Soppresso il volo della discordia Albenga-Roma

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Regrets, I’ve had a few;
But then again, too few to mention.
I did what I had to do
And saw it through without exemption.
I planned each charted course;
Each careful step along the byway,
But more, much more than this,
I did it my way.

My Way – Frank Sinatra

Il volo Albenga-Roma rimane a terra definitivamente. La notizia è arrivata ieri durante l’inaugurazione della nuova struttura per la protezione civile all’aeroporto Panero di Villanova d’Albenga, alla quale era presente il sottosegretario Guido Bertolaso, ma non il Ministro Claudio Scajola.
Ricorderete la polemica scoppiata due settimane fa alla trasmissione Annozero sullo spreco di Alitalia per quanto riguarda quel volo che restava a terra dal martedì al venerdi (qui c’è il video) e ricorderete che i Presidenti della Provincia di Imperia e Savona, Gianni Giuliano e Marco Bertolotto avevano scritto una lettera di protesta a Michele Santoro (qui) in cui tra l’altro si leggevano dati e statistiche apparentemente confortanti.
Ebbene, sono già passate due puntate, ma della lettera in trasmissione non c’è stata traccia. I casi sono due: o non è ancora arrivata (consiglierei, per la prossima volta, la posta prioritaria perché con le raccomandate si sa come vanno le cose: se non ci sei ti lasciano l’avviso e poi devi andarla a ritirare perdendo un sacco di tempo) o è arrivata e Santoro ha dimenticato di leggerla.

Qui di seguito l’articolo apparso oggi su Il Secolo XIX:

Decolla la sede della Protezione civile, ma l’aereo delle polemiche rimane a terra. Proprio mentre il sottosegretario Guido Bertolaso taglia il nastro del nuovo centro regionale per la Protezione civile con tanto di esposizione dei mezzi di soccorso e antincendio all’aeroporto e presentazione delle attrezzature e degli equipaggi in dotazione dalle squadre di volontari a Villanova arriva la notizia della cancellazione del volo settimanale tra il Panero e Roma, organizzato dal tour operator Explora Italia. Un annuncio davvero difficile da digerire. Martedì mattina l’Atr di Alitalia Express non decollerà infatti più dall’aeroporto ingauno e, a quanto pare, la cancellazione dovrebbe essere definitiva. Le motivazioni della scelta sono molteplici. Da un lato Alitalia pare intenzionata a dismettere, o almeno a sospendere dalle attività di volo, tutti i velivoli di questo modello e di questa tipologia, rendendo quindi necessario andare a cercare un nuovo vettore cui affidare la gestione tecnica dei charter. Ma dall’altro lato anche le recenti polemiche scatenate dalla trasmissione AnnoZero e lo scarso successo del volo (peraltro ancora alle primissime esperienze) in termini di passeggeri avrebbero consigliato Explora a dire basta.
Resta da stabilire se si trattadi uno stop momentaneo o definitivo, e soprattutto quali riflessi questa decisione potrà avere sulle altre attività aeroportuali,visto che il programma di Explora (che non è ancora stato del tutto avviato) prevedeva una quarantina di voli settimanali per diverse destinazioni. «In questi tre mesi in cui abbiamo garantito il servizio senza interruzioni – attacca l’amministratore di Explora, Ciro My – una volta esaurite le buone parole iniziali. Ma nessuno (compresi gli amministratori dell’aeroporto) ha fatto nulla perché l’operazione avesse successo».
«Considerando questo scarso interesse -continua – come un chiaro segnale di voler lasciare le cose come sono, a disprezzo di tutte le dichiarazioni di chi vuole incentivare il turismo, prendiamo atto di questo malcelato volere e sospendiamo il programma di voli, sperando che l’avvento dei privati nella gestione dell’aeroporto cambierà questa situazione».
«Siamo sempre intenzionati a operare al Panero – conclude – ma solo se il territorio lo vuole davvero». Inoltre, c’è da capire se l’insuccesso del collegamento settimanale indurrà alla prudenza le compagnie eventualmente interessate a riattivare il volo quotidiano, incassando il contributo per la continuità territoriale. Sulla vicenda i vertici aeroportuali evitano accuratamente ogni commento, ma la preoccupazione è palpabile. Preoccupazioni e notizie certamente non positive che fanno da contraltare alla soddisfazione per l’inaugurazione della nuova sede della protezione civile e alle parole di Bertolaso.
«Le polemiche che ho sentito in questi giorni mi sembrano assurde – ha detto il sottosegretario Guido Bertolaso – Certe volte prima di aprire una campagna a favore o contro qualcuno e qualcosa bisognerebbe davvero informarsi meglio. Probabilmente chi ha lanciato certe polemiche non sa affatto che cosa succede in una serra quando piove molto o quando c’è uno scirocco forte, altrimenti non avrebbe mai definito inutile una struttura come il Panero».
«Comunque, noi abbiamo sempre creduto in questo aeroporto, e questa struttura che stiamo inaugurando ne è la dimostrazione – ha continuato
Guido Bertolaso .
Il Panero ha un ruolo fondamentale per la protezione civile, cioè per la tranquillità dei cittadini e per la gestione delle emergenze».
«A volte siamo stati accusati di “crederci” ha aggiunto il sottosegretario perché ce lo chiedeva qualcuno, ma il nostro impegno e la nostra collaborazione con questo aeroporto sono sempre stati tali, indipendentemente dal colore dei governi e dalle situazioni politiche che di volta in volta si sono presentate».
Insomma ,da un lato Bertolaso che ritiene il Panero fondamentale per la protezione civile, dall’altro chi lo ritiene inutile, e in mezzo la diatriba tra My e i vertici aeroportuali.
Al Panero non c’è mai da vivere tranquilli. E anche il fatto che a un appuntamento così importante non si sia visto ilministro dello Sviluppo economico,
ClaudioScajola (la cu ivisita era stata annunciata ufficialmente dalla Prefettura di Savona e confermata da più parti) è stata letta da qualcuno come un segnale delle difficoltà dell’aeroporto.
Il Secolo XIX – 12 ottobre 2008

Scritto da Angelo Amoretti

12 ottobre, 2008 alle 10:31