Archivio per il mese di aprile, 2012

Buona Pasqua a tutti

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Scritto da Angelo Amoretti

6 aprile, 2012 alle 18:33

Pubblicato in Attualità

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Manifestazione di sabato 7 aprile

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Io ci sarò, a titolo personale.

SABATO 7 APRILE. Concentramento ingresso parco urbano. ore 10.00

IL PORTO ALLA CITTA’
UN ALTRO PORTO E’ POSSIBILE…SE LA CITTA’ CAMBIA!!

Le vicende emerse dalle indagini della Procura di Imperia sul porto turistico hanno spinto associazioni, movimenti, partiti e singoli cittadini a riunirsi in Comitato per organizzare una manifestazione con la quale i cittadini possano esprimersi sulla gravissima situazione svelata dall’indagine riguardante il porto turistico e la crisi politica dell’Amministrazione Comunale.
Una manifestazione per richiedere il cambiamento nella nostra città, contro il malgoverno, il malaffare e il malcostume emerso in queste settimane in modo clamoroso. Le responsabilità politiche e morali che vanno emergendo dai fatti a carico della compagine che per oltre dodici anni ha tenuto la maggioranza e il governo del Comune (PdL e Lega Nord) sono pesantissime. Gli esiti delle fatte scelte per lo sviluppo della portualità cittadina sono sotto gli occhi di tutti: scelte sbagliate nel loro disegno squilibrato e discutibili sul piano della legittimità, i cui effetti perversi ricadono oggi, inesorabilmente, su una intera città e il suo territorio. La città di Imperia, oltre ad aver subito l’ipotizzata truffa da parte del gruppo di Caltagirone, si trova oggi ad avere un’opera incompiuta (mancano ad oggi le opere infrastrutturali a terra previste a favore della città ed il sistema fognario), con abusi e opere realizzate con evidenti difetti costruttivi (il capannone abusivo, i parcheggi che si allagano, la “spiaggia” sotto il parco urbano creata con riporto di materiale di scarto) con forti problematiche per le imprese che operano nel porto (sia nella cantieristica che nelle costruzioni) e con un potenziale enorme contenzioso che rischia di impedirne il completamento.
Il fallimento dell’azione amministrativa posta in essere da ben tre amministrazioni di Centrodestra si manifesta anche nella contestuale progressiva riduzione del welfare locale e delle principali prestazioni sociali (un esempio su tutti riguarda la vicenda sulla privatizzazione del servizio delle mense scolastiche). Per questo, riteniamo necessaria una mobilitazione democratica che obblighi il ceto politico dominante ad interrogarsi sulle responsabilità che ha avuto ed ha nella gestione del potere amministrativo nella città. Proprio in uno dei momenti più complessi e gravi della propria storia, Imperia ha bisogno che le sue energie migliori si impegnino a ripensare il modello dello sviluppo locale, finalmente centrato sulle priorità di un benessere collettivo, di un turismo eco-sostenibile, di un razionale e più umano dimensionamento della portualità turistica, di una rivitalizzazione delle sue industrie tradizionali e dei suoi commerci più qualificati, di un adeguamento a servizio dei cittadini della macchina amministrativa, di una politica di innovazione nel campo della cultura, della socialità e della solidarietà. E’ necessario ricostruire i presupposti necessari per la creazione di buona occupazione e credibili sbocchi lavorativi per le nuove generazioni.
Non sarà facile, per Imperia, risollevarsi dalla pesantissima situazione in cui è stata precipitata da decenni di affermazione di una ideologia del governo locale che sempre più apertamente ha manifestato il proprio carattere di fondo: una radicata arroganza del potere, nella convinzione che chi riceve il consenso dagli elettori può fare sostanzialmente ciò che crede, senza mai farsi venire dubbi e sottoporrre a verifica il proprio operato.
E’ per questa ragione che è necessario che gli Imperiesi tornino, come in altri momenti della storia di questa terra, a farsi protagonisti del proprio destino e delle scelte per il futuro della nostra comunità. Per realizzare questo rinnovamento, non ci può affidare a scorciatoie di Palazzo o rimescolamenti di sorta, occorre invece mettere mano ad una vera e propria ricostruzione collettiva che sia, oltre che sociale ed economica, civile, se vogliamo che il Comune torni ad essere un Comune di tutti, dei cittadini e dei loro bisogni e la città di Imperia torni a a far parlare di sè per le cose buone e giuste che sa fare.

COMITATO “UN ALTRO PORTO E’ POSSIBILE …. SE LA CITTA’ CAMBIA”

Scritto da Angelo Amoretti

5 aprile, 2012 alle 9:50

Via Gen. Rappis: toh, chi si rivede!

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[...] In altre parole si vuole verificare se gli oneri di urbanizzazione (le somme che il Comune richiede ai privati che intendono costruire per inserire i nuovi immobili nel tessuto urbanistico) sono stati effettivamente versati dai committenti nelle casse comunali e nel caso di impegno dei costruttori a realizzare in proprio opere come strade, condotte fognarie, aree verdi e illuminazione siano state di fatto messe in opera.
In tutto si tratterebbe di una dozzina di lottizzazioni. Tra queste il parcheggio sotterraneo (che doveva essere a uso pubblico) del nuovo complesso immobiliare “Cala di Sole” e “Cala Azzurra” nell’ex area Imperia 2 al Prino, mai aperto e soggetto ad allagamenti (la società committente è la “Polaris srl” con sede a Genova); i due complessi immobiliari in lungomare Vespucci, di cui uno ancora in realizzazione da parte della società “Le Vele srl” di Milano; una lottizzazione su Capo Berta; il terzo piano del parcheggio dell’area Coop a Oneglia, realizzata dalla società immobiliare che fa capo all’imprenditore oleario Pietro Isnardi, ex presidente della Porto di Imperia Spa, (pure lui indagato); il parcheggio dietro al Palazzo della Provincia in piazza Roma realizzato dalla “Ebis srl” di Pornassio. Dubbi sono stati sollevati poi in merito alla realizzazione di una strada di collegamento (via generale Rappis) all’interno della maxi lottizzazione delle ex colonie biellesi valutata oltre 500 mila euro a scomputo ma mai ultimata.
La convenzione urbanistica era stata sottoscritta nel 2007 dai legali rappresentanti della “Mare Chiaro” e della “Ar.co. srl”, entrambe con sede in piazza Ricci 8 a Porto Maurizio.

Il Secolo XIX – 4 aprile 2012

Di via Rappis avevo già scritto qua.
E chissà a chi sono riconducibili le suddette società a responsabilità limitata?

Scritto da Angelo Amoretti

4 aprile, 2012 alle 9:34

Pubblicato in Ambiente

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Giunta scongelata e varata

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Il sindaco Paolo Strescino, che ieri sera è stato costretto a ritirare il nome di Cristaldini dalla lista degli assessori, ha commentato amaramente: «Non ci posso far niente. Se un uomo di quell’età (Cristaldini è nato nel 1945, ndr) si mette a scrivere certe cose su Facebook, vedete un po’ voi…».

Il Secolo XIX – 31 marzo 2012

Oggi è stata scongelata e varata la nuova Giunta: ne fanno parte Tiziana Berlinguer, Sara Serafini, Carlo Capacci, Federico Sossi e Roberto Cristaldini ["confermati tutti i nomi anticipati dal nostro giornale" (cit.) e "tutte persone che si sono fatte da sole" (Paolo Strescino)].
Evidentemente l’ex funzionario di banca deve aver fatto pulizia sul suo profilo Facebook: non vedo altri motivi per cui sia stato preventivamente trombato e poi riammesso.
A detta del Sindaco trattasi di persone che rappresentano la maggioranza silenziosa degli imperiesi: infatti non mi sento rappresentato per niente, dal momento che faccio parte della minoranza rumorosa.
Con tutto il rispetto, a me sembra che ormai la situazione abbia di gran lunga superato il surreale e spero che presto sia resettato tutto, con il beneplacito del Partito Democratico che, occorre ricordarlo, insieme al resto dell’opposizione ha chiesto le dimissioni del Sindaco, dopo la famosa “Salva-Imperia”.
P.S. Per chi non lo sapesse, Roberto Cristaldini sul suo profilo Facebook era andato pesantuccio sull’on. Scajola:

«Le truppe scajolate si preparano al salto della quaglia, comunque vada non candidateli più. Alle prossime elezioni il gregge degli scajoliani a casa insieme al pastore nascosto fra i cespugli»

In occasione di una esternazione di Berlusconi sull’ex ministro Claudio Scajola, l’ex premier aveva dichiarato: «Scajola? Non mi tradirebbe mai». Ed ecco, pronto, il post di Cristaldini sulla sua bacheca del social network più famoso: «Caro Berlusconi, ne sei proprio sicuro? Fatti un piacere e fallo a noi elettori liguri, tienilo buono fino alle elezioni e poi ringrazialo di tutto e fallo accomodare gentilmente in pensione».

Il Secolo XIX – 31 marzo 2012

Ci sarebbe da chiedergli  l’amicizia.

Scritto da Angelo Amoretti

3 aprile, 2012 alle 17:04

Consiglio comunale del 12 aprile 2012

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E’ ufficiale: il consiglio comunale del 12 aprile è stato convocato, come si può vedere sul sito del Comune.
Una cosa balza agli occhi: l’ordine del giorno.
Come noterete, se avete scaricato il documento, al secondo punto c’è scritto:

Esame situazione realizzazione nuovo Porto Turistico di Imperia a seguito rigetto istanza di proroga convenzione di concessione n. 2306/2006 alla Società Porto Imperia S.p.A./ Direttive conseguenti.

O non avevo capito io, o forse è sottinteso, fatto sta che rispetto a quanto si leggeva sui giornali nei giorni scorsi, al secondo punto manca quella che era definita la “salva-Imperia” e che comprendeva anche i problemi della privatizzazione della SERIS, del completamento del depuratore ecc.ecc., la famosa “messa in sicurezza della città” per capirci.
Nella mia ingenuità mi aspettavo un documento redatto in quel senso e eventualmente concordato tra quelli che vogliono salvare Imperia e poi chiedere le dimissioni del Sindaco.
Ma evidentemente avevo frainteso.

Scritto da Angelo Amoretti

3 aprile, 2012 alle 12:26

Il sogno continua

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C’è confusione nel PDL imperiese.
Marco Scajola, in qualità di coordinatore provinciale del partito dell’amore, i giorni scorsi ha chiesto le dimissioni del Sindaco.
Si era ventilata anche l’ipotesi di dimissioni in massa dei consiglieri comunali del PDL (area Scajola) in modo da far saltare il baraccone. Ma l’area Minasso (i fedelissimi di Strescino: Parodi, Pugi, Montesano e Mattioli) non ci sta. Anche l’area Adolfo non ci sta: Benedetto e Ida Acquarone, stando a quanto si legge sui quotidiani di oggi, sono sulla stessa linea dei minassiani, mentre Pastorelli e Martini sembrano “rientrati nei ranghi“.
Piera Poillucci, diventata famosa per aver portato Arturo, il suo cane, in consiglio comunale, chiede le dimissioni di tutto il consiglio comunale, eventuali cani compresi, se accompagnati.
Il vice coordinatore provinciale del PDL Marcello Pallini non è d’accordo con il coordinatore provinciale.
Strescino se ne frega di quello che dice Marco Scajola (”Il suo parere non conta niente“) e tira avanti. Mancano svariate dichiarazioni, ma se parlano tutti nessuno ci capisce più niente.
Ho visto le foto della conferenza stampa di Marco Scajola: in una campeggia il manifesto che un domani potrebbe essere messo all’asta su eBay come reperto storico, quello del fotomontaggio del nuovo porto con su scritto: “Il sogno continua, andiamo avanti”.
Stanno ancora sognando e per fortuna non soffrono di sonnambulismo perché ci sarebbe il rischio di trovare la Aimo, tanto per fare un nome a caso, che cammina addormentata sul molo con il rischio di finire in acqua. Ci si potrebbe fare un racconto: “La bella addormentata sul molo” che viene salvata in extremis da Pugi, tanto per fare un nome a caso, che la prende in braccio e la riporta a casa.

Scritto da Angelo Amoretti

2 aprile, 2012 alle 10:01