Annozero: le reazioni politiche locali

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A seguito del servizio della trasmissione televisiva “Annozero” dello scorso venerdì sugli sprechi di Alitalia, tra cui il volo Roma-Albenga, il Presidente della Provincia di Imperia, Gianni Giuliano e quello della Provincia di Savona, Marco Bertolotto, hanno scritto una lettera di “vibrante protesta” a Michele Santoro, conduttore della trasmissione, cui ha fatto seguito una nota del PD di Imperia.

Le riporto anche perché dell’aereoporto di Villanova avevo scritto in questo post; segnalo anche l’articolo de Il Secolo XIX arricchito dai commenti degli utenti.
AnnoZero oltre al sito ufficiale, ha anche un blog dove è presente l’intera puntata del 26 settembre 2008 dal titolo: “Il ritorno dei Caimani”.

Lettera di Giuliano e Bertolotto
Abbiamo il dovere, nella qualità di Presidenti delle Province di Savona e di Imperia, di rappresentarLe alcune nostre brevi considerazioni sul servizio, relativo all’Aeroporto Villanova di Alberga, mandato in onda giovedì scorso, durante il programma da Lei condotto.
L’obiettivo di un’inchiesta giornalistica degna di questo nome in un servizio pubblico radiotelevisivo dovrebbe essere quello di rappresentare la realtà e il metodo più corretto per farlo è anche, e principalmente, il ricorso alle fonti primarie, nel caso specifico ai rappresentanti delle istituzioni azioniste dell’aeroporto, peraltro di diverso colore politico, quali noi siamo. Così facendo i telespettatori avrebbero appreso anche la nostra opinione, che non è personale ma rappresenta quella dei nostri concittadini: una struttura come quella dell’aeroporto di Albenga andrebbe incoraggiata e valorizzata, così come i collegamenti con piccole realtà aeroportuali, collocate in posizioni strategiche a valenza turistica. La rappresentazione riduttiva, faziosa e caricaturale di un aeroporto e di un servizio aereo ad uso e consumo personale di un Ministro (che, tra l’altro, non utilizza quasi mai il volo in questione) ha così ignorato due dati essenziali:
- il volo Albenga–Roma Albenga ha visto incrementare costantemente l’utenza, che è stata di 34.302 passeggeri nel triennio 2005/2007, passeggeri che raggiungono da Roma località turistiche molto pregiate come Sanremo, Alassio e la Costa Azzurra, risparmiando il tragitto di cento chilometri dell’autostrada Genova-Albenga, spesso molto affollata;
- la società Explora Italia, che gestisce il volo, svolge la sua attività in completa autonomia e senza contributi pubblici, affittando uno dei molti aerei ‘inutilizzati’ di Alitalia, a proprio esclusivo rischio economico.
La preghiamo, pertanto, di dare lettura, nel corso della prossima trasmissione, di queste poche righe, lasciando ai telespettatori ogni giudizio definitivo su di un servizio giornalistico incompleto, mandato in onda su una rete pubblica e aperto, in modo chiaramente strumentale, con inopportune riprese dell’abitazione privata di un membro del Governo.
fonte: Sanremonews
Nota del PD
Venerdì 26 settembre un treno partito da Taggia alle 14:00 circa è arrivato a Sanremo un’ora dopo a causa di un guasto al locomotore che ha costretto i passeggeri ad una sosta forzata in galleria. Questo è solo l’ultimo degli episodi di una storia che si intitola “Sbando dei trasporti pubblici”. Una storia con cui quasi tutti abbiamo a che fare, anche chi i trasporti pubblici non li usa ma impiega ugualmente tempi biblici per percorrere certi tratti d’Aurelia col proprio mezzo.
Ma mentre qualcuno, come la Regione Liguria, usa i soldi pubblici per potenziare gli spostamenti ferroviari affrontando non poche difficoltà finanziarie, qualcuno più in alto usa gli stessi soldi pubblici per pagare una linea aerea tagliata su misura dei propri spostamenti. La notizia sull’aeroporto di Villanova d’Albenga, diventata di dominio pubblico dopo la trasmissione televisiva Annozero, era in realtà uscita sulla stampa già nello scorso mese di agosto.
Allora la segreteria del Ministro Scajola aveva risposto che “è previsto e stanziato il finanziamento degli scali…per favorire gli aeroporti che servono regioni periferiche o in via di sviluppo o una rotta a bassa densità di traffico… qualora tale rotta sia considerata essenziale per lo sviluppo economico della regione”.
Quanto detto dal Ministro entra in contraddizione con le parole dei Presidenti delle Province di Savona ed Imperia che nella lettera a Michele Santoro (“Servizio fazioso”) del 26 settembre 2008 affermano “la società Explora Italia, che gestisce il volo, svolge la sua attività in completa autonomia e senza contributi pubblici, affittando uno dei molti aerei ‘inutilizzati’ di Alitalia, a proprio esclusivo rischio economico”.
Inoltre, nella stessa lettera viene precisato che il volo Albenga–Roma Albenga ha visto incrementare costantemente l’utenza, che è stata di 34.302 passeggeri nel triennio 2005/2007, passeggeri che raggiungono da Roma località turistiche molto pregiate come Sanremo, Alassio e la Costa Azzurra..
Facendo dei semplici calcoli si evince che una simile utenza si traduce in 11.434 passeggeri all’anno, cioè una media di 31 passeggeri al giorno (sic!)..
Nell’inchiesta di Corrado Formigli si mostra la reale fruizione di questo servizio che di fatto è superfluo ed antieconomico rispetto all’offerta dello scalo genovese. Chi oggi si strappa le vesti per difendere pretestuosamente l’areoporto Panero evita di rispondere agli interrogativi proposti:.
- se il volo è gestito in autonomia da una società privata perché la stessa non l’ha attivato prima?.
- perché non si applica la stessa celerità nel rimuovere lacci e impedimenti burocratici per rilasciare le autorizzazioni necessarie a tale servizio per sbloccare i finanziamenti che occorrono all’adeguamento delle ferrovie liguri (la cui mancanza lamentava ieri l’assessore Moreno Vesco)?
- Perché una linea aerea che smuove 31 passeggeri al giorno è considerata fondamentale per lo sviluppo di una Regione a differenza del trasporto su ferro o su gomma, di cui usufruiscono quotidianamente migliaia di cittadini e turisti?
Giovanna Baldassarre – Responsabile Comunicazione PD Imperia