Archivio per il mese di gennaio, 2011

La crisi infinita dell’IdV imperiese

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Paolo Balloni, vice coordinatore provinciale dell’Idv e già candidato alle scorse elezioni regionali, ha deciso di lasciare il partito del gabbiano.
Ieri sul Secolo XIX si poteva leggere quanto segue:

Balloni critico con Cascino sbatte la porta e lascia l’Idv

Proseguono le fuoriuscite illustri dall’Italia dei Valori: ieri ha rassegnato le dimissioni il vice coordinatore provinciale Paolo Balloni. L’ex consigliere provinciale e attuale consigliere comunale di Riva Ligure ha lasciato in piena rotta di collisione con l’assessore regionale e coordinatore provinciale Gabriele Cascino.
«Dopo nove anni di permanenza nell’Italia dei Valori – afferma Balloni – non mi riconosco più in questo partito e non voglio restarci nemmeno un minuto in più. Perciò ho dato le dimissioni irrevocabili da vicecoordinatore provinciale, da componente del coordinamento e da iscritto. E in consiglio comunale a Riva Ligure cancellerò il simbolo Idv e come capogruppo di minoranza rimarrò nella lista civica indipendente.
Le motivazioni che mi hanno spinto a questo gesto sono molteplici
».
Balloni è un fiume in piena: «Per prima cosa contesto la condotta verticistica del partito, sia a livello nazionale che in particolar modo a livello locale. Non c’è democrazia a sufficienza, c’è poco dialogo e poca chiarezza, le decisioni prese dal coordinamento difficilmente trovano un riscontro positivo».
Balloni si rivolge direttamente a Cascino: «Dopo l’elezione del coordinatore provinciale ad assessore regionale sarebbe stato giusto un suo passo indietro nell’ambito locale, lasciando spazio ad altre persone che avrebbero sicuramente avuto più tempo per svolgere il mandato di coordinatore provinciale.
Ho accettato la carica di vicecoordinatore provinciale, ma le mie proposte sono risultate vane: ho combattuto contro i mulini a vento
».
La goccia che ha fatto traboccare il vaso secondo Paolo Balloni è a seguito di una sua dichiarazione su “Il Secolo XIX”: «Il giorno successivo il coordinatore provinciale mi ha fatto una filippica che non finiva più. Non accetto lezioni da nessuno, tanto meno da chi inaspettatamente è diventato assessore regionale senza metterci la faccia. Nell’ultimo anno altri tre importanti dirigenti dell’Idv hanno dato le dimissioni: Sergio D’Aloisio, Luigi Depaulis e Mauro Delucis».
Gabriele Cascino respinge le accuse di Balloni: «Avere ottenuto l’assessorato regionale per l’Italia dei Valori in provincia di Imperia è un risultato storico, frutto del lavoro, dell’impegno, dei nostri ideali e valori. Alle elezioni regionali della scorsa primavera abbiamo raggiunto un’alta percentuale, attorno al 6% in provincia e all’8% in tutta la Liguria. Siamo il secondo partito della coalizione nella nostra regione. Sono dispiaciuto per le dimissioni di Balloni, lo ringrazio per il lavoro svolto, ma evidentemente da parte sua c’era un certo malumore per essere stato il primo dei non eletti. Inoltre per il ruolo di coordinatore provinciale ci vuole consenso».
Gabriele Cascino non vede l’Idv in difficoltà dopo le recenti dimissioni: «Ci sono numerosi nuovi iscritti, tra cui i consiglieri comunali di Perinaldo Paola Embriaco e Alessandro Roggero».
Il Secolo XIX – 28 gennaio 2011

e oggi rincara la dose con questa intervista a Sanremonews.
Le cose non vanno propriamente come speravo neppure a Genova: basta leggere l’articolo di Ferruccio Sansa su Il Fatto Quotidiano di oggi, su carta e online.
Gabriele Cascino “non vede l’IdV in difficoltà“. Forse, tra un impegno e l’altro, una visita dall’oculista non farebbe male, prima che sia troppo tardi.

Scritto da Angelo Amoretti

29 gennaio, 2011 alle 12:21

Piccoli liberali crescono

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Alessandro Gazzano, il capogruppo consigliare del PDL che nel ‘68 non era ancora nato, ha imparato bene la lezione da colui che il sessantotto l’ha fatto di striscio, Rodolfo Leone, e cerca di intorbidire le acque, come già fece l’ex sessantottino più veloce del West, riferendosi al recente comunicato di Dario Dal Mut (IDV) e Gianni Rollero (Con Imperia).
Il giovane liberale infatti, nell’annunciare di aver chiesto un consiglio comunale monotematico sul porto turistico, cita i due dell’opposizione, girando ancora un po’ la frittata che ormai è come i dischi del Pdl: rotta.

[...] Dopo anni di esposti giudiziari da parte della minoranza consiliare, le dichiarazioni isolate dei consiglieri Rollero e Dal Mut sono apprezzabili per il loro contenuto, sperando che possano essere un esempio per l’intera sinistra imperiese, e quindi dopo tanti finti proclami pubblici a favore della realizzazione del Porto, possano dimostrarlo con i fatti, magari già nel prossimo consiglio monotematico da noi voluto [...]

Forse anche lui dovrebbe rileggere per intero il comunicato che, forse gli è sfuggito, recita anche così:

[...] Riteniamo quindi necessaria una significativa svolta da parte della maggioranza affinché con determinazione sollevi dagli incarichi le persone che in questi anni hanno avuto un determinante ruolo nella vicenda [...]

Significa: a casa chi ha sbagliato e ha sbagliato chi era sul ponte di comando, fino a prova contraria.
Ora io spero vivamente in due cose:
1) Che il PDL cambi il disco;
2) Che Dal Mut e Rollero, detto senza rancore, ma con sincera simpatia, rifacciano un po’ di ripasso su quella che viene chiamata “comunicazione”.
Eviteranno così di servire frittate pronte in cui la maggioranza sguazzerà goduta e l’opposizione (cioè anche loro) non perderà tempo a dover replicare e controreplicare.
All’uopo consiglio anche la lettura del post di Giorgio Montanari.

Scritto da Angelo Amoretti

28 gennaio, 2011 alle 18:20

Ricordo dei partigiani caduti in alta Valprino

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Il Gruppo Ecologico Val Prino organizza per sabato 29 gennaio 2011 una commemorazione dei partigiani caduti durante le rappresaglie nazifasciste avvenute nei mesi di gennaio e febbraio 1945 in alta Valprino.

Ecco il programma:

Ore 10.00 ritrovo presso monumento posto fra le frazioni di Tavole e Villa Talla

Ore 10.30 Santa Messa con la benedizione dei Caduti

Ore 11,00 Ricordo dei fatti del Prof. Moriani

Ore 11.30 Saluto del presidente

Scritto da Angelo Amoretti

27 gennaio, 2011 alle 22:33

In memoria di Felice Cascione, Partigiano

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Strano come certe date siano per certi versi collegate: oggi è il Giorno della Memoria, ma per molti imperiesi (e non solo) è anche il giorno in cui, nel 1944, Felice Cascione fu ucciso dai fascisti.
A partire dal 2000 è diventata consuetudine per gli antifascisti locali darsi appuntamento alla Madonna del Lago, per commemorare, ricordare e continuare a resistere.
Quest’anno l’appuntamento è per le 11 di domenica prossima, non distante da Alto, in provincia di Cuneo, dove c’è il cippo che ricorda quel grande personaggio ucciso a soli 26 anni.

Scritto da Angelo Amoretti

27 gennaio, 2011 alle 13:03

Pubblicato in Attualità

Tag:

Giornata della Memoria

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Scritto da Angelo Amoretti

27 gennaio, 2011 alle 8:29

Dal Mut e Rollero replicano a Rodolfo Leone

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Non si è fatta attendere la risposta a Leone dei consiglieri comunali Dario Dal Mut (IdV) e Gianni Rollero (Con Imperia):

Leggiamo le dichiarazioni del coordinatore cittadino del popolo della Libertà e, con estremo stupore notiamo che di fatto si continua a rimarcare storiche responsabilità di cui, peraltro, abbiamo chiesto di cessare quale gesto di responsabilità.
Ribadiamo che non si intende dare luogo ad ulteriori polemiche, ma precisiamo che il dott. Leone è dispensato da dare interpretazioni (tra l’altro sbagliate) sull’intendimento della nostra iniziativa: non vediamo nessuna responsabilità sull’ operato “di alcuni Consiglieri dell’opposizione” che ricordiamo sono intervenuti richiedendo il rispetto della legalità.
Ricordiamo che l’eventuale ritiro della Concessione Demaniale non sarà causata dall’operato di “alcuni Consiglieri dell’opposizione” ma imputabile a chi ha gestito in modo irregolare e superficialeil bene pubblico.
Riteniamo comunque che le eventuali responsabilità sia amministrative che penali saranno vagliate delle Magistrature competenti e dalla Commissione di Collaudo Regionale.
Inoltre, forse è sfuggito al dott. Leone, che il primo atto di responsabilità che abbiamo richiesto è quel passo indietro da parte di quanti hanno avuto ruoli politici nella vicenda porto.

Gianni Rollero
Dario Dal Mut

Scritto da Angelo Amoretti

26 gennaio, 2011 alle 22:19

Le frittate secondo Rodolfo Leone

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Il nuovo coordinatore cittadino del PDL, nel suo lungo intervento che potete leggere su Riviera24 a un certo punto scrive ciò che segue:

Ora purtroppo la frittata è fatta, i lavori del porto sono interrotti, la concessione demaniale è decaduta, i danni per tutti sono grandi. E’ comprensibile come nella minoranza consiliare vi sia qualcuno che veda alcuni consiglieri d’opposizione come i responsabili della attuale situazione e tema che lo sgomento avvertibile in città per quanto sta accadendo si traduca presto in grave critica nei confronti dei partiti di opposizione. Naturalmente una rondine non fa primavera, e vedremo se la posizione distensiva di Rollero e Dal Mut sia condivisa da altri consiglieri di opposizione;

Ora io non sono né Dal Mut, né Rollero, ma a occhio e croce direi che nessuno dei due “veda alcuni consiglieri d’opposizione come i responsabili della attuale situazione” e, lo dico per loro perché sono amici che stimo, sarebbe opportuna una repentina risposta in merito.
Per quanto riguarda “la frittata” neppure all’ex sessantottino più veloce del West passa per l’anticamera del cervello di dire chiaro e tondo da chi è stata fatta. Forse ha perso i contatti con la realtà, visto che si occupava di altro e sarebbe dunque opportuno che facesse un bel ripasso delle puntate precedenti.
P.S. Rollero, detto per inciso,  non è consigliere del PD come erroneamente scritto su Riviera24.

Scritto da Angelo Amoretti

26 gennaio, 2011 alle 19:26

Strescino, il Sindaco di tutti

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Sul Secolo XIX di oggi il Sindaco Strescino spiega le ragioni del suo intervento finito sotto inchiesta [la raccomandata all'ing. Lunghi,  nda] e tra l’altro dice:

Certo che non potevo non sapere di quel che l’ufficio porti stava predisponendo, e ne avevo annunciato anche pubblicamente la mia conoscenza. Avrei dovuto quindi affiggere manifesti? Ho incontrato i rappresentanti della Porto di Imperia, ho parlato con Caltagirone , ho inviato una lettera, che ora è materia di inchiesta giudiziaria, invitando ad attendere la decisione dei legali, parere peraltro richiesto dallo stesso funzionario.Tutto questo negli interessi dei cittadini imperiesi, anche di coloro che non mi hanno votato»

e lo ringrazio per la precisazione perché magari qualcuno poteva pensare che finora avesse agito solo per quelli che lo hanno votato.

Scritto da Angelo Amoretti

26 gennaio, 2011 alle 12:23

Imperia: Rollero e Dal Mut chiedono “governo di responsabilità”

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Sulle vicende del porto di Imperia intervengono anche i consiglieri comunali Dario Dal Mut (Italia dei Valori) e Gianni Rollero (Lista civica “Con Imperia”) con questo comunicato:

I sottoscritti Consiglieri Comunali, Gianni Rollero e Dario Dal Mut, in merito alla vicenda del porto turistico ritengono che a questo punto sia l’opposizione che la maggioranza debbano “scendere dalle barricate” e fare un passo indietro superando il momento delle reciproche accuse. Eventuali responsabilità sia penali che amministrative sono al vaglio degli organismi all’uopo preposti.
Riteniamo che in questo momento sia fondamentale tutelare l’interesse della nostra comunità e quindi che i lavori del porto turistico procedano speditamente e che vengano conclusi. E’ fuori dubbio che a questo punto il nuovo Porto di Imperia è una un’opera fondamentale e che dalla sua ultimazione dipende buona parte dello sviluppo e del futuro della nostra città.
I fatti che si sono susseguiti in questi anni e che hanno avuto l’escalation in questi giorni non vorremmo trasformassero l’opera in un’altra incompiuta come la strada a mare tra Imperia e Diano Marina e per evitare questo proponiamo che si crei una sorta di “governo di responsabilità” dove maggioranza ed opposizione, lavorando insieme nel rispetto delle regole e con la massima trasparenza, ricerchino soluzioni condivise atte a superare questo momento di difficoltà.
Riteniamo quindi necessaria una significativa svolta da parte della maggioranza affinché con determinazione sollevi dagli incarichi le persone che in questi anni hanno avuto un determinante ruolo nella vicenda e, con altrettanta determinazione, chiediamo una significativa svolta da parte dell’opposizione affinché si presenti compatta con proprie proposte senza alzare ideologici steccati.
Tale proposta a nostro parere è da ritenersi valida qualsiasi sia la decisione del T.A.R. sul ricorso presentato dalla Porto di Imperia contro l’atto di decadenza della concessione demaniale perché, sia nel caso che il tribunale rigetti il ricorso, sia nel caso che lo accolga, sarà fondamentale che questo Comune compatto fronteggi le varie problematiche che sorgeranno con determinazione e trasparenza e non con la superficialità che si è avuta in passato e che ha portato a questa paradossale situazione al fine di non creare ulteriore incertezza, ma tutelando realmente i beni e le opere che sono dei nostri concittadini.

Gianni Rollero
Dario Dal Mut

Scritto da Angelo Amoretti

25 gennaio, 2011 alle 8:24

Il 28 gennaio con la FIOM

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Ricevo dall’Arci Guernica di Imperia e pubblico:

Il 28 gennaio anche a Imperia saremo in piazza con la FIOM per difendere il lavoro, i diritti, il sapere e la democrazia.

Alla FIAT si sta producendo il più grave tentativo di cancellazione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, a partire da quello di sciopero, di negazione dei diritti sindacali e della democrazia nei luoghi di lavoro. L’offensiva di Marchionne, apertamente sostenuta dal governo e confindustria, accompagnata da un tacito consenso di una buona parte dell’opposizione parlamentare e vergognosamente legittimata da sindacati complici, punta a ridisegnare complessivamente gli equilibri in tutto il mondo del lavoro a vantaggio esclusivo dell’impresa e del profitto, ripristinando nelle fabbriche condizioni di lavoro ottocentesche.
Anche i settori della conoscenza, dalla scuola all’università e alla cultura, sono da tempo al centro di un attacco senza precedenti da parte del governo. La riforma universitaria appena approvata ci consegnerà un’università più autoritaria,ancora più classista e soprattutto subordinata alle logiche del capitale.
Di fronte all’offensiva della destra e dei poteri forti esiste in ogni caso nel paese, oltre alle vertenze sostenute dalla fiom e dal movimento studentesco, una resistenza che si articola in movimenti importanti, dalla battaglia in difesa dell’acqua pubblica alle lotte in difesa dei diritti dei migranti, dai movimenti no tav e no dal molin alla lotta democratica in difesa della costituzione.
Tutte queste vertenze non sono riuscite a stabilire il minimo dialogo con un governo sordo, sfruttatore ed incapace e anzi spesso sono state represse con la forza. L’opposizione parlamentare inoltre non sembra voler scalfire i nodi centrali che strozzano il paese mentre i movimenti sociali ed i partiti extra parlamentari sono soggetti a sistematica censura.
Il 28 gennaio vogliamo rompere l’isolamento della FIOM che si trova a dover trattare i contratti dei lavoratori sotto ricatto. Emblematico un referendum in cui se perde la FIOM deve accettarne i quesiti, ma se perde Marchionne già dice che chiuderà la fabbrica. Ricatto nonostante il quale la maggioranza degli operai si è dimostrata contraria e passato solo grazie al voto di impiegati e capi squadra.
Non sarà solo la giornata del diritto al lavoro, ma anche quella del diritto democratico. Infatti sull’onda lunga dell’ampio discorso sull’antifascismo portato avanti in autunno il corteo sarà seguito da antifasciste e antifascisti che ribadiranno che in questa città vogliamo lavoro e diritti, non odio, xenofobia e razzismo.
Per questi sostanziali motivi, per la situazione politica misera che è sotto gli occhi di tutti, crediamo che l’unica via possibile sia lo sciopero generale. Un esigenza a cui il paese mira, un unico punto di fuga per salvare il lavoro e la dignità dei cittadini.
Vogliono fare pagare a noi la crisi che loro hanno provocato, il 28 gennaio diremo di no.
Ci vedremo in Piazza Ulisse Calvi alle ore 9.00.
SCIOPERO GENERALE SUBITO!
Uniti contro la crisi Imperia

Scritto da Angelo Amoretti

24 gennaio, 2011 alle 18:36

Pubblicato in Politica

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