Renata Canini andrà al S. Martino di Genova?

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Non avendo talpe all’interno di nessun ente e tanto meno in nessuna sede di partito e/o sindacato, da cittadino profano che guarda le cose così come gli vengono presentate, quando ho saputo del probabile trasferimento di Renata Canini al San Martino di Genova, sono rimasto sorpreso.
Renata Canini è l’attuale direttrice che tanto bene ha fatto finora all’Asl Imperiese, promotrice, insieme alla Giunta Burlando, del famoso Ospedale Unico di cui tanto si parla in questi tempi.
E la domanda che sorge spontanea, allora, è: il suo trasferimento deve essere considerato come una sorta di premiazione sul campo o che altro?
Stando a quello che dice lei non si tratterebbe affatto di un premio, perché le piacerebbe restare a Imperia, visto che, tra l’altro, ha la casa anche qua.
Allora come mai al suo posto verrebbero Rosavio Bellasio, ex direttore generale dell’Asl 2 Savonese, o Luciano Grasso, attuale direttore amministrativo del Galliera di Genova?
La questione preoccupa anche i sindacati, tanto che Nico Zanchi, della Cisl, dichiara esserci una manovra politica che “ci lascia sconcertati“.
Infatti, pur essendo su posizioni diametralmente opposte con la manager, la Cisl (e anche gli altri due sindacati?) aveva iniziato un percorso importante per risolvere i tanti problemi sul tappeto, comprese le assunzioni di nuovo personale per poter offrire migliori servizi.
Pare che il bandolo della matassa lo abbia trovato Bruno Monticone su La Stampa di ieri e mi sembrava strano non aver ancora scorto quel nome nei vari servizi sulle testate online: quello dell’onorevole Claudio Scajola.
Non è escluso, scrive Monticone, che l’operazione possa avere anche un significato politico: Bellasio e Grasso sono ex DC, ora nell’area del PDL, ed entrambi avrebbero la “benedizione” di Claudio Scajola che così porterebbe all’Asl Imperiese un uomo più vicino alle posizioni del centrodestra, visto che siamo alla vigilia di scelte strategiche, come la realizzazione dell’Ospedale Unico, appunto. Sì perché la Canini, stando sempre a quello che scrive Monticone, è da sempre collocata a sinistra e ciò non basta, anche se l’ospedale unico l’ha fortemente voluto (ricordo che, quando le era stato fatto notare che forse si poteva ristrutturare il nostro attuale, aveva detto che il territorio è soggetto a rischio sismico, tra l’altro).
Trovo curioso, ed è qui che ti viene il tarlo del “cosa ci sarà dietro?”, che Alessio Saso, consigliere regionale di AN, sia contrario allo spostamento della Canini perché politicamente parlando, per lui dovrebbe essere positivo che a sostituirla sia un manager di centrodestra.
O forse, semplicemente, non gli hanno detto che Grasso e Bellasio sono del PDL?

Scritto da Angelo Amoretti

24 aprile, 2008 alle 22:07