Archivio per il mese di marzo, 2010

Record di dirigenti in Provincia

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Titola così, in un suo articolo su la Riviera oggi in edicola, Fabrizio Tenerelli.
E snocciola i dati: Imperia ne ha 18, Savona 9 e La Spezia 7. Siamo secondi, dopo Genova.
Per la verità, scrive Tenerelli, la provincia di Savona ne avrebbe solo 4 perché tre di loro ricoprono altrettanti settori “ad interim”, per una spesa minore che si avrebbe per sette persone.
Fin qui tutto bene.
Tenerelli si chiede quanto spenderanno i contribuenti per mantenere tutti questi dirigenti.
La risposta è facile, grazie al decreto “trasparenza” del Ministro Brunetta.
Infatti basta andare sul sito della Provincia, cliccare qua [è in formato pdf], fare la somma e moltiplicare per cinque: si saprà quanto sono venuti a costare, al lordo,  i suddetti dirigenti.
Alla fine del suo articolo Tenerelli scrive:

L’invito, a questo punto, va ai tre candidati presidente: Luigi Sappa (Pdl), Riccardo Giordano (PD), e Marco Bertaina (La Provincia di tutti”) affinché riflettano bene su queste cifre e valutino, nel loro programma, anche una revisione della spesa pubblica. Basterebbe solo un piccolo esame di coscienza per rendersi conto di un’assurdità vera e propria.

Perdono a Tenerelli di non aver indicato con esattezza le liste che appoggiano i vari candidati e gli faccio notare che una certa riflessione seria l’aveva già fatta Riccardo Giordano il giorno in cui ha presentato, al Palafiori di Sanremo, i candidati che lo sostengono.
Per chi non c’era, la stessa riflessione è sul primo video del “reportage” “Un giro per la provincia di Imperia”, al minuto 3:38 circa. “Reportage” che sarà fin troppo amatoriale, come dice qualcuno, ma che perlomeno dice e mostra un bel po’ di cose che finora nessuno aveva detto e mostrato.
Una domanda che invece è sfuggita a Tenerelli e che a me sorge spontanea, è la seguente: “E’ vero che questo record di dirigenti è stato infranto da quando la gestione della Provincia è passata in mano a Gianni Giuliano? E, se sì, come mai?”

Scritto da Angelo Amoretti

12 marzo, 2010 alle 18:00

Le farfalle della solidarieta’

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I prossimi 12, 13 e 14 marzo, in oltre 500 piazze italiane torna per il sesto anno consecutivo – sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica – la Giornata Nazionale UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), sempre all’insegna del motto Dispiega le mie ali, contro ogni barriera, perché la Libertà è un diritto di tutti.
Quest’anno protagoniste della manifestazione saranno le Farfalle della Solidarietà, due coloratissime farfalline di peluche ripiene di ovetti di cioccolato che da venerdì 12 a domenica 14 marzo verranno distribuite da migliaia di volontari UILDM in oltre 500 piazze delle principali città italiane, a fronte di un contributo minimo di 5 euro l’una e assieme a
materiale informativo sull’Associazione e sulle distrofie e le altre malattie neuromuscolari. Queste ultime sono patologie genetiche caratterizzate dalla progressiva degenerazione e indebolimento dei muscoli volontari e nelle forme più gravi – tra cui la distrofia di Duchenne e l’amiotrofia spinale (SMA) – la persona che ne è colpita perde via via la
capacità di camminare e stare in piedi, anche in giovane età.
La postazione U.I.L.D.M. ad Imperia, si troverà nel centro commerciale “Schiavetti Center” nel pomeriggio del 13/14 marzo.

Scritto da Angelo Amoretti

12 marzo, 2010 alle 14:49

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“L’Ospedazzo Nuovico” a la Talpa e l’Orologio

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Ricevo e pubblico:

Dopo numerose repliche in città e borghi della provincia di Imperia, con successo di pubblico e critica, specialmente dopo l’ultima performance del Gruppo “L’Attrito” al Palazzo del Parco di Bordighera, arriva al C.S.A. La Talpa e l’Orologio: “L’Ospedazzo Nuovico” azione teatrale sul tema dellasanità pubblica locale e sul progetto di edificazione di un ospedale unico provinciale.
Una performance amaramente divertente, ironica, a tratti satirica, costruita collettivamente, senza direttori artistici né registi, che, andando in giro per la provincia, si augura di riportare in auge l’importante confronto sulla salute pubblica che, in quanto diritto, deve essere garantita ugualmente a tutti e non essere inquinata in alcun modo da interessi politici ed economici.
Lo spettacolo, che vede coinvolte 14 persone tra attori, attrici e staff tecnico, presenta in modo teatrale, tra il serio e il faceto, i dubbi e le perplessità della Compagnia nei confronti di questo progetto che, secondo L’attrito, “penalizza la sanità e rappresenta una palese speculazione a danno di tutti i cittadini”.
L’appuntamento è quindi per le ore 21 del 13 marzo 2010 nella nuova sede del centro sociale in via argine destro 625, regione Barcheto.
Per l’occasione il Gruppo “L’Attrito” metterà in scena uno spettacolo indimenticabile, appositamente riadattato per la struttura che lo ospita… assolutamente da non perdere!

Scritto da Angelo Amoretti

12 marzo, 2010 alle 9:20

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Crisi profonda [II]

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La provincia di Imperia ha un’altra “bandiera nera”: quella dell’industrializzazione.
Il risultato è dato dalle statistiche fornite dall’Istat e da Unioncamere e si riferisce al 2008. Le imprese sono scese da 1736 a 1439 e le industrie manifatturiere sono diminuite a tal punto da portare al sest’ultimo posto in classifica la nostra provincia, dietro quelle di Catanzaro, Trapani, Messina e Catania.
Saremo pure in regime di crisi economica, anche se il governo ormai da tempo va dicendo che è passata, ma il fatto è che siamo messi piuttosto male, nonostante Luigi Sappa, l’ex Sindaco di Imperia ora candidato Presidente della Provincia, scriva sul suo programma che alla crisi abbiamo retto meglio di altri Paesi.
Purtroppo, in questi giorni preelettorali, non ho ancora letto un intervento del candidato del Pdl sull’emergenza economica. Non si è accorto di niente o sta sottovalutando il problema? Vuol far credere che va tutto bene o cosa?
Nel suo programma Luigi Sappa scrive che la sua politica sarà ancora quella “del fare”, ma francamente mi domando cosa abbia fatto di concreto per l’occupazione e per l’industria, il suo predecessore, Gianni Giuliano. A parte qualche bella immagine di ville e oratori ristrutturati, non mi pare che ci siano stati buoni risultati.
“La nostra sarà ancora una volta la “politica del fare”, il primato dell’operosità amministrativa” si legge nel programma del centrodestra. E io vorrei che mi si spiegasse, e che si spiegasse ai cittadini, dov’è stata tutta questa operosità amministrativa, perché francamente non riesco a vederla.
Forse l’unico settore che ha realmente funzionato è stato quello dell’edilizia. Ma non si può puntare solo e sempre sul cemento: prima o poi non rimarrà più terreno su cui costruire e anche le imprese edili smetteranno di lavorare.
Bisognerebbe trovare delle alternative che diano nuovi posti di lavoro permanenti: un po’ come quando una volta aprivano la Sasso, la Carli, la Sairo e l’Agnesi, per capirci. Industrie che hanno cominciato a produrre quasi cent’anni fa e che, a parte la Sairo, continuano a produrre e a occupare personale ancora oggi.
Si è voluto dare a intendere che la vocazione turistica della provincia sia la prediletta, ma un porto, che sia a Imperia, Aregai o altrove, sebbene funzionale e moderno, non basta a soddisfare le richieste di lavoro.
Ammettiamo pure che difficilmente verranno aperte nuove grandi o medie industrie, troviamo allora il modo di creare lavoro e ricchezza in altri modi.
Innanzitutto bisognerebbe far sì che le piccole imprese rimaste non vadano in malora. E poi magari creare una vera e propria industria del turismo, cominciando dai trasporti per arrivare agli hotel, agli agroturismi e ai bed and breakfast. Invogliamo i turisti a ritornare sulla nostra riviera promuovendo i nostri borghi sul mare e i paesi dell’etroterra, dopo aver rinnovato il loro look.
Si parla di questo incubatore d’imprese da qualche anno, ma la vecchia Sairo è ancora lì, come lo era quando ci chiedevano di spostarci in valle Impero: sono un ex dipendente e lo so. Nel frattempo è venuto il dubbio che tutto l’affare sia stato fatto solo per costruire ancora alloggi, tra la vecchia raffineria e la piscina. E intanto Sviluppo Italia, quella che inizialmente doveva occuparsi dell’incubatore, ha cambiato anche il nome.
Ci vuole una svolta: bisogna che si prenda atto che quelli che vanno dicendo che il loro è il governo del fare, in sostanza hanno fatto più parole che fatti, hanno tagliato nastri inaugurali un po’ ovunque, ma risultati concreti, quelli che in fondo sarebbero utili a tutti, se ne sono visti pochi.

Scritto da Angelo Amoretti

11 marzo, 2010 alle 8:39

Cose che succedono

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Ricevo e pubblico:

Buongiorno, mi rivolgo agli utenti frequentatori di questo blog, sono l’utente denominato con nickname PierCarLOL e vi scrivo per raccontarvi di come quasi un anno fa lasciai qui sul blog un commento che ha offeso una persona e di cui non farò il nome.
Sono sinceramente pentito di quanto ho scritto in quell’occasione ed intendo chiedere scusa alla persona che ho offeso, anche qui su internet, come già ho fatto di persona.
Mi sono accorto che quanto ho scritto è stato frutto di un momento di mia superficialità e stupidità e che con la mia azione ho leso i sentimenti di una persona ed ho infangato ingiustamente la sua immagine.
Quindi, e mi rivolgo a tutti voi: state attenti a quello che scrivete su questo blog e in generale su internet, in quanto i commenti (come quello che io scrissi il 26 marzo dello scorso anno) non sono ispirati ad un contraddittorio educato. Non astenetevi dalle critiche, nè dalle domande, purchè mantengano un tono civile e non si cada nell’insulto gratuito.

Scritto da Angelo Amoretti

10 marzo, 2010 alle 15:04

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Il PM Filippo Maffeo lascia il Tribunale di Imperia

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Stando a quanto scrive La Stampa di oggi, a seguito della decisione del Csm, il PM Filippo Maffeo dovrà lasciare Imperia e gli sono state offerte tre alternative in Lombardia e Toscana, ma il magistrato intende opporsi alla decisione e fare ricorso.
Di Filippo Maffeo si era parlato recentemente per via della querelle con la collega Paola Marrali. E’ nota la vicenda in cui lei si era rivolta alla Corte d’Appello di Genova sostenendo di essere vittima di stalking da parte di Maffeo.
Ma il magistrato, sempre stando a quanto riporta La Stampa, era anche in rotta con il suo diretto superiore a causa delle indagini sul fallito attentato al Tribunale: Maffeo avrebbe voluto che le indagini restassero a Imperia, ma il procuratore Capo Di Mattei aveva lasciato la competenza alla Direzione distrettuale antimafia.
La sua collega, Paola Marrali, ha dichiarato: “Al momento non conosco alcuna decisione da parte del Csm, al quale ho deferito tutta la questione e del cui operato ho la massima fiducia”.
Così, se il Palazzo di Giustizia ogni tanto si riempie d’acqua quando piove, adesso si svuota di PM: a breve andrà via anche il PM Ersilio Capone che ha chiesto di essere trasferito a Como sempre per via dell’atmosfera pesante che si respira nel Tribunale di Imperia.
A suo tempo il PM Maffeo aveva scritto una lettera aperta a La Stampa: forse è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Solo che le risposte alle domande che lui poneva, non sono ancora state rese note.

Scritto da Angelo Amoretti

10 marzo, 2010 alle 9:13

Scajola scatenato

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A Roma sono entrati in tempo per le 12 di sabato ed hanno lasciato lì i faldoni con le firme. Uno di questi è uscito per andare a prendere un panino, ma noi eravamo presenti nel tribunale. Non come poteva essere inteso da taluni. Quando si dice nel tribunale, vale a dire in ogni luogo del tribunale, entro quell’ora.
Claudio Scajola – 7 marzo 2010

Peccato che questo video la racconti in un’altra maniera.

Il Ministro ha poi continuato:

Hanno montato questa enorme “caciara”, forse perché pensando di perdere era venuto loro quasi il gusto di poter credere che potevano vincere due Regioni, causa mancanza dell’avversario. E’ una vergogna. Senza contare sto Di Pietro che ormai è il padrone della Sinistra e dell’opposizione italiana. A noi va bene, perché é una “sfasciacarrozze”, uno che ha sempre rotto tutto, un demolitore di professione, che non ha rispetto per le persone e lo ha dimostrato nella sua vita; un uomo pieno di lati oscuri.

La Conferenza Episcopale Italiana (CEI) da oggi farebbe dunque parte della Sinistra comandata da Di Pietro: monsignor Domenico Mogavero responsabile per gli affari giuridici, dichiara che è “scorretto cambiare le regole“.
Il Ministro ne ha anche per il Partito Democratico:

Un’atmosfera francamente inspiegabile, in cui si arriva ad attaccare anche il Capo dello Stato e addirittura ad organizzare una manifestazione con il PD, ormai guidato da Di Pietro, che scende sulle piazze di Italia per contestare il fatto che in una democrazia si possa scegliere tra diversi partiti.

La Destra è speciale nel girare la frittata e alla fine, interessi a parte, se ne accorgeranno anche coloro che continuano a votarla.
Attendo una risposta di Di Pietro e, scusate se è troppo, anche quella del PD locale. Riccardo Giordano non deve lasciar correre. Ci vuole coraggio, lo dicevamo anche in campagna elettorale per le comunali dell’anno scorso. Mettiamocelo anche adesso per le provinciali e regionali. Anzi, mettiamocene un po’ di più, per favore.
fonte: Riviera24

Update:
Nel dare la sua solidarietà al candidato Maurizio Morabito, al quale, come sapete, è stato incendiato il point elettorale, Giancarlo Manti, in qualità di segretario provinciale, a nome di tutto il Partito Democratico della Provincia di Imperia, ha rilasciato una dichiarazione [Qui] con la quale risponde anche al Ministro Scajola:

Spiace invece dover constatare, ancora una volta, che un Ministro della Repubblica, strumentalizzi un atto deprecabile, addirittura ponendo un nesso di causalità tra l’attentato e le manifestazioni di protesta per il ‘decreto salva liste’. Dichiara, tra l’altro, l’On. Scajola: ‘Oggi si inaugurava questo point elettorale e ieri c’è stata la decisione della sinistra di scendere in piazza. Quindi uno più uno fa due’. Queste sono farneticazioni non accettabili, anche nella più dura campagna elettorale; se il Ministro Scajola intende alzare a tal punto i toni anche in Provincia di Imperia, cercando di far dimenticare le difficoltà in cui si dibattono Berlusconi e PDL, noi non lo seguiremo. Sulle altre considerazioni fatte dal Ministro, c’è poco da dire: pura propaganda elettorale di basso profilo; le proposte politiche e l’agire del PD sono chiari e ben espressi ieri dal Segretario Bersani nella manifestazione di popolo a Genova. Solo su due cose voglio essere chiaro: su legalità e rispetto delle regole non si scherza e non si strumentalizza, sono due pilastri dello stato democratico ai quali noi porteremo sempre rispetto e, se sarà necessario, difenderemo anche in piazza con pubbliche e pacifiche manifestazioni.

Scritto da Angelo Amoretti

7 marzo, 2010 alle 16:05

Un giro per la provincia di Imperia

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Clicca sull’immagine per guardare il video di Riccardo Giordano.

Scritto da Angelo Amoretti

5 marzo, 2010 alle 21:44

Il nostro mare è pulito o no? [II]

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Alla domanda posta al Sindaco dall’assessore regionale Franco Bonello, avevano risposto in duetto Marco Scajola e Luca Lanteri, Bonello aveva replicato [qui] e qualche giorno dopo era stata pubblicata su La Stampa una stizzita risposta dell’assessore comunale Lanteri.
Oggi, tanto per chiarire, è arrivata la contro-contro-replica di Bonello.

Comunicato di Franco Bonello

Nell’articolo comparso sul giornale “La Stampa” del 28 febbraio scorso, titolato “Sul porto solo bugie – La posa dei materiali dopo i sì della Regione”, gli intervistati, il Sindaco di Imperia Paolo Strescino e l’assessore all’urbanistica Luca Lanteri, avevano affermato la falsità delle dichiarazioni del consigliere regionale Franco Bonello, il quale aveva più volte denunciato che il terreno scavato dall’impresa Ferrovial per realizzare la galleria Bardellini non era idoneo a formare la spiaggia prevista nel progetto del porto turistico in realizzazione a Porto Maurizio e, comunque, non rispettava le prescrizioni fissate dalla Regione Liguria sulla qualità del materiale.
I due amministratori locali di Imperia avevano concluso poi l’intervista affermando “o siamo farabutti o siamo persone serie”.
La battuta sarebbe facile ed io risponderò che i due o sono male informati o sono bugiardi.
Passiamo alle prove:
1.La deliberazione della Giunta Regionale n.1646 del 20.12.2005 portante l’approvazione del progetto definitivo del porto turistico di Porto Maurizio, previa celebrazione in data 19.12.2005 della conferenza dei servizi ai sensi dell’articolo 6 del D.P.R. 2.12.1997 n. 509, stabiliva:
“- il materiale proveniente dallo scavo delle gallerie del raddoppio ferroviario dovrà rispondere alle seguenti caratteristiche: granulometria maggiore di 1 mm., percentuale di frazione limoso – argillosa inferiore al 5%, durabilità garantita nel tempo.
- il materiale destinato alla spiaggia (e quindi a valle di eventuali processi di selezione o frantumazione) dovrà essere caratterizzato, conformemente ai protocolli di campionamento ed analisi di ARPAL, per verificarne la compatibilità ambientale.”
Il risultato della prima analisi dell’ARPAL trasmessa il 2 marzo alla Regione ed al Comune di Imperia sancisce l’inidoneità del materiale già scaricato per formare la spiaggia atteso che la percentuale accertata di pelite (argilla) è del 9,76%, il doppio del limite massimo ammesso.
Per far comprendere la gravità del fatto, sui 250.000 mc. che la Porto di Imperia vuole far scaricare dall’impresa Ferrovial vuol dire una quantità di argilla di circa 25.000 mc, pari al carico di 1560 autocarri. E se questo non è un disastro ambientale, cosa bisogna aspettarsi di più?
Infatti il danno ambientale dell’argilla sulla spiaggia è costituito dal fatto che tale materiale impalpabile si deposita sul fondo marino antistante la spiaggia, soffocando ogni forma di vita e, a seguito di ogni agitazione del mare, si solleva, viene a galla rendendo impossibile la balneazione.
Fenomeno già noto e vissuto sui litorali di Ospedaletti e Bordighera durante la costruzione della nuova tratta ferroviaria Ospedaletti – San Lorenzo al Mare, oltre vent’anni fa, che ancora oggi si manifesta.

2.Non è vero, come affermato da Luca Lanteri che è stato il Comune di Imperia a richiedere l’intervento dell’ARPAL nei giorni scorsi per verificare l’idoneità del materiale di galleria per la nuova spiaggia, ma, a seguito delle loro polemiche giornalistiche, è stato il Dipartimento Ambiente della Regione Liguria a richiederlo con nota del 12 febbraio scorso.

3.Altra prescrizione prevista nell’approvazione del progetto del porto, come abbiamo visto, era:
“il materiale destinato alla spiaggia dovrà essere caratterizzato, conformemente ai protocolli di campionamento ed analisi dell’ARPAL per verificarne la compatibilità ambientale”
Più semplicemente, il materiale da destinare alla formazione della nuova spiaggia doveva, prima di essere scaricato, verificato attentamente (caratterizzazione) per stabilire se fosse idoneo a costituire una spiaggia.
Cosa farà ora l’Amministrazione Comunale di Imperia visto che tale materiale, 50.000 metri cubi con 5000 metri cubi di argilla già scaricato in mare, non è idoneo a formare la spiaggia?
Restiamo in attesa della determinazione dell’Amministrazione Comunale per la rimozione di questo materiale inquinante.
Franco Bonello – 5 marzo 2010

Intervista a Luca Lanteri

IMPERIA L’ASSESSORE LUCA LANTERI ATTACCA BONELLO (PD)
“Sul porto solo bugie
La posa del materiale
dopo i sì della Regione”
«Io credo che quanto è stato dichiarato dal consigliere regionale Bonello sulla vicenda del materiale di risulta che servirà a formare la spiaggia pubblica adiacente al parco urbano, sia doppiamente grave. In primis perchè paradossalmente contraddice gli atti ufficialmente approvati dal Consiglio regionale della cui maggioranza egli stesso fa parte. In secondo luogo perchè facendo certe affermazioni, di fatto si mette contro due importanti opere pubbliche: il raddoppio ferroviario del Ponente e il porto turistico che sta realizzando il Comune di Imperia a costo di grandi sacrifici e impegno». Ieri mattina l’espressione del volto dell’assessore all’Urbanistica Luca Lanteri, seduto su una delle poltroncine rosse nella sala giunta al primo piano del Municipio, era tra il seccato e l’amareggiato. La stessa del sindaco Paolo Strescino, che gli era seduto accanto, forse con leggera prevalenza del primo stato d’animo: seccato.
«Tutto nasce dalle affermazioni di Bonello – dice Lanteri – Lui ha parlato di “disastro ambientale” per il materiale che, dopo essere stato prelevato dagli scavi delle gallerie per la costruzione della ferrovia, viene portato sulla futura spiaggia di Imperia. Ma è bene che Bonello ricordi che nel 2005 la Regione aveva dato l’ok, dopo le opportune analisi, sul materiale estratto dalla galleria di Cervo. Lo stesso accadde, nel 2007 e 2009, per la galleria dei Bardellini. Quindi, si tratta di materiale autorizzato proprio dalla Regione. Siamo sconcertati: come può Bonello di parlare di “disastro ecologico?”. Ma dirò di più: due giorni fa abbiamo sospeso i trasporti per fare in modo che l’Arpal sollecitata da noi stessi, compia ulteriori analisi chimiche sul materiale da riporto. Più di così, non sappiamo che cosa fare».
E il sindaco, confermando l’espressione arrabbiata, ha aggiunto: «Chi ci critica o capisce qual’è la portata generale del nuovo porto e rema a favore, oppure non capisce e rema al contrario. C’è stato qualcuno fin dall’inizio che ha ostacolato il progetto e quindi è andato e continua ad andare contro la città». E conclude: «O qualcuno ci vuole far passare per farabutti oppure non vuole il bene della città. E, insomma: o siamo farabutti o siamo persone serie. Ma i fatti parlano da soli».
La Stampa, 28 febbraio 2010

Scritto da Angelo Amoretti

5 marzo, 2010 alle 15:53

Il compagno Don Tiziano

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Credo che il Pdl come partito non esista. E forse non è mai esistito. E’ un fantoccio comandato da pochi eletti che si rivedono in Silvio Berlusconi. In questi anni sono state tradite le aspirazioni della base. Tutto viene deciso a tavolino, a livello comunale, regionale e provinciale. Alle scorse elezioni amministrative i candidati del Pdl sapevano già prima della chiamata alle urne quanti voti avrebbero preso. Non c’è più nessun tipo di contraddittorio. Tutto viene deciso da una sola persona e dai suoi prediletti. E’ stato dato spazio a molte persone incapaci. Non conta la formazione politica, non conta l’impegno. Contano solo le amicizie e le parentele. In questo modo si distrugge la politica. Quella del Pdl sono slogan e niente di più. Come si fa a definirlo il partito della gente? [...]
Almeno il PD ha ancora un barlume di democrazia e lo dimostra con le primarie. Nel Pdl, invece, poche settimane fa hanno messo in scena quella buffonata dei sorteggi per assegnare i candidati alle due liste in appoggio a Luigi Sappa. Tutta una messa in scena visto che da settimane alcuni candidati, i più importanti, esponevano i manifesti elettorali con tanto di lista e collegio già assegnato. [...]
Il Pdl non ha nessuna considerazione della gente, lo ha dimostrato con le elezioni provinciali, anticipate solo per un gioco di potere tra il Ministro Scajola e Gianni Giuliano. Non sapevano se le provinciali avrebbero riscontrato un seguito importante nel 2011 e per questo hanno deciso di affiancarle alle regionali. Tutto per interessi personali. Ecco la considerazione che hanno degli elettori.
stralcio dell’intervista a Tiziano Guarise – la Riviera, 5 marzo 2010

Tiziano Guarise ha ricoperto per 14 anni l’incarico di presidente della prima circoscrizione, prima tra le fila di Forza Italia e successivamente del Pdl. Nel 2009 ha corso per le elezioni amministrative nella lista civica “Imperia va avanrti” in appoggio a Paolo Strescino. Adesso corre per un posto in consiglio provinciale con la lista “La Provincia di tutti” che fa capo a Marco Bertaina.

Scritto da Angelo Amoretti

5 marzo, 2010 alle 15:29