Lotta al carovita

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La Forneria di via Cascione a Porto Maurizio ha lanciato una singolare iniziativa: pane a 1 euro al chilogrammo la terza settimana del mese.
Ciò significa che chi a quel dato momento del mese avrà ancora qualche euro in tasca, un chilo di pane l’avrà assicurato.
Scherzi a parte, l’articolo che Giorgio Bracco ha scritto oggi su Il Secolo XIX denota almeno due cose:
1) a far fatica ad arrivare a fine mese probabilmente non sono soltanto le casalinghe e i pensionati, ma anche “impiegati postali, poliziotti, dipendenti pubblici: anche loro, con 1200-1300-1400 euro di stipendio, possono trarre importanti vantaggi dalla nostra offerta” se anche loro fanno la coda in panetteria;
2) volendo, si può vendere il pane, almeno per una settimana al mese, a un euro al chilo anziché a due e mezzo, come avviene in genere in città. E questo perché chi produce il pane in proprio “nonostante l’aumento di elettricità, acqua, carta, spese per il personale, tasse, magari riducendo i suoi utili, può reggere“, come dice Giovanna Scopelliti che con il marito Salvatore Brancatelli gestisce la panetteria.
Forse qualche loro collega non può permetterselo, altri forse potrebbero, ma non vogliono.
Nel frattempo le vendite de La Forneria sono aumentate del 30% e se qualcuno ha notizia di Mister Prezzi a Imperia, me lo faccia pure sapere nei commenti.

Scritto da Angelo Amoretti

23 settembre, 2008 alle 17:12