Archivio per il mese di gennaio, 2012

Il Quaderno nel cassetto

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[...] Va, inoltre, ricordato come attraverso questi progetti si siano avvite utili riflessioni sul tema del verde urbano, in particolare sulle modalità e tipologie di utilizzo, sia in ambito pubblico che in ambito privato. Con la collaborazione di esperti del settore è emersa fin da subito la necessità di dotarsi di un Piano del Verde, attualmente allo studio, in grado di regolamentare la gestione e la tutel della vegetazione urbana anche attraverso il coinvolgimento attivo della popolazione. Il Piano del Verde dovrà privilegiare, per quanto possibile, l’impiego di essenze prevalentemente autoctone. E tuttavia dovrà sensibilizzare verso scelte del verde contestuali alle scelte progettuali per interventi pubblici e privati. Riteniamo che attraverso le opportune scelte per la manutenzione e il nuovo inserimento della vegetazione si gettino le basi per la tutela e la salvaguardia del Paesaggio locale, urbano e collinare.
Paolo Strescino – Sindaco del Comune di Imperia
Emilio Broccoletti – Assessore all’Arredo Urbano del Comune di Imperia

Pochi giorni fa è stato constatato che i venti tigli piantati a novembre nel Parco Urbano dai ragazzi delle scuole elementari, sono morti stecchiti dalla sete. La cittadinanza ringrazia sentitamente.
Ma il punto non è questo e temo che il post sarà un po’ lunghetto, quindi mi scuso fin d’ora e ringrazio chi, con pazienza, arriverà fino in fondo. Anche perhé alla fine verrà rivelato l’arcano.
A pochi giorni di distanza dall’annuncio dell’Assessore Broccoletti riguardo il miglioramento della passeggiata che dai Giardini Novaro va al passaggio a livello [Prino] viene fuori che anche la passeggiata degli innamorati [Lungomare Moriani che dalla Foce va alla Marina] avrebbe bisogno di manutenzione e che nel frattempo, per questo, è diventata “off limit”. La passeggiata comprende il tratto di dieci chilometri che alla fine, “passo dopo passo” (come ebbe a dire Broccoletti), porterà a Diano Marina e, come ho già avuto modo di scrivere, sarebbe davvero uno spettacolo.
Avevo anche scritto che poi ci avrebbero mostrato qualche grafico e svariate simulazioi in 3D e manco a farlo apposta, sul Secolo XIX di ieri, ce n’è uno che riguarda proprio la passeggiata degli innamorati. E allora mi è tornato in mente qualcosa che avevo dimenticato, come probabilmente sarà successo a qualcuno di voi già con il progetto “Dal Parasio al Mare”, ricordate?
Sul Secolone l’Assessore Gianfranco Gaggero si scusa con i cittadini e i turisti e nel contempo chiede di portare pazienza perché:

Tra un anno, un anno e mezzo avranno a disposizione una passeggiata nuova di zecca, con un’illuminazione spettacolare, dalla Foce sino alla Marina. Ai tanti che, giustamente, chiedono interventi ora voglio far notare che ripristinare e rattoppare qua e là pavimenti, ringhiere e lampioni non ha senso: si spenderebbe inutilmente denaro pubblico, visto e considerato che tra poco partiranno i lavori per il rifacimento completo della Foce, di via Moriani e di via Boine.

Non ha senso perché è già stato tutto scritto sul “Quaderno di Imperia“, da cui ho tratto l’introduzione di Strescino e Broccoletti e l’immagine più sotto. Questo quaderno – lui mi era tornato in mente! – era stato presentato dal Sindaco nel novembre del 2010 e racchiude ben 22 progetti a cura dei seguenti soggetti:
Airaldi
Amabile
Ascheri
Baldasso
Beniamini R.
Beniamini A.
Calcagno
Calvi
Cipriani
Daprelà
Dolla
De Andreis Arch. Ass.
De Cicco
Fabiano
Garibaldi
Gollo
Lengueglia
Mamino
Marino
Milana
Ottonello
Papone
Saguato
Sciandini
Studiorossi

ai quali, probabilmente, era stato affidato il compito (da qui, credo, la parola “Quaderno”) di “rivedere” alcune parti del territorio, frazioni comprese.
Infatti l’Arch. Paolo Gollo si sta già occupando degli ascensori che dal Parasio vanno al mare e ovviamente l’Arch. Donatella Lengueglia si occuperà della Passeggiata degli Innamorati. Dico ovviamente perché sul Quaderno il progetto è suo.

Quindi non meravigliamoci quando l’Assessore di turno annuncia qualcosa di eclatante perché essendo persona competente, quando parla sa cosa dice e non tira fuori il coniglio dal cilindro, ma il Quaderno dal cassetto, difficile da reperire, ma scaricabile proprio dal sito del Comune, qui.
Della faccenda si era occupato, all’epoca della presentazione, anche Giorgio Montanari in un post sul suo blog e sollevava una questione. Io, nella mia ignoranza, ne sollevo un’altra: è normale che si facciano fare progetti a terzi, a gratis, anche per opere mica male, senza che so, indire un concorso?

Scritto da Angelo Amoretti

30 gennaio, 2012 alle 10:12

Il consigliere Angelo Dulbecco (Pdl) e la movida

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Angelo Dulbecco, il giovane consigliere comunale del Pdl, ha idee geniali e le esprime attraverso le pagine de Il Secolo XIX oggi in edicola.
Questa volta, essendo giovane, si lancia nella movida dopo quanto avvenuto di recente: la sentenza del Tar Liguria ha dato ragione al bar Greenwich di Borgo Marina che secondo l’Arpal faceva troppo rumore. Adesso il Greenwich chiederà i danni al Comune.
A seguito di ciò le genialate di Dulbecco sono le seguenti:”confermo la volontà dell’Amministrazione di ontinuare a lavorare alla stesura di una modifica del regolamento sul rumore“.
Ma quanti anni ci mettono a fare ’sto regolamento? E’ da almeno dieci anni che al Prino i gestori dei locali dove c’è musica e i residenti (con i gestori dei locali dove musica non c’è) sono in lotta e adesso il giovane rampante del Pdl ci viene a raccontare che bisogna rivedere il regolamento?
Ma non è finita. Il regolamento deve andare bene per tutti: perché i locali creano posti di lavoro, perché in questo momento particolare di crisi economica bisogna sfruttare il turismo anche con la movida; e deve andare bene anche per chi ci abita per cui “chiederemo ai gestori di adeguare gli impianti affinché non turbino troppo il sonno di residenti e turisti“.
I quali turisti si dividono in due: chi va alla movida e chi va a dormire. E per il partito dell’amore, sebbene nei sondaggi sia in calo vistoso, votano entrambi le parti in lotta. Quindi bisogna dare un colpo al cerchio e l’altro alla botte.
Il tutto per una ventina di serate all’anno perché sono finiti i bei tempi del Ferrocarril. E il tutto che dura da quasi dieci anni.

Scritto da Angelo Amoretti

27 gennaio, 2012 alle 9:49

Ballando coi banchieri

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Ormai si sta facendo chiaro agli occhi di tutti la portata della crisi che la nostra epoca sta vivendo, l’insostenibilità di un sistema finanziario che fa girare somme di denaro 9 volte maggiori di quelle prodotte dall’economia reale, di un sistema in cui pochi giocano con cifre che sfuggono alla nostra capacità di intuizione.
Non vogliamo pagare un debito che non ci appartiene, contratto ancora prima che noi nascessimo secondo logiche speculative e negli interessi di pochi.
Ci siamo stancati di essere il futuro, noi siamo il presente, ed è proprio in questo presente che vogliamo agire: non più succubi passivi di logiche che giorno dopo giorno ci espropriano di ciò che è comune, ma promotori attivi di un’ alternativa sostenibile.
Ci contrapponiamo ad un sistema che nega la nostra esistenza di uomini, riducendoci a cose o mezzi, che fa del profitto la sua nuova religione, poichè convinti della vuotaggine dello spettacolo in cui ci hanno proiettato e dell’assurdità dell’accumulazione indefinita.
La nostra risposta dev’essere dunque gioiosa, in quanto intenta a plasmare un’alternativa che non riconosca nell’uomo e nel mondo una fonte di profitto.
Ed è con spirito festoso che organizziamo questo evento, che non sarà semplicemente un transitare per la città.
Il nostro piazzarci interrompe i tempi e gli spazi che ci vengono imposte da logiche tanto vaste quanto devastanti: logiche di mercato e consumo, di circolazione e sicurezza, di credito e di finanziarizzazione… concependo questi spazi non come scenari su cui recitare la nostra parte, ma come spazi comuni e come momenti di confronto.
Ci mobilitiamo contro il governo Monti, accolto come salvatore della patria e liberatore dall’incubo berlusconiano; il Governo “tecnico” dei professori, dopo aver approvato la prima fase di macelleria sociale si prepara ora al decisivo affondo : ulteriori tagli, la cancellazione di ogni spazio pubblico nella gestione della società e la valorizzazione finanziaria di ogni bene pubblico, in nome di un liberismo economico ormai giunto al tramonto.
Venerdì 3 febbraio alle ore 18:00 ci ritroveremo tutti in Piazza della Vittoria, per dare il via all’evento “Ballando coi banchieri”, durante il quale attraverseremo la città fino alla Rabina, in modo goliardico e a ritmo di musica.
Coordinamento Studentesco Imperiese

Scritto da Angelo Amoretti

25 gennaio, 2012 alle 20:30

Scajola: “In questo territorio escludo legami diretti tra mafia e politica”

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In una intervista pubblicata lunedì scorso da La Stampa, l’on. Claudio Scajola, parlando del caso del maltrattamento degli anziani alla Casa di riposo Borea di Sanremo, ha dichiarato, tra l’altro:

Si equivoca facilmente parlando di rapporti tra istituzioni e criminalità organizzata. Va certemente perseguita, e le forze dell’ordine stanno lavorando bene in questa direzione, ma per la mia esperienza in questo territorio escludo legami diretti tra mafia e politica. Che poi ci siano, o ci possano essere, problemi nelle istituzioni comunali è un altro paio di maniche.

Rimane impressa la frase in cui, quello che sembra vivere in una realtà parallela, dice di escludere legami diretti tra mafia e politica. Quella finale dovrebbe spiegarla meglio, ma ormai lo conosciamo: gli piace condividere pensieri che solo lui riesce a decifrare.
Alla replica della Federazione Provinciale di Rifondazione Comunista non c’è molto da aggiungere, se non che di recente ho riletto “Il giorno della civetta”, di Leonardo Sciascia “il primo e il più grande fra i romanzi che raccontano la mafia” come recita la quarta di copertina.
A un certo punto vi si legge:

C’era anche, nel fascicolo, un rapporto relativo a un comizio dell’onorevole Livigni: che circondato dal fiore della mafia locale, alla sua destra il decano Don Calogero Guicciardo, alla sua sinistra il Marchica, era apparso al balcone centrale di casa Alvarez; ed a un certo punto del suo discorso aveva testualmente detto: “mi si accusa di tenere rapporti coi mafiosi, e quindi con la mafia: ma io vi dico che non sono finora riuscito a capire che cosa è la mafia, se esiste; e posso in perfetta coscienza di cattolico e di cittadino giurarvi che in vita mia non ho mai conosciuto un mafioso” al che dalla parte di via La Lumia, al limite della piazza, dove di solito i comunisti si addensavano quando i loro avversari tenevano comizio, venne chiarissima la domanda “e questi che sono con lei che sono, seminaristi?” e una risata serpeggiò tra la folla mentre l’onorevole, come non avesse sentito la domanda, si lanciava a esporre un suo programma per il risanamento dell’agricoltura.

Scritto da Angelo Amoretti

25 gennaio, 2012 alle 9:44

Don Luigi Ciotti a Imperia

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Domani, mercoledì 25 gennaio, alle ore 15.00, nell’Aula magna del Liceo Vieusseux-De Amicis di Imperia si svolgerà l’incontro con Don Luigi Ciotti, dal titolo ‘La speranza non è in vendita‘. L’evento è organizzato da Libera – Associazioni nomi e numeri contro le mafie e dal Liceo, in collaborazione con l’Associazione culturale ApertaMente Imperia, il Gruppo Ecologico Partigiani Val Prino, il Comitato Studenti di Imperia per la Legalità e il giornalino scolastico La Pentola di Barabin.
L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.

La speranza non è in vendita‘ – spiega il Dirigente Scolastico del Liceo Vieusseux-De Amicis, professoressa Maura Orengo – è un invito all’impegno sociale in un momento storico in cui disillusione e indifferenza convivono con forti ingiustizie. Nelle pagine del libro, don Ciotti ripercorre il suo lavoro a fianco degli ultimi che dura da quarantacinque anni e si è concretizzato, fra le altre cose, nella fondazione di Libera – Associazioni nomi e numeri contro le mafie e del Gruppo Abele. Dalla forza della sua esperienza, nasce un invito a passare dalla semplice indignazione contro le ingiustizie a nuove forme di impegno attivo all’insegna della corresponsabilità, della continuità e della condivisione. Con la concretezza che viene dal grande lavoro nel sociale, Don Ciotti offre le ragioni per reagire al decadimento politico e culturale.

Scritto da Angelo Amoretti

24 gennaio, 2012 alle 18:05

La passeggiata di Borgo Prino diventera’ promenade

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Forse ci siamo: dopo anni di lamentele da parte dei residenti e degli esercenti e, forse,  prima che le palme che escono dai tombini diano i primi datteri, la passeggiata del Prino sarà rifatta. Non ho ancora capito bene le modalità, ma è una buon notizia.
In pratica, come dice l’Assessore Emilio Broccoletti che insieme ai suoi colleghi Gianfranco Gaggero e Nicola Falciola si occuperanno della faccenda, si tratta di rendere meno pericoloso il tratto che dai Giardini Dante Novaro va al passaggio a livello e di rifare tutto il lungomare fino a Borgo Foce. In pratica poi verrebbe fuori una passeggiata unica che per oltre dieci chilometri porta a Diano Marina.
Si sposterebbe tutto un po’ più verso il mare: dehors e parcheggi che sarebbero ricavati da un solettone sotto il quale ovviamente ci sarebbero le cabine per i bagnanti e i depositi per gli spiaggisti.
Forse le spiagge si ritireranno un po’, ma finalmente saremo tutti soddisfatti e  poi vedremo gli svariati grafici e le simulazioni in 3D, sentiremo l’opinione dei commercianti e degli abitanti e dopo, trovato un milioncino di euro, partiranno i lavori.
E’ un progetto ambizioso – ha detto Broccoletti – ma possibile, passo dopo passo“.

Scritto da Angelo Amoretti

23 gennaio, 2012 alle 17:40

Beppino Englaro a Imperia venerdi’ 27 gennaio

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Venerdì 27 gennaio alle  ore 20.45, presso la Biblioteca Civica di Imperia Piazza Edmondo De Amicis 7, l’Associazione Culturale ApertaMente Imperia organizza un incontro con BEPPINO ENGLARO che presenta il libro
” La vita senza limiti . La morte di Eluana in uno Stato di diritto”.
Partecipa il Dottor Fiorenzo BATISTOTTI,  introduce Maria ITRI, giornalista di AG R. Agenzia Giornalistica Radiotelevisiva
Il 9 febbraio 2009 Eluana Englaro moriva. Ci sono voluti 6233 giorni perché il padre potesse liberarla e dirle addio; diciassette anni sospesi fra la vita e la morte, durante i quali Beppino Englaro ha lasciato il suo lavoro e si è immerso nelle carte. Ha studiato codici e regolamenti, ha partecipato a convegni e incontrato politici, giuristi e teologi, nel tentativo di capire come dar voce alla figlia e far rispettare la sua volontà, percorrendo sempre la strada della legalità. I suoi sono stati anni senza tregua, senza pause, senza possibilità di fuga o di riparo dalla violenza di una vita artificiale imposta a Eluana da una legislazione inadeguata. Quella di Englaro è la storia di uomo riservato, costretto dagli eventi a farsi portavoce di un popolo silenzioso che ogni giorno, negli ospedali, si pone domande semplici e aspetta risposte umane, e viene invece abbandonato dalla politica in un limbo di sofferenza. Una battaglia in cui Englaro è tuttora impegnato perché la libertà di cura sia un valore collettivo, perché la legge rispetti l’individuo e non dia a altri se non a lui stesso il diritto di decidere della propria salute.
Sollecitiamo tutta la cittadinanza a partecipare all’incontro
Associazione Culturale ApertaMente Imperia

Venerdì 27 gennaio alle  ore 20.45, presso la Biblioteca Civica di Imperia Piazza Edmondo De Amicis 7, l’Associazione Culturale ApertaMente Imperia organizza un incontro con BEPPINO ENGLARO che presenta il libro

” La vita senza limiti . La morte di Eluana in uno Stato di diritto”

Partecipa il Dottor Fiorenzo BATISTOTTI,  introduce Maria ITRI, giornalista di AG R. Agenzia Giornalistica Radiotelevisiva

Il 9 febbraio 2009 Eluana Englaro moriva. Ci sono voluti 6233 giorni perché il padre potesse liberarla e dirle addio; diciassette anni sospesi fra la vita e la morte, durante i quali Beppino Englaro ha lasciato il suo lavoro e si è immerso nelle carte. Ha studiato codici e regolamenti, ha partecipato a convegni e incontrato politici, giuristi e teologi, nel tentativo di capire come dar voce alla figlia e far rispettare la sua volontà, percorrendo sempre la strada della legalità. I suoi sono stati anni senza tregua, senza pause, senza possibilità di fuga o di riparo dalla violenza di una vita artificiale imposta a Eluana da una legislazione inadeguata. Quella di Englaro è la storia di uomo riservato, costretto dagli eventi a farsi portavoce di un popolo silenzioso che ogni giorno, negli ospedali, si pone domande semplici e aspetta risposte umane, e viene invece abbandonato dalla politica in un limbo di sofferenza. Una battaglia in cui Englaro è tuttora impegnato perché la libertà di cura sia un valore collettivo, perché la legge rispetti l’individuo e non dia a altri se non a lui stesso il diritto di decidere della propria salute.

Sollecitiamo tutta la cittadinanza a partecipare all’incontro

Associazione Culturale ApertaMente Imperia

Scritto da Angelo Amoretti

22 gennaio, 2012 alle 18:40

Sono Wolf e risolvo problemi*

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“Noi lavoriamo per risolvere i problemi”.

Alessandro Gazzano – Consigliere PDL – La Stampa, 20 gennaio 2012

A naso direi che i problemi li creano, poi, dal momento che non si possono distruggere, cercano di risolverli, a quando pare senza il minimo di coordinamento.
Ma il Pdl oltre a un corso di politica non farebbe meglio a farne uno anche di comunicazione? No, perché ultimamente mi pare di vedere grave carenze in tema.
Si naviga a vista e qualche volta, volendo fare l’inchino, si va a sbattere contro gli scogli e si causano ingenti danni.

*Pulp Fiction [Quentin Tarantino - 1994]

Scritto da Angelo Amoretti

20 gennaio, 2012 alle 12:37

L’inchiesta infinita sul Porto turistico di Imperia

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E’ stata prorogata di altri sei mesi l’inchiesta sulla vicenda del Porto Turistico di Imperia e quattro nuovi avvisi di garanzia sono stati notificati a Francesco Bellavista Caltagirone, responsabile di Acquamare srl che costruisce il porto; Delia Merlonghi, direttore dei lavori nel porto; Paolo Calzia, ex Presidente della Porto di Imperia SpA e Carlo Conti ex diettore della stessa SpA. L’accusa è: truffa ai danni dello Stato.
Proroga di accertamenti richiesta e concessa anche per il reato di associazione a delinquere che vede tra gli indagati, il sempre presente Francesco Bellavista Caltagirone, Paolo Calzia, Domenico Gandolfo e l’ex ministro Claudio Scajola che augurando buone feste da Imperia TV [il video è sparito dal sito] diceva che tutto sarebbe finito bene.
Approfitto per chiedere a chi ne sa più di me, come mai i video sul sito della prestigiosa tv locale, a un certo punto spariscono, si autodistruggono nel giro di pochi giorni.

Scritto da Angelo Amoretti

18 gennaio, 2012 alle 12:40

Sale il gradimento del Sindaco [su Il Sole 24 ore]

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Il gradimento del Sindaco di Imperia, Paolo Strescino, sale nella classifica de Il Sole 24 ore: è al 14° posto!

Apprendiamo con estremo stupore – hanno comunicato Oliviero Olivieri e Giuseppe Zagarella del Pd – che il primo cittadino di Imperia, al termine dell’incontro con i rappresentanti della Porto di Imperia S.p.A. tenutosi nella giornata di ieri nel Palazzo Comunale, ha dichiarato agli organi di stampa presenti che in merito alla richiesta di proroga della concessione demaniale per la costruzione del nuovo porto turistico nessuna decisione è stata presa dall’amministrazione. Niente di più falso. E’ bastata una semplice richiesta di accesso agli atti amministrativi per venire a conoscenza che il Comune di Imperia, con provvedimento n. 1003 prot. gen. del 12 gennaio 2012, notificato in pari data, ha comunicato alla partecipata Porto di Imperia S.p.A. l’impossibilità di valutare l’oggetto della domanda di proroga per tardività nella presentazione della stessa.
Ora il sindaco, ossia colui che ha la responsabilità politica dell’atto, omette di divulgare la notizia ai mezzi di informazione, in tal modo ingannando tutti gli imperiesi. Tutto ciò non è altro che il ripetersi di una totale ed assoluta incapacità dell’attuale maggioranza a gestire la vicenda della portualità cittadina, senza una chiara idea progettuale del futuro di Imperia e con scarico delle responsabilità del fallimento della politica fino ad oggi intrapresa su altri. Resta solo a questo Sindaco, per dignità, la possibilità di fare “mea culpa”.
Giuseppe Zagarella – Oliviero Olivieri [PD] – Il Secolo XIX, 17 gennaio 2012

Su Il Secolo XIX:

Porto d’Imperia, concessione al capolinea

«Decisione inevitabile dettata dai ritardi»

Scritto da Angelo Amoretti

17 gennaio, 2012 alle 9:48