Sul fallito attentato al Tribunale
In città ci sono telecamere qua e là e altre stanno per essere sistemate in punti “strategici”.
Ieri, dopo aver letto di tutto sul fallito attentato al Tribunale ["Imperia sotto shock"; su un sito "Confermata la pista Antonov" su un altro "Né smentito né confermato"; la cosa più carina: l'analogia tra il mancato attentato di casa nostra e Al Qaeda perché anche a Londra, una volta, secondo indiscrezioni della Digos, sono state trovate due auto imbottite di esplosivo. Al fantasioso giornalista consiglio la lettura di "Breve storia dell'autobomba" di Mike Davis: troverà analogie a iosa] alla fine mi sono detto: “Beh, con le videoregistrazioni gli inquirenti potranno capire meglio” e invece leggo su Sanremonews che le telecamere del Tribunale non erano in funzione e mi ha preso una tristezza infinita.
Il Ministro Alfano mandi due o tre telecamere funzionanti, oltre a fare lodi, o altrimenti non so, si metta d’accordo con il Sindaco e se ne faccia cedere qualcuna. Magari invece di godere vedendo un ragazzino che fuma uno spinello sotto i portici, godiamo di più a beccare un terrorista o un mafioso che tenta di compiere una strage.
Nel frattempo i giornalisti continuano a indagare.