La politica del fare

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Il problema non è tanto il “fare“, ma “quanto” e “dove fare“.
Con tutto il rispetto: che l’Assessore Sergio Lanteri dica di aver speso 10 mila euro in meno di un anno per rifare la segnaletica non basta per giustificare il degrado in cui si trovano molte vie del comune.
Sappiamo già che in viale Matteotti è stata rifatta la segnaletica e che per arrivarci ci sia voluta la morte in scooter della povera Vittoria Falbo. Sappiamo anche che alla Marina è stato fatto “qualcosa“, come del resto altrove. E non basta neppure dire che non si può intervenire contemporaneamente in tutti i punti della città perché lo capisce anche un bambino con il grembiulino che la città si bloccherebbe. Da quanti anni Sergio Lanteri è assessore alla viabilità e alle frazioni? Ormai ho perso il conto. Se si pensa a un periodo più lungo dell’ultimo anno, i risultati piuttosto deludenti sono sotto gli occhi di tutti.
Se poi si prendono in considerazione i punti un po’ più lontano dal centro il bilancio diventa disastroso. Gli abitanti dell’Argine destro sono piuttosto stanchi di aspettare gli interventi del Comune e hanno deciso di farsi le strisce pedonali da soli. E non si può neppure continuare a riscaldare sempre lo stesso minestrone di via Scarincio, Viale Matteotti, lungomare Vespucci ecc.ecc.
Imperia è un po’ più grande e i cittadini che pagano le tasse sono anche quelli che abitano nelle frazioni, per dire.
Viene da sorridere quando l’Assessore dice di non aver dimenticato le frazioni, a cominciare da Poggi. E le altre? Dovrà scapparci un morto anche a Piani, Caramagna, Clavi e in tutte le altre restanti frazioni affinché l’Assessore si decida a trovare un rimedio, magari non troppo costoso, per prevenire eventuali tragedie? La creatività non gli manca e portiamo pazienza, come ci ha già chiesto tempo fa Francesco Bellavista Caltagirone, ma con un limite.
Vorrei che l’Assessore facesse un giro anche nelle frazioni, quelle a monte di Oneglia e Porto Maurizio: in mezza giornata può rendersi conto di persona quali sarebbero le piccole cose da fare con sollecitudine per dare un po’ di soddisfazione a chi le abita.