Archivio per il mese di febbraio, 2010

Sinistra, Ecologia e Libertà di Imperia sulla rinuncia di Podesta’

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Ricevo e pubblico:

Il comunicato con cui Nicola Podestà ritira la sua candidatura dà il senso più compiuto del dibattito che si è tenuto nel centrosinistra.
Ritardi e incertezze attribuibili soprattutto al PD e alla farraginosità dei suoi pesi e contrappesi interni, ci costringono a compiere una scelta in un tempo ristretto, tale da non permettere consultazioni e valutazioni approfondite tra due candidature entrambe degnissime, sia sotto il profilo dell’integrità personale, sia sotto il profilo politico e professionale.
Podestà fa un passo indietro perché ritiene che non ci sia più tempo per svolgere democraticamente questa consultazione e perché ritiene che adesso il primo obiettivo sia quello di far partire la campagna elettorale del centrosinistra unito contro una destra arrogante, piena di soldi e di prosopopea.
Riteniamo che il suo gesto e le sue parole rivelino un alto disinteresse e un’alta moralità in coerenza con il suo percorso di tutti questi anni.
E dalle sue parole trovano un’ ulteriore conferma le ragioni per cui in queste settimane abbiamo sostenuto la sua candidatura, ampiamente apprezzata dai cittadini.
Vogliamo sottolineare inoltre che la figura di Podestà ha una propria caratura specifica che si può sintetizzare, come da lui stesso ricordato, nella critica propositiva al tradizionale approccio politico, nella non omologazione a una logica clientelare, nella novità programmatica sui temi ambientali e della partecipazione democratica . Caratteristiche importantissime che non possono andare perdute e devono costituire la base della proposta politica della nostra alleanza.
E’ proprio a partire da questi punti che chiediamo in primo luogo al PD e poi a Riccardo Giordano di cogliere l’importanza politica e umana della offerta di collaborazione di Podestà e di valorizzarla al meglio.
In questo modo possono trovare una prima sintesi i diversi punti di vista che si sono confrontati in queste settimane nel centrosinistra , arricchendo la base politica e programmatica della candidatura a presidente della Provincia di Riccardo Giordano, una figura politica che stimiamo, che ha salde radici nelle principali categorie economiche della nostra provincia ed ha inoltre al proprio attivo una notevole e positiva esperienza di amministratore.
Il coordinamento provinciale di Sinistra, Ecologia e Libertà

Scritto da Angelo Amoretti

11 febbraio, 2010 alle 17:32

La Federazione della Sinistra provinciale sulla rinuncia di Podesta’

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Ricevo e pubblico:

Apprendiamo la notizia dell’odierna rinuncia del Professor Podestà alla possibilità di candidarsi come Presidente della Provincia.
Una possibilità che aveva suscitato grande considerazione e forti speranze in tutta la provincia.
Con Nicola Podestà, da noi stimato per la propria integrità e per le competenze messe a servizio della comunità, e pubblicamente sostenuto nella sua disponibilità a rappresentare una innovativa proposta per la Provincia, abbiamo in questo ultimo periodo abbiamo potuto approfondire temi e questioni riguardanti l’etica pubblica e la vita amministrativa del territorio, producendo motivi di riflessione e spunti di interesse programmatico che riteniamo di grande significato. Una progettualità secondo noi necessaria a ridare ragioni forti e nuova spinta, dalle giovani generazioni e da diversi settori sociali, ad una alternativa al sistema di potere dominante e all’intero campo democratico/progressista. Una progettualità che trova una forte ispirazione nel lascito prezioso del compianto Oscar Marchisio, con cui avevamo condiviso un precedente ed entusiasmante percorso politico/culturale.
La nostra volontà, che siamo sicuri sia anche nel pensiero e nel sentire di Nicola, è di continuare a sviluppare questo lavoro nel corso della
competizione elettorale, frutto di una relazione di amicizia e collaborazione nata all’insegna della franchezza e del reciproco interesse ad ascoltarsi, che potrà contribuire ad arricchire in misura considerevole il confronto con i dominanti avversari di Destra, che con grande arroganza e volgarità si propongono di “asfaltare” la Sinistra, presumendo, forti anche degli enormi mezzi di cui dispongono, di perpetuare il proprio potere nel territorio.
Un confronto da portarsi con la dovuta risolutezza sul piano dell’approfondimento esigente e della concreta soluzione dei problemi del territorio provinciale e delle persone che lo vivono.
Manteniamo l’impegno che avevamo preso solennemente ieri con i Partiti del Centrosinistra, di far conoscere il nostro avviso sulle scelte per le elezioni Provinciali entro la giornata di oggi, ben consapevoli del pochissimo tempo che rimane per partire: dopo aver valutato le proposte avanzate al tavolo di confronto e gli orientamenti espressi dalle diverse forze politiche, a fronte degli ultimi sviluppi, diamo la nostra disponibilità ad aderire ad una “coalizione unitaria e progressista per una alternativa alle Destre”, ci confermiamo nelle “priorità programmatiche” cha abbiamo avuto modo di indicare nell’interlocuzione con gli altri Partiti – salvaguardia ambientale e qualità dello sviluppo, difesa, nell’interesse delle comunità locali e di tutti i cittadini, dei beni comuni come l’acqua, promozione dei diritti di cittadinanza (alla salute, allo studio, alla protezione sociale delle face sociali più deboli, ad una mobilità efficiente ed eco/sostenibile), tutela della legalità democratica – e chiediamo a Riccardo Giordano, anch’egli proposto quale candidato unitario, confidando sulla disponibilità, sulle capacità e sulle competenze che pensiamo gli appartengano, di voler approfondire insieme dette priorità e verificare le convergenze programmatiche, che a nostro avviso chiamano la Provincia ad una forte azione di impulso anche al di là delle sue strette
competenze amministrative.

Pasquale Indulgenza a nome del COORDINAMENTO PROVINCIALE *FEDERAZIONE DELLA SINISTRA*

Scritto da Angelo Amoretti

11 febbraio, 2010 alle 15:56

Nicola Podesta’ rinuncia alla candidatura in Provincia

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Ricevo e pubblico:

Il ritardo accumulato dalla dirigenza del Partito Democratico nel formulare una sua proposta per il candidato alla presidenza del consiglio provinciale mi spinge a ritirare la mia disponibilità a concorrere a quella candidatura in rappresentanza dello schieramento progressista.
Sarebbe auspicabile che la proposta del PD fosse messa a confronto con quella sostenuta delle altre forze di coalizione attraverso una rapida consultazione della base. Lo so bene, e molti effettivamente spingono in questa direzione, ma sono altrettanto consapevole di quanto sia inopportuno procrastinare ulteriormente l’inizio di una campagna elettorale di per sé estremamente difficile e che proprio per questo avrebbe richiesto, a mio avviso, una mobilitazione assai più tempestiva ed organizzata.
E’ pertanto nell’ottica di favorire l’avvio della campagna elettorale del centrosinistra che deve essere interpretata la mia scelta. Scelta resa più agevole dall’alto livello qualitativo del candidato che potrà scendere in campo, Riccardo Giordano, di cui apprezzo sia l’integrità personale sia le capacità manageriali ed amministrative ed al quale mi è facile annunciare il mio fattivo sostegno. Sono infatti convinto che egli potrà fare suoi i punti programmatici elaborati in questi giorni durante gli incontri tenuti con i rappresentanti della Federazione della Sinistra e dell’Italia dei Valori, che intendono fornire un credibile e coerente quadro di riferimento politico-culturale per tutti i cittadini che vorrebbero veder crescere in provincia nuove opportunità di sviluppo, di benessere e di partecipazione democratica al di fuori di qualsiasi logica clientelare o di feudale sudditanza.
Nicola Podestà

Onore al Professor Nicola Podestà che esce a testa alta da questa non poca intrigata vicenda delle candidature del centrosinistra.
Leggo sul Secolo XIX di oggi che Rifondazione Comunista e PDCI avrebbero dei dubbi sulla candidatura di Riccardo Giordano e mi dispiace.
C’è già stata in precedenza, alle scorse comunali, la mossa arguta del PDCI, e c’è la possibilità che se correranno da soli, o con Rifondazione, i risultati stavolta saranno su percentuali che potrebbero aggirarsi sul 97-98%: un risultato che potrebbe essere addirittura planetario – altro che bulgaro! – e che rilancerebbe la sinistra in tutta la provincia.

Scritto da Angelo Amoretti

11 febbraio, 2010 alle 11:51

Francesco Bellavista l’ha vista

senza commenti

Dal momento che è cittadino onorario della nostra città, segnalo ai lettori che Francesco Bellavista Caltagirone ha detto che il porto di Fiumicino sarà pronto in 60 mesi e che le opere a mare (”a” – staccato – “mare”) saranno realizzate nel giro di 40 mesi. Come quello di Siracura e di Imperia.
Lo dicevo io che ha la fissa dei 40 mesi.
Girando in rete mi sono poi imbattuto nella vicenda di Vallettopoli/bis: sono spuntate foto del nostro  concittadino insieme al ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla.

Michela Vittoria Brambilla
foto: affariitaliani.it

I legali dell’ingegnere hanno commentato: “Erano foto di una cena tra l’ingegnere e il ministro Brambilla. Il 65% dell’attività del gruppo Acqua Marcia riguarda proprio il turismo”. [Qui]
Spero che si risolva tutto per il meglio e che non scoppino crisi di gelosia in famiglia sennò salta tutto il baraccone, capannone ex abusivo compreso.

Scritto da Angelo Amoretti

10 febbraio, 2010 alle 23:22

L’opposizione chiede, il Sindaco risponde [II]

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[...] Le risposte dell’Amministrazione Comunale alle dieci domande poste dall’opposizione sono esaurienti, complete e dettagliate; dimostrano l’assoluta trasparenza con cui il Sindaco Strescino intende gestire queste problematiche.
Peraltro l’origine politica delle contestazioni è ben visibile. Provengono da chi è rimasto ancorato a visioni obsolete e stantie che vorrebbero la nostra città non già proiettata verso nuove economie turistiche, quanto invece ancorata a forme assistenziali che garantiscano gli stipendi ai lavoratori anche quando questi noti sono nelle condizioni di produrre.
Sappiano i nostalgici comunisti che Imperia ha già deciso. 11 nuovo porto è già in oggi una realtà tangibile e gli Imperiesi, che sino ad ora hanno sopportato con dignità gli inevitabili disagi, aspettano che il Porto sia inaugurato, che nuove imbarcazioni approdino nella nostra città e i loro armatori contribuiscano al rilancio di nuove economie cittadine.
Che la sinistra la smetta di recare danno alla città rincorrendo improbabili consensi elettorali!.
Roberto Rommelli – Consigliere di Amministrazione designato dal Comune nella Soc. Porto di Imperia SpA

L’intero intervento è qui.
Accidenti, non lo sapevo: Paolo Verda, Giuseppe Zagarella, Dario Dal Mut, Gianni Rollero, Pasquale Indulgenza e Carla Nattero – tutti quelli del centrosinistra all’opposizione che hanno elaborato le dieci domande al sindaco – sono, secondo Rommelli, nostalgici comunisti. E so anche che se per caso a qualcuno scapperà di fare qualche domanda un po’ specifica, sarà perché è un comunista che arreca danno alla città.
Grazie dell’informazione.
Se pubblico quanto inviatomi da Pasquale Indulgenza risulterò essere anch’io nostalgico comunista e arrecatore di danno  alla città?

Dato che sono trascorsi mesi, da quando, come Opposizione, abbiamo posto pubblicamente “10 domande” al Sindaco su rilevanti questioni aperte della portualità cittadina, uno dovrebbe pensare che le risposte che finalmente ci si degna di far pervenire ai cittadini e a noi (siamo a febbraio!) siano state messe a punto a seguito di una laboriosissima applicazione.
Eppure, alcune di esse non sembrano soddisfare del tutto l’esigenza di chiarimenti che le aveva motivate. Ad esempio, non mi pare che si siano fornite risposte esaurienti, atteso il pubblico interesse in capo all’Amministrazione Comunale, alla domanda relativa alla mancata presentazione di piani di impresa da parte della Deposito Franco srl, acquisita dalla “Porto di Oneglia”, anche considerato che che poi si soggiunge di aver chiesto alla società, in diverse occasioni, “gli intendimenti di sviluppo”, e a quella inerente alla mancata costruzione di un capannonne per lo stoccaggio delle merci deperibili, priorità per le attività mercantili (e per non far calare i traffici!!!), come più volte richiesto dalla Compagnia Maresca.
Analogamente, l’affermare che la presenza in Calata Anselmi, a Porto Maurizio, di yachts in ormeggio stanziale, è giustificata dal fatto che a cosa vale in via provvisoria in attesa del nuovo approdo turistico, appare proprio come la giustificazione di un fatto compiuto. E, peraltro, non si dà risposta alla richiesta di conoscere quanto paghino le imbarcazioni per detto ormeggio.
Per quanto riguarda, infine, la questione delle colonnine sulla banchina di Oneglia (che non si capisce bene come siano state acquistate senza “risorse pubbliche”, visto che la “Porto di Imperia”, che aveva ottenuto la concessione dell’area demaniale, è una società partecipata dal Comune), le risposte dell’Amministrazione riguardano circostanze e fatti attualmente all’esame della Magistratura. Rileviamo, in ordine alla controversa vicenda della gestione e della rimozione delle stesse, che nelle sue ultime dichiarazioni pubbliche, il direttore generale della “Porto di Imperia” spa ha sostenuto che nulla, sul porto di Oneglia, “fu realizzato senza che fosse stato regolarmente vagliato e approvato” dal Comune e dalla Capitaneria.
Nel nostro esposto alla Procura, noi avevamo chiesto di indagare le problematiche relative alla sicurezza e all’agibilità della banchina susseguenti all’occupazione di buona parte di essa e dell’antistante specchio acqueo per ospitare e servire, anche con opere a terra, panfili e yachts.
Abbiamo sempre ritenuto che quella scelta – da noi non condivisa perché apertamente sbilanciata a favore di una invasiva occupazione della banchina e oggettivamente di nocumento alle attività mercantili – avrebbe determinato situazioni confuse nella distinzione delle funzioni e delle destinazioni d’uso di alcuni spazi pubblici, oltre che nei ruoli e nelle prerogative dei diversi soggetti coinvolti.

Pasquale Indulgenza – capo gruppo P.R.C. al Comune di Imperia

Scritto da Angelo Amoretti

9 febbraio, 2010 alle 15:19

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L’opposizione chiede, il Sindaco risponde

5 commenti al post

C’è voluto un po’ di tempo – e i maligni dicono che all’uopo si siano addirittura riuniti avvocati, geometri e ingegneri -, ma finalmente sono arrivate le risposte alle famose dieci domande poste al Sindaco dall’opposizione sulla portualità di Imperia.
Dal momento che sui media c’era un po’ di disordine, Dario Dal Mut, sul blog del Circolo dell’Idv – Falcone e Borsellino, ha messo un po’ d’ordine.

Scritto da Angelo Amoretti

8 febbraio, 2010 alle 18:43

Pubblicato in Politica

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Al via la campagna elettorale per Provincia e Regione

7 commenti al post

E’ iniziata la bagarre elettorale. Già da qualche giorno in città si vedono sui muri i manifesti 6×3 di chi può permetterselo e quelli più piccoli sugli autobus, sulle cabine telefoniche e sui cartelli delle fermate.
Lo spettacolo offerto dal Pdl, ieri al Cavour, non ha bisogno di commenti. La loro è una macchina perfetta, hanno soldi a palate e sarebbero capaci di mettersi in giacca e cravatta anche per andare a raccogliere le olive, ammesso che sappiano cosa sono e come si raccolgono.
Comunque sia ormai è noto: i candidati alle regionali per il partito dell’Amore sono Gianni Giuliano, Cristina Barabino, Alessio Saso e Marco Scajola.
La Lega Nord presenterà Andrea Spinosi, Marco Lupi, Antonio Gagliano e Natale Gatto.
Il Pd schiererà Franco Bonello, Antonio De Bonis, Giovanna Baldassarre e Sergio Scibilia.
Per il resto si vedrà.
A livello di elezioni provinciali, il Pdl presenterà un nome noto a tutti: Luigi Sappa, che è stato sindaco della città per dieci anni.
Nel Pd le cose sembrerebbero ancora da decidere.
Inizialmente l’Idv aveva proposto Nicola Podestà, ma pare che la sua eventuale candidatura stia per tramontare. Il Pd, infatti, aveva risposto che si stava ragionando su alcuni nomi e per fortuna ieri è venuto fuori quello di Riccardo Giordano.
Dico “per fortuna” perché mi sarei aspettato uno dei soliti nomi del “vecchio” apparato, invece Giordano è un nome nuovo, vicino al Pd, ma senza tessera, sindaco di Pietrabruna al secondo mandato e presidente dell’Ucflor. Uno con la schiena dritta che se c’è da spronare il centrosinistra, lo fa senza timori. Uno che se venisse eletto avrebbe certamente un occhio di riguardo per il nostro entroterra dimenticato. Con tutto il rispetto per il professor Podestà, vista l’alternativa, c’è da essere oltremodo soddisfatti.
Credo che da parte degli altri partiti della coalizione possa esserci forte coesione, così come avrebbe potuto esserci su Podestà.
Per questo mi auguro che tutti siano d’accordo definitivamente su un nome: quello di Riccardo Giordano.

Scritto da Angelo Amoretti

8 febbraio, 2010 alle 9:13

Giuseppe Zagarella [PD] scrive al Sindaco

22 commenti al post

Ricevo e pubblico:

Caro Sindaco Strescino,
la pregherei, se vi fossero state varianti al progetto del depuratore, di informarne gli organi competenti.
Se ha inserito impianti fotovoltaici al posto della collina a parco promessa alla Città, o ha deciso di lasciare scoperta la struttura del depuratore, dopo avere investito fondi pubblici e denari dei cittadini imperiesi per realizzarlo e realizzarlo bene, architettonicamente inserito nel contesto del parco urbano e mascherato per ridurne l’impatto, lo dica, con molta chiarezza e nelle sedi istituzionali.
Gli impianti che utilizzano fonti rinnovabili sono a mio avviso quasi un dovere civico, devono essere fatti e possono essere fatti, altrove e con progettazioni serie ed adeguate. Se ne potenziassimo la diffusione magari a qualcuno non verrebbe in mente di fare centrali nucleari. Ma non nel bel mezzo di un parco urbano.
Se ritiene di presentare una variante al progetto che comporterebbe un ulteriore grave ritardo nella realizzazione delle opere lo dica.
I materiali per la copertura della viabilità accessoria all’impianto, per limitare l’impatto del traffico pesante necessario al funzionamento dello stesso, sono già stati acquistati.
I cementi armati sono già stati dimensionati e realizzati per sostenere il sovraccarico della collina inerbita. I soldi sono già stati spesi, e non sono né suoi né miei, ma di tutti noi.
Per quanto mi e ci riguarda il progetto era ed è un buon progetto, sia che lo esaminiamo da tecnici sia che lo consideriamo da amministratori, e lo votammo unanimemente nella passata amministrazione quando fu proprio lei, da assessore all’ambiente, a proporre il cambio di tecnologia.
I tecnici che hanno seguito le opere hanno goduto della nostra stima, ed hanno svolto un buon lavoro, tutti.
Signor Sindaco, siamo alla fine.
L’appalto, finanziato da ben due governi di differenti colori politici, sta per vedere la sua fine, e nonostante molte difficoltà la nostra città ed il nostro comprensorio ne avranno finalmente un beneficio, realizzando un’opera che per attenzione all’ambiente e qualità costruttiva ci consentirà di non dover prendere lezioni dalle vicine Mentone, Montecarlo, Nizza.
Non è più tempo di varianti. Non è più tempo di buttare risorse dalla finestra.
Non è più tempo di scherzare o di prendere tempo.
Lo deve a se stesso, alla sua Giunta, al suo Consiglio Comunale, a tutti noi cittadini.
Se questi non contano, dica anche questo, e dica anche perché.

Ing. Giuseppe Zagarella -Consigliere Comunale – Gruppo PD – Imperia

Scritto da Angelo Amoretti

1 febbraio, 2010 alle 20:39