Archivio per il mese di ottobre, 2012

A Barcheto protestano per i rumori

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Ricevo e pubblico:

Questo comune ha due pesi e due misure nei confronti dei cittadini.
Il comune di Imperia, accoglie solo le proteste per i rumori emessi dalle discoteche, ignorando i rumori e/o inquinamento ambientale e dell’aria, di alcune attività artigianali in zona Barcheto, denunciati più volte dai residenti, costretti a tapparsi in casa o andarsene, per evitare gravi danni alla salute.
Preciso che, nonostante gli esposti su questi gravi episodi, l’Amministrazione Comunale non ha fatto alcun intervento.
I cittadini residenti chiedono pubblicamente, al Sig. Commissario prefettizio del comune di Imperia, tramite le pagine di questo giornale, le ragioni che hanno portato a ignorare tali esposti, e del perché di tanto accanimento contro i giovani e le discoteche imperiesi.

Per il comitato spontaneo di cittadini Barcheto periferia e dintorni

Giovanni Bonifazio

Scritto da Angelo Amoretti

9 ottobre, 2012 alle 15:44

Pubblicato in Attualità

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Tra il sondaggio e le primarie

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Possibile candidatura di Zagarella a Sindaco di Imperia: il PD “Stiamo ancora lavorando e nessuna ufficializzazione per il candidato”

E’ il titolo del pezzo apparso sabato alle 10.21 su Sanremonews, ma sembrerebbe [il condizionale è d'obbligo] che qualche suo compagno di partito di peso, pur di non farlo eleggere sindaco, preferisca come primo cittadino Giuseppe Fossati [FLI, ex AN, ex PDL].
Scajola fa le cene al Calvario e si fa tranquillamente beccare, loro quando fanno questi exploit sono instanabili“, mi ha detto un amico mentre ne parlavamo.
E questa sui giornali non c’è.

Scritto da Angelo Amoretti

8 ottobre, 2012 alle 8:45

Dica 33, ma anche 39 e 52

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Pubblico le indennità lorde 2011 degli Assessori Provinciali, del Presidente della Provincia e del Presidente del Consiglio Provinciale:

Presidente – Luigi SAPPA – € 52.058,88

Vice Presidente – Mariano PORRO – € 39.044,16

Assessore – Andrea ARTIOLI – € 33.838,32

Assessore – Giovanni BALLESTRA – € 33.838,32

Assessore – Cristina BARABINO – € 33.838,32

Assessore – Alberto BELLOTTI – € 33.838,32

Assessore – Giuseppe Paolo LEUZZI – € 33.838,32

Assessore – Giacomo RAINERI – € 33.838,32

Presidente del Consiglio provinciale- Alessandro PIANA – € 33.838,32

fonte: Provincia di Imperia

[Via: Trucioli.it]

Scritto da Angelo Amoretti

7 ottobre, 2012 alle 19:15

Pubblicato in Politica

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Doppio contrordine, compagni!

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Ci eravamo lasciati con il sondaggione e pensavamo di esserci ritrovati con Giuseppe Zagarella candidato Sindaco.
Ci eravamo lasciati che non sapevamo se poi Zagarella avrebbe dovuto vedersela con Franco Bonello dell’IDV  alle primarie e ci ritroviamo con un pugno di mosche.
Infatti ieri, trionfalmente, Saremonews annunciava che il candidato ufficiale sarebbe il noto ingegnere, dopo aver “sbaragliato” la concorrenza di Antonio De Bonis.
La cosa curiosa è che ieri una fonte molto vicina al PD Imperiese mi ha detto che il sondaggio è stato fatto. Quando gli ho chiesto a chi hanno telefonato e fatto notare che non avevo ricevuto chiamate in proposito, mi ha risposto: “Eh, sai..loro hanno un campione, per dire, di 1.000 persone e chiamano quelle”. Forse voleva prendermi per il sedere, o forse ci hanno preso lui.
Tant’è che il candidato non c’è: oggi il segretario cittadino Fabrizio Risso, via portali locali, fa sapere che ci stanno ancora lavorando sia per quanto riguarda la candidatura che per l’eventuale coalizione.
Se andiamo avanti così, il giorno in cui ufficializzeranno il candidato e lo troverò scritto da qualche parte, penserò al solito scherzo di qualche giornalista e alle elezioni rischierò di sbagliare a votare.

Scritto da Angelo Amoretti

6 ottobre, 2012 alle 15:35

“Patto del coniglio”: il giorno dopo

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Dopo quello che io chiamo “il patto del coniglio” l’unica reazione sensata e senza peli sulla lingua che ho trovato sui giornali e in rete, è quella dell’On. Eugenio Minasso in questa intervista rilasciata al Secolo XIX. Chi mi conosce sa quanto sia distante dalle idee del deputato del PDL, ma qui non si tratta di idee, bensì di opinioni. E la sue, questa volta, coincidono con le mie, per cui le riporto, dato che al momento non ne ho lette altre di simili.

«Di questo passo i cittadini sul monte Calvario ci crocifiggeranno i politici, altro che cene carbonare. E poi, se si trattava di una rimpatriata tra vecchi amici non capisco perché l’onorevole Scajola si sia fatto accompagnare da due uomini di scorta pagati con le tasse di tutti».
Eugenio Minasso, deputato Pdl prende come (facile) spunto la location, la Confraternita della Santissima Trinità al monte Calvario sulle alture di Porto Maurizio, scelta per l’incontro conviviale promosso dal costruttore Ivo De Michelis alla quale hanno partecipato, appunto, l’ex ministro Claudio Scajola e una dozzina di fedelissimi, per dissociarsi nettamente da «un certo modo di fare politica», che a suo dire «è sorpassato e rinfocola solo l’antipolitica». Al contrario, Minasso dice di voler mostrare la sua «anima popolare, di deputato dalla parte dei cittadini». E di custode dei problemi del territorio.
«La gente – sostiene Minasso – non arriva alla fine del mese, non ha i soldi per curarsi, mentre questi vanno in un luogo lontano da tutti a “spartirsi” la provincia, con due ex sindaci, Giovanni Bosio e Gaetano Scullino, le cui amministrazioni sono state sciolte per mafia. Avranno modo dimostrare la loro estraneità, ma non era proprio il caso. Gli elettori questi atteggiamenti non li sopportano più e laprossima volta, se lo sapranno, ci saliranno con i forconi sul monte Calvario. E farebbero solo che bene».
«Mentre questi presunti maggiorenti del partito erano segretamente riuniti a tavola alla Santissima Trinità – insiste Minasso – anch’io ero a cena, ma in un locale pubblico, davanti a tutti. A parlare con gli amministratori del golfo dianese. E abbiamo discusso non certo di candidature, ma di problemi concreti che interessano il territorio. In primis, l’impegno per il collettore fognario per allacciare il dianese al depuratore di Imperia e per il passaggio dell’Aurelia-bis sul vecchio tracciato della ferrovia. Sono questi i temi che interessano i cittadini, perché dalla risoluzione dei problemi connessi, ambiente e viabilità, dipende il futuro di quelle comunità, visto che poggiano la loro economia sul turismo». Mentre Minasso era in pizzeria, al Calvario tra una portata e l’altra del “Pepito” veniva sancito il patto di acciaio tra Scajola e De Michelis. I due avrebbero discusso anche del probabile candidato sindaco alle prossime elezioni di Imperia.
C’è ancora molta incertezza, i nomi che si fanno sono quelli di Franco Amadeo, Giacomo Raineri e Franco Amoretti. Nelle preferenze di Scajola ci sarebbe proprio quest’ultimo, in quanto amico di vecchia data dell’ex ministro, e quindi ritenuto da lui più “affidabile”. Anche se il partito non ha rinunciato a cercare un personaggio nuovo proveniente dalla società civile.
Ufficialmente, secondo la versione con cordata per la stampa, l’argomento della serata avrebbe riguardato le infrastrutture provinciali.
Ma allora non si capisce la presenza di exa mministratori come lo stesso Franco Amoretti, Gaetano Scullino e del giovane Angelo Francesco Dulbecco come di altri, che non rivestono incarichi amministrativi.
Tagliente e velenosa la chiave di lettura di Minasso. «Di Fiorito ce n’è uno, mentre noi uomini per bene del Pdl siamo un milione»

Diego David – Il Secolo XIX, 5 ottobre 2012

Scritto da Angelo Amoretti

5 ottobre, 2012 alle 16:33

Le “primarie” del PDL a Imperia

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Ci siamo divertiti a criticare i presunti metodi del PD per la scelta del candidato sindaco che dovrà vedersela con un concorrente ancora da definire dopo un improbabile sondaggione telefonico e oggi si discute di quelli del PDL. Anzi, non si discute per niente. Invece di parlare dei possibili candidati del partito dell’amore, si sta a criticare l’On. Scajola che è arrivato nel luogo x con la macchina blu e la scorta e bla bla bla.
Ripartiamo dal’inizio e parliamo di cose importanti: il coniglio.
Lunedì sera in casa di Ivo De Michelis [un residente del luogo che quando ha visto tutta quella gente fuori deve aver detto: "Entrate a farvi un boccone!" e che alle elezioni vince sempre] c’è stata una cena a cui hanno partecipato i fedelissimi dell’ex Ministro. Al Monte Calvario. E qualche maligno ha cominciato a parlare di “ultima cena”, di croci e di ladroni.
Il punto è un altro: il menù. Guardate che l’Onorevole non lascia niente al caso e figuriamoci se glielo hanno preparato a sua insaputa.
Uno pensa subito ai gamberoni, alle ostriche, a un branzino: siamo al mare! Invece no. La titolare del Bar Pepito che si è occupata del catering, secondo me sapeva benissimo cosa preparare semplicemente perché qualcuno glielo ha suggerito: cima, gnocchi al pesto e coniglio.
Sarebbe materia da psicologi, ma provo lo stesso a trovare la simbologia dei piatti serviti.
Cima: ce n’erano tante di cime [da noi una cima è anche qualcuno che eccelle in qualcosa] basti pensare a Gaetano Scullino, Luigino Dellerba, Angelo Dulbecco e tanti altri.
Gnocco: se ci fosse stata una donna avrebbe avuto un preciso significato, ma con tutto il rispetto, da queste parti il partito dell’amore è un po’ carente in materia [a parte LMCP]. In dialetto volgare della mia valle, significa anche “ingenuo”. E anche di questi, si dice, la portata era consistente.
Ma è il coniglio che ha la maggiore importanza: delle scorse elezioni, Scajola ebbe a dire a Off the Report che avrebbe potuto far eleggere anche Paperino o Paperina. Poi con Paperino è successo quel che è successo ["era meglio che non mi citasse una merda così perché un aggettivo lo poteva mettere no"] e essendosi bruciati i personaggi di Paperopoli, bisogna trovarne un altro e chi meglio di Roger Rabbit, il coniglio, potrebbe essere il nuovo sindaco di Imperia?
Pare infatti che la gara sia tra questi tre giovani rampanti: Giacomo Raineri, Franco Amoretti e Franco Amadeo. Auguri! Nel frattempo sapremo già chi lo ha incastrato.

Scritto da Angelo Amoretti

3 ottobre, 2012 alle 16:18

In arrivo il sondaggione del Partito Democratico

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Nell’attesa di ricevere la telefonata [si prega non chiamare ore pasti, grazie] dall’agenzia specializzata in sondaggi e che oggi Fabrizio Risso, segretario cittadino del Partito Democratico, scopra la talpa [ed eventualmente anche il volpone che ha avuto l'idea geniale del sondaggio], alcune considerazioni.
Intanto, se si fa un sondaggio, significa che ci sono almeno due candidati perché sarebbe assurdo riceverne una in cui mi si chiede se mi garba il tale o il tal altro.
Solo che a leggere i giornali viene mal di testa perché fino a qualche giorno fa i soggetti del sondaggio erano: Antonio De Bonis, Giuseppe Zagarella, e i Barbagallo Brothers [Giovanni e Sergio] . Poi si è saputo che questi ultimi due non erano presenti alla famosa riunione e che forse solo Sergio potrebbe essere interessato alla contesa.
Però, leggo sempre sul Secolo XIX di ieri, nella rosa dei “papabili” [con una "p"] dovrebbe far parte anche una donna e, naturalmente Antonio De Bonis. E leggo pure che lo sfidante dovrebbe essere Franco Bonello dell’Idv.
Ed è qui che mi gira la testa: prima si fa un sondaggio telefonico per sapere chi sarà il candidato del Partito Democratico e poi le primarie? Non si potrebbe chiedere a Franco Bonello di tornare nel PD così si salta un passaggio?  A lui piace tanto il vai e vieni, oltretutto.
Ma torniamo al sondaggio e supponiamo che ci siano tre o quattro personaggi in lizza e che se ne debba scegliere uno. Mi auguro che la telefonista non si limiti solo a chiedere di scegliere fra i quattro perché sono sicuro che mica tutti gli utenti di Imperia sanno chi sono Zagarella, De Bonis, la donna e l’altro. Ci vorrebbe una breve scheda per ognuno di loro perché un elettore qualsiasi non può basarsi solo sul fatto che Zagarella è stato il capo dell’opposizione nello scorso consiglio comunale; che De Bonis aveva perso le primarie contro Paolo Verda e che Sergio Barbagallo, una volta, aveva fatto una question time sui tombini di via Amendola [ma intanto alle elezioni s'è beccato 289 voti, primo del PD], per dire.
Insomma, la vedo un po’ complicata e c’è il rischio che venga fuori una telefonata come questa o quest’altra.

Scritto da Angelo Amoretti

1 ottobre, 2012 alle 16:49