I poveri del nuovo millennio

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Leggo su Il Secolo XIX : “A Imperia tante persone che non arrivano alla fine del mese cercano frutta e verdura invenduta prima che venga buttata“.
Si aggirano per i mercati di Porto e Oneglia in cerca di frutta e verdura che i fruttivendoli, a fine mercato, abbandonano perché il giorno dopo sarebbe guasta e invendibile.
Tre di questi sono Luciano, Francesca e Lino. Non sono barboni: Francesca lavora e ha 800 euro al mese di stipendio, ma ne paga 500 di affitto. Luciano è rimasto senza lavoro a 50 anni perché l’azienda dove lavorava è fallita e Lino è un pensionato da 350 euro al mese. Non si vergognano di quello che fanno, anzi, Luciano si vanta di avere l’occhio critico e di saper riconoscere un pomodoro sardo da quello ligure.
Lino cerca lattuga e arance per fare le spremute.
Vorrei, nel mio piccolo, dare una speranza a Luciano, Francesca e Lino: tenete duro, ragazzi, quando ci sarà il nuovo porto, magari tra gli avanzi troverete frutta esotica e verdura ancora più rara.

Scritto da Angelo Amoretti

29 settembre, 2008 alle 16:31