Archivio per il mese di aprile, 2011

L’ex Ministro atomico insiste sul nucleare

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L’ex Ministro nucleare torna a battere la barra dell’uranio che si sta raffreddando e ancora una volta, secondo me, sbaglia anche i tempi.
Infatti, mentre il suo Capo ha candidamente rivelato di voler accantonare il progetto delle centrali in Italia solo per il semplice fatto che parlarne adesso, sotto elezioni e sotto shock post Fukushima, non sarebbe conveniente (e naturalmente non sarebbe conveniente al Presidente del Consiglio che i referendum si facessero, visto che, dati alla mano, il quorum sarebbe raggiunto e il Sì anche al legittimo impedimento con ogni probabilità vincerebbe), lui ne scrive sul sito della Fondazione Cristoforo Colombo. E siccome c’è il rischio che il suo pensiero abbia poca risonanza, senza linkarlo, Sanremonews riporta la serie di imprecisioni scritte dal nostro concittadino.
Mi limito a segnalarne due:

1) Non è vero che “le famiglie e le imprese italiane pagano l’elettricità il 30% in più della media europea (il 60% in più della Francia)” [leggi qui].

2) E’ stato appurato che il disastro del Vajont non fu causato solo da eventi naturali (il Monte Toc che si staccò e finì nell’invaso), ma anche per gravi responsabilità umane [leggi qui].

Anche su questo blog, negli anni scorsi, si è dibattuto a lungo sul nucleare e direi che non vale più la pena  ritornarci.
Il 12 e 13 giugno andiamo a votare e facciamo una bella croce sui quattro SI per dire no al nucleare, alla privatizzazione dell’acqua e al legittimo impedimento, così la facciamo finita una volta per tutte.
E stiamo attenti ai trappoloni: il primo potrebbe arrivare direttamente per via legale, nel senso che se la Corte di Cassazione cancella i referendum, infischiandosene della volontà popolare di chi si è dato da fare per averli, finisce tutto lì.
Ma quello che non vuole che si vada a votare soprattutto per il legittimo impedimento, gioca anche sul fatto che la nostra attenzione cali, che la gente non ne sappia più nulla e che non venga raggiunto il quorum.
E’ compito di ognuno di noi, nel proprio piccolo, darsi da fare affinché si avveri il contrario.

Scritto da Angelo Amoretti

29 aprile, 2011 alle 17:40

25 Aprile

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25 Aprile

Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.

Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.

Ma soltanto col silenzio del torturati
più duro d’ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.

Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA
Piero Calamandrei

Scritto da Angelo Amoretti

24 aprile, 2011 alle 22:38

Buona Pasqua

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Scritto da Angelo Amoretti

22 aprile, 2011 alle 23:41

Pubblicato in Attualità

Virgolette

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Beatrice Cozzi Parodi
Il Secolo XIX – 20 aprile 2011

Poi, con un ulteriore chiarimento del vicesindaco Rodolfo Leone, toglieremo le virgolette.

Scritto da Angelo Amoretti

20 aprile, 2011 alle 15:46

Beatrice Cozzi Parodi è il nuovo presidente della Porto di Imperia Spa

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Beatrice Cozzi Parodi, la splendida regina dei porti, è il nuovo presidente della Porto di Imperia SpA e il vicesindaco nonché assessore ai porti, Rodolfo Leone, approfitta di questo momento per fare chiarezza: “Il Comune ha avuto fino ad oggi una sovraesposizione su un’opera di cui detiene solo un terzo. Avere in mano anche la presidenza faceva pensare che il Comune fosse proprietario della struttura, in realtà non è proprio così. Per questo è stato deciso di cambiare la governance e di proporre come nuovo presidente la dottoressa Beatrice Parodi. Ora abbiamo un ruolo di controllo e non più di amministrazione.
E’ tutto chiaro, vero?
Prima di leggere le dichiarazioni su Sanremonews pensavo che il Comune fosse proprietario della struttura e ora invece so che con Beatrice Parodi da una parte e Francesco Bellavista Caltagirone dall’altra, siamo in una botte di ferro anche perché il comune avrà un ruolo di controllo.
Il porto ci sarà perché la maggioranza degli imperiesi lo vuole. Che poi in mano abbia qualcos’altro cosa importa? L’essenziale è averci qualcosa e possiamo stare tutti tranquilli, perché anche se asfaltassero il mare della nostra città, l’attuale coalizione prenderebbe lo stesso un sacco di voti.
Più diretto il Sindaco Paolo Strescino che in sostanza ha detto che non importa chi ce l’ha in mano, ma che i lavori riprendano il più presto possibile e che il porto sia ultimato.

Scritto da Angelo Amoretti

18 aprile, 2011 alle 17:28

Sul Porto di Imperia è in arrivo uno tsunami?

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Porto di Imperia a Caltagirone il pm interroga i giudici del Tar

Il tribunale amministrativo aveva ridato la concessione all´imprenditore

La sentenza aveva annullato la revoca decisa su iniziativa di un dirigente del Comune

Tre giudici del Tar, il Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria, sono stati interrogati nei giorni scorsi, in gran segreto, come persone informate dei fatti, in procura a Imperia nell´ambito dell´inchiesta sulla realizzazione del nuovo porto turistico che vede indagati, per associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d´asta, manager e politici tra i quali l´ex ministro Claudio Scajola e il costruttore romano Francesco Bellavista Caltagirone.
I tre magistrati sentiti dal pm Maria Antonia Di Lazzaro (che coordina l´inchiesta con il collega Alessandro Bogliolo) sarebbero Enzo Di Sciascio, Oreste Mario Caputo e Davide Ponte.
Un vero e proprio colpo di scena sui cui contorni non filtrano indiscrezioni, anche se è probabile che i tre magistrati siano stati sentiti per alcuni chiarimenti riguardanti una loro recente sentenza. Quella con cui avevano annullato la revoca della concessione alla Porto di Imperia (Comune di Imperia, più imprenditori locali più Bellavista Caltagirone) e ad Acquamare, società dei Bellavista incaricata della realizzazione dell´opera.
Il 4 marzo, nonostante il Tar dovesse pronunciarsi solo sulla sospensiva richiesta da Porto Imperia, entrò subito nel merito annullando la revoca. Secondo i giudici, Pierre Marie Lunghi, il dirigente del Comune che prese la decisione attirandosi critiche e attacchi personali (il sindaco Paolo Strescino è stato addirittura indagato per minacce) da parte di tutta l´amministrazione comunale, non era titolato a farlo.
La sentenza del Tar, seppur dettagliatamente motivata, era stata accolta anche da alcune critiche di opportunità da esponenti del centrosinistra imperiese.
In particolare per il doppio ruolo di uno dei giudici, Davide Ponte. Il magistrato, infatti, tra i tanti incarichi ricopre dal 2009 anche il ruolo di capo dell´Ufficio Legislativo del ministro del Turismo Michela Brambilla (compenso di 61mila euro). Poltrona che a dicembre, come raccontato da Repubblica, aveva sollevato le perplessità di associazioni ambientaliste.
E che dopo la sentenza sul porto sono state rinfocolate dai rapporti di amicizia tra il ministro Brambilla (che ha nominato Ponte) e il costruttore Bellavista Caltagirone. I due, lo scorso anno, erano stati al centro di un inesistente gossip nato da foto di una cena a due. L´imprenditore aveva poi spiegato che si trattava di una cena d´affari riguardante il turismo.
Il doppio ruolo di Ponte è nuovamente stato oggetto di discussione pochi gironi fa, quando il presidente del Tar, Santo Balba, nella sua relazione di apertura dell´anno giudiziario ha detto: «I giudici devono fare i giudici e non tante altre cose. Devono essere ben retribuiti per non essere sensibili alle lusinghe degli incarichi extragiudiziari e delle carriere parallele».
Marco Preve – la Repubblica – 15 aprile 2011

C’è allarme tsunami e l’acqua entrerà inesorabilmente anche in casa di chi non se l’aspetterebbe mai. Prepariamo i gommoni e le tre caravelle.

Scritto da Angelo Amoretti

15 aprile, 2011 alle 10:48

Appuntamenti del fine settimana

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Circolo Arci Guernica – Via Mazzini, 15 – Imperia Porto Maurizio

Venerdì 15 aprile, alle 21, APPROFONDIMENTO CULTURALE prendendo spunto dal film “Requiem for a dream” tratto dal racconto omonimo del 1978 di Hubert Selby Jr. e diretto da Darren Aronofsky.

Sabato 16 aprile, alle 21, nell’ambito della rassegna “I cantori di storie”, verrà presentato lo spettacolo “Il rapporto Lugano – Ovvero come salvare il Capitalismo nel XXI secolo” tratto dal romanzo fantapolitico di Susan George scritto nel 1999.
Con Antonella Questa e la regia di Virginia Martini.

Un gruppo di scienziati, economisti, fiscalisti, tra i più importanti e rinomati al mondo, è stato convocato in una Villa di Lugano, in Svizzera, per studiare la situazione attuale del sistema capitalistico e continuarne il mantenimento.
“Il Rapporto Lugano” ne è il risultato, in cui gli esperti dichiarano che il futuro del Capitalismo è in pericolo nel ventunesimo secolo. Urgono pertanto misure efficaci!
Segue una descrizione implacabile del mondo che ci aspetta.
Un mondo dove si sostituisce la legge del mercato al contratto sociale, il capitale al lavoro, un mondo dove “i perdenti” dovranno sacrificarsi a vantaggio dei “vincitori” in modo che questi possano ragionevolmente continuare la loro ricerca della “felicità”.
Ed il metodo più efficace per raggiungere e mantenere tale obbiettivo è spaventosamente semplice e sotto gli occhi di tutti.
Un rapporto che getta nello sconforto, documentato, inattaccabile e appassionante, che ci permette di interrogarci sul mondo e la sua “globalizzazione”, sui meccanismi fondamentalmente perversi del capitalismo ultra-liberale: la sua scelleratezza ecologica, economica e sociale.
Prima di essere una partizione per sola attrice, “Il Rapporto Lugano” era un romanzo fanta-politico di Susan George; purtroppo oggi la fantasia è stata sostituita dalla realtà.

Circolo Arci Compagnia Portuale di Oneglia – Via Bastioni di Mezzo, 6 – Imperia Oneglia

Sabato 16 aprile, alle ore 18 presentazione del libro “Il tenente Alvaro, la Volante Rossa e i rifugiati politici italiani in Cecoslovacchia” di Massimo Recchioni che sarà introdotto dal prof. Edoardo Trucchi.
Il «tenente Alvaro» era il nome di battaglia di Giulio Paggio, il comandante della Volante Rossa, un raggruppamento di ex partigiani comunisti milanesi attivo nel dopoguerra. Con le sue azioni antifasciste e antipadronali ha incarnato i sentimenti di una «Resistenza tradita» perché incompiuta e non sfociata in una rivoluzione politica socialista.
Seguirà cena con l’autore.

Mente Locale – Piazza Goito – Imperia Oneglia

Venerdì 15 aprile, a partire dalle ore 19,30 “A cena col vampiro”.
Una cena davvero particolare sarà servita venerdì sera al caffè letterario Mente Locale di Imperia Oneglia. Il ritrovo di piazza Goito allestirà, con la collaborazione della associazione culturale Ludo Ergo Sum, della fumetteria Stregatto e della compagnia di attori guidata da Giorgia Brusco e Eugenio Ripepi un party con delitto che avrà come protagonisti un gruppo di vampiri, tratto dall’avventura testuale Darkiss, il bacio del vampiro di Marco Vallarino. Lo show – proposto con la cena al costo di 30 euro – inizierà alle 19.30 con un aperitivo a buffet che si concluderà con l’inizio di una serrata e divertente indagine che, tra un piatto e l’altro, porterà i commensali a scoprire gli oscuri segreti di Martin Voigt, vampiro dalla storia truculenta e millenaria (interpretato da Massimiliano Antonelli).

Scritto da Angelo Amoretti

14 aprile, 2011 alle 17:29

Il PD e il bilancio 2011 in Provincia

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Ricevo e pubblico:

Bilancio 2011: presentato dal Partito Democratico un emendamento che trasferisce risorse dalle spese per il personale alla manutenzione delle strade provinciali

Il gruppo consiliare del partito democratico ha presentato un primo emendamento alla proposta di bilancio 2011 avanzata dalla giunta provinciale per dimostrare concretamente che, contrariamente a quanto pretestuosamente sostenuto dalla maggioranza, è possibile aumentare le risorse da destinare alla manutenzione delle strade provinciali riducendo altri capitoli di spesa.
Nella fattispecie l’emendamento presentato è finalizzato ad incrementare le risorse relative allo sfalcio dell’erba e alla pulizia delle cunette della viabilità provinciale dell’entroterra.
Si tratta di un capitolo di spesa a cui la maggioranza, sconfessando in vero le promesse fatte durante la campagna elettorale, ha destinato solamente € 300.000 ossia la stessa somma prevista dal Commissario Prefettizio per il solo secondo semestre 2010.
Le maggiori risorse indicate da questo primo emendamento, pari a € 76.000,00, sono state reperite attraverso la diminuzione di capitoli di spesa n° 101 0901 e 101 0907, capitoli relativi al personale, sui quali sono state accertate contabilmente le relative economie che non alterano gli equilibri retributivi ma sono in grado di alimentare le maggiori spese sulla viabilità.
Meno spese sui capitoli del personale e più risorse per quelle attività che rappresentano la vera ragione per cui la Provincia ha senso di continuare ad esistere.
Meno spese da destinare a pochi e più risorse per la generalità degli utenti-cittadini, aumentando la sicurezza e la percorribilità delle strade.
Un esempio piccolo ma concreto che dimostra da un lato la coerenza delle battaglie e delle proposte fatte dal Partito Democratico e dell’altro la capacità di saper operare scelte di forte valenza politica attraverso il corretto governo degli strumenti contabili e di bilancio.
In poche parole, proposte concrete sostenute da soluzioni concrete.
Di fronte al disinteresse esibito dalla maggioranza sulle questioni viabilità ed entroterra, nei prossimi giorni il gruppo consiliare del Partito Democratico presenterà altri emendamenti finalizzati agli stessi obbiettivi, dimostrando che attraverso le scelte di bilancio è possibile governare diversamente la Provincia, declinando in maniera completamente diversa le priorità da perseguire per rispondere in maniera più compiuta al compito che i cittadini si aspettano di veder svolgere dall’ente.

Il gruppo PD in Provincia

Scritto da Angelo Amoretti

14 aprile, 2011 alle 9:11

Germano Lombardi: solo a Imperia è dimenticato?

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Sabato 16 Aprile alle ore 10, nella Sala della Sibilla della Fortezza del Priamar di Savona, alla tavola rotonda con Angelo Guglielmi, Stefano Verdino e Pier Luigi Ferro sulla figura di un importante e quasi dimenticato scrittore ligure del Novecento, Germano Lombardi, in concomitanza con l’uscita del fascicolo di “Resine” a lui dedicato. Durante l’incontro verranno proiettati filmati provenienti dagli Archivi della Rai e verrà messa in scena, a cura della Cantina Teatrale Cattivi Maestri, una pièce ricavata da I sigari di Juppiter, presentata da Lombardi al primo convegno del Gruppo 63 e mai più rappresentata da allora.
Cordiali saluti.
Pier Luigi Ferro

Germano Lombardi era nato nella nostra città e, se da una parte mi fa piacere che se ne parli a Savona (e credo se ne sia parlato anche a Genova), dall’altra mi fa rabbia perché noi, suoi concittadini, non gli abbiamo neppure ancora intitolato una via, altro che un convegno.
L’avevo chiesto in questo lungo post.
Ringrazio Pier Luigi Ferro per l’invito e gli auguro che l’incontro abbia successo.

Scritto da Angelo Amoretti

12 aprile, 2011 alle 18:26

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Imperia è una città per vecchi?

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La crisi economica è finita o no? Il federalismo municipale funziona o no?
A quanto pare in alcuni settori la crisi persiste (quello dell’edilizia, per esempio) e posso capire che in momenti di vacche magre sarebbe paradossale che il comune si mettesse a organizzare Grandi Eventi (a proposito: abbiamo anche un assessore per i Grandi Eventi, ma qualcuno sa indicarmi quali sarebbero?) però come diavolo facciamo a incentivare il turismo se non siamo neanche più in grado di organizzare “Imperia in bicicletta“, tanto per dirne una? Eppure “piccoli” eventi, come Sol & Vento, che potrebbero tornare utili all’immagine della città, sarebbero così onerosi da organizzare? Per non parlare di Imperiapolis che pare salterà anche lei.
Stiamo perdendo tutto. Abbiamo un porto e un parco urbano e tutto finisce lì. Sul parco urbano, a quanto si legge, è meglio stendere un velo pietoso. Sul porto, beh, accontentiamoci dei mega yacht che attraccano a Oneglia.
Ci sono tre spiagge libere (la Foce, il Prino e la Marina) che, per un motivo o per l’altro, rischiano l’abbandono. Piccoli gioielli che ci ha dato la natura e che ci invidia mezzo mondo. Non sembra anche a voi tutto così assurdo?
Ci vorrebbe qualcuno con delle idee fresche. “Ci vorrebbero i soldi“, ti risponderebbero, ma mi auguro che questo periodo di tristezza finisca in fretta e aspetto di rivedere Imperia viva e gioiosa: ne avremmo tutti grande beneficio.
Nel frattempo il Comune promuove MuridAmare inizitiva che potrebbe rivelarsi interessante, visto il successo delle scorse edizioni di “Writing Day” e “Happy Paint”.

Scritto da Angelo Amoretti

7 aprile, 2011 alle 17:27

Pubblicato in Attualità

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