Il 25 aprile a Imperia

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A Imperia le celebrazioni per il 25 aprile, giorno della Liberazione, sono iniziate ieri sera al Cinema Centrale dove è stato proiettato il film documentario “U Megu” dei bravissimi Remo Schellino e Erika Peirano.
Con mio grande stupore ho trovato la sala stracolma di persone, molte delle quali assai giovani, tanto che non sono riuscito a trovare posto a sedere.
L’evento è stato fortemente voluto dal Comune di Garessio che ha contribuito alla realizzazione del film-documentario. E il Sindaco della città Piemontese, Valeria Anfosso, ha voluto presentarlo nella nostra città in quanto Garessio-Albenga-Imperia è il triangolo in cui si è svolta l’azione, finita come sappiamo, di Felice Cascione partigiano.
Mi ha fatto una certa impressione vedere sullo schermo i visi invecchiati di persone come Silvano Alterisio, con cui ho lavorato per tanti anni, e Felicita Ponte, la mitica moglie di Pepen del bar della pensilina, cugina di Cascione.
Stamani al Teatro Cavour si è svolto un convegno organizzato dal Comune e dall’Istituto Storico della Resistenza (a mio avviso poco publicizzato sui media) sul 25 aprile e la Costituzione, a cui hanno partecipato il Prof. Vittorio Coletti, ordinario di linguistica italiana all’Università di Genova; il Prof. Bruno Maida, Storico dell’Università di Torino e il Dott. Marcello Basilico, Giudice del Tribunale di Genova.
Il Prof. Coletti nel suo intervento “La Resistenza e la Letteratura”, ha letto un brano dal romanzo di Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno e un altro da 16 ottobre 1943 di Giacomo Debenedetti, consigliandoli vivamente ai numerosissimi studenti, per dimostrare come i nostri maggiori autori (Fenoglio, Vittorini e tanti altri) hanno trattato la Resistenza senza retorica ed eroismo: si veda, per esempio, I piccoli maestri di Luigi Meneghello.
Il Prof. Bruno Maida ha esordito dicendo che, visto le ultime dichiarazioni di Marcello Dell’Utri (colui che, per intenderci, vorrebbe mettere mano ai libri di storia soprattutto per quel che riguarda la Resistenza), il tema da lui affrontato avrebbe dovuto intitolarsi “La rimozione della memoria”, anziché “La memoria della Resistenza” e dalla platea si è alzato uno scrosciante applauso.
Maida si è soffermato sul libro già citato da Coletti, 16 ottobre 1943, dicendo che secondo lui proprio questo dovrebbe essere in Italia il giorno della Memoria: quando i nazisti sono entrati nel ghetto di Roma e hanno deportato circa 1000 ebrei nei campi di concentramento. Solo un centinaio circa di loro tornarono a Roma.
Il Dott. Marcello Basilico ha sottolineato i valori della Resistenza e la loro eredità raccolta dalla Costituzione.
Domani, 24 aprile 2008, all’Arci Guernica di Porto Maurizio, verranno letti brani dedicati a Pietro Abbo, deputato contadino, ad opera di Renato Donati
Venerdì 25 aprile ci saranno poi le svariate ricorrenze in città e nei dintorni, con la presenza delle autorità.

Scritto da Angelo Amoretti

23 aprile, 2008 alle 12:52