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Discariche: la risposta di Paolo Strescino (Pdl-An) al PD

“Che il PD venga a parlare oggi di termovalorizzatore è incredibile. Loro, fino a quando Veltroni li mise nel programma elettorale, tenevano posizioni totalmente contrarie”.
Lo ha detto Paolo Strescino, coordinatore provinciale del Pdl-An, in merito alle dichiarazioni del PD provinciale sulle discariche: “Quando ero Consigliere provinciale, sia i Ds che la Margherita erano contrari. E’ inutile che oggi, quando nascono problemi, dovete fare il termovalorizzatore. Sei mesi fa eravate totalmente contrari. Siamo davanti ad una strumentalizzazione delle cose. Io rimango della mia idea: l’unica via uscita è un termovalorizzatore o un gasificatore. Adesso prendo atto che anche loro sono d’accordo. Penso che il Pdl farà, a breve, una proposta di chiusura delle discariche e attiverà le procedure per attivare il termovalorizzatore”.
Sanremonews, 22 agosto 2008

E’ la risposta dell’Assessore Strescino alla nota diramata oggi dal PD in merito alle discariche di Ponticelli e Collette:

In riferimento alle recenti dichiarazioni dell’Assessore provinciale all’Ambiente Bellotti e del Vicesindaco di Imperia Strescino sulla situazione critica della discarica di Ponticelli (accumulo di rifiuti con scarsa igiene della zona), il PD di Imperia tiene a precisare che anche se l’ufficializzazione della chiusura di Collette Ozzotto è del 7 Agosto, già da molto tempo la Provincia e il Comune di Imperia erano a conoscenza che quest’ultima discarica dovesse essere chiusa per mancanza di requisiti tecnici con conseguente sovra-accumulo su Ponticelli.
Ma il vero problema è più a monte e cioè nell’incapacità della Provincia di promuovere una politica di raccolta differenziata con costruzione di termovalorizzatore che doveva essere attuata già dal 2001, secondo le direttive regionali.
Sette anni di colpevole ritardo hanno portato all’attuale disastrosa situazione ambientale con la persistenza di due discariche sul territorio (e attualmente una sola) che raccolgono rifiuti indifferenziati a ridosso di centri abitati e vicine alla costa.
Al di là dell’impatto ambientale bisogna inoltre ricordare gli elevati costi ( 103 Euro/tonnellata con un costo annuo medio di 2 milioni di euro che in 7 anni assommano a 14 milioni di euro circa) per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle suddette discariche – entrambe di proprietà privata- costi sostenuti dai Comuni e dai contribuenti, a fronte della soluzione CDR ( combustibile derivato dai rifiuti), approvata dai Comuni e dalla Provincia nel lontano 1999 che avrebbe permesso un notevole risparmio economico con rispetto dell’ambiente.
La gara indetta per lo smaltimento dei rifiuti fu poi, di fatto, sospesa dall’Amministrazione Giuliano, ( fu dichiarata deserta per documenti non corretti presentati dalle Aziende concorrenti), ma è tuttora oggetto di contenzioso, vista la sentenza del Consiglio di Stato del 2006 che impone la riammissione di una Azienda esclusa la quale ha recentemente chiesto di procedere all’aggiudicazione della gara.
In definitiva, in circa dieci anni di non scelte, piani di smaltimento cambiati, gare annullate sub-judice, assenza di una efficace politica di riciclo dei rifiuti, discariche controllate da privati che vanno avanti da anni a proroghe, rischi sempre più grossi per l’ambiente, molti soldi prelevati in più ai cittadini sono andati ai monopolisti di discariche le quali avrebbero potuto e dovuto essere già chiuse.
Segreteria provinciale PD, 22 agosto 2008

Scritto da Angelo Amoretti

22 agosto, 2008 alle 17:33