e più in generale riguardo alla futura politica portuale della città di Imperia.

Ribadisco innanzitutto lo sdegno per l’inevitabile conclusione della vicenda della gestione privatistica della porzione turistico/commerciale dello scalo onegliese. Conclusione che ha la sua radice in comportamenti accondiscendenti e atti oscuri e ambigui. Troppe volte e per troppo tempo l’Amministrazione comunale – e non solo – non ha voluto o non ha saputo vedere ciò che stava accadendo sotto le proprie finestre. Miopia, distrazione o incapacità registrabili sia nella questione porto di Oneglia, sia nel controllo dei lavori di costruzione del porto turistico cittadino.

Ricordo tre “episodi”, in proposito, che ritengo possano essere considerati quantomeno concause del ravvedimento, purtroppo tardivo, e della presa di coscienza delle autorità tutte:

- in primo luogo la denuncia, a firma mia e del consigliere Zagarella, circa le difformità morfologiche del capannone della nautica il cui scheletro si erge immoto, indisturbato e arrogante in mezzo ad un cantiere in piena attività. In barba alle più elementari regole di correttezza e buon senso che, se tenute in debita considerazione, avrebbero portato a una rimozione e sostituzione delle elementari strutture poste in opera, per far ripartire i lavori in ottemperanza a ciò che era previsto nel progetto approvato;
- l’esposto del consigliere Indulgenza sulle aree occupate dai natanti turistici in esubero rispetto a quelle individuate nella concessione rilasciata dal Comune alla Porto di Imperia;
- l’azione di sensibilizzazione svolta, in modo compatto, dalle forze del centro sinistra nella scorsa campagna elettorale per l’elezione del sindaco di Imperia, riguardo alla situazione del porto di Oneglia ed in particolare ai mancati guadagni per la collettività.
Questa azione, che seguiva a molte altre portate avanti da tutte le forze politiche di minoranza a partire dal novembre 2007 (in occasione della delibera di indirizzi dell’amministrazione sullo scalo onegliese), evidenziava ancora una volta tutte le storture, le dimenticanze, le lacune che hanno caratterizzato il rapporto di tutte le autorità preposte con i soggetti gestori dello scalo di Oneglia.

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Scritto da Angelo Amoretti

1 dicembre, 2009 alle 13:57