Archivio per il mese di gennaio, 2013

Domenico Abbo: “La colpa? E’ degli imperiesi”

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Domenico Abbo, che scopro essere affezionato lettore del mio blog, e per questo lo ringrazio, mi ha inoltrato la lettera che tre giorni fa ha mandato a La Stampa e la pubblico con piacere:

LA COLPA? E’ DEGLI IMPERIESI

Sulle vicende politiche (e risvolti giudiziari) di Claudio Scajola si sono versati fiumi di inchiostro: molto meno sulle implicanze locali.
Le “dimostrazioni di affetto” di questi giorni di alcuni consiglieri regionali fino a scendere ai presidenti di bocciofila e a agli affranti elettori sfiora il culto della persona: seppur lontani i pellegrinaggi a Roma, gli sbraccianti saluti e battimani al passaggio di macchina ministeriale con tanto di sirene spiegate che svegliavano la sonnolenta Imperia, le ultime vicende fotografano ancor meglio l’atteggiamento prono di buona parte degli imperiesi che, lo dico con un po’ di vergogna, non manca di una certa trasversalità.
Compreso, in tali atteggiamenti, il lamento sulla perdita di un forte rappresentante del territorio. Occorrerebbe che qualcuno ci spiegasse anche cosa non ha fatto Scajola per Imperia: l’eterno incompiuto raddoppio ferroviario, l’Aurelia bis solo sulla carta, l’Università che non avrà mai l’autonomia e che sforna laureati senza sbocco occupazionale, per non parlare del porto più bello del mediterraneo ecc.
Siamo ben lontani dai risultati che portarono a casa in altri tempi, tanto per rimanere nella stessa area, i Lucifredi e i Manfredi.
Gli imperiesi manifestano in questi giorni una particolare “sindrome di Stoccolma”.
Certi loro comportamenti riportano alla mente Remo Gaspari, potente ministro degli anni 80. Si narra che nei pressi della sua villa, in Abruzzo, un passante fu azzannato dal suo cane. Siccome lo sventurato era anche un “suddito fedele” si recò prontamente dal ministro e, anziché chiedergli i danni, gli chiese scusa per aver importunato il cane!
Claudio Scajola ha un concetto di gestione del potere verticistico/accentratore, preferisce a ogni livello contornarsi di persone che non disturbino troppo il conducente e non si è mai posto il problema delle cariche dei suoi familiari (cosa che, anche se legittima, appare poco opportuna).
Come ha osservato qualcuno ha sette vite e quindi lo rivedremo ancora (difficilmente ai livelli raggiunti in precedenza).
Chi, come chi scrive, non si è mai inchinato nel “momento del delirio”, oggi guarda con rispetto e distacco alla sua vicenda e sente il dovere di ricordare agli imperiesi che ci sono forme più “elevate” per vivere la politica di questa città. Che ne avrebbe tanto bisogno.

Domenico Abbo

Scritto da Angelo Amoretti

30 gennaio, 2013 alle 20:20

Pubblicato in Politica

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Scajola non si arrende

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Non sono più un ragazzino, sono però giovane, sono fresco mi sembra di avere ancora una buona testa, la metterò ancora a disposizione, ancora, perché la mia passione politica, il mio cuore è ancora attento a credere che la politica sia lo strumento più nobile, se fatta con correttezza, e il più necessario per far crescere una popolazione.
Claudio Scajola Sanremonews

L’on. Scajola – purtroppo il titolo, a differenza dei francesi che anche se sei primo ministro ti chamano Monsieur e gli inglesi Mister, se lo porterà dietro fino alla tomba – non si arrende e, a quanto riportato da Sanremonews, sotto sotto spera di rifarsi vivo a breve perché secondo lui la prossima legislatura non durerà molto.
Ha già fatto i conti, il nostro statista, per un eventuale imminente ritorno.
Nel frattempo glieli hanno fatti anche alla Camera: prenderà 158.000 euro netti di liquidazione e 4.700 euro al mese di vitalizio.
Poi, nel caso dovesse tornare – visto che è “giovane” (classe 1948) – a sedere sui banchi di Montecitorio, bisognerà vedere se gli daranno lo stipendio da parlamentare e basta o se continuerà a percepire il vitalizio a sua insaputa.

Scritto da Angelo Amoretti

29 gennaio, 2013 alle 14:42

Pubblicato in Politica

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Giornata della Memoria

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Domenica 27, alle 21,15, in occasione della Giornata della Memoria, a Lo Spazio Vuoto di Imperia, via Bonfante, 37, l’attrice Paola Bigatto porta in scena una riduzione e adattamento dell’opera “La banalità del male” di Hannah Arendt che, da ebrea, indaga le responsabilità morali e dirette del popolo ebraico nella tragedia dell’Olocausto, la menzogna eletta a sistema di vita sociale e politica quale principale artefice delle tragedie naziste.
Al termine, bicchierata con l’attrice, tutti insieme in amicizia.
Desidero qui ricordare il saggio scritto nel 2007 da Paolo Veziano dal titolo “Sanremo – Una nuova comunità ebraica nell’età fascista (1937-1945)“, edito dai tipi della Diabasis; lo consiglio vivamente e ne riporto un passo.

[...] Il 24 settembre 1938, il prefetto Enrico Degli Atti riceveva dalla Demorazza un telegramma riservatissimo contenente una richiesta di chiarimenti in merito “alla situazione razzistica, a quella degli ebrei nelle cariche pubbliche, nella vita economica e alla presenza di elementi di razza non italiana o simile” [...] Due giorni dopo Degli Atti era già in grado di comunicare alla Demorazza che “sull’intera popolazione, la percentuale di elementi di razza non italiana o simile si può calcolare a poco più del due per mille”. Di seguito si riporta il testo dell’accurato rapporto trasmesso dal questore:

Non esiste alcuna grande azienda commerciale di proprietà di ebrei. L’unica piccola azienda commerciale per la vendita di apparecchi radio e articoli sportivi, è quella tenuta, nel Rione di Ponente, da Alpron Giorgio. Nel Rione di Levante, invece, non in proprio, ma come rappresentante della fabbrica, gestisce la rappresentanza della macchine da scrivere “Olivetti” il Tenente Colonnello Marselli Sergio.
Come impiegati, poi, abbiamo il signor Camerini Bruno, Direttore della Agenzia di Imperia della Banca Commerciale Italiana, il signor Weinberg Walter ex austriaco, corrispondente commerciale della società “Olea” con sede nel Rione di Levante.
Infine, svolge una certa attività commerciale, in proprio, nel Rione di Ponente, quale rappresentante in oli, il Dott. Luzzati Silvio.
L’unica attività industriale svolta da ebrei in questa città è rappresentata dalla “SAIRO” (Società Anonima Raffinazione Olii) nel Rione di Ponente che, sebbene anonima, è di proprietà quasi assoluta dei fratelli Viterbo, dimoranti in Francia, rappresentati a Imperia dal loro procuratore e direttore dello stabilimento signor Dente Leone, suddito inglese.
Attività professionale, infine, svolgono, in Imperia, e precisamente nel Rione di Levante, il Dott. Stern Adalberto, medico chirurgo e il signor Peisner Moisè, odontotecnico: ungherese il primo e svizzero il secondo.[...]

Paolo Veziano è nato a Isolabona (Imperia) nel 1957. Di professione olivicoltore, si dedica da anni allo studio della presenza ebraica nella provincia e alla condizione degli ebrei sotto l’occupazione italiana nel nizzardo. Nel 2002 ha pubblicato il volume Ombre di confine. L’emigrazione clandestina degli ebrei stranieri dalla Riviera dei Fiori verso la Costa Azzurra (1938-1940). Nel 2004 ha curato il catalogo della mostra Angelo Donati. Un ebreo modenese tra Italia e Francia.

Scritto da Angelo Amoretti

24 gennaio, 2013 alle 19:46

I candidati di Imperia al Parlamento

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Dunque stando a quanto riporta il Secolo XIX di oggi, gli imperiesi candidati al Parlamento sarebbero (parlo di nostri concittadini, non di quelli della provincia come Donatella Albano e Leandro Faraldi, per fare due esempi a caso, nda):

Eugenio Minasso (PDL, Camera)
Pasquale Indulgenza (Rivoluzione Civile, Camera)
Carla Nattero (SEL, Senato)
Mariano Porro (Lega Nord, Senato)
Giuseppe Fossati (FLI, Camera)
Anna Maria Panarello (Centro Democratico, Camera)*
Fulvio Pino (Radicali, Senato)*

*Chiedo scusa: non li conosco e non sono tanto sicuro che abitino a Imperia.

Tra tutti i citati pare che l’unica a poter varcare le porte del Senato e a sedersi su una comoda poltrona, sia Carla Nattero di SEL.
Pare che Eugenio Minasso ce l’abbia dura e che dovrà vedersela con Sonia Viale (Lega Nord), per la Camera.
A questo punto mi verrebbe voglia di fare il tifo per chi non è ancora sicuro: sarebbe bello, in fondo, immaginare un pulmino con dentro Nattero, Indulgenza, Fossati, Minasso e Porro che andando verso Roma, come in una gita scolastica, intonano a turno, e tutti insieme, canzoni classiche da gita tipo “Bandiera Rossa” o “Il domani appartiene a noi” mentre su tutti si leva la voce di Porro che chiede: “Oh, quanto ci danno alla fine del mese?!”
Purtroppo sul pulmino non posso collocarci Claudio Scajola: è stato escluso dalle liste e probabilmente il motivo non è quello a tutti noto (sapete, la storia delle liste pulite e bla bla bla), bensì quel gesto che fece mesi fa minacciando di lasciare il PDL e di portarsi dietro un certo numero di parlamentari. Secondo me è questo che non ha digerito il Capo.
In ogni caso Scajola non farà neppure il sindaco di Imperia: proprio lui che “ha dato tutto se stesso in passato per ottenere finanziamenti e considerazione” e che è “fiero della rinascita dello sviluppo turistico e nautico“.
Con lui in campo non ci sarebbe storia, senza di lui ci sarà da piangere, o da ridere, vedete voi.

Scritto da Angelo Amoretti

23 gennaio, 2013 alle 13:29

L’assessore Paita e l’Aurelia bis

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Lo scorso lunedì il comitato spontaneo di Imperia Est (Castelvecchio, Barcheto, Borgo d’Oneglia ecc.) contro l’Aurelia Bis ha avuto un incontro con l’Assessore Regionale Paita la quale ha fatto sapere che l’Anas non è in grado di finanziare l’Aurelia Bis di Imperia, ma che “sia necessario prepararci per tempo, lavorare per il futuro. Io sostengo l’utilità di questo progetto e reputo sbagliato abbandonare questa opportunità” anche perché “dobbiamo essere pronti a cogliere al volo le opportunità di finanziamento che si apriranno“.

E’ un discorso che non mi convince: non è che in nome del Dio finanziamento, si possa devastare l’ambiente, con il grosso rischio, oltretutto, che, come il resto, rimanga una colossale incompiuta.
Secondo me sarebbe invece necessario rivedere il piano, snellirlo il più possibile e realizzare lavori strettamente necessari: in poche parole, forse invece di una cattedrale basterebbe una chiesetta, così che se dovesse rimanere nel deserto, sarebbe meno visibile.

Scritto da Angelo Amoretti

21 gennaio, 2013 alle 15:20

Pubblicato in Ambiente

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I Soci fondatori si presentano

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Da sinistra in alto:
Camilla Adolfo [Vice Presidente]: Archeologa, tre lauree con il massimo dei voti, sta conseguendo la quarta. Esperta in pubbliche relazioni, attualmente lavora presso la Regione Liguria, prossimamente assicuratrice nella nostra città. Ama la cultura, la musica, l’arte e il cinema d’autore. Impegnata nel sociale.

Claudia Rossin: Laureata in giurisprudenza, dipendente del Comune di Imperia. Adora i gatti.

Rossella Dulbecco: Laureata in lingue col massimo dei voti,master in didattica della lingua inglese,insegnante,amante del bricolage e della danza orientale.

Orlando Botti: ex Ispettore Capo Polizia di Stato antesignano del Movimento Democratico dei Lavoratori di Polizia e co-fondatore a livello provinciale e nazionale del SIULP (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia) e poi Segretario Provinciale di Imperia e membro della Segreteria Regionale. Vice Dirigente della locale Squadra Mobile e poi la dirigente dell’Ufficio Controllo del Territorio (Dirigenza Squadra Volante). Accanito cinefilo e collezionista dei film e dei libri sulla storia del Cinema. Da anni fa parte del Direttivo del Cineforum.Il libro come archetipo di stile di vita …la lettura continua come viatico.

Roberto Amoretti: Architetto-contadino e cacciatore di volpi (sotto l’ascella…).

Stefano Chiusano: Analista programmatore da piu’ di trenta anni nel software, maratoneta per passione.

Massimo Raineri: Laureato in Matematica, dirigente di industria biofarmaceutica, si occupa di informatica nella Ricerca Clinica.

Giuseppe Franciosi: Artigiano specializzato in energie alternative (sole, acqua e vento). Presidente Gruppo ecologico “Martiri dela Libertà Partigiani Val Prino”. Consigliere provinciale della U.I.L.D.M. (Unione Italiana alla lotta della distrofia muscolare). Consigliere e fondatore dell’associazione sportiva educativa. Iscritto all’associazione padri separati di Bologna.

Angelo Amoretti [Presidente]: diversamente occupato a tempo pieno, blogger per passione. Appassionato di musica rock, cinema e letteratura.

Scritto da Angelo Amoretti

15 gennaio, 2013 alle 13:08

E’ nata l’Associazione Culturale ImperiaParla!

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L’Associazione culturale ImperiaParla! nasce nell’autunno del 2012 su iniziativa di Angelo Amoretti, responsabile del blog “imperiaparla.it” e di alcuni suoi affezionati lettori che, dopo aver scritto commenti per anni, su invito dell’amministratore, si sono incontrati per conoscersi di persona e cercare un modo di “fare gruppo”, per poter essere più in contatto con lo scopo di costruire qualcosa che tenga alta l’attenzione su ciò che accade nella nostra città con i più svariati mezzi, come descritto nello Statuto.
Si è così giunti alla costituzione di questa Associazione con l’intento di dare il contributo affinché la città possa essere ancora più vivibile e alla portata di tutti.
L’ Associazione ha come scopo primario il coinvolgimento popolare, promuovendo incontri e riunioni a tema dove i partecipanti interessati possano confrontarsi, porre quesiti, esprimere pareri e proporre idee,riforme e cambiamenti. I temi che dovrebbero essere affrontati sono la politica e l’economia locale, eventi di cronaca correlati, la sicurezza cittadina, il sociale, la cultura ed il destino dell’ Università di Imperia, il futuro del ponente e dei giovani, investimenti per la riqualificazione della città e per creare almeno speranze di lavoro future. Dovremo far sentire sul serio la voce della gente comune. Il motto dovrà essere il pressing su politici ed autorità!
L’Associazione, che non ha scopo di lucro, è così composta:
PRESIDENTE:
Angelo Amoretti
VICE PRESIDENTE:
MariaCamilla Adolfo
CONSIGLIO DIRETTIVO:
Massimo Raineri
Orlando Botti
Roberto Amoretti
Stefano Chiusano
Giuseppe Franciosi
Claudia Rossin
Rossella Dulbecco
Lo Statuto è visibile sul sito: www.imperiaparla-associazione.org

L’Associazione culturale ImperiaParla! nasce nell’autunno del 2012 su mia iniziativa  e di alcuni affezionati lettori di questo blog che, dopo aver scritto commenti per anni, su mio invito, si sono incontrati per conoscersi di persona e cercare un modo di “fare gruppo”, per poter essere più in contatto con lo scopo di costruire qualcosa che tenga alta l’attenzione su ciò che accade nella nostra città con i più svariati mezzi, come descritto nello Statuto.

Si è così giunti alla costituzione di questa Associazione con l’intento di dare il contributo affinché la città possa essere ancora più vivibile e alla portata di tutti.

L’Associazione ha come scopo primario il coinvolgimento popolare, promuovendo incontri e riunioni a tema dove i partecipanti interessati possano confrontarsi, porre quesiti, esprimere pareri e proporre idee,riforme e cambiamenti. I temi che dovrebbero essere affrontati sono la politica e l’economia locale, eventi di cronaca correlati, la sicurezza cittadina, il sociale, la cultura ed il destino dell’ Università di Imperia, il futuro del ponente e dei giovani, investimenti per la riqualificazione della città e per creare almeno speranze di lavoro future. Dovremo far sentire sul serio la voce della gente comune. Il motto dovrà essere il pressing su politici ed autorità!

L’Associazione, che non ha scopo di lucro, è così composta:

PRESIDENTE:

Angelo Amoretti

VICE PRESIDENTE:

MariaCamilla Adolfo

CONSIGLIO DIRETTIVO:

Massimo Raineri

Orlando Botti

Roberto Amoretti

Stefano Chiusano

Giuseppe Franciosi

Claudia Rossin

Rossella Dulbecco

Lo Statuto è visibile sul sito: www.imperiaparla-associazione.org

Scritto da Angelo Amoretti

14 gennaio, 2013 alle 18:12

Pubblicato in Attualità

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Lo stipendio dei dirigenti provinciali nel 2012

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Controllate qua e poi [.Pdf] e tirate le somme.
Vi aiuto un attimo: per 15 dirigenti la Provincia ha speso nel 2012 oltre un milione e mezzo di euro. In provincia di Savona i dirigenti sono 6, a La Spezia 7 e 15 a Cuneo.
E pensare che la provincia doveva sparire; e pensare che c’è chi si batte affinché il numero dei dirigenti venga diminuito; e pensare che zitti zitti hanno preso ancora di più dell’anno precedente.
E pensare che si potrebbe cambiare….

Scritto da Angelo Amoretti

10 gennaio, 2013 alle 18:30

Pubblicato in Attualità

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Giù le mani dai cormorani!

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L’assessore provinciale alla caccia e pesca, Alberto Bellotti, si lamenta perché i cormorani, gli aironi e altri uccelli predatori, mangiano i pesci d’acqua dolce arrecando gravi danni anche ai pescatori che, poverini, pescano meno.
L’assessore in questione potrebbe parlarne direttamente con il suo collega Giovanni Ballestra, che stando a quanto scritto sul sito della Provincia, si occupa di ambiente.
Ognuno faccia il proprio mestiere e trovi delle soluzioni: i cormorani fanno il loro, come da natura; sui pescatori ho qualche dubbio, sapendo cosa combinano molti di loro durante e fuori il periodo di pesca consentito; e sugli assessori è meglio stendere un velo pietoso.
Gli avannotti, i piccoli delle trote, sono d’allevamento e forse basterebbe fare qualche ripopolamento in più, senza stare a raccontarci la storia dei “cormorani maledetti” come riportato da Il Secolo XIX di oggi.

Scritto da Angelo Amoretti

9 gennaio, 2013 alle 14:54

Pubblicato in Ambiente

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Inchiesta sul porto: archiviazione per Scajola

19 commenti al post

E’ la notizia del giorno e mi sembra giusto riportarla, dal momento che anche il sottoscritto ha ripetutamente scritto che l’ex ministro era indagato per associazione a delinquere.
Dalle approfondite indagini durate circa due anni, è risultato che Scajola è totalmente estraneo alla vicenda e che le ipotesi di reato a lui ascritte erano infondate.
Tutto a posto, dunque: il nostro eroe potrà fare una campagna elettorale senza ombre; probabilmente sarà cresciuto di un palmo e tornarà ringalluzzito a Roma in Parlamento anche questa volta.
E a me continuerà a essere pesantemente antipatico, ma questa è un’altra storia.

Scritto da Angelo Amoretti

8 gennaio, 2013 alle 8:52