Tempi duri per l’Amat?

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La Federconsumatori di Imperia ha richiesto all’Amat e di conseguenza al Comune, di eliminare e restituire la tassa sul depuratore che viene addebitata sulla bolletta degli utenti per il semplice fatto che il depuratore non è in funzione.
La sentenza n. 335 -10 ottobre 2008 – della Corte Costituzionale ha infatti stabilito qualche giorno fa che nelle città dove non sono attivi i depuratori per le acque reflue, i cittadini non sono tenuti a pagare la tassa che invece compare da circa dieci anni sulle bollette Amat.
Federconsumatori ha anche fatto dei calcoli: la tassa è di circa 40 euro all’anno per ogni nucleo familiare, quindi ad oggi ha inciso per circa 400 euro sui bilanci familiari.
Il cittadino utente potrà quindi richiederne il rimborso. Il passo più semplice da compiere è quello di andare allo sportello di Federconsumatori dove gli appositi addetti, con i loro legali, a studiaranno una strategia di rimborso adeguato che potrà essere fatto, per esempio, con adeguate decurtazioni sulle future bollette.
La sentenza della Corte Costituzionale ovviamente inciderà molto sul bilancio dell’Amat: si parla di circa 10 milioni di euro, essendo circa 25.000 gli allacci.
La Federconsumatori di Imperia è in via Foce, n.3 e il numero di telefono è: 0183 558925

Scritto da Angelo Amoretti

11 novembre, 2008 alle 11:58