Archivio per il mese di gennaio, 2010
Indulgenza (Prc) interviene sulla candidatura di Nicola Podesta’
Ricevo la seguente mail da Pasquale Indulgenza, segretario provinciale di Rifondazione Comunista/Sinistra Europea che illustra il punto di vista del suo partito in vista delle prossime elezioni provinciali e la possibile candidatura di Nicola Podestà alla presidenza della Provincia:
In vista delle ormai prossime elezioni Provinciali, il Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea ritiene che le forze progressiste e di Sinistra, politiche e sociali, abbiano il dovere di produrre una proposta programmatica incisiva, che sia colta dai cittadini come vera e netta alternativa allo strapotere delle Destre, al modello di sviluppo che esse assecondano e agli interessi forti che rappresentano.
C’è una fortissima esigenza, nella nostra provincia, di promuovere con i cittadini una proposta politico/programmatica avanzata e innovativa, che dia risposte ai sempre più gravi problemi dela salvaguardia del territorio, del lavoro e dell’occupazione, dei diritti sociali, della legalità democratica.
Noi pensiamo che, in particolare, rivestano carattere di priorità:- l’impegno per la tutela e la valorizzazione dei beni comuni e delle risorse naturali, a partire dalla sottrazione dell’acqua dalla logica di privatizzazione che l’ultima legislazione porta avanti;
- l’assicurazione di un’azione politico/ammministrativa che affronti il ciclo integrato dei rifiuti puntando rigorosamente alla riduzione progressiva degli stessi, ad una capillare attuazione della raccolta differenziata ‘porta a porta’, al ricorso sistematico al riuso e al riciclaggio dei materiali e a soluzioni ecologiche per lo smaltimento;
- la realizzazione di scelte di politica sanitaria, innanzitutto nella riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale, corrispondenti ai bisogni reali della popolazione imperiese;
- un’azione chiara ed intransigente contro la corruzione pubblica e il malaffare;
- una decisa inversione di rotta rispetto all’incalzare della cementificazione e delle logiche speculative che aggrediscono e si impadroniscono del territorio e delle risorse collettive;
Sulla base della considerazione del carattere prioritario delle suddette questioni, pensiamo che la disponibilità di Nicola Podestà (ex direttore dell’Osservatorio meteo-sismico d’Imperia rimosso dall’Amministrazione Strescino) a proporsi come candidato Presidente, confermata nella proposta pubblica avanzata dal circolo imperiese di Italia dei Valori, costituisca una opportunità da saper cogliere e sviluppare in una forte e tempestiva iniziativa dei soggetti che l’apprezzano.
L’occasione perché le realtà locali espressioni del mondo progressista, ambientalista e di sinistra presenti in provincia sappiano rispondere, con una prova di autonomia, dignità e capacità propositiva, alla marginalità e all’impotenza cui vorrebbero consegnarle la logica feudale imperante, i poteri dominanti e una tendenziale subalternità del complessivo campo politico democratico.Pasquale Indulgenza – segretario provinciale P.R.C./S.E.
Nicola Podesta’ candidato alla presidenza della Provincia?
Ricevo e pubblico con piacere:
Il nostro circolo è un’associazione di cittadini che vogliono impegnarsi e credono in una politica che parta dal basso, dalle fondamenta della società italiana, dai lavoratori, da chi ancora ha la speranza che Imperia e la sua provincia non siano del tutto asservite a certi poteri che tutti conosciamo.
Per questo motivo noi siamo veramente sconcertati dallo spettacolo che l’opposizione di centro-sinistra sta dando di sè in questo periodo elettorale, in special modo se facciamo riferimento alle elezioni provinciali.
Come è possibile che con la scadenza elettorale all’inizio di marzo i partiti dell’opposizione a tutto il 29 gennaio non siano ancora riusciti a presentare un candidato alla presidenza della Provincia? Cosa aspettano?
Anche noi del circolo siamo per la discussione e il confronto e rifiutiamo categoricamente il concetto per cui i candidati debbano sempre essere cooptati dall’alto (magari da un ministro nato a Imperia, chi ha orecchie per intendere intenda), ma c’è anche da dire che in politica esistono o dovrebbero esistere dei limiti ben precisi che non dovrebbero essere superati.
In caso contrario la pena è quella di essere messi in ridicolo dall’attivismo degli avversari e di partire già battuti.
Vista la situazione di grave difficoltà vissuta dalla coalizione, noi del circolo – gente comune, non politici di professione – abbiamo deciso di dare il nostro contributo facendo un nome che secondo noi rappresenta più di molti altri la visione di una politica non di apparato ma della società civile.
Il candidato che noi vogliamo è Nicola Podestà: persona per bene, meteorologo di fama ed ex direttore dell’Osservatorio meteo-sismico d’Imperia. Come molti sanno Nicola è stato rimosso dal suo incarico (che ricopriva da 15 anni) subito dopo le elezioni amministrative del 2009 per motivi che possiamo definire eufemisticamente ambigui e come al solito l’arroganza di chi amministra quasi tutto il Ponente si è dimostrata totale chiudendo ogni possibilità di dialogo.
Possiamo quindi dire senza timore di essere smentiti che Nicola Podestà è stato vittima di un’epurazione politica vera e propria – l’amministrazione non ha mai motivato adeguatamente la propria presa di posizione – e crediamo che anche per questo motivo, indipendentemente dalle tessere di partito, potrebbe essere un candidato valido per rappresentare tutti quei cittadini che ancora vogliono credere a una politica come servizio alla società e non a una società prona davanti ai signorotti locali.
In conclusione quello che noi come Circolo Falcone e Borsellino suggeriamo ai resposabili dei partiti di centro-sinistra è un nome rispettabilissimo e conosciuto nella zona, un nome sul quale potrebbero convergere parecchi voti e al quale crediamo molto.
Per questo motivo abbiamo deciso che prossimamente costituiremo al nostro interno un gruppo di lavoro allo scopo di verificare il gradimento dei cittadini verso la nostra proposta.
Appoggio in pieno la proposta del Circolo IdV Falcone e Borsellino di Imperia e mi auguro che facciano altrettanto anche gli altri partiti dell’eventuale coalizione.
Abbiamo avuto modo di conoscere Nicola Podestà subito dopo le elezioni comunali e la sua vicenda riguardo l’Osservatorio Metereologico. Credo che tutti si possa essere d’accordo su diverse questioni: Podestà è una persona perbene e autorevole che porterebbe aria di novità in Provincia.
Il Ministro ingegnere
Questa mattina il Ministro Claudio Scajola ha fatto un sopralluogo sul cantiere del depuratore della nostra città.
Non è andato in bicicletta, con moglie e staffetta davanti e dietro, no, è andato in veste ufficiale di Ministro e tra le altre cose ha avuto un’idea geniale che nessuno di noi, e tanto meno gli assessori che si sono succeduti in vent’anni (tanti sono passati, lustro più, lustro meno, dall’inizio dei lavori) aveva avuto: coprire con la terra il depuratore in modo che abbia effetto “bocca di vulcano”.
Napoli ha il Vesuvio, noi non potevamo farci mancare qualcosa di simile. Se ci fosse stato l’assessore Calcagno, stasera, in pizzeria, da qualche parte, avrebbe incontrato il Padreterno e preso accordi con lui.
Calcagno non c’era, ma c’era altra bellissima gente, tutti con il caschetto giallo da cantiere. Tanti muniti di carta e penna e fotocamere per immortalare il momento magico.
Dovremo trovare un nome per il vulcano e, detto tra parentesi, bisognerà che non vengano più mareggiate perché pare che molta della terra ammassata da quelle parti, durante l’ultima tempesta sia rocambolescamente finita in mare.
Poi penseremo al nome. San Leonardo è escluso: ha già il parco e non può esserci il San Leonardo nel parco San Leonardo, suonerebbe male.
Dalle cronache apprendiamo altresì che con i soldi risparmiati per la copertura del depuratore, si potrebbero costruire una ventina di appartamenti per “contribuire a risolvere il problema della casa a Imperia“.
Non sapevo che a Imperia ci fosse un problema casa, dal momento che ci sono molti appartamenti, alcuni finiti, altri da finire, che vengono usati solo dai vacanzieri. Beh, ora lo so.
Come non sapevo che la prima accensione del depuratore è prevista per l’estate del 2011. e l’inaugurazione per il 2012. Avete letto bene: 2012.
Così, finalmente, si è avuta la risposta che anni fa Giulio Geluardi de La Stampa aveva posto all’allora vicesindaco, nonché assessore all’ambiente, Paolo Strescino:
“A che punto effettivamente sono i lavori?”
“Il cantiere sta procedendo celermente come tutti gli imperiesi e non solo possono vedere. Ragionevolmente entro il 2009 verrà concluso il primo lotto.”
“Che cosa vuol dire: che il depuratore funzionerà?”
“Tecnicamente è possibile. Sarà però una scelta amministrativa oltre che di opportunità: con il primo lotto la depurazione è “primaria”. Meglio sarebbe aspettare quella secondaria, cioè totale.”
Come vedete nell’agosto del 2008 era ancora difficile fare previsioni e oggi invece abbiamo una data: ha dovuto comunicarla il Ministro. E se l’ha detto il Ministro…
[Mi viene in mente quella storiella in cui un anziano pescatore, che alla Marina chiamavano "il colonnello", aveva suggerito a un amico di andare a pescare davanti alla Capitaneria di Porto. Un agente lo aveva fermato chiedendogli da chi avesse preso il permesso e lui aveva risposto: "Me lo ha detto il Colonnello". Al che, il buon agente aveva esclamato: "Ah beh..se lo ha detto il colonnello.." E il pescatore si dedicò all'hobby, indisturbato.]
Il Sindaco ha già fatto la sua parte: sul vecchio sito aveva messo le foto con il Ministro Matteoli sotto la didascalia: “Inaugurazione depuratore“, sul nuovo “Riapertura cantiere depuratore“. Al momento buono basteranno due piccoli ritocchi e il lavoro sarà fatto.
Nel caso in cui il vulcano dovesse eruttare pupù saremmo in una botte di ferro: stavolta vola Bertolaso, prossimo ministro dei TT (Temporali e Terremoti).
E per non farci mancare niente e dare un po’ di lavoro agli imperiesi, facendo risparmiare il Comune, sul vulcano ci mettiamo un impianto fotovoltaico, magari della Agena Srl di Milano, di cui è socio al 50% Piercarlo, il figlio del Ministro.
Così risparmiamo ancora di più.
Curiosita’
Apprese le affermazioni rivelate oggi su un giornale locale, Marco Simeon comunica che non ha fatto dichiarazioni sulla vicenda solo ed esclusivamente per il rispetto rivolto verso la competente Autorità Giudiziaria che – a garanzia di tutti – sta compiendo un’opera a beneficio della Città. La frase incriminata è: “Bisogna fare del male ai nemici”. Frase che secondo l’organo di informazione sarebbe trapelata da alcune intercettazioni [...]
Il resto è qui.
Se non indovinate qual è il giornale locale, cliccate qui.
Un quotidiano locale – se non lo indovinate ve lo dico io: La Stampa – oggi pubblica un articolo in cui Massimo Merlino, presidente del comitato cittadino contro le strisce blu, chiede pass gratuiti e abbonamenti ridotti.
Merlino ha incontrato il presidente di Imperia Servizi, Carlo Capacci, e l’assessore alla viabilità Antonio Gagliano.
L’articolo conclude così:
L’appoggio degli imperiesi al comitato è sempre possibile tramite raccolte firme sino alla risoluzione del disagio. Eventuali contatti si possono avere tramite email all’indirizzo merlino_lega@hotmail.it
Provate a indovinare in quale partito era candidato alle ultime elezioni comunali Massimo Merlino.
Appuntamenti
Arci Guernica – Via Mazzini, 15 (Porto Maurizio):
Venerdì 29 gennaio 2010
Intorno alle 21, dopo la classica cena, si terrà l’incontro “Nella mia ora d’aria – Le condizioni carcerarie dal G8 ai giorni nostri”, organizzato dai Giovani Democratici di Imperia.
Interverranno Lorenzo Guadagnucci (Giornalista), Caterina Catalano (Psicologa) e Roberto Rum (Avvocato)
Sabato 30 gennaio 2010
Ore 21: Datakill in concerto
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Chiesa Valdese – Via Carducci, 30 (Porto Maurizio):
Venerdì 29 gennaio 2010
Alle 20,45, in occasione della giornata della Memoria, la Chiesa Valdese di Imperia organizza una conferenza con la teologa e pastora Letizia Tomassone, vicepresidente della Federazione delle Chiese evangeliche italiane.
Il tema dell’incontro sarà “Donne pensanti di fronte al lato oscuro della Storia: Etty Hillesum, Edith Stein”.
Un’opportunità per riflettere ricordando le due giovani scrittrici ebree, testimoni e vittime della Shoah.
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Centro Polivalente – Piazza Duomo (Porto Maurizio):
Venerdì 29 gennaio 2010
Inaugurazione della mostra collettiva “Abstract” curata da Valentina Calzia e Virgilio Patarini.
Le opere dei numerosi artisti saranno esposte sino al 14 febbraio dal mercoledì alla domenica, dalle 16 alle 19.
Ingresso libero.
Giornata della Memoria
Häftling: ho imparato che io sono un Häftling. Il mio nome è 174 517; siamo stati battezzati, porteremo finché vivremo il marchio tatuato sul braccio sinistro.
Se questo è un uomo – Primo Levi -
Le mille strisce blu di Antonio Gagliano
Antonio Gagliano, l’assessore alla viabilità, si è messo in testa di emulare Domenico Modugno, solo che invece di dipingersi le mani e la faccia, dipinge di blu le strisce dei parcheggi, e il cittadino sborsa.
Modugno, nella canzone “Nel blu dipinto di blu”, pietra miliare della psichedelia italiana, volava nel cielo infinito più in alto del sole, Gagliano rischia di volare (metaforicamente) dalla finestra del secondo piano del palazzo Comunale.
Pare infatti che stavolta alcuni imperiesi non abbiano gradito la sua ultima trovata e che chiedano addirittura l’intervento del Gabibbo.
Dovrò andare a controllare di persona il cambiamento avvenuto in via Don Abbo, perché dall’articolo linkato non sono riuscito a capire un granché. Una cosa è certa: i posteggi liberi diminuiscono, quelli a pagamento aumentano in tutti i sensi (si parla di cifre che vanno da 1 euro a 1 euro e mezzo).
Come se non bastasse leggo su La Stampa di oggi che torna a pagamento anche il primo solettone sotto il Palazzo della Provincia, in piazza Roma. Dove, tra l’altro, la Riviera Trasporti , forse perché non può farlo la Provincia, ha adottato un metodo più sbrigativo vendendo direttamente posti auto, sottraendoli così ai dipendenti che ne fanno solitamente uso.
Il torrente Prino non sta bene, grazie [II]
Mi tocca contraddire l’Assessore all’ambiente, mio omonimo, ma non parente, Giovanni Amoretti quando, parlando delle spiagge piene di canne e detriti post mareggiata, afferma, come riportato da Sanremonews, che
“il Comune di Imperia è un comune costiero ultimo baluardo tra il mare e le colline. Mentre noi abbiamo eseguito in maniera corretta lo sfalcio dei torrenti, i piccoli comuni sopra di noi, pur ricevendo proporzionalmente gli stessi contributi non ottemperano. Per questa ragione denuncerò la circostanza presso la Prefettura e gli uffici della Provincia”.
Capisco che in mare possano essere arrivati detriti partiti da Villatalla, Pantasina, Montegrazie e Pontedassio, ma non è vero ciò che afferma l’assessore: a Clavi – per un bel tratto a monte fino al confine con il comune di Dolcedo e a sud verso il mare poco prima delle case popolari di Via Allende – lo sfalcio dei torrenti non è stato fatto per nulla, come dimostra la foto che avevo già postato tempo fa.
Da allora è rimasto tutto com’era, con una piccola differenza: le canne, che per fortuna al passaggio della piena si piegano, ma non si spezzano, adesso sono un po’ più rivolte verso il mare, ma tra non molto si raddrizzeranno di nuovo, più in salute che mai.
Il comune di Imperia, come l’assessore ben saprà, ha anche un pittoresco entroterra tra cui spiccano la Valprino e la Valle del Caramagna.
E’ giusto sensibilizzare i comuni confinanti, ma attenzione perché potrebbe trasformarsi in un boomerang.
Una bella cosa da fare, al limite, sarebbe quella di trovare un accordo, con la supervisione della Provincia, tra i sindaci confinanti in modo da pulire i torrenti dalle sorgenti alle foci.
All’asta le reliquie di San Leonardo
La casa di San Leonardo, al Parasio, sarà ristrutturata perché non gode di buona salute.
Il costo dei lavori ammonta a 240 mila euro diviso in due lotti da 120 mila l’uno.
La Giunta comunale delibererà un finanziamento di 5.000 euro, il resto lo aggiungeranno un mecenate il cui nome non è dato conoscere e un altro cittadino sconosciuto possessore di svariate reliquie del Santo: le metterà all’asta e devolverà il ricavato alla ristrutturazione.
Questo mecenate di casa nostra, par di capire, è reale, non un falso. E questo è positivo, ma un brividino viene, con i tempi che corrono.
L’asta mi preoccupa un po’ e consiglierei al signore in possesso delle reliquie di metterle direttamente su eBay con una base minima di offerta. I responsabili di eBay fanno in fretta a scovare i falsi offerenti e poi ci sono i feedback: se un offerente ha già fatto il furbo, altri utenti che hanno avuto a che fare con lui lo segnalano sputtanandolo nel mondo intero.
Così magari il cilicio di San Leonardo potrebbe aggiudicarselo la Binetti: uno in più può sempre far comodo.
Ultima considerazione: abbiamo intitolato di recente il parco a San Leonardo e la sua casa sta venendo giù. Sembra un paradosso e meno male che è un Santo che non appare da un momento all’altro in mezzo al parco o davanti casa al Parasio.
[fonte: Sanremonews]
La mega offerta per Villa Carpeneto era falsa
L’Assessore Marco Calcagno – non per niente in un post di qualche tempo fa l’avevo definito più veloce della luce – non mi ha smentito e in meno di quarant’otto ore ha smascherato la bufala: l’offerta di 4,5 milioni di euro per Villa Carpeneto era falsa.
In verità la bufala è stata smascherata dal Console russo di Milano che si è messo in contatto con il Comune smentendo sia la sua partecipazione nella presentazione dell’offerta, che l’interessamento di Vladimir Potanin alla Villa.
E a onor del vero occorre dire che subito dopo l’apertura della busta, l’Assessore aveva dichiarato che la validità dell’offerta era tutta da verificare.
Verrebbe da dire che è andato tutto a Putanen, ma la faccenda puzza, e c’è poco da scherzare.
Sono stati falsificati documenti di difficile reperibilità: una carta intestata del consolato russo di Milano con tanto di firma del console, e il passaporto del signor Vladimir Potanin. Trovo che la cosa sia assai grave e bisognerebbe capire chi c’è dietro a questa operazione perché la storia si tinge di giallo, proprio come se si trattasse di un film di spionaggio in cui il Kgb deve vedersela con la CIA.
Il Sindaco Strescino ha dichiarato:
“Visto che questa vicenda fa il paio con quella delle quote del porto, non posso fare altro che un forte richiamo al rispetto delle istituzioni. Non è uno sgarbo fatto a me, all’assessore o ai consiglieri ma all’intera città di Imperia, che perseguiremo nelle sedi giudiziarie opportune”.
e ha ragione: lo sgarbo è stato fatto a tutti noi.
L’Assessore Marco Calcagno ha aggiunto:
“Questo burlone rischia grosso perché ci sono di mezzo reati come turbativa d’asta, falso ideologico e materiale, sostituzione di persona”. Il Comune non si ferma, tecnicamente si procederà ad una nuova asta per la cessione della villa“.
Io non lo definirei “burlone”: qua secondo me la faccenda è molto più grave perché falsificare quei documenti non è gioco da ragazzini che hanno voglia di fare una goliardata.
C’è da augurarsi che l’inchiesta possa individuare l’autore di questo singolare gesto.
Leggo che secondo Strescino c’è qualcuno che rema contro la città di Imperia e sono d’accordo con lui, con una piccola differenza: io penso che il rematore non sia di sinistra e forse nemmeno un nostro concittadino.