Antonio De Bonis for Sindaco

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Il settimanale La Riviera in edicola oggi, ha intervistato Antonio De Bonis, l’altro candidato del Partito Democratico a Sindaco della nostra città. Il prossimo 30 novembre si terranno le primarie e dalle urne uscirà il prescelto tra lui e Paolo Verda: uno dei due sfiderà il candidato, per ora ignoto, del Popolo della Libertà.
Antonio De Bonis ha 51 anni e una ventennale esperienza politica: è stato nel Partito Socialista, poi nei DS e oggi è capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale.
Secondo De Bonis “il vero male di Imperia è la mancanza di lavoro e l’amministrazione in questi anni non ha fatto nulla per risollevare una situazione deficitaria” e aggiunge che “bisognerebbe elaborare un piano regolatore che permetta la realizzazione di numerose strutture alberghiere. Senza alberghi“, continua De Bonis, “non ci potrà mai essere turismo. Altri due interventi indispensabili riguardano la realizzazione di sviluppo artigianale e produttivo per creare più posti di lavoro e il recupero del patrimonio olivicolo della città di Imperia, il più grande di tutta la provincia, ormai praticamente in stato di abbandono“.
De Bonis, criticando la giunta Sappa, dice che il suo fallimento più grande “consiste nel non aver portato avanti un progetto di sviluppo della città“.
Per quanto riguarda l’entroterra e le frazioni il candidato del PD dice che negli ultimi anni “sono state completamente dimenticate” in quanto “tutta l’attenzione è sempre stata rivolta alle grande opere, tralasciando i lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione, come le asfaltature, il rifacimento dei marciapiedi e una maggiore cura degli impianti di illuminazione“.
Per quanto riguarda la cultura e le manifestazioni, dopo aver ricordato che, quando era stato Assessore allo Sport nella giunta Berio, aveva portato alla piscina comunale la World Cup di nuoto a vasca corta, i campionati nazionali giovanili di nuoto e i campionati nazionali di salvamento (”tutte manifestazioni che in questi anni si sono perse perché, a quanto pare, non considerate investimenti prioritari“), De Bonis dice che se dovesse vincere le elezioni comunali, la prima cosa che farà sarà “quella di chiamare tutti quei cittadini che non si sono rassegnati a un futuro già scritto per questa città“.
Infine, sulle alleanze con le altre forze di sinistra, avverte che “le alleanze devono essere fatte su un programma. Se non c’è una condivisione degli obiettivi non ci possono essere rapporti di collaborazione. Inutile cercare alleanze forzate per vincere se poi, a conti fatti, sarà impossibile governare serenamente. La sinistra ha già commesso troppe volte questo errore“.
In bocca al lupo a Verda e De Bonis e vinca il migliore.