A seguito del via libera dato dal Cipe nella sua prima riunione del Governo Berlusconi alle opere infrastrutturali che riguardano anche la nostra zona (Statale 28 e Aurelia Bis) grazie all’indiscusso impegno del Ministro Scajola, il 5 luglio scorso, su Sanremonews e Riviera24, il portavoce di Forza Italia Davide Ghiglione, esprimeva la sua soddisfazione in merito.

Due giorni dopo anche Gabriele Saldo, capogruppo di Forza Italia in Regione, esprimeva la sua, su Riviera24.
Al che Antonello Ranise, coordinatore di Forza Italia, deve aver pensato di recuperare il terreno perduto. Perlomeno questo si deduce dalla lettera che pubblica oggi La Stampa.
Solo che il quotidiano di Torino, forse per ragioni di spazio, ha pubblicato la missiva nella rubrica “La parola ai lettori”: insomma, con poca visibilità.
Per cui la copio e la pubblico anch’io perché tutto sommato Ranise mi fa quasi tenerezza:

«Grazie, ministro»
La notizia che il Cipe ha inserito nel piano quinquennale progetti molto importanti per il futuro della Liguria e della provincia di Imperia non può che essere accolta con la massima soddisfazione. I progetti inseriti nel piano prevedono, com’è noto, la statale 28, l’Aurelia bis, la bretella fra Albenga, Ceva, Garessio e Millesimo. Per quanto riguarda la viabilità su rotaia, poi, il raddoppio della ferrovia e il terzo valico hanno ottenuto il via libera definitivo. Un fatto di questa portata si presta a diverse considerazioni. Anzitutto l’apprezzamento per un miglioramento del quadro delle infrastrutture della nostra regione e in particolare della nostra provincia avrà ricadute positive per i traffici, per il commercio e l’attività turistica che necessita di soluzioni al passo con i tempi per avere l’impulso necessario.
Poi è da notare come nel suddetto piano quinquennale sia stato proprio il Ponente ad essere stato particolarmente beneficiato (in particolare la conferma di opere come la 28 e l’Aurelia bis), che il ministro Scajola definisce irrinunciabili. Infine sottolineo come finalmente con l’attuale governo e il ritorno nel ruolo di Ministro dello Sviluppo Economico di Claudio Scajola, l’attenzione e l’impegno per la nostra terra sia cambiato. Questo è sotto gli occhi di tutti e sarà ancora più evidente nei prossimi anni anche per i più scettici. Per me poi è una particolare soddisfazione, avendone parlato anche in campagna elettorale, vedere realizzarsi una politica di reale sviluppo, pragmatica e incentrata su fatti concreti, che sarà di beneficio per tutti.
Antonello Ranise – Coordinatore Comunale F.I.