Archivio per il mese di maggio, 2010

Imperia: bimba di un anno abbandonata in strada

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Tragedia sfiorata a Imperia Oneglia: una bimba di un anno e’ rimasta in strada per 3 ore, nella carrozzina, rischiando di morire di freddo.A dimenticarla i genitori, due peruviani di 33 e di 39 anni, entrambi in stato di ebbrezza. La madre della piccola era convinta che la figlia fosse col marito, e viceversa.La bimba, in ipotermia, e’ stata salvata grazie alla segnalazione di un passante. Ora e’ ricoverata in osservazione.I genitori saranno probabilmente denunciati per abbandono di minore.

fonte: Ansa.it

Scritto da Angelo Amoretti

17 maggio, 2010 alle 12:36

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Futuro posteriore

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Ambesi su apertura di Gramondo “Futuro tutto da scrivere”

Prime reazioni all’intervista rilasciata a Sanremonews con la quale Fabrizio Gramondo (Udc) ha aperto al Pdl. Massimiliano Ambesi (foto)coordinatore provinciale del partito di Berlusconi ha detto:”Il futuro è tutto da scrivere e la politica è in una fase di mutazione. Certo è che con l’Udc in questa provincia in passato abbiamo condiviso esperienze amministrative importanti”
d.d.

Sanremonews.it- Venerdì 14 Maggio 2010 ore 20:13

Il futuro invece è scritto nell’articolo: c’è il dopo-Berlusconi e forse, addirittura, il dopo-Scajola.
Quelli dell’Udc, in quanto a coerenza, restano i miei preferiti. Loro, fuori di Roma, preferiscono stare con chi offre poltrone. In Regione stanno in maggioranza con il centrosinistra, in Comune e in Provincia stanno in bilico e aspettano. Mentre a Roma Casini parla di un nuovo partito che probabilmente raccoglierà tutti i democristiani sparpagliati un po’ qua e un po’ là, con l’aggiunta dei Rutelliani e dei quaranta parlamentari di Scajola, Gramondo, che in politica ha sempre saputo leggere il futuro, “apre al Pdl” (sintomatico che d.d. lo chiami “il partito di Berlusconi”) che probabilmente, se il Capo non scenderà a patti e se non abbasserà la cresta, imploderà a breve. Complimenti!
A livello locale apre il circolo finiano di Generazione Italia con due referenti che contano: Giuseppe Fossati (capogruppo del “partito di Berlusconi” in consiglio comunale) e Antonello Campagna, Sindaco di Diano Castello. Al circolo si è già iscritto Francesco Castagnino ex An e ex candidato sindaco per “La Destra” (il partito del placido e democratico Francesco Storace) di Sanremo. Castagnino ha detto di aver aderito con l’entusiasmo di vent’anni fa e che Fini gli sembra tornato quello di un tempo: deve essergli sfuggito qualcosa, in questi ultimi vent’anni, o è sfuggito a me. Ambesi, che sa sempre cosa dire e quando dirlo, ha commentato così su la Riviera: “Il partito ne prende atto. Valuteremo i pro e i contro di questa corrente. Ce ne sono altre all’interno del partito e non ci sono mai stati problemi di nessun tipo. Credo che ognuno sia libero di esprimere le proprie idee“.
Grazie dell’informazione: pensavo che le obsolete “correnti” non esistessero nel partito dell’amore e del fare.

Scritto da Angelo Amoretti

15 maggio, 2010 alle 9:35

Scajola non si presentera’ ai giudici

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L’appartamento del ministro valeva meno della metà di quello che ora si legge sui giornali perché era in stato deperimento. È una casa al primo piano senza balconi, apparteneva alle persone più povere del palazzo che non hanno mai voluto ristrutturarlo.
Lory del Santo al Messaggero, 3 maggio 2010

Scajola e consorte nella loro casa di Roma. Foto tratta da Oggi

In effetti il mezzanino deve essere stato ristrutturato. Resta da sapere da chi.
Ma la vicenda dell’appartamento in via del Fagutale 2 a Roma e soprattutto del suo proprietario, è destinata a non avere ancora fine.
Con l’aiuto de Il Fatto Quotidiano, ricostruisco in breve le puntate precedenti.
28 aprile 2010. Durante una conferenza stampa, inseguito da una domanda di un giornalista de Il Fatto Quotidiano, si dichiara sdegnato: “Che cosa ha da replicare allea testimonianza dell’architezzo Zampolini?
Non ho nulla da dichiarare perché non voglio partecipare a questa bruttissima abitudine dei processi mediatici. Sono assolutamente amareggiato e disgustato che il segreto istruttorio finisca sui giornali“.

29 aprile 2010. Scajola dichiara: “Sono addolorato perché si sta cercando di mettere in mezzo mia figlia“.

1 maggio 2010. Il Ministro dichiara a il Giornale: “In questa occasione non faccio come nel caso Biagi, non me ne vado. Altrimenti sembra che mi hanno beccato con il sorcio in bocca“. Nella stessa intervista Scajola afferma: “Sì, non sono indagato. Il pm ha chiesto di sentirmi come persona informata dei fatti, e ho proposto al giudice un incontro a breve compatibilmente con i miei impegni di governo“.

4 maggio 2010. Scajola si dimette dichiarando, tra l’altro:”Mi devo difendere e per difendermi non posso continuare a fare il ministro“.

L’incontro con i giudici di Perugia è fissato per venerdì 14 maggio, ma ieri i suoi legali hanno fatto sapere che non si presenterà perché non ci sono garanzie difensive.
In molti ipotizzano che preferirebbe eventualmente essere sentito dal Tribunale dei Ministri e i maligni dicono che Angelino Alfano stia preparando un Lodo Scajola.
Il fatto è che ormai le capriole dell’ex ministro a questo punto non si contano più e come ho già scritto in precedenza, credo che la maggior parte dei cittadini voglia conoscere la verità. Non si tratta di fare processi mediatici, non importa se una persona sia indagata o informata sui fatti, importa sapere come si è comportato un Ministro della Repubblica e mi pare che in democrazia non sia pretendere troppo.

Scritto da Angelo Amoretti

13 maggio, 2010 alle 12:45

Incontro su clima e il nucleare al Polivalente

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Giovedì 13 maggio, alle ore 21, presso il Centro Culturale Polivalente di Piazza del Duomo a Imperia, si terrà un incontro organizzato da Legambiente Liguria Onlus dal tema:

PER IL CLIMA, CONTRO IL NUCLEARE

Introduce: Elena Dini – Legambiente Liguria Onlus

Modera: Santo Grammatico - Legambiente Liguria Onlus

Intervengono:

Alberto Gabrielli – Dottore forestale, “Tempo-Energia-Nucleare”

Camillo Brighenti – Medico del territorio “Nucleare e Salute”

Giorgio Mallarino – Federabitazione “Le energie rinnovabili”

Scritto da Angelo Amoretti

12 maggio, 2010 alle 18:59

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Le strade provinciali dell’entroterra di Imperia

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Riccardo Giordano, capogruppo del PD in consiglio provinciale, smorza l’entusiasmo del Presidente Luigi Sappa e dell’Assessore Giacomo Raineri, che ieri esprimevano soddisfazione, dalle pagine de La Stampa, per il finanziamento regionale riguardo il rifacimento delle strade dell’entroterra.

Riccardo Giordano - PD

Campeggia sulle locandine dei quotidiani locali la notizia dell’arrivo in Provincia di un milione e mezzo di euro destinati alla manutenzione delle strade provinciali dell’entroterra e negli articoli interni si leggono le dichiarazioni piene di enfasi del Presidente Sappa e dell’assessore Raineri.
Ancora una volta, la solita politica degli annunci, che non è quella “del fare”, ma quella del “far credere” e rappresenta la principale caratteristica delle amministrazioni del centro-destra nella nostra Provincia.
La giunta Sappa non viene meno a questa impostazione e vuol “far credere” che adesso ci saranno più soldi e si potranno finanziare tutti gli interventi sulle strade dell’entroterra sbandierando come grande risultato quello che grande risultato proprio non è.
Il milione e mezzo di euro si riferisce infatti alla dotazione ordinaria assegnata alla nostra Provincia dalla Regione a seguito della restituzione all’ANAS della gestione e manutenzione delle strade statali esistenti sul nostro territorio.
In pratica, mentre sino all’anno scorso la Provincia si occupava, poco e male, anche dell’Aurelia e delle altre strade statali ricevendo dallo Stato i soldi per la loro manutenzione, ora si dovrà occupare “solo” delle strade provinciali con una dotazione di un milione e mezzo di euro che è frutto del riparto ordinario delle risorse regionali tra le quattro province.
Come è del tutto evidente non c’è proprio niente di straordinario e non si tratta di soldi aggiuntivi ma di scarse ed inadeguate risorse da destinare alla manutenzione di quasi 900 chilometri di strade.
Risorse che saranno peraltro decurtate degli oneri necessari alla manutenzione degli autovelox e che sono assolutamente inadeguate a risolvere anche solo una piccolissima parte degli interventi indicati sui giornali.
Questo perché la Provincia, amministrata da quindici anni dal centro-destra, non ha un solo euro di risorse del bilancio da aggiungere alla dotazione ordinaria destinata alla manutenzione, perché si è dimostrata negli anni molto più interessata a spendere i soldi dei cittadini in assunzioni e prebende piuttosto che in interventi utili alla collettività e al territorio.
La testimonianza eloquente dello stato di degrado in cui si trovano le nostre strade è sotto gli occhi di tutti e basta fare un giro in auto nel nostro entroterra per rendersi conto quanto le parole, purtroppo, non corrispondano ai fatti.
Riccardo Giordano, Capogruppo Consiliare PD in Provincia – Riviera24.it

Luigi Sappa e Giacomo Raineri - PDL

VIABILITÀSODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE SAPPA E DELL’ASSESSORE RAINERI
In arrivo un milione e mezzo per le strade dell’entroterra
Dalla Regione boccata d’ossigeno per la Provincia

In questi tempi di vacche magre per gli enti pubblici (anche se la Provincia in realtà è un po’ meno penalizzata dei Comuni sul fronte del rispetto del Patto di stabilità, vera spada di Damocle sui bilanci), l’arrivo di un milione e 564 mila euro di finanziamenti dalla Regione per il rifacimento delle strade del Ponente è già un avvenimento. È anche vero che 3 miliardi e 200 mila delle vecchie lire sono pur sempre una goccia per i circa 900 chilometri di collegamenti sotto la gestione dell’amministrazione provinciale, però i fondi decisi nei giorni scorsi in un incontro all’Unione regionale delle Provincie liguri permetteranno di affrontare i casi più urgenti, in particolare nell’entroterra, dove i problemi di dissesto idrogeologico causano i maggiori danni alla rete.
Ad annunciare la buona notizia sono il presidente Luigi Sappa e l’assessore alla Viabilità Giacomo Raineri. Commentano con orgoglio: «Si tratta di una somma davvero importante, che accoglie in pieno le nostre richieste, e che ci consente di intervenire in maniera efficace sulla rete viaria di nostra competenza, soprattutto nell’entroterra. Sono molto soddisfatto, perché il finanziamento – il cui impiego è già all’esame degli uffici competenti – ci permette di svolgere sempre meglio una delle attività principali dell’ente. La soddisfazione è ancora maggiore considerando che, anche grazie al nostro apporto, il calcolo del fondo complessivo destinato alle quattro province è stato riformulato prevedendo una somma superiore rispetto a quanto previsto inizialmente. Anche la nostra provincia ne ha beneficiato, ottenendo circa 250 mila euro in più rispetto alla prima ripartizione».
Aggiunge Raineri: «Il traguardo raggiunto nella riunione di venerdì scorso parte da lontano e al presidente Sappa è riuscito a ottenere un risultato lusinghiero nella ripartizione dei fondi diretti alle quattro province. Abbiamo naturalmente un elenco di priorità che verrà esaminato dall’ufficio tecnico: la decisione sull’elenco di opere verrà poi presa dalla Giunta a livello esecutivo. Di sicuro verranno privilegiate le zone interne, che presentano maggiori problemi da risolvere. Quello che si può dire in questa fase è che si tratta di un ottimo avvio per il settore, soprattutto considerando il periodo difficile in cui ci troviamo, anche a livello nazionale».
Di sicuro, nell’ultimo scorcio di legislatura il predecessore di Raineri non era stato altrettanto fortunato e ha dovuto fare i conti con la scarsità di finanziamenti, di fronte a una lunga lista di necessità. Ora c’è la possibilità di riequilibrare la situazione, non appena i fondi saranno materialmente a disposizione, fra un paio di mesi.
La Stampa, 11 maggio 2010

Scritto da Angelo Amoretti

12 maggio, 2010 alle 18:17

Nasce a Imperia la prima web radio: Radio Manigoldz

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I ragazzi del gruppo Manigoldz, appassionati di musica hip hop, hanno creato la prima web radio di Imperia.

Il gruppo è nato nel 2004 e si muove su diversi fronti: quello musicale, con svariati cd autoprodotti e mixtape e performances dal vivo.
I Manigoldz hanno aperto i concerti a Imperia di Ice One, Inoki, Colle Der Formento, 2 Fingerz e Dargen D’Amico. Hanno anche prodotto alcuni video reperibili su YouTube in cui si sono cimentati in parodie di altrettanti video di famosi rapper italiani, ottenendo un buon successo che li ha portati a collaborare con Vincenzo Da Via Anfossi, la loro prima “vittima”.
In qualità di DJ Set si sono esibiti durante il Music Match alle Grotte della Marina e ora si apprestano a questa nuova esperienza che vede Basnicchi e Pippo ai microfoni e Sem Sfaso alla regia.
L’idea della web radio è nata per portare avanti il nome e il marchio dei Manigoldz e testare questo canale innovativo.
Inizieranno con una puntata di due ore, ogni mercoledì, dalle 22 alle 24 e per ascoltarla in diretta occorre collegarsi a questo sito e cliccare il player che si preferisce, in alto a destra.
Consigliano Winamp, ma si può usare anche Videolan: una volta lanciato il programma, si deve cliccare su “media”, quindi su “Apri flusso di rete” e inserire nell’apposito spazio (selezionando HTTP) il seguente codice: 109.169.26.79:8253.
Naturalmente la trasmissione può essere ascoltata in differita il giorno dopo sul blog di Radio Manigoldz.
Per il momento la banda “regge” un centinaio di connessioni contemporanee, quindi è consigliabile collegarsi al sito qualche minuto prima dell’inizio della trasmissione.
Se le cose andranno bene“, dice Basnicchi, “in futuro potremo acquistare più banda per poter aumentare il numero di ascoltatori e magari trasformare la radio in una web tv“.
In bocca al lupo, ragazzi!

Scritto da Angelo Amoretti

12 maggio, 2010 alle 1:14

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Braccia restituite all’Agricoltura

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Giovanni Barbagallo

Giovanni Barbagallo (PD), già sindaco e vice sindaco di Imperia negli anni ‘80, poi segretario provinciale dei DS, è Assessore all’agricoltura, floricoltura, pesca e acquacoltura nella nuova Giunta Regionale di Claudio Burlando.
La nostra provincia può vantare ben due Assessori: il sanremese Gabriele Cascino (IdV) avrà la delega allo sport, al tempo libero, organizzazione e personale.
Auguri a tutti e due e all’intera Giunta.

Scritto da Angelo Amoretti

11 maggio, 2010 alle 9:03

Sistema Scajola

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L’articolo che segue è tratto da L’espresso in edicola questa settimana.

Sistema Scajola
Il feudo in Liguria. Il controllo di banca Carige.
Gli imprenditori amici. I legami con il Vaticano.
Forte di solidi appoggi ora l’ex ministro cerca la rivincita.

Claudio Scajola detto “Sciaboletta” lo dichiarava appena due mesi fa, con voce stentorea e sguardo convinto: “Non credo ci sia una nuova stagione di Mani Pulite. Oggi c’è il tema delle responsabilità personali che devono essere severamente punite. Il denaro pubblico e le funzioni pubbliche necessitano di un impegno di assoluta serietà e rigore: chi sbaglia deve pagare”. Era il 17 febbraio, Balducci e Anemone erano appena stati arrestati, e qualcuno si stupì che il ministro dello Sviluppo economico partisse lancia in resta con dichiarazioni modello Di Pietro. “Già: di quell’appartamento e del legame tra Claudio e pezzi della “cricca” si chiacchierava da tempo nei palazzi del potere” ricorda una fonte vicina al ministro, “qualcuno della banda prima di finire in manette lo disse chiaro e tondo: guardate che se cado io, cadranno in tanti. E il primo sarà Scajola”.
Il ministro in effetti è caduto, ma non è la prima volta che accade. Come l’araba fenice, è sempre riuscito a rinascere dalle proprie ceneri. Nel 1983 la sua carriera politica (era sindaco di Imperia) sembrava stroncata da un arresto per concussione aggravata. Le accuse vengono smontate, e sette anni dopo riesce a riprendersi la fascia tricolore. Nel 2002 la battuta su Marco Biagi (definito un “rompicoglioni”) gli costa la poltrona del Viminale e lo costringe a restare fermo un turno ai giardinetti: ma al primo rimpasto Berlusconi lo richiama al governo, prima come ministro dell’Attuazione del programma, poi nel cruciale dicastero dello Sviluppo economico. Ora il colpo è durissimo, e sono in pochi a scommettere che “l’imperatore” possa rialzarsi ancora dal fango. Ma il suo granitico sistema di potere, di sicuro, resta in piedi, una rete politica e clientelare basata sul controllo ferreo di mezza Liguria, sulla gestione diretta dell’ottavo istituto italiano, la Banca Carige, sui rapporti con pezzi da novanta del Vaticano.

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Scritto da Angelo Amoretti

10 maggio, 2010 alle 9:49

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Jack Hirschman a Imperia

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La Scuola di Alta Formazione dell’Istituto Italiano per gli studi filosofici Michele De Tommaso, in collaborazione con il Comune di Imperia, la Biblioteca Civica L. Lagorio, l’Arci e l’Istituto d’Arte di Imperia, organizza due incontri con Jack Hirschman.
Lunedì 17 maggio alle 10 con studenti e docenti all’Istituto d’Arte in via Agnesi 19 e martedì 18 maggio alle 16.30 in una conferenza e un reading alla Biblioteca Civica Lagorio, in Piazza De Amicis.
A entrambi gli incontri sarà presente sua moglie Agneta Falk, famosa poetessa e pittrice anglosvedese.

Scritto da Angelo Amoretti

9 maggio, 2010 alle 17:52

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Forza Marco!

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L’amico Marco Ballestra, tenutario del blog Alzalatesta.net dovrà rispondere in tribunale di 343 insulti contenuti in 200 pagine di citazione.
Marco è stato querelato dal sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, secondo cui il blogger avrebbe tra l’altro dato al mondo intero “un’immagine totalmente negativa e distorta del nostro territorio, per nulla rispondente alla realtà, come loro stessi [ventimigliesi che vivono e lavorano fuori città nda] si rendono conto, ogni volta che tornano in vacanza o nelle festività a Ventimiglia“.
Cioè, se io sono un Ventimigliese che vive a Shangai, per dire, e leggo il blog di Marco, e a Natale torno per le feste nella mia città natìa, la prima cosa che dico appena metto piede a terra è: “Ma che cazzo dice, Marco?!! Qui mi pare che vada tutto bene: le macchine vanno a destra, al rosso si fermano, la luce c’è, l’acqua pure. Cosa diavolo non andrà bene a Ventimiglia?”
E poi me ne torno felice e contento a Shangai.
Anche il direttore generale Marco Prestileo, il segretario generale Achille Maccapani e il dirigente della ripartizione affari generali Armando Bosio, hanno querelato Marco. Non so perché, mi vengono in mente i quattro dell’Apocalisse.
C’è un piccolo dettaglio: per via di quel 343 è stato richiesto un risarcimento di 5 milioni di euro: quanto quasi 3 mezzanini e mezzo in via del Fagutale 2 a Roma.
Per quanto riguarda gli sghei, la giunta comunale ha già previsto la loro integrale destinazione per i servizi sociali della città di Ventimiglia. Onde per cui, nel caso Marco venisse condannato, probabilmente avremo i servizi sociali ventimigliesi più sciccosi della provincia.
In questi casi si dovrebbe dire: “Ricordatevi degli amici!”, ma si potrebbe essere fraintesi, quindi lasciamo perdere.
Il prossimo 30 settembre, stando ai portali nostrani, ci sarà il maxiprocesso: cosa che mi fa pensare a quelli di mafia o terrorismo perché in realtà si parla di maxiprocesso quando gli imputati sono un gruppetto, mentre qua abbiamo un apicultore sul banco degli imputati (e penso che non ci saranno gabbie in tribunale) e i quattro dell’apocalisse (ma anche dell’Ave Maria) su quello dell’accusa.
Andrò a cercare fiori: chissà che non mi capiti di trovare ancora un anemone al quale dire una cosuccia all’orecchio.

Scritto da Angelo Amoretti

8 maggio, 2010 alle 0:40

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