Bavagli, meriti e demeriti

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Il nuovo regolamento per le sedute del consiglio comunale che dimezza i tempi di intervento è stato varato e come si poteva prevedere ha lasciato qualche strascico polemico.
Carla Nattero, consigliere di Sinistra Democratica, critica il nuovo provvedimento e alle 12.27 Sanremonews pubblica il suo comunicato, dove tra l’altro si legge:

[...] “Questa scelta è una traduzione locale del berlusconismo. Rivela una idea del Consiglio Comunale come un Consiglio di Amministrazione in cui si deve soltanto alzare la mano. Idea pericolossissima in genere ma ancora più pericolosa in una città come Imperia in cui le decisioni più importanti sono prese da un unico, ristretto gruppo politico-economico. Imbavagliare il confronto in Consiglio Comunale significa ridimensionare l’unica sede libera di discussione politica e amministrativa. E dopo avere sentito le cose dette dalla maggioranza ieri sera penso che proprio questa cosa semplice semplice abbiano voluto fare: tagliare le gambe all’opposizione in genere e un po’ di più a Rifondazione,Verdi e Sinistra Democratica per dare meno spazio possibile a voci scomode nei prossimi mesi di campagna elettorale.”

A tempo di record, come suo solito, alle 13.06 le risponde Davide Ghiglione, portavoce di Forza Italia-Pdl, scrivendo tra l’altro:

[...] “L’altro aspetto emerso è quello di colore che ha visto la minoranza, con esclusione del consigliere Verda, indossare foulard di vari colori saccheggiati nei cassetti della moglie per enfatizzare la situazione. Oltre a ciò quasi tutti gli interventi della minoranza sono stati conditi da indelicate affermazioni sulla democrazia, presumendo che i consiglieri di maggioranza non abbiano avuto la loro stessa legittimazione con il voto dei cittadini. Proprio questo aspetto così enfatizzato dalla minoranza dimostra la stessa pretestuosità del loro lagnarsi di dover rinunciare a metà del tempo di intervento ovvero essere obbligati a dire le cose in cinque minuti apposta che dieci.” [...]

E così vengo a sapere che Paolo Verda ha protestato, ma non si è messo il bavaglio: è un buon segno, Paolo non va a curiosare nei cassetti della moglie e tanto meno le “ruba” i foulards.
La Badano e la Nattero, invece, devono avere qualche moglie nascosta nell’armadio e prima o poi la verità verrà a galla.
Mentre scrivo arriva il comunicato di Pasquale Indulgenza, consigliere di Rifondazione Comunista, da cui estraggo un passaggio:

[...] “La maggioranza di Destra (Forza Italia, AN, Lega, UDC), si è votata da sola (l’Opposizione tutta è uscita dall’Aula in segno di protesta) una modifica del Regolamento del Consiglio che taglia brutalmente i tempi di intervento sulle pratiche dei consiglieri comunali, riducendoli ad un terzo. Lo scopo è chiarissimo e da taluni persino conclamato: quello di dare un colpo all’Opposizione, e, in particolare, alle rappresentanze di Rifondazione Comunista, Verdi e Sinistra Democratica, limitandone l’agibilità e la possibilità di espressione. Col nuovo Regolamento, queste potranno parlare al massimo per 7 minuti, contro i 20 consentiti fino ad oggi” [...]

Si attende la replica di Ghiglione.
Che ha il suo bel da fare, in effetti. Bisognerebbe fare una nuova regola anche per i comunicati stampa: l’opposizione può scrivere quattro righe e basta, così si perde meno tempo a leggere tutto e si velocizzano ancora di più le repliche.
A proposito.
C’è da segnalare quella di Giovanni Barbagallo, della segreteria del Partito Democratico, a Gabriele Saldo, consigliere regionale di Forza Italia, per la questione del raddoppio della ferrovia. La solita, stucchevole diatriba sui meriti.
Saldo aveva appena finito di tessere le lodi del Ministro e Barbagallo precisa:

“Lette le stupefacenti dichiarazioni del consigliere regionale di Forza Italia, Saldo Gabriele, ci preme precisare quanto segue.
Il raddoppio della tratta ferroviaria San Lorenzo – Andora è stato a suo tempo finanziato dal Governo Prodi, con ministro dei Trasporti l’attuale Presidente della Regione Liguria, On. Claudio Burlando.
I lavori di realizzazione sono sempre stati seguiti dai governi nazionali e regionali di centro sinistra, sia per quanto riguarda gli aspetti finanziari, sia per la parte logistica, come recentemente accaduto per lo sblocco delle procedure relative allo smaltimento degli inerti.
Come in altre occasioni registriamo, da parte del centro-destra la volontà di impadronirsi di meriti che non ha e che sono solo frutto della continuità governativa.
Infine, piuttosto che autocelebrarsi in passerelle mediatiche, sarebbe più opportuno affrontare i disservizi della linea esistente e le ripetute soppressioni di collegamenti tra il nostro Ponente e le principali destinazioni (Genova/Milano/Roma) che penalizzano sempre di più la nostra Provincia.”

Adesso mi aspetto una sfilza di “grazie Ministro” per la faccenda  Alitalia, ma prima pregherei di leggere questo articolo di Sergio Rizzo.