Biblioteca comunale

senza commenti

Riceviamo questa e-mail che pubblichiamo volentieri:

Sono un grosso frequentatore di biblioteche e le reputo essenziali per capire una qualsiasi località, in quanto sono spesso depositarie di tanta conoscenza e cultura locale. Una delle biblioteche più “oscene” tra quelle in cui mi sono imbattuto in Italia é la Biblioteca Comunale di Imperia.
L’impressione negatitva la si subisce non appena si varca il portone di entrata all’edificio. Le scale sono anguste, fatiscenti, MALEODORANTI e soprattutto non sono accessibili ai disabili. I locali interni della biblioteca non migliorano. Sono piccoli, poco illuminati dall’esteno e mal tenuti. Il materiale cartaceo emana decisamente un cattivo odore . Vi si avverte dentro un senso di oppressione. Mi sembre di essere in una prigione. Per andare in bagno devo chiedere la chiave all’impiegato (è ciò appare molto fastidioso). Si nota un continuo via vai del personale che circola fra le diverse stanze che apre e chiude porte chiuse a chiave creando suoni e rumori che con la fantasia mi portano a San Vittore, Alcatraz o San Quintino. Non c’è in generale molto ordine e molta cura. Eppure in quel luogo molti studenti trascorrono tanto tempo a studiare(come normalmente avviene in ogni biblioteca). Non sembre una biblioteca gestita come un’istituzione culturale e credo che manchi un bibliotecario propriamente detto. Temo infatti che il personale si limiti alla sola gestione materiale del patrimonio librario. Anche gli orari di accesso sono scomodi. E’ incomprensibile che l’orario estivo è limitato solo al mattino. Devo chiedere le ferie per effettuare una ricerca in biblioteca?
Credo in definitiva che la città meriti una biblioteca più consona alla sua importanza ed alla sua storia.

E-mail firmata.

Ringraziamo per la segnalazione, che speriamo venga letta anche dagli addetti ai lavori.
Noi di ImperiaParla, a dire il vero, è da tempo che non andiamo in biblioteca e forse il nostro lettore ha esagerato un po’ con la fantasia, facendola correre fino a Alcatraz, San Vittore e San Quintino.
Ci permettiamo anche di dubitare che sia una delle peggiori in Italia, ma evidentemente un margine di miglioramento esiste, quindi il Comune ha buone possibilità di renderla più agibile e accogliente.

Scritto da Angelo Amoretti

18 febbraio, 2006 alle 10:52

Pubblicato in Attualità



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