Archivio per il mese di dicembre, 2011

Una lista civica inedita per le prossime elezioni comunali?

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Gualtiero Verdino è un imperiese di 45 anni che vive a Milano, dove si è trasferito quindici anni fa per motivi di lavoro. A Imperia torna quasi ogni fine settimana perché qua ha la casa e i parenti. Essendo molto affezionato alla sua città, ne segue le vicende con forte passione.
Dopo aver letto il post dello scorso 14 novembre, mi ha contattato via mail e a seguito di una fitta corrispondenza, mi ha confidato che sta lavorando a una lista civica per le prossime elezioni comunali. Qualche giorno fa ci siamo infine incontrati in un bar del centro per realizzare l’intervista che pubblico di seguito.

Non le sembra prematuro darsi da fare per una lista civica, visto che le prossime elezioni saranno nel 2014 ?

Ho la netta sensazione – cogliendo gli umori dai miei ritorni frequenti in città – che i presupposti per le elezioni anticipate siano nei fatti. Fatti che leggo, e non solo tra le righe, sui quotidiani locali e on line. E, ancora, conosco molto bene il territorio e i suoi abitanti. Con loro parlo e ci comuinichiamo lo stesso malcontento.
Le esperienze, appena trascorse, di liste civiche “civetta” raffazzonate e chiuse in tempi ristrettissime sono state un fallimento. Nel post da lei citato, che mi ha indotto a scriverle, forse per un lapsus freudiano, o forse perché ha ripreso la notizia da un quotidiano locale, parla di elezioni del 2013, quindi, per fare le cose per bene, occorre attrezzarsi in tempo.

Ha già un’idea di come verrà composta la lista?

Sì. Le dico anche che lavorandoci da tempo – insieme ad amiche e amici – la lista si sta componendo praticamente da sé. Sarà una lista “trasversale” composta da donne e uomini con esperienza e competenza, seppur non siano mai stati iscritti a partiti politici.
I principi guida e fondamentali della lista si rifanno alla Costituzione, nata dalla Resistenza, all’Onestà e alla Giustizia Sociale.

Ha già in mente quale potrebbe essere il vostro candidato sindaco?

Il momento non è ancora maturo per rivelarne il nome. Le posso solo dire che, nella rosa ristretta da noi individuata, ci sono donne e uomini di Imperia di grande autorevolezza e indiscussa rettitudine.

Dove pensa di raccogliere voti e consensi?

Nell’elettorato imperiese, sia quello che ha votato per l’attuale maggioranza, sia per gli altri candidati sindaci, c’è una palpabile insoddisfazione che è aumentata nel tempo. Di conseguenza penso che alla prossima tornata sceglieranno di votare diversamente da come avevano votato nel 2009.

Perché, secondo lei, gran parte dell’elettorato è insoddisfatta?

Le inchieste giudiziarie in merito al cosiddetto Nuovo Porto Turistico hanno coinvolto l’attuale e la precedente amministrazione, compreso l’ex ministro Claudio Scajola. Le accuse mosse dalla magistratura sono pesanti: associazione per delinquere, abuso d’ufficio ecc. e i cittadini sono rimasti sconcertati; sia chi era favorevole alla realizzazione del porto turistico e chi no.
Mai era accaduto nella nostra città un fatto di tale gravità. Va da sé che molti elettori non si riconoscano più in coloro ai quali hanno affidato la rappresentanza.

Avete già elaborato un programma?

Al momento è in via di definizione, ma sarà breve e articolato in pochi punti. Essenzialmente sarà concentrato su temi per noi fondanti: l’ambiente e il territorio, il controllo interno a palazzo civico e la conseguente riduzione delle spese.

Cosa intende per riduzione delle spese?

Le spese non si riducono solo andando a palazzo civico in scooter anziché con l’auto blu, oppure incidendo su fasce deboli come bambini, handicappati e anziani. Secondo me ci sono altri modi per risparmiare. Penso all’accorpamento di più settori e se necessario alla cessazione di attività per alcuni dirigenti.

Secondo lei sarebbe anche da rivedere il sistema amministrativo?

Sì, perché alcuni dirigenti svolgono un doppio incarico, percependo indennità cospicue rispetto alle scarse conoscenze palesate. Mi pare di aver capito che ci sono dirigenti che non hanno sufficiente competenza per svolgere al meglio il loro lavoro. Occorre che i cittadini sappiano come in realtà funziona questa macchina e fino a quanto si possa incidere intervenendo su più livelli che riguardano non solo forti risparmi ma anche pericolosi legami tra gli apparati politici e la dirigenza stessa.
So che lei è abbastanza sensibile a queste tematiche, ma se ci metterà ancora un po’ più d’impegno, aiuterà i suoi concittadini che leggono il suo blog a comprendere cosa intendo.

Grazie per aver risposto alle mie domande e buon lavoro.

Grazie a lei per avermi offerto questo spazio e…a presto!

Scritto da Angelo Amoretti

12 dicembre, 2011 alle 9:20

Sabato 17 dicembre conferenza sulle mafie a Imperia

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Il Gruppo Ecologico Partigiani Val Prino organizza per sabato 17 dicembre presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Imperia in Via Schiva, una conferenza sul tema “Le mafie nel tessuto socio-economico della Provincia di Imperia“.
I relatori della conferenza saranno la Dott.ssa Anna Canepa (del Dipartimento Antimafia) e il Dott. Roberto Cavallone (Procuratore).
I moderatori saranno i giornalisti Ferruccio Sansa (che scrive su il Fatto Quotidiano) e Marco Preve (che scrive su La Repubblica).
La cittadinanza è cordialmente invitata.

Nel comunicato stampa si legge:

La nostra associazione da oltre un anno vuole fare un tentativo di informare i cittadini sul significato della parola mafia. Pensiamo che il problema siamo noi, con il nostro silenzio e indiferenza nel modo del non comprendere che vi è tanto “marcio”; eppure lo sappiamo, lo sentiamo come l’aria che respiriamo, lo tocchiamo, eppure lasciamo che tutto prosegua, alzando semplicemente le spalle e rinunciamo a combattere, queste forme sibilline di impoverimento della società, tramite corruzione o la costrizione, oppure con paura, ansia, sconforto, restrizioni, dolore, ecc.
Pensiamo che gli addetti ai lavori svolgano bene il proprio lavoro, anche se con grande difficoltà, ma vi deve essere un punto di unione fra queste istituzioni e il cittadino, una maggiore informazione, un maggiore coinvolgimento per comprendere meglio cosa sia questo fenomeno, dalle radici ben solide e strutturate.
Si annida ovunque in qualsiasi tessuto della società, dall’operaio al colletto bianco, ecc.
La nostra associazione per questo si impegna contro tutte queste forme,l e quali minacciano tutto e tutti, senza dimenticare i doveri, scritti e non, che ogni buon cittadino in una società civile deve rispettare per la buona convivenza e una società che dia una retta via ai propri figli.
I nostri insegnanti tutti Partigiani, ci hanno insegnato quei valori che li hanno spinti a formare o aderire alla lotta Partigiana, il rispetto delle regole, il valore delle istituzioni e delle sue autorità, apprezzando o contestandole ove si presentasse la mancata forma di rispetto della costituzione, a provvedimenti non chiari e situazioni ambigue.
Loro comprendono purtroppo molto bene l’ambiguità odierna della politica, composta da persone molto vicine e comunque partecipi nel voto di scambio, da pessimi esempi, la quale dovrebbe e deve essere l’esempio per tutti, rispettando chi è più debole in qualsiasi forma si presenti la sua debolezza.
Il comandante di una banda Partigiana e i vari luogo tenenti erano gli ultimi a mangiare, i primi nei combattimenti, pensando sempre alla vita dei loro sottoposti.
Oggi chi governa pensa a se stesso e scarica tutti, giurando e spergiurano falsità.
Per il rispetto di questi uomini che per darci la Libertà, sacrificarono la loro gioventù oltre a molte vite per combattere in ciò che credevano.
Oggi per vincere bisogna avere la stessa determinazione e orgoglio, dignità e coraggio, ed avere un credo sul domani, sulla fedeltà dei propri rappresentanti, i quali devono essere retti giurando sulla costituzione e consapevoli della certezza della pena a loro applicata in caso di venir meno al giuramento.
In altri tempi avveniva con la fucilazione, oggi basterebbe privarli di tutti i beni e dargli un vitalizio di 270€ mensili come percepisce un disabile grave e null’altro.

Scritto da Angelo Amoretti

9 dicembre, 2011 alle 12:23

Nattero e Dal Mut (Sinistra per Imperia) intervengono sul caso Seris

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Ricevo e pubblico

Ieri sera si è visto che la maggioranza su questo tema è in confusione, il PDL sta già pensando al bando per la privatizzazione,invece l’assessore e la Lega sono disponibili a verificare le ipotesi che la minoranza ha proposto in Consiglio per mantenere la gestione pubblica della refezione scolastica. Il sindaco nella sua solita furbesca “cavatina” finale si è nascosto dietro i presunti obblighi di legge per non esporre chiaramente la sua opinione, facendo lo slalom tra le diverse posizioni della sua maggioranza.
Noi abbiamo ritenuto che la legge sulle società partecipate possa essere interpretata correttamente in maniera favorevole al mantenimento della gestione pubblica. A patto che il comune sia disposto a riacquisire la struttura organizzativa fondamentale delle mense scolastiche e il resto mantenerlo in affido alla SERIS. Ci possono essere anche altre soluzioni, a cominciare dall’inserimento anche della refezione nell’unica azienda di gestione dei servizi che il Comune dovrà istituire a breve, come prevede appunto la legge.
Quello che abbiamo chiesto ieri sera e oggi torniamo a chiedere è un confronto in Commissione sulla forma di gestione della refezione. Vogliamo confrontarci sulle nostre proposte concrete e analizzare le scelte fatte dagli altri comuni in situazioni simili.
Il no alla privatizzazione della refezione non nasce da una valutazione ideologica ma dalla esperienza. Sono innumerevoli i casi di disfunzioni che si sono contati nelle mense private, tanto che molti comuni stanno ritornando sui propri passi e le rendono nuovamente pubbliche.
C’è anche da sottolineare che ieri sera la maggioranza non si è sbilanciata nemmeno sui servizi educativi che sono importantissimi. Era molto facile affermare che i servizi scolastici continuavano a essere gestiti dalla SERIS perché il loro costo è abbondantemente al di sotto dei 900.000€ e quindi l’affido è consentito anche nella interpretazione più restrittiva della legge data dal Sindaco. Invece non c’è stata neppure questa rassicurazione. Il che mi fa temere che la privatizzazione sia accompagnata anche da un taglio dei servizi.
In Consiglio ieri sera c’erano anche i lavoratori della SERIS che in questi anni sono stati sfruttati e sono stati tenuti al minimo dello stipendio e delle garanzie. A loro bisogna dare una risposta chiara e responsabile. La nostra proposta di gestione pubblica può prospettare , almeno per una parte di loro, una soluzione stabile dopo decenni di precariato.
Carla Nattero e Dario Dal Mut - Imperia, 7 dicembre 2011

Scritto da Angelo Amoretti

7 dicembre, 2011 alle 18:10

Indulgenza (PRC) chiede le dimissioni dell’Assessore Ranise

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Ricevo e pubblico:

Ieri sera, durante la discussione sul destino della refezione scolastica e di altri importanti servizi comunali, l’assessore alle Politiche Sociali Ranise e l’esponente della Lega Nord intervenuta hanno affermato che il problema in discussione non è la preferenza tra pubblico e privato.
Il dott. Ranise, medico ospedaliero in servizio presso l’Ospedale Civile di Imperia, dipendente dello Stato, che per nomina pubblica è stato anche chiamato a presidere il Distretto socio-sanitario, afferma in Aula e in televisione che non devono esserci pregiudiziali “ideologiche” rispetto alle due condizioni!!!
Il dovere dei rappresentanti del popolo in Consiglio Comunale e degli amministratori comunali è quello di sostenere il primato del pubblico e le iniziative per salvaguardarne e favorirne le prerogative, in ogni caso. Il Comune è infatti l’Ente pubblico per eccellenza, ente di prossimità con i bisogni e i diritti dei cittadini.
Posto quanto sopra, il Gruppo del P.R.C. chiede le dimissioni dell’assessore Ranise, che, nell’esercizio del ruolo di membro di una Giunta Municipale, fa intendere di considerare indifferente se privatizzare o meno fondamentali servizi del Comune che rappresenta istituzionalmente, quasi fosse possibile una sorta di equidistanza neutrale per chi è stato chiamato ad amministrare la cosa pubblica.
La rappresentante della Lega Nord ha tenuto affermazioni che ben corrispondono ai deliranti disegni ‘padani’ di secessione dall’Italia e all’opportunismo e alla subalternità palesi dela locale compagine di quel Partito.
I cittadini Imperiesi hanno ieri sera assistito al disinvolto ‘annuncio, da parte della Destra al governo della Città, di una privatizzazione che peserà sui loro diritti e bisogni e che, se non fermata, sarà solo l’inizio di un’opera sistematica di smantellamento del welfare locale pubblico.
Ciò, malgrado in Italia si stia manifestando una generale volontà popolare di ritorno al pubblico, come dimostrano l’esito ultramaggioritario del recente referendum sui servizi pubblici locali e sull’acqua e l’operato di non poche amministrazioni locali che, rispettando quell’espressione di democrazia, stanno procedendo con la ripubblicizzazione dei servizi, resi sempre più costosi e scadenti proprio dallo spazio concesso al potere e agli interessi dei privati grazie all’ideologia liberista e mercatista dominante negli ultini decenni.

Pasquale Indulgenza
capo gruppo P.R.C. al Comune di Imperia

Scritto da Angelo Amoretti

7 dicembre, 2011 alle 18:00

Tutti gli uomini del Presidente

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L’indipendenza e la coerenza di ideali della nostra linea amministrativa ci obbliga a guardare con interesse alle forze politiche di centro in vista dell’obiettivo della costituzione del Partito popolare europeo. Ribadisco, quindi, la linea politica centrista che da sempre è il fiore all’occhiello degli uomini del presidente Pier Ferdinando Casini
Claudio Risso – Capogruppo Consiliare dell’UDC a Imperia – Il Secolo XIX, 5 dicembre 2011

Infatti gli uomini del Presidente Pier Ferdinando Casini sono in giunte di centrosinistra in Liguria, Piemonte, Marche e Basilicata.
Claudio Risso, inoltre, quando parla di elettorato cattolico e moderato che “in noi ha potuto vedere e apprezzare la linearità politica oltre all’assoluta onestà, sia materiale che intellettuale” si rivolge naturalmente a quello imperiese e quando dice “noi” si riferisce all’Udc di Imperia, perché deve essersi perso qualcosa per quanto riguarda il resto d’Italia.

Scritto da Angelo Amoretti

5 dicembre, 2011 alle 9:15

Amsterdam è una farfalla, il nuovo libro di Marino Magliani

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Questa sera, alle ore 17, presso la Sala Convegni della Biblioteca Civica, in Piazza De Amicis (Imperia-Oneglia), lo scrittore Marino Magliani presenterà il suo nuovo libro: “Amsterdam è una farfalla” introdotto dal Prof. Vittorio Coletti.

Amsterdam è una farfalla

Tra i canali e i sotterranei della capitale olandese, un intreccio oscuro che solo le avventure del protagonista in sella alla propria due ruote riuscirà a rischiarare. Una guida alternativa che accompagna il lettore, a pedali, alla scoperta del volto misterioso di Amsterdam.

A uno scrittore viene commissionato un libro su Amsterdam. Il punto di vista è quello della bicicletta. Il suo è un viaggio che inizia dal Mare del Nord dato che l’autore vive da anni sulla costa olandese. Lo accompagna il suo traduttore, Roland Fagel. Un libro fatto di pedalate lungo i canali, come una sorta di reportage narrativo dal sellino, ma che fin da subito non gli sembrerà un lavoro facile, perché il testo che lo scrittore aveva in mente si trasforma, e da innocente guida letteraria sulla città, piena di citazioni e curiosità, di paralleli tra la sua Liguria verticale e l’orizzontalità olandese, diventerà un vero e proprio viaggio nei sotterranei di Amsterdam. Egli scoprirà che le persone che Roland Fagel gli fa incontrare – tra di loro una famosa giornalista, un contadino che coltiva verdura biologica a Broek, un misterioso uomo di affari -, e che gli vengono presentate come membri di una felice associazione di amici della bicicletta, in realtà nascondono un passato di lotta contro le istituzioni e segreti inquietanti risalenti a trent’anni prima, quando la città venne sconvolta dai lavori per la metropolitana. E Amsterdam, la città che più di ogni altra assomiglia a una ragnatela di canali e strade che si diramano a semicerchio e viaggiano paralleli per rientrare nel grande fiume IJ, agli occhi e all’immaginazione dello scrittore, mentre esplora un labirinto fatto di sotterranei dove si trovano i cimiteri di biciclette della città, prende le sembianze di una talpa che, all’improvviso, diventerà una farfalla.
Edicicloeditore

Scritto da Angelo Amoretti

2 dicembre, 2011 alle 12:36

Pubblicato in Eventi

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Il caro estinto

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Si tratta del reato contestato all’on. Scajola quattro anni fa. L’onorevole, con la finezza di un Conte Max de noartri, aveva definito Claudio Porchia, allora segretario provinciale della CGIL “il capo di un gruppo parassitario che non conta un tubo e non prende un voto” perché aveva fatto qualche esternazione sul costruendo porto più bello del mediterraneo [qui c'è il video].
Stando a quanto riporta Il Secolo XIX di oggi, molti iscritti al sindacato si erano sentiti offesi e la CGIL aveva deciso di querelare l’onorevole. Correva l’anno 2007.
Nel frattempo c’era stato il famoso duello al sole tra i due contendenti.
Nel frattempo Claudio Scajola è tornato a essere Ministro.
Nel frattempo Claudio Porchia ha lasciato la CGIL e ora si occupa di altre cose.
Nel frattempo il tempo è passato e il reato è stato estinto.
Nel frattempo ci hanno preso per il culo e non avevamo dubbi. E va tutto bene, madama la Marchesa.

Scritto da Angelo Amoretti

1 dicembre, 2011 alle 12:29